HEY, SURVIVORS…
Corto- Monologo surreale per attrice di
Virginia Consoli
In un futuro ormai prossimo, cosa succederà a questa nostra società
multirazziale? Come andrà la convivenza? Lo lasciamo raccontare alla nostra
protagonista, una giovane dallo spiccato accento romanesco che, in un luogo e in
un momento imprecisati, si ritrova sola soletta e abbandonata dai propri
consimili , in fuga perenne , alla ricerca della loro identità perduta altrove,
su un altro pianeta, non intaccato da questi strani visitors che vengono a
rubarci il lavoro e le coscienze.
All’inizio dell’azione, la nostra protagonista è illuminata solo da un cono di
luce, cui lei si rivolge, parlando verso l’alto. Poco dietro ci saranno un
tavolo con un PC portatile e una sedia, che si utilizzeranno dopo. E’ molto
affannata .
RAGAZZA ( agitando le mani verso l’alto come per farsi vedere ): Ehi, lassù…!
Aspettatemi! Scendete…! Non lasciatemi qui, accidenti, non c’è più nessuno!
Portatemi con voi…ehi…ehi ! ( Pausa ) Eccoli là…ormai sono partiti…e si sono
dimenticati di me! Lo sapevo, lo sapevo che sarebbe finita così…! Perfino mia
mamma mi diceva che non sono mai stata capace di mettermi in mostra …’ Te ne
stai sempre in disparte, te…’ mi diceva…e questi sono i risultati!
State a sentire cos’è successo: non ci crederete! La nostra classe dirigente ha
organizzato un esodo in massa…! Sì, praticamente un’autodeportazione…l’ultimo
baluardo, secondo loro, all’immigrazione di massa che rischierebbe, sempre a
loro avviso , di toglierci il lavoro, l’identità, l’ happy hour e la milionesima
edizione de “ La Fattoria” in TV! E così il panico, che ci viene ormai rifilato
per via endovenosa, ha spinto tantissimi, fra cui molti miei amici, parenti e
conoscenti, a costruirsi una specie di Arca di Noè volante- che, detto tra noi,
faceva acqua da tutte le parti, io l’ho vista e avrei avuto qualche dubbio a
salirci…!-, l’hanno riempita di propellente e stanotte sono partiti in gran
segreto…oddio, gran segreto…hanno fatto un baccano d’inferno, ma l’importante è
che i romeni non se ne accorgano. Destinazione? “Terra 2 “ : un magnifico e
imponente pianeta progettato da un politico di qualche tempo fa che era
riuscito, pensate, perfino a realizzare “Milano 2”! In pratica, quello che lui
toccava, raddoppiava… “Lascia o Raddoppia”, toh…solo che lui non lasciava mai,
anche perché aveva un po’ le mani in pasta dappertutto…a qualcuno non piaceva,
ma tutta invidia, eh…beh, per farla breve, questo tizio, piccoletto ma pepato,
dietro suggerimento di alcuni suoi alleati, è riuscito a costruire l’isola
felice agognata da tutti noi, a solo un quarto d’ora di razzo dalla Terra, con
volo extralusso Andata e Ritorno senza supplemento, da utilizzare in caso di
situazioni di estremo pericolo come questa…un Paese dei Balocchi…che io mi
sognerò solamente…! ‘ Sti disgraziati se so’ scordati di portarmi…! Mannaggia…!
( Piano, al pubblico ) Sapete che ve dico? Ce l’hanno con me perché so’ de
Roma…! ( Riprende il solito tono ) Vedete, io penso che il problema, non siano
gli immigrati, che non mi hanno mai dato fastidio più di tanto…e con tutto
quello che c’è da rubare in Italia, pure se me rubano il lavoro io nun ce piango
più di tanto, eh, sempre detto fra noi…! E’ che ho solo paura di annoiarmi,
tutto qua. ( Guarda in direzione del PC ) Sapete che ve dico? Cercherò di
mettermi in contatto via mail con mia zia che si è intrufolata all’ultimo e mi
faceva segno di scriverle dall’oblò…
( si siede al tavolino e apre il computer ) Ecco qua…com’era l’indirizzo…?
Ah, sì… amoredezia@corederomafree.it...( Scrive ) “Cara zietta…non so quando
potrai rispondermi, ma sarei molto curiosa di sapere com’è la vita lassù…”
Mentre scrive, buio, qualche nota musicale e, come in una dissolvenza incrociata
cinematografica, quando la luce si riaccende dopo pochi secondi, è passato
qualche giorno, ma ritroviamo sempre la nostra protagonista seduta al PC.
