PER AMARTI MEGLIO

ovvero 
la Amorosa Tragedia di Cappuccetto e il Lupo
di

Daniele Timpano

(2000)


“Sie war ein kind, und wie bei einem kind
ein neugebornes wunder jeder schritt
(era una bimba, e come in ogni bimbo
un miracolo nuovo ad ogni passo")
Hugo von Hofmannsthal 
(Il Ventaglio Bianco)



PERSONALE DELLA FIABA

CAPPUCCETTO ROSSO

IL LUPO 

CUMULO 
( e CRAMPO)



PRIMO TEMPO DELLA FIABA

(Penombra. Bosco presso strada. Vale a dire qualche albero scomposto sul fondo e in proscenio, nel mezzo una stradina sbilenca. Atmosfera avvilente, buia, sporca) 

1-
(Preceduta da una avanguardia di fari anabbaglianti e dal fracasso del motore, una macchinuccia bianca scoppiettante entra in scena da destra trascinandosi dietro, incatenata al paraurti e imbavagliata, una grassoccia bambolaccia di gomma con tettone e boccaccia slabbrata. La macchina attraversa fragorosamente la scena e scompare scoppiettando a sinistra. Una ragazzina ansimante entra da destra correndogli dietro)

RAGAZZINA (ansimando) Signore, signore! (inciampa) La prego, mi aspetti, signore! 

(Ed esce correndo a sinistra)

2-
( Sul fondo s’accende improvvisa una luce: una prostituta si scalda accanto ad un fuoco. È CUMULO ed è vestita in modo molto provocante, sebbene rappezzato e logoro. Sul braccio sinistro porta fisso CRAMPO, un grazioso bambolottino dall’aspetto di uomo nudo manovrabile da dietro la schiena con erezione a comando. Le battute di Crampo saranno pronunciate dalla stessa Cumulo. Prostituta e pupazzo guardano con sufficienza nella direzione da cui è uscita la ragazzina)

CUMULO Patetica! Scialba! Ma dico, l’hai vista?
CRAMPO Correr così dietro a un uomo!
CUMULO Gambe storte, occhi lontani…
CRAMPO Petto piatto e piedi piatti
CUMULO Un cesso!
CRAMPO Eh, ai nostri tempi…
CUMULO Non c’è paragone!
CRAMPO Altra sostanza, altri culi altre tette.
CUMULO Altre tariffe. 
CRAMPO Altri clienti.
CUMULO Soprattutto i clienti.
CRAMPO E quel frocio, ma dico, l’hai visto??
CUMULO Passa sempre.
CRAMPO Ogni notte.
CUMULO E non si ferma mai.
CRAMPO È frocio, ti dico.
CUMULO Macchè, ci guarda sempre con le bave!
CRAMPO Magari guarda me.
CUMULO E non si ferma mai?
CRAMPO Allora è un morto di fame.
CUMULO Eh, ai nostri tempi…
CRAMPO Proprio altri clienti!
CUMULO Certe spalle! 
CRAMPO E certi peni resistenti!

(erezione di Crampo)

CUMULO Altri tempi, adesso invece… 
CRAMPO Spalle strette, cazzetto e poche lire!
CUMULO Non è più come una volta.
CRAMPO Non c’è paragone!
CUMULO Non ci sono più contanti.
CRAMPO Non ci sono più bei cazzi.

(via l’erezione di Crampo)

CUMULO Né più belle ragazze.
CRAMPO Come abbiamo visto questa sera stessa.
CUMULO Poco fa.
CRAMPO Qui.
CUMULO Quo.
CRAMPO Qua.
CUMULO Con quell’orrenda…
CRAMPO …Assurda…
CUMULO … Ragazzetta!
CRAMPO Correr così dietro a un uomo!
CUMULO Dio non voglia che torni!

3-
(E da sinistra la ragazzina ritorna. Stanca, delusa, come vede Cumulo si arresta imbarazzata: è CAPPUCCETTO ROSSO ed ha l’aria sparuta di chi potrebbe aver trascorso l’infanzia a pane, acqua, calci e bastonate. Forme e lineamenti suggeriscono un’età che non è più di bambina ma non ancora di donna. Veste un abito rosso di qualche taglia più grande, probabilmente rubato dall’armadio della mamma, ed ha il visino approssimativamente pitturato di rimmel, matita e rossetto. Cumulo e Crampo la squadrano divertite per qualche istante poi in un’esplosione di ostentata giovialità:)

CRAMPO Dai, che aspetti, cocca?
CUMULO Povera cocchina, corri a scaldarti accanto al fuoco!

(Cappuccetto Rosso corre a sedersi accanto al fuoco con un sorriso a tutto denti. Cumulo sorride a tutto denti anche lei ma nella luce che la illumina dal basso falò appare piuttosto sinistra e poco rassicurante)

CAPPUCCETTO ROSSO Grazie grazie, se non c’eravate voi proprio non avrei saputo che pesci pescare!
CUMULO Hai ancora freddo, stai bene, cocchina?
CAPPUCCETTO ROSSO Grazie, grazie, che bello!
CRAMPO Prendi, prendi, cocchina, prendi la copertina!

