PAPA’ NON STAVA TANTO BENE DI TESTA…
di
Pietro de silva
Salve,mi chiamo Silvana e faccio il buttafuori al Jackie O…il nome?...Un errore all’anagrafe…mi avevano registrato come femmina per le ciglia estremamente lunghe,i miei hanno lottato tre anni per convincere gli addetti al registro nascite che ero maschio,mi portarono nudo all’anagrafe ,ma furono risoluti ,nonostante l’evidenza e dissero ai miei che dovevo tenermi quel nome,fino al compimento dei 18 anni,adesso ne ho 16 ,portati malissimo e dovrò penare ancora due anni con questo nome di merda.
Sono sconvolto…ma per un'altra ragione!
Mio padre un anno fa mi ha detto qualcosa che mi ha lasciato veramente senza parole, premetto a scanso di equivoci che io sono un animalista convinto, quando incrocio un gatto nero per strada ,non solo non cambio percorso ma addirittura lo carico in macchina e me lo porto con me a casa.
Adesso ho 66 gatti neri, nel palazzo mi evitano come la morte. Comunque non era questo che volevo dirvi …ho esordito parlando di mio padre, era un personaggio a dir poco surreale, greve, a tratti ripugnante.
A 105 anni, era ancora un energumeno, faceva footing a Villa Pamphili arrancando con un bastone, e colpiva con lo stesso bastone , tutti i gatti e cani che incontrava.
Ancora oggi mi vergogno diquesto genitore , lui quando era giovane faceva l’asfaltista, asfaltava qualsiasi cosa gli capitasse sotto mano, una volta per gioco mentre faceva una battuta di caccia, colpi’ un cinghiale con il suo fucile a pompa e immediatamente lo asfalto’ ,con del bitume che portava sempre con sé.
Era un uomo veramente ripugnante. La ragione per cui sono qui e perché lui un mese fa,a tavola, imprecando e bestemmiando come una jena ,cosa che faceva di solito ,confessò davanti a tutti noi in famiglia,che il suo desiderio più grande era quello di mettere sotto un uccello .
Mia madre 95 anni a questa dichiarazione svenne ,è di origini molto nobili non ha mai sopportato questo linguaggio così scurrile e pesante di mio padre.
Per un attimo tutti noi figli, siamo 13, abbiamo pensato che lui desiderasse qualcosa di prorompente comunicandoci in maniera plateale che in realtà che voleva mettere tra le sue gambe ….una belva barzotta da pornostar….almeno così credevamo…
Poi ,dopo qualche istante,davanti alle nostre facce costernate chiari’ l'equivoco, nostro padre ci voleva solo comunicare che la sua massima aspirazione era quella di investire un uccello con il suo Suv .
Ovviamente ,conoscendolo ,eravamo al corrente delle sue orrende e stravaganti abitudini,non se ne parlava apertamente in famiglia ,ma tutti sapevamo…tranne quella santa di mia madre che lui aveva investito ogni genere di animali nella sua lunga vita tranne gli istrici perché ci teneva alle gomme della sua macchina, però riteniamo che abbia sterminato cani ,gatti ,galline ,conigli in quantità industriale.
Ricordo perfettamente che quando avevo 4 anni ci portava col suo furgone Ape a Maccarese , lui sbandava a destra e a sinistra per inseguire conigli esterrefatti e increduli di tanta violenza gratuita.
Tutti noi piccoli urlavamo come ossessi per il terrore ,ancora oggi non riesco a capire da che cosa nacque questa follia di mettere sotto creature innocenti .
Sempre a tavola durante questo fatidico e allucinante pranzo, ci disse che investire gli uccelli era qualcosa di difficilissimo, perché hanno dei riflessi spaventosi e prendono il volo quando stai per metterli sotto.
Lui trovò comunque un espediente molto feroce e diabolico per sterminarli, in prossimità del volatile rallentava anche se stava sull'autostrada, arrivava quasi a passo d'uomo, per poi ingranare la prima in modo da cogliere impreparato il pennuto. Venti giorni fa mio padre, dopo aver frenato di colpo in prossimità di un piccione esausto dall’inseguimento , su un cavalcavia della Roma Reggio Calabria ,all'altezza di Lauria è stato preso in pieno da un tir che lo precedeva eds è schiattato in maniera atroce.
Ora mio padre strenuo nemico degli uccelli è seppellito nel cimitero di Minturno Scalo, sua città d'origine. I vigili del fuoco non sono riusciti ad disincastrarlo dei rottami del suo Suv e del TIR, per cui al cimitero abbiamo assistito a qualcosa di sconcertante ,lo hanno seppellito con tutta la carcassa della sua macchina e del TIR ,compreso il camionista ,che non era morto al momento dell’impatto,ma non risucendo a tirarlo fuori lo hanno lasciato urlamnte fra le lamiere,seppellondolo con tutto l’autoarticolato.
Noi figli abbiamo sempre deprecato questo atteggiamento ostile verso gli animali, equini compresi. Anzi vigliaccamente lui quando era in vita, ha sempre evitato di investire cavalli o somari perché sapeva che il corpaccione degli equini avrebbe danneggiato la vettura e solo il costo del parabrezza infranto è piuttosto consistente .
Non abbiamo versato una lacrima per la sua scomparsa ,noi figli siamo orgogliosi del fatto che se ne sia andato all'altro mondo e sulla lapide abbiamo fatto incidere da un fabbro ferraio con lo scalpello rovente,queste parole : “qui giace un genitore deprecabile, insieme alla carcassa del suo Toyota caravan e del TIR che lo ha travolto ,compreso il camionista.
Più che un padre ,fu uno sterminatore efferato di uccelli, polli e affini. Che possa soffrire nelle fiamme dell'inferno lo stesso trattamento che ha riservato a queste povere creature.”
Però ora vi devo confessare il perché della mia presenza qui ,tutti gli uccelli che mio padre ha investito ,li ha surgelati ,alcuni ce li siamo mangiati a Pasquetta con olive e patate di Vallerano in provincia di Viterbo, mi resta una chilata di quaglie ,uno stormo che mio padre investì sulla Braccianese impennando col suo SUV,io onestamente non so che farci di queste quaglie surgelate ,perché ho cambiato casa da poco,e non mi hanno allacciato la corrente ,per cui il surgelatore è fuori uso.
Se qualcuno gentilmente volesse comprarle ,può mandarmi l'importo di €25,50 a questo IBAN it48h0503204321100000009866
Banca Popolare di Minturno Scalo agenzia 23 intestata a me medesmo, forma antiquata di me medesimo- ovvero Silvana Pantalone.
Adesso vi saluto e torno da mia madre che è rimasta sola e avvilita per la volgarità e la violenza di quest'uomo che ha condiviso con lei 78 anni della sua orrenda vita ,una donna ridotta un cesso, non cammina più ,deambula…ruspa nel fieno ,assistita dai suoi 13 amorevoli figli, tutti i giorni le portiamo del mangime al canile di Ostia Lido dov'è ricoverata ,vi ringrazio ancora dell'attenzione, per questo mio sfogo di un uomo distrutto da una famiglia devastata