RAGAZZA ( narra quello che è successo qualche giorno seguente ) : …” e come ti
dicevo prima, cara zia, quando tu sei partita assieme agli altri, io
sinceramente mi stufavo parecchio , e così sono uscita più spesso…da sola,
certo, perché voi mi avete piantata qua come una micca qualsiasi…avevo un po’ di
timore, però sono capitata in un simpatico locale che non avevo mai notato qua
in città… c’erano un gruppo di zingari che suonavano divinamente e mi hanno pure
invitata a ballare…beh, tanto per dirti , io che non avevo imparato nemmeno
“due…tre…cha cha cha…” rimettendoci un mucchio di soldi, ieri…ho preso subito il
ritmo e mi sono lanciata nelle danze…per due ore buone! Mi hanno perfino letto
la mano…gratis…sai, sostengono che si parlerà ben presto di me sui giornali! Con
loro c’era un ragazzo tunisino che mi ha presa in simpatia…e mi ha valutata ben
cinque cammelli…sì, perché devi sapere che loro apprezzano le donne un po’ più
in carne, coi capelli biondi e gli occhi chiari… e più sale il gradimento, più
aumentano i cammelli!
…E voi, lassù, come va? …sono davvero curiosa di sapere cosa mi sto perdendo…Ah,
volevo dirti: rispondimi pure con calma, perché stasera mi hanno invitata ad una
festa per un Bar- Mitzvah…sarebbe la cerimonia di ingresso di un ragazzo ebreo
nell’età adulta…penso che mangeremo e balleremo parecchio, domani mi faccio una
dormitina…a presto! Baci! Tua Marisa.”
Buio. Musichetta e luce dopo qualche secondo. La ragazza è sempre al PC e non
appena si accendono le luci si ode il “din din” della Posta in arrivo.
RAGAZZA: Ecco qua…la zietta risponde : sentiamo che ci dice:
“ Cara Marisa, mi fa piacere leggere che ti diverti e sei entusiasta dei tuoi
nuovi amici…purtroppo non posso dire lo stesso di qua. Devo confessare che, tra
un torneo di burraco e una proiezione su grande schermo della finale del Grande
Fratello, per il resto si muore di noia.
In più, ci tocca, per mancanza di scelta, sopportare un mucchio di gente
antipatica, giusto per passare un po’ il tempo: ci sono capitati come vicini di
casa una famiglia odiosa di Segrate che pretende di avere tutti gli spazi per sé
perché sostiene di essere arrivata prima, vuole che nel condominio si faccia
sempre come dice lei…e il ragazzino figlio dei Cecioni, te lo ricordi?” - Quel
bel bimbetto che chiamavamo tutti “Arnold”, come quel vecchio telefilm , per le
sue guanciotte da Cicciobello angelo nero!- “ …non lo fanno mai giocare a calcio
con gli altri né partecipare alle parate sportive o alle gite scolastiche per il
suo aspetto non proprio da cherubino…! “ - Anvedi che roba!- “ amore de zia, ma
quando i tuoi nuovi amici ti invitano alle loro feste, ti fanno mai pesare il
fatto che sei italiana?”
( Riflette ) Oddio…sinceramente no! Anzi…
( Riprende la lettura ) “ Beh, se ti diverti così, vuol dire che non ti senti di
certo annoiata come lo siamo noi…perlomeno io, ci sono quelli che così stanno
bene…senti, amore di zia, potresti fare una cosa per me? Ti puoi informare se
fosse possibile tornare indietro sulla Terra, quella originale, in che modo e in
quali orari ? Ho proprio voglia di rivederti. La tua zietta Elide che ti vuole
tanto bene! “
- Ma , zia, non ti sei preoccupata di avere precisazioni sul viaggio di ritorno
? Come siamo diventati? Ci becchiamo tutto in maniera supina, senza riflettere…!
Mi ha detto proprio così Moishele, il ragazzo che abbiamo festeggiato ieri
sera…’ se noi ebrei fossimo stati come voi, a quest’ora non esisteremmo più ! ‘
Io vorrei tanto aiutarti, davvero…ma come ?
Buio. Dopo qualche secondo, la ritroviamo al PC : sul tavolino c’è appoggiato un
giornale.
RAGAZZA: “ Cara zia, forse abbiamo trovato la soluzione ai tuoi problemi. Ho
parlato con Arjan, un ragazzo albanese che finora ha sempre fatto il ladro, ma
adesso ha messo la testa a posto. E’ riuscito a trovare i pezzi per costruire un
rudimentale razzo a gettata corta e fra mezz’ora circa verrà a prenderti su in
gran segreto…” ( al pubblico ) Sì, perché dovete sapere che dal Paese dei
Balocchi non si può tornare indietro se non si hanno una quantità infinita di
permessi, condizioni, divieti, famiglia che ti attende, lavoro fisso con
residenza e marchette, e così via…è una regola che si ispira ad una vecchia
legge, la Bossi-Fini, mi sembra si chiamasse…- “tienti pronta con le tue valigie
alle 19.30 precise…”
Toh…fra cinque minuti Arjan dovrebbe arrivare a destinazione…( fa finta di
affacciarsi ad un’ipotetica finestra )…il razzo ha lasciato una bella scia…ci
siamo quasi…oddio, che succede? Precipita…? Ma chi è stato?