(Gli butta una coperta sulle spalle)

CAPPUCCETTO ROSSO Grazie, grazie, grazie e pensare che se non vi incontravo…
CUMULO Oh no ma ci siamo…
CRAMPO …Non ti preoccupare!
CAPPUCCETTO ROSSO …Chissà che brutti scontri avrei potuto incontrarmi!
CRAMPO E chissà quanto freddo, e che fame!
CUMULO Tutta sola nel bosco, poverina!

(Gli butta una seconda coperta sulle spalle)

CAPPUCCETTO ROSSO Brrr, grazie, grazie, che bello!
CRAMPO Ed ecco un biscotto per cocchina!

(Le da un biscotto, Cappuccetto Rosso sgranocchia imbarazzata)

CAPPUCCETTO ROSSO Grazie, grazie. Perché sono qui, vero? Ah, ora vi racconto: ero a pranzo dalla nonna con la mamma e tutto il resto e mi scappa la pipì e corro in bagno e lì mi aspetta una grossa renna bianca che mi prende a bordo sulla spalla e svola via con me traverso il tetto per tanto e tanto tempo, un milione di chilometri e però, alla fine, all’alba, un gallo non so dove mi ci fa chiccirichì e a me mi scappa la pipì e cadiamo tutt’e due bagnati e tutti e due in picchiata proprio qui vicino, in mezzo al bosco, non lontano, è tutto vero, ve lo giuro e, beh! mi sono spersa e adesso vagabondolo, sapete? (Risate, Cappuccetto Rosso si risente) No non ridete… Massì che voi siete così gentili e a voi lo posso dire: non mi sono spersa! (In un sussurro) Sono scappata di casa, è tutto vero. (risate) Uffa non ridete, che io faccio sul serio! 

(Cappuccetto Rosso apre la borsa che porta con sé ed ostenta una serie di ricambi di qualche taglia più grandi -magliette, camicette, calze, gonne e mutande- che si è portata da casa)

CAPPUCCETTO ROSSO Sono tutte di mamma. Le gonne, il Il reggisise, le mutande. (chiude la borsa) Ma non le vedrà più. (scoppia a ridere) Ormai sono due giorni che mi aspettano per cena! Ma sono due giorni che non ceno e ho tanta fame. Grazie di cuore del biscotto, siete davvero tanto gentili e tu sei così bella, sei una prostituta, vero? Wow! (risate) La mia mamma è mostruosa, sapete? (risate) Non è bella come te. (risate) Forse è per questo che non riesce a capirmi. (risate) Cioè, dice che ci riesce ma basta guardarla negli occhi mentre lo dice per capire che non capisce… (risate) Però cucina bene. (applausi) Tanto bene. (applausi e risate) Amiche mie, ho tanta fame!
CUMULO Anch’io ho fame, piccolina.
CAPPUCCETTO ROSSO E vorrei andarmene in città. 
CRAMPO Ma ecco un altro biscotto per cocchina!

(le da un altro biscotto, Cappuccetto Rosso sgranocchia)

CAPPUCCETTO ROSSO Grazie, grazie. Inseguivo la strada per andarmene in citta più in fretta ma strada lunga e città che non arrivava ho pensato “mi chiedo un passaggio” e quel signore magari, fosse riuscito a vedermi, un passaggio me l’avrebbe dato e l’avrei vista, la città…
CUMULO Puah! Che ci fai con la città?
CAPPUCCETTO ROSSO ...Ma il signore è andato e la città è lontana, massì, così lontana che non la vedrò mai più, non so neanche dove sono e il bosco è freddo e buio e qui fa caldo e si sta bene e voi siete così dolci … Posso restare un po’ con voi?
CUMULO Eh già che ci fa gusto un’altra bocca da sfamare, non cercavamo altro!
CAPPUCCETTO ROSSO Ma io so cucinare, fare tutti i lavori di casa…
CUMULO Quali lavori, in quale casa?
CAPPUCCETTO ROSSO Potrei farvi la spesa!
CRAMPO Facciamo da noi.
CUMULO Se vuoi restare con noi a chiacchierare, 
devi guadagnarti il pane al modo nostro.
CRAMPO Non vorrai viverci a carico?
CAPPUCCETTO ROSSO Non so come fare…
CRAMPO Ma dai, non esser sciocca, cocca!
CUMULO Sarai la nostra cocca d’oro.
CRAMPO Ci occuperemo noi di te.

(Le toglie il vestitino largo lasciandola con la sola biancheria; cerca di coprirsi imbarazzatissima mentre Cumulo la studia e palpeggia)

CAPPUCCETTO ROSSO Aia! No, mi fate solletico!
CUMULO Ma ti pare che ti vergogni, cocchina? 
CRAMPO Quant’è carina!
CUMULO Che tettine nascenti!
CRAMPO Alte e ben attaccate, saranno contenti i clienti!
CUMULO E la pelle?
CRAMPO La nostra cocchina!
CUMULO E il sederino? 
CRAMPO Che duro, che sodo!
CUMULO La nostra cocchina!
CRAMPO Beato l’uomo che ti farà donna!

