Otello e Jago

di

Pietro De Silva

 

Entrano OTELLO e JAGO

JAGO - Vorrete crederlo?...uomo di colore?

OTELLO - Lascia perdere la mia tinta altrimenti ti faccio picchiare da un rapper!E poi credere cosa? Jago vermissimo, con le fattezze da Luis de Funes...

JAGO - Che?!Ve lo dico ben io... Baciarsi in segreto roteando la lingua a mulinello nel gorgo della gola profonda di Cassio?

OTELLO - Che volgarità pazzesca!Bacio illecito...e da troione direi...

JAGO - O starsi nuda a letto con l'amico

Un'ora o più, senza male intenzioni magari compilando la settimana enigmistica?

OTELLO - Nuda nel letto, Jago, insieme a lui,

Senza mali pensieri?E senza pompa alcuna?

È ipocrisia,

Ipocrisia al cospetto del diavolo!

Quelli che indulgono a siffatti giuochi

Possono aver le più caste intenzioni:

Alla fine è il diavolo a tentar la loro virtù,

e a farle lanciare a pesce sulla verga imbarzottita!

JAGO - Se nulla fanno, è peccato veniale.

S'io regalo a mia moglie un fazzoletto...

OTELLO - ci si stura il naso...immagino!... allora?

JAGO - Il fazzoletto è suo,

e può donarlo a chi le pare e piace,anche ad uno stura lavandini assatanato ... non vi pare?

OTELLO - La specie più malvagia...sturano e poi otturano...

JAGO:

Linguaggio greve mio buon signore,volgare...da trivio... come una massaia di Belluno!

OTELLO:
Anche del suo onore ella è custode;

può darlo in dono quello? Eh? Che dici?

O passa direttamente il deretano puntandolo verso il Cassio...

JAGO -

Il deretano “Verso il cassio” Doppio senso da caserma mi pare ...ma assai m’indulge al faceto Buon Otello comicarolo...sappiate invero che L'onore è un'entità che non si vede;

l'hanno assai spesso quelli che non l'hanno.

Un fazzoletto invece...mah...io l’ho buttata là...sta a voi adesso farvi rodere oltremodo...

OTELLO -Dio che rodimento immane...voi piuttosto insinuate peggio di una servetta di Abbiategrasso... Il fazzoletto!...

Perdio, come vorrei dimenticarlo!

E invece ce l'ho sempre in mente

con tutte quelle caccolette appiccicate

come un corbaccio su una casa infetta,

malaugurio per tutti... Il fazzoletto!

L'aveva in mano lui, quella merdaccia di Cassio quel fazzoletto sporco di moccio!

JAGO - Bene, e con questo?

OTELLO - Bene il cazzo!

JAGO - Volgarità immonda fuoriesce dal vostro labbro taurino...ma vi comprendo considerato che vedo accennate sulle vostre tempie due protuberanze sospette.

OTELLO:

(Guardandosi in uno specchietto per vedere le sospette corna sulle tempie)

Sembianze da bove ebbi fin da giovinetto...ma addirittura pronto per una disputa in arena mi par oltremodo insolente da par vostro!

JAGO:
Insolente...?E che direste allora

se vi dicessi che l'ho visto io stesso

con i miei occhi, mentre montava Desdemona come una cavalla calabra in calore e che l'ho udito mentre ne parlava in un comizio di fronte

a trecentomila astanti infoiati?

Perché ce n'è di questi manigoldi

che, dopo aver convinto e soddisfatto,

vuoi per le loro importune insistenze,

vuoi per capriccio dello stesso troione le voglie d'una qualche civettuola,

non si fanno poi scrupolo di sorta

d'andarlo a raccontare a destra e a manca ...e a Salamanca...

OTELLO - Salamanca !Persino oltremare...

JAGO:

Oltreoceano...già!La voce si sparse oltre le colonne d’Ercole...e già la sinuosa Desdemona accetta prenotazioni a Santo Domingo!

OTELLO:
No!Santo Domingo no!

JAGO:
Santo Domingo sì...

OTELLO:
Signore!Cosa devono sopportare i miei padiglioni!...E quel assatanato di vulve torbide che risponde al nome di Cassio ne ha parlato anche te?

JAGO -

Sì, mio signore,

ma, state certo, per non più di quanto,

potrà sempre giurar che non è vero.

OTELLO - E che diceva quel nerboruto rivale allumato della mia Desdi!

JAGO - Insomma, ch'egli s'è...

non so che cosa...

OTELLO - Che cosa, che cosa?Profferisci verbo...infausto e canuto nano!

JAGO - Cassio si è...si è....... giaciuto...coricato...appisolato...montato...acchiappato da tergo...

OTELLO - acchiappato da tergo...?Insieme a lei?...

JAGO - Insieme a lei...e con chi se no? Su lei... come volete.

OTELLO - Giaciuto insieme con lei! Su di lei!...

Noi diciamo "giacere su di lei"

quando vogliamo infamare una donna.

Giaciuto su di lei!...Anche trombato?Come si suole profferire in terra di Fiesole?

JAGO:
Sono spiacente di comunicarvi che sì...

OTELLO:
Che sì...cosa?

JAGO:
Sì...Anche trombato...e forse qualcosa di più...quasi accapponato...a guisa di cappone...!

OTELLO:
Dio che immagine oscena!...I capponi mi par di ricordare che quando si accoppiano non hanno mezze misure...!

JAGO:
Dite bene mio buon signore!Trattasi di volatili molto insidiosi e allupati!

OTELLO:
Ah, vituperio!

Il fazzoletto... i Capponi !!!...Farlo confessare...

reo confesso e poi impiccato

per la fatica d'aver confessato!...

Anzi prima impiccato e poi confesso...

Son tutto un tremito, solo a pensarci...mi si accappona la pelle!...No...quel termine infausto giammai...Mi si appolla la pelle....!No non suona bene....Mi si attacchina!

JAGO:
Attacchina!? Voi delirate signor mio...datevi pace ormai siete preda di corna infauste...e nefaste!

OTELLO:
No, la natura umana

non può vestirsi di sì nera rabbia,

JAGO:
Infatti non siete più umano...bensì taurino!Mio signore!

OTELLO:
Non infierite gibboso e laido lombrico insinuoso...serva pazzesca!

Potevate tenervele per voi simili ferali notizie!

JAGO:
Non so farmi i peni miei fin da che nacqui...

OTELLO:

A scrollarmi così com'io mi sento

non possono esser solo le parole...

Ah, che schifezza!... Puah!...

Nasi, labbra ed orecchi... È mai possibile?

Confesso... Fazzoletto... Oh, quale inferno!

Sbianco dall’orrore ma resto nero invero!

JAGO:
Titolo assai accattivante per un festival di melodie!Potreste spopolare a Cipro!

“Sbianco dall’orrore ma resto nero invero!”...fenomenale...un successo sicuro!

OTELLO:
Iniquo ,basso ,untuoso,e merdosetto Jago lungi da me...fà svaporare il mio dolore in lacrime roventi

e lasciami solo col mio tormento

che contengo a stento....

(A Jago in disparte)Com’era la rima?

JAGO:

Faceva cagare!