( Guarda le notizie sul quotidiano che aveva già posato sul tavolo ) C’era
qualche evento strano in programma, ci scommetto….! Ma non mi dire…proprio oggi
! State a sentire che cosa hanno escogitato… ( Legge ) “ Stasera, ore 19.30, a
grande richiesta , gara di tiro all’extracomunitario col cannone…sponsor
ufficiale i politici della nuova classe dirigente…ricchi premi, cotillons,,
abbonamento gratis a SKY per dieci anni , ferie pagate e partecipazione di
diritto all’ultimo reality show sul digitale terrestre…” ohi, ohi, povero
Arjan…se solo ci fossimo immaginati… Ho proprio idea che ci finirò sul giornale,
come mi avevano predetto! Cara zietta, ho paura che dovrai pazientare ancora un
po’…Io, intanto, mi devo preparare, sono già in ritardo. Ho il corso di danza
del ventre…naturalmente, non in una scuola di ballo, in tenda…Dobbiamo essere
pronti, se ci scoprono, a mettere via tutto e scappare se arrivasse qualche
incursione delle forze dell’ordine. Djamilah, comunque, è un’ottima
insegnante…il gioco vale la candela …Ti saluto, gioia…spero di risentirti
presto…! Non essere triste …e sappi che ti voglio bene….in tutte le lingue del
mondo, come direbbe Pieraccioni, ma non te lo posso gridare ad alta voce,
potrebbero sentirci! Ciao ! A presto!”
Spegne il computer e si allontana verso il fondo . BUIO SIPARIO
HEY SURVIVORS- Sinossi e scheda tecnica
In un prossimo futuro, quando la multiculturalità sarà diventata la regola, gli
italiani, sempre più spinti dalla paura del “diverso” e dalla propaganda
socio-politica occupata a iniettarci paura assieme al latte della mamma, si
ingegneranno e con una rudimentale navicella assemblata alla bell’e meglio,
partiranno di soppiatto con destinazione “Terra 2”, una sorta di Eldorado ove
non vi è l’ombra di extracomunitari, ma, in compenso, impazzano reality shows su
schermi giganti, gare di pinnacola fra signore annoiate di mezza età e, udite
udite, episodi di prepotenza e intolleranza anche da italiani su altri italiani.
La nostra protagonista, che è stata dimenticata sulla Terra, teme di annoiarsi,
ma , in realtà, scopriremo poi che non ha fatto così male a restarsene a casa.
SCHEDA TECNICA
DURATA : 10 ‘ circa
N° ATTORI : Uno ( femminili ): Matilde Amato
REGIA E DRAMMATURGIA: Virginia Consoli
NECESSITA’ TECNICHE: Luci: piazzato bianco fisso, illuminazione centrale.
Audio: una piastra CD, un radiomicrofono HEAD a pelle.
OGGETTI: un tavolo, una sedia, un PC portatile, un quotidiano
ACCESSORI vari a discrezione dell’attrice e della regia.
L’opera è libera da vincoli ed è frutto spontaneo della mia fantasia.
Virginia Consoli
Note di regia
L’idea del testo mi è stata suggerita da parecchi discorsi che ormai sento da
molto tempo, nei luoghi più disparati: autobus, supermercato, uscita dalla
chiesa , ecc.: la paura per l’immigrato e per il “diverso” fa risorgere, negli
animi di alcuni benpensanti, il mito di una Shangri-Là utopica ove fuggire per
paura dell’uomo nero, l’ isola felice ove tutto quadra, non ci sono estranei né
alcun elemento “perturbatore” alla classica tranquillità da “domenica delle
salme” di De Andreiana memoria.
Un mondo così uniforme, piatto e invariato sarebbe davvero così bello? E’ quello
che mi sono chiesta io scrivendo Hey Survivors, monologo che gioca sui
contrasti, sul grottesco e il surreale, in un ipotetico prossimo futuro su cui
ci sarebbe da riflettere. Il titolo vuole essere anche un omaggio al compianto
Mike Francis che, negli anni Ottanta, ha accompagnato la mia adolescenza con i
motivetti orecchiabili che qua ripropongo come colonna sonora.
Virginia Consoli