(Cumulo la riveste con abitini attillati, striminziti, volgari e provocanti, ignorando le sue perplessità)

CAPPUCCETTO ROSSO Non capisco…
CUMULO E noi adesso ti spieghiamo tutto!
CRAMPO Quel signore con la macchina, ricordi?
CAPPUCCETTO ROSSO Si.
CRAMPO Potrebbe tornare.
CUMULO Tornano sempre.
CRAMPO O se non lui qualcun altro.
CUMULO Quando torna gli chiedi se ha voglia di scoparti.

(Cappuccetto Rosso fa per dire qualcosa, Cumulo la interrompe)

CUMULO O qualche altra cosa, lascia fare a lui e mi raccomando questi. (tira fuori un pacchetto di preservativi) Noi li chiamiamo preservativi.
CRAMPO O profilattici. Ih! Ih! Ih!
CUMULO Lubrificati, in lattice con serbatoio.(porgendogliene uno) Apri la busta con le dita -mi raccomando niente denti, potresti lacerarlo- e glie lo metti sul pisello. (Improvvisa una dimostrazione pratica avvalendosi dell’erezione di Crampo) Guarda, si prende la punta tra indice e pollice e intanto si srotola, così, lungo il pene.
CRAMPO Ah! Ah! Mi fai solletico!
CUMULO (a Crampo) Porta pazienza, Crampo. (a Cappuccetto Rosso) Beh, te l’imbacucchi tutto nel suo pigiamino di gomma e poi ta-da! 
CRAMPO Ti scopa.
E se ne va. (una pausa) Ah, naturalmente ricorda: fatti pagare in anticipo. Non nasce onesto chi nasce cliente.
CRAMPO Tutti stronzi, ci provano sempre!
CUMULO Niente sconti.
CRAMPO Niente gratis.
CUMULO La media è cinquanta, di fica, di culo, di bocca. Fa un pò come vuoi.
CRAMPO (minaccioso) Ma metà di quello che ti daranno lo darai a noi, per questi biscotti che ti piacciono tanto e questo fuoco che ti scalda dal freddo e questa coperta che ti ripara dal vento e per questa pistola completamente carica.
CUMULO (estrae una pistola dalla borsetta) Garanzia di sicurezzola
CRAMPO E se ci provi a fregarci, se ci freghi
CUMULO Una pallottola ti aspettola
CAPPUCCETTO ROSSO Non ho capito bene...

(D’improvviso fari anabbaglianti e rumore di macchina che si ferma sulla destra appena fuori scena. Due colpi di clacson. Cumulo si alza.)

CUMULO Più tardi più tardi, cocchina, in bocca al lupo!

(e scompare da destra - per lavoro)

4-
(Silenzio. Abbandonata e perplessa, la piccola Cappuccetto Rosso si accoccola accanto al fuoco, soppesandosi in mano il pacchetto dei preservativi , parecchio curiosa. L'atmosfera è sempre più buia e avvilente.)


5-
(Improvviso rumore di motore da sinistra. Cappuccetto Rosso spegne il fuoco e si acquatta contro un albero, in ascolto. Irrompe in scena scoppiettando la scoppiettante macchinuccia dell’inizio, con tanto di bambolaccia legata al paraurti. In un ultimo singhiozzante scoppiettio l’automobile si arresta immobile al centro della scena; ne esce – nervoso e magrissimo ma piuttosto elegante - un ometto ricurvo con la barba incolta e le occhiaie da masturbatore folle: IL LUPO. La cosa che colpisce più l’attenzione è la flebo che si porta a spasso montata su un’asta con rotelle: ha attualmente l’ago piantato in endovena e fasciato con la garza. Sbadiglia e si accende una sigaretta)

IL LUPO Come ogni notte, in cerca di appetito, niente trovo e mastico sbadigli (rabbrividisce, tira fuori un panino, lo addenta, si guarda intorno masticando, sputa tutto e sbotta) Che palle che palle che palle che palle che schifo e che palle! ( spezza la sigaretta e se la spiaccica sotto i piedi) Mi annoio. 

(continuando a parlare e sbadigliare monta un tavolino e due sedie pieghevoli ed apparecchia tutto con tanto di tovaglia, biscotti, tazzine e tè in termos; parla molto velocemente e altrettanto nervosamente) 

IL LUPO Ma non m’importa certo, che a me piace sgambettare a quattro ruote in queste zone di, per così dire, poca frequenza, si, e poca luce, in cerca di puttane.

(pausa, scende dal palco, al pubblico)
In cerca di puttane.

(pausa, ritorna sul palco e continua ad apparecchiare) 
In cerca di puttane,si. 

(pausa) 
In cerca di puttane. 

(pausa) 
Sono in cerca di puttane, certo, doveva succedere prima o poi una scopata e mi sembra anzi una prospettiva non poco molto interessante, scopare, direi -anche se non proprio divertente. Beh, questo non posso più pretenderlo, no, è impossibile divertirsi al mooondo dopo la scoperta della flebo ed è per questo che mi annoio e non ho fame, solo voglia di scopare, oh! Vabbè, lasciamo perdere.

(slega la bambola dal paraurti e la fa sedere su una delle sedie accanto al tavolo: è imbavagliata ed ha le mani legate dietro la schiena. Il Lupo le sistema una coperta sulle gambe e le da un bacetto sulla fronte)

IL LUPO Una tazza di tè, mamma?

(lei non risponde, non può, è imbavagliata e comunque di plastica)

Una tazza di tè?
(le rovescia una tazzina di tè bollente sulla testa e si asciuga la fronte con un fazzoletto come fosse lui a essersi bagnato)

Scusa, stronza.
(spegne la sigaretta, aumenta la velocità di flusso della flebo)

Insopportabilmente freddo ma passabilmente gradevole questo piccolo angolo di paradiso, non ti pare?

(l’imbavagliata non risponde) 

CAPPUCCETTO ROSSO ( timidamente)
Signore…
IL LUPO È proprio un bel boschetto, comodo comodo, a portata di strada… Ho fatto bene a portarti qui, quest’umidità ci farà bene.
CAPPUCCETTO ROSSO Signore…
IL LUPO Ah, è lei? Bene, ne cercavo proprio una. Buona sera, bella bambina morbidina. Sei bella come un sole in forno e il catrame sui biscotti, ti ho attesa dall'adolescenza! Che ci fai nel bosco tutta sola?
CAPPUCCETTO ROSSO (imbarazzata, gli fa vedere il pacchetto dei preservativi) V-vuoi scoparmi?
IL LUPO Ah, perfetto, cara, certo! (sottovoce) Shh, però parla piano, e non dire porcate, c'è mia mamma! Vieni qui, vieni, accomodati. 

(le tira con malagrazia una seggiola pieghevole, poi si accende un’altra sigaretta e continua ad spectatores)

Insomma appunto,ecco, una puttana.

(raccoglie il panino e ne addenta un altro boccone)

Il brutto però è che adesso ho fame, non ho più voglia di scopare. L’idea, si, mi piace, non posso negarlo è un’idea piacevole e mi piace e per dire a un piacere “ va via che non mi piaci” non sarò mai abbastanza me stesso. (parlando scarta una crostata) Ma in effetti non mi piace ed è meglio una crostata. (pianta la crostata in mezzo al tavolo) Si, mi ci vuole una crostata, è meglio una crostata. (inizia a rimpinzarla di candeline, poi si ricorda di Cappuccetto Rosso) Fammiti un pò toccar le gambe.
CAPPUCCETTO ROSSO Scusi, posso avere un pezzo di crostata?
IL LUPO Eh?
CAPPUCCETTO ROSSO Una fetta di crostata.
IL LUPO Ah!
CAPPUCCETTO ROSSO P-Posso?
IL LUPO Certo, si! Solo un magico momento. 

(Il Lupo accende le candeline, prende un coltello e arcanamente taglia le porzioni) 

IL LUPO Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri...
CAPPUCCETTO ROSSO Sembra così buona.
IL LUPO ...Alla mia mamma…

(porge una fetta di crostata alla mamma ma poi le da uno schiaffo e la offre a Cappuccetto Rosso)

IL LUPO …Tanti auguri a te invece, bella, prendi
CAPPUCCETTO ROSSO Grazie. (mastica)
IL LUPO (ridendo) Quanto mi dai se mi ti scopo?
CAPPUCCETTO ROSSO (mastica)
IL LUPO (imbarazzato della sua stessa audacia, la porta subito in disparte -non vuole che la mamma ascolti) Scherzo, idiota! Ce li ho i soldi -ce l'ho!- (glie li fa vedere) Ti pago prima, ti ripago dopo e qualche dindo -secondo me- (ride) ci scapperà pure durante!
CAPPUCCETTO ROSSO (continua a masticare)
IL LUPO Ah si, e se ci scappasse che mi succhiassi anche un pò di cazzo glie ne sarei molto grato o magari, eh, eh, anche un pò di culo, ne sarei, ah, si, cioè, ben contento.
CAPPUCCETTO ROSSO (continua a masticare) 
IL LUPO (la guarda con più attenzione) Sei bella. (sospettoso, con una punta dipreoccupazione) Non avrai qualche malattia infettiva? (tristemente, masticando amaro) È già stata con altri uomini, vero? (tristissimamente) Me l'aspettavo. (più tristissimamente che mai) Sei sieropositiva? (cercando di sdrammatizzare) Spero di no perché vorrei scoparti tesoro! (con improvvisa speranza) Hai dei preservativi, hai detto?

(Cappuccetto Rosso smette di masticare e tira fuori il pacchetto dei preservativi, Il Lupo sorride sollevato e prende la scatoletta con delicatezza. Il momento è di una tenerezza imbarazzante , un imbarazzo che fa più pena che tenerezza)

CAPPUCCETTO ROSSO Lei è felice, signore?

(Il Lupo casca dalle nuvole, prende una fetta di crostata e la mastica nervosamente)

IL LUPO Vuoi un altro pezzo di crostata? A me fa schifo.
CAPPUCCETTO ROSSO Si!
IL LUPO Ecco, prendi, è fresca, sai? (la guarda sorridendo)
L'abbiamo cotta io e la mamma stasera verso le otto, otto e trenta.
CAPPUCCETTO ROSSO Vuoi tanto bene alla tua mamma, vero?
IL LUPO (subito) Si 
CAPPUCCETTO ROSSO Perché la tieni legata?
IL LUPO Così non scappa.(quasi tra sé, aumentando il flusso) 
Hai degli occhi bellissimi.
CAPPUCCETTO ROSSO Pure tu.
IL LUPO (subito) Scusa. 

(arrossiscono entrambi)

CAPPUCCETTO ROSSO Cos’è quello?
IL LUPO La mia flebo. Un aggeggio stupendo, è la cosa più bella del mondo. Ha un sostegno simile ad un attaccapanni ma con le rotelle te la porti in giro per il mondo e non hai bisogno di mangiare né di bere. Ci siamo conosciuti da piccoli, la mia flebo e io, in ospedale, e da allora me la sono portata via e non ci separiamo mai, andiamo proprio d’accordo!
CAPPUCCETTO ROSSO Ma sei felice o no?
IL LUPO No, mica tanto.
CAPPUCCETTO ROSSO Anch'io no.
IL LUPO (subito, in buona fede) Beh lo sarai presto, puttanella mia! 

(Il Lupo tira fuori, come fosse un gesto molto elegante, una mazzetta di banconote ciancicate e la mette sul piattino del tè, sotto la tazzina, porgendole il tutto con un sorriso che vorrebbe essere rassicurante, poi si rende conto d'esser tutt'altro che rassicuratorio e crolla il capo)

IL LUPO Scusa.
CAPPUCCETTO ROSSO Non dire così!
IL LUPO No, scusa, hai ragione...
CAPPUCCETTO ROSSO Io ti trovo un sacco simpatico!
IL LUPO Davvero?
CAPPUCCETTO ROSSO Sicuro! E poi sei dolce, tanto premuroso, mi hai offerto la torta ed hai gli occhi tondi e tanto buoni: gli occhi di un cagnolino!
IL LUPO Non è una torta è una crostata.
CAPPUCCETTO ROSSO Mi piace come mi guardi, sono così dolci, sono occhi che mi vogliono bene.
IL LUPO Non se hai qualche malattia infettiva.
CAPPUCCETTO ROSSO Occhi dolcissimi e sinceri, ti ci puoi fidare, avevo un fratellino che poi mi è morto piccolo che aveva gli occhi stessi uguali!
IL LUPO I miei occhi sono miei e vaffanculo.
CAPPUCCETTO ROSSO Ma non vedi che mi guardano come due pacchetti impacchettati per natale che nessuno volesse consegnarmeli, così tanto timidini ma così tanto tanto che non saprei dirgli di no mai mai.
IL LUPO Dove le leggi queste stronzate? Te le sei scritte su un foglietto?
CAPPUCCETTO ROSSO Te le leggo negli occhi.
IL LUPO (si toglie gli occhiali e li mette a Cappuccetto Rosso) 
Te li do tutti e due, se vuoi.
CAPPUCCETTO ROSSO Sei dolce, mi piaci.
IL LUPO (si riprende gli occhiali) Anche tu mi piaci. (pausa) Posso… (esita)
CAPPUCCETTO ROSSO Cosa? 

(pausa)
IL LUPO Voglio dire…
CAPPUCCETTO ROSSO (subito) Cosa? 

(pausa)
IL LUPO Si (esita) Posso…
CAPPUCCETTO ROSSO COSA?
IL LUPO Posso darti un bacetto sul naso?
CAPPUCCETTO ROSSO Cosa?
IL LUPO Sul naso.
CAPPUCCETTO ROSSO Sul naso? 
IL LUPO Si, è così carino… Quando parli si arriccia tutto.

(Cappuccetto Rosso si mette nella posa di chi aspetti un bacio. Il Lupo fa per baciarla sul naso ma lei lo anticipa baciandolo sugli occhi; lui le bacia il naso lo stesso e lei risponde baciandolo a sua volta sul suo; lui le dà un bacetto sulle labbra, poi ha una piccola esitazione e si stacca impaurito ma lei gli impedisce la ritirata baciandolo sulle labbra a sua volta; stavolta si baciano a lungo; si abbracciano, poi smettono di baciarsi ma restano allacciati; lui le passa una mano sui capelli con grande delicatezza)

IL LUPO (mai stato così sorridente) Bella.. 
CAPPUCCETTO ROSSO (mai stata così sorridente) Mi sento la bocca impastata, è normale? 
IL LUPO (stupito) Anch’io!
CAPPUCCETTO ROSSO (ride) Scemo!
IL LUPO No, no, davvero anch’io! Anche tu?
CAPPUCCETTO ROSSO Shh (lo bacia)

(rimangono abbracciati)

IL LUPO Sei tanto calda, posso marcirti accanto?
CAPPUCCETTO ROSSO No.
IL LUPO Perché?
CAPPUCCETTO ROSSO Mi fa impressione.
IL LUPO Ma no, sarei carino, morbido, bagnato… Almeno credo, non mi è mai capitato.
CAPPUCCETTO ROSSO E infatti, che ne sai?
IL LUPO (baciandola) Beh, sarei sempre io!
CAPPUCCETTO ROSSO (ridendo) Ma no, tu non mi fai più impressione.
IL LUPO Te lo immagini? Saremmo sempre assieme, cioè, io sarei con te. Il mio scheletrino saponificato come un piccolo koala abbracciato alla tua pelle!
CAPPUCCETTO ROSSO Che carino!
IL LUPO (improvviso) Dormiamo, vuoi?
CAPPUCCETTO ROSSO Si.
IL LUPO (cullandola, carezzandole i capelli) Facciamo nanna, testolina sulla spalla. (ninnandola) “Fammi la nanna, coscina di pollo…”

(Cappuccetto Rosso si addormenta)

6-
(Il Lupo si divincola, la porta in braccio sotto un albero, la copre con una coperta, prende una scatola di cartone e ce la nasconde dentro)

IL LUPO (mandandole un bacetto) A domani! (prende la sua mamma e la sua flebo, poi tutto contento, tornando alla macchina) Quanto materiale nuovo! Adesso torno a casa e mi faccio una sega. Dal mio amorino bello ci torno domani, eh si, ho bisogno di una boccia nuova di glucosio 5%, così non ce la faccio, ma che scherziamo? Con le mie sole forze? 

(salta in macchina e scoppietta via a destra ridacchiando felice. Scoppia un temporale. Buio con balenio di lampi. Sipario.)

FINE DEL PRIMO TEMPO







SECONDO TEMPO DELLA FIABA

(Il mattino dopo. Ha piovuto ed è tutto bagnato. Pozzanghere qua, pozzanghere là, dappertutto visibili i resti lasciati dal Lupo la notte precedente: tavolo, tazze, qualche sedia riversa. Cappuccetto Rosso tossisce convulsa da dentro la scatola fradicia)

1- 
(Rumore di pneumatici che inchiodano sulla destra, appena fuori scena. Rientra Cumulo contando i soldi, non troppo contenta)

CUMULO Stronzi giovani d’oggi, tutti cazzetto, botte e tirchieria
CRAMPO Ah, i nostri tempi!

(Si guarda intorno, vede le numerose tracce del passaggio del Lupo, sente Cappuccetto Rosso tossire e corre allegra verso la scatola)

CUMULO La nostra cocchina bella!
CAPPUCCETTO ROSSO Coff! Coff!
CRAMPO Buongiorno!
CAPPUCCETTO ROSSO Coff! Coff! 
(la testa di Cappuccetto Rosso spunta fuori dalla scatola)

CAPPUCCETTO ROSSO C-ciao.
CUMULO Sogni d’oro?
CAPPUCCETTO ROSSO No, coff! Coff! Un brutto sogno, brutto, coff! Sono in un prato rosso di papaveri ma tutta gnuda, coff! C’è un vermone bianco con la barba che mi mangia a morsi il sangue tra le gambe e tutt’intorno a milioni un branco di vermoni giganti dagli occhioni giganti tutti uguali che si scambiano commenti e risatine sceme!
CUMULO Poverina, poverina!
CRAMPO Povera cocchina!
CUMULO Ma parliamo un po’ d’affari, vuoi?
CAPPUCCETTO ROSSO Coff! Coff!
CRAMPO C’è stato qualcuno.
CUMULO Forse più di uno.
CRAMPO C’è in giro un casino!
CUMULO Fuori il mio 50%!
CAPPUCCETTO ROSSO Davvero, no, coff! Mi scuso un bel po’ di me, scusa, no, scusate ma non è come pensi…E’ così carino, buono, abbiamo parlato tanto, di tutto, siamo fidanzati adesso.
CUMULO (prendendo a calci la scatola) Senti, cocca, fuori i soldi, non mi freghi!
CRAMPO Così bambina e già così furfante!
CUMULO Non ci freghi.
CAPPUCCETTO ROSSO Ma no, io non, coff! No!
CUMULO (trascinandola fuori dalla scatola e puntandole contro la pistola) Non mi frega, scialba, assurda ragazzetta, fuori i soldi o una pallottola ti aspettola.

(rumore improvviso di macchina che si ferma appena fuori scena, sulla sinistra. Due colpi di clacson. Cumulo mette via la pistola)

CUMULO (al cliente fuori scena, esuberante e troiona) Ciao cocco, vuoi un succhio? Ah, la mia amica? Massì vai tu, cocchina ma stavolta, bada, mi prendo tutto io.
CAPPUCCETTO ROSSO (un po’ spaventata, un po’ curiosa) Coff! V-vado?
CRAMPO Se no t’ammazzo.
CAPPUCCETTO ROSSO Ma ora che ho un ragazzo, non sarà geloso?
CUMULO (spazientita, masticando un biscotto) Ma va a scopare, troia.

(Cappuccetto Rosso esce verso sinistra, rumore della macchina che si allontana)

2-
(Cumulo prende la coperta di Cappuccetto Rosso e ci asciuga una delle seggiole attorno al tavolino, poi si siede e sgranocchia un altro biscotto. Sotto una tazzina trova i soldi che ha lasciato Il Lupo la sera prima e li conta sorridendo a tutto denti)

3-
(torna in scena da destra scoppiettando la macchinuccia scoppiettante del Lupo, che stavolta parcheggia sgommando sulla sinistra in fondo)

IL LUPO (spalancando raggiante la portiera, pieno di regali sottobraccio) BUONGIORNO! (vede Cumulo) Ooh, ma tu non sei la bella bambinina morbidina di iersera, dove me l’hai messa la bella bimba di iersera?
CUMULO Non c’è ancora ma se vuoi te lo succhio senza preservativo per un ora.
IL LUPO N-no, grazie ma ormai è vero amore, signorina, il magico buchino topino carino giusto che combacia.
CRAMPO Sei quel frocio che passa qui ogni notte, vero?
IL LUPO (tornando alla macchina) Non so ma sgambetto in zona spesso.
CRAMPO E cos’è quella stronzata che ti sbatti dietro?
IL LUPO (sorridendo) La mia flebo!
CRAMPO Ah!

(Il Lupo torna con la mamma di gomma imbavagliata e la mette a sedere di fronte a Cumulo)

IL LUPO (sedendosi anche lui) Ti presento la mia mamma.
CUMULO Perché è legata?
IL LUPO Sennò va con tutti.
CUMULO Perché è di gomma?
IL LUPO Così non muore mai.

4-
(rumore di macchina che si ferma sulla sinistra e riparte, il rumore si allontana. Cappuccetto Rosso rientra tossendo, barcollante, dolorante e sanguinante, cerca di pulirsi via il sangue strofinandosi coi soldi della marchetta)

CAPPUCCETTO ROSSO Via, via, coff! Via!
IL LUPO (scatta in piedi, molto arrabbiato) Signorina, questa proprio non me l’aspettavo. Dopo il ben di Dio che c’è stato tra noi, mancarmi di rispetto proprio nel primo mattino della nostra primavera del nostro grande amore! Signorina bambina carina, lei mi ha fatto una cosa molto sporca e non poco tanto scortese: se proprio doveva farsi venire le mestruazioni, almeno per stamattina avrebbe anche potuto mettersi un assorbente.
CAPPUCCETTO ROSSO N-no, non è come pensi, coff!
IL LUPO Mi hai preso in giro ma se è un modo di cacciarmi via non mi faccio pregare. 
CAPPUCCETTO ROSSO No, no, non lo faccio più, scusa!
IL LUPO No. No, crudele, no.
CRAMPO Quanto hai fatto?
CAPPUCCETTO ROSSO Non so… Cinquanta.
IL LUPO (alla bambola) Avevi ragione tu, mamma, non era la bambina giusta.
CUMULO Brava cocca, cocca brava.
CRAMPO Fuori il mio 100%!

(gli strappa i soldi di mano ma Cappuccetto Rosso non ci bada e scoppia a piangere)
CAPPUCCETTO ROSSO Coff! Coff! No, mi piaci tanto, io non volevo, non sapevo, coff! Giuro che non lo farò più.
IL LUPO Guarda che le bugie hanno le gambe corte.
CAPPUCCETTO ROSSO Allora non voglio più neanche camminare, ti prego, portami in braccio lontano da qui, in città, per sempre con te!
IL LUPO Dici davvero?
CAPPUCCETTO ROSSO Si, ti amo, amo tanto!

(rumore di macchina che si ferma sulla destra. Due colpi di clacson. Mentre Cumulo finisce di contare i soldi, risponde Crampo)

CRAMPO Arriviamo, pisellone, arriviamo! 

(e scompare da destra, per lavoro)

5-
IL LUPO Sei un tesoro, scusa, scusa, scusa. (la abbraccia) Ci ho pensato bene in queste quattro, che dico, cinque ore e ti amo proprio, ti ho aspettato tutta l’adolescenza e voglio fare l’amore con te!
CAPPUCCETTO ROSSO Non posso.
IL LUPO Perché?
CAPPUCCETTO ROSSO Fa male.
IL LUPO (turbato) Davvero?
CAPPUCCETTO ROSSO Si.
IL LUPO Ma no!
CAPPUCCETTO ROSSO E poi… Sono così sporca, brutta…
IL LUPO Ma non è vero!
CAPPUCCETTO ROSSO E tu sei così bello!
IL LUPO (orgoglioso) Si, è per sentirmelo dire sempre che porto la flebo da vent’anni.
CAPPUCCETTO ROSSO Hai degli occhi così dolci...
IL LUPO Tutti per te.
CAPPUCCETTO ROSSO Delle mani così morbide, così delicate…
IL LUPO Per abbracciarti tutti i giorni.
CAPPUCCETTO ROSSO Un bel sorriso, dei bei denti…
IL LUPO Girasoli a te rivolti.
CAPPUCCETTO ROSSO Dici sempre cose così carine…
IL LUPO È per amarti meglio. 

(si baciano)

IL LUPO Scopiamo?
CAPPUCCETTO ROSSO N-no.
IL LUPO Dai, non ti farò male, ho tanta di quell’esperienza, ci portiamo anche un po’ di crostata e dopo ce ne scappiamo in città, dai, scopiamo?
CAPPUCCETTO ROSSO Si.
IL LUPO (passandole un giornale) Allora entra in macchina e tappezza i vetri con questo, vengo subito.
CAPPUCCETTO ROSSO Si! 

(corre in macchina ed esegue)

6-
(Il Lupo si siede accanto alla mamma)

IL LUPO Mamma, quanto tempo fa mi hai conosciuto? 

(mamma non risponde, non può, è imbavagliata)
Sono molto cambiato da allora? Molto. Sono molto diverso da allora. Non sono più il bambino che hai partorito, sono molto diverso ormai. Quanto tempo è passato? Venti, trent’anni? Sono molto diverso da venti-trent’anni fa, venti-trent’anni fa ero più giovane; e bello; ero bello allora; appena nato; venti-trent’anni fa; ero più bello allora e sono più stanco adesso. Non sono –si, si, lo dico-, non sono più fresco come una volta e poi –si, si, anche questo dico- mi piace bere… il Tè… Ma freddo… Cioè, quando si fredda. Caldo non mi riesce a mandarlo giù, davvero, mi ristagna in gola finché non si fredda. Che tristezza, ma come si fa a non preferire una flebo –glucosio 5% ? Mamma. 

(pausa) 
Hai mai fatto l’amore tu?

(pausa)
Io no, non so come si fa. (le poggia la testa in grembo) Voglio bene solo a te e tutto il resto è pornografia. (riscuotendosi) Ma è un bel mattino per cambiare! 

(Si stacca la flebo, dà qualche schiaffo alla mamma, si avvia verso la macchina, si ferma, guarda il pacchetto dei preservativi) 

Sarà meglio metterne quattro, visto che va con cani e porci.

(Entra in macchina) 

7-
(rumore di motore che si ferma e si allontana, rientra Cumulo da destra contando i soldi)

CRAMPO Tutti questi clienti dell’ultimo momento! 
CUMULO Tornano i bei tempi! 

(danno un’occhiata scocciata alla macchina, erezione di Crampo)

CRAMPO Ma non i bei clienti coi cazzoni resistenti!

(nota la bambola, tutta sola e imbavagliata)
CUMULO Guarda un po’ che bocca grande, la mamma del frocione!
CRAMPO Facciamole un bello scherzetto col mio mostruoso piselletto!

(Cumulo si avvicina alla bambola puntandole contro minacciosa il piselletto finto di Crampo e la sbavaglia)

8-
(subito si spalanca la portiera ed esce Il Lupo, grondante sangue, masticando la testa divelta di Cappuccetto Rosso, già rosa per metà)

IL LUPO (grida terrorizzato imitando una voce femminile, come se fosse egli stesso la sua mamma di gomma sbavagliata) AIUTO! AIUTATEMI! NON SONO SUA MADRE, SONO STATA RAPITA. È UN PAZZO MANIACO, MI UCCIDERA’ , AIUTATEMI! 

(Dalla portiera aperta alle sue spalle s’intravvede uno scompiglio di sangue e di budelli)

IL LUPO (con la sua voce normale ma sconvolta, sputando qualche pezzetto di cervello) Scusate, non lo faccio apposta.

(Cumulo è senza parole, a Crampo si smorza lentamente l’erezione)

IL LUPO (avanzando) Mi piaceva tanto. Tanto. Ma ogni volta che mi trovo quell’antro tutto nero davanti al pisellino è più forte di me… Rompo tutto. Non… Riuscirò… Mai a farmi una semplice scopata, mi… Succede… Sempre così. Proprio stavolta che era vero amore! Spero non abbia sofferto, la amo ancora molto. (tenero) Ah, però non mi piaci tanto cruda, potrei farci i biscotti, le frittelle o... la crostata che ti piaceva tanto, con te. (a Cumulo) Non è così brutto come sembra, sai, è sempre amore in fondo, comunione fisica e spirituale, no? L’amore! Solo che è lei che viene a trovarmi. 

(ne stacca un altro morso) 
Senti, facciamo che non hai visto niente, eh? 

(tira fuori il portafoglio) 
Me la compro, mi piace tanto, pago bene e ci mettiamo una pietra sopra, d’accordo?
CUMULO (gli spara)
IL LUPO (morendo) Grazie.

(muore)

9-
(Cumulo lo prende a calci, gli ruba il portafoglio, gli fruga nelle tasche, poi guarda Crampo)

CUMULO E ora che ne facciamo?
CRAMPO Il gatto nel sacco, il sacco nel fiume.

(annuiscono simultaneamente e lo chiudono in macchina con tanto di flebo, mamma e testolina di Cappuccetto Rosso, poi spingono via l’automobile, che precipita fuori scena per una discesa in fondo sulla sinistra)

(Cumulo si abbandona a gambe larghe su una seggiola facendosi aria con Crampo; rumore della macchina che si schianta in acqua fuori scena)

CUMULO Meno male che le disgrazie capitano sempre agli altri.

(Buio. Rumore della macchina che affonda)

FINE DELLA FIABA

Policlinico Gemelli 
-malattie infettive (reparto uno)
- 11-13 giugno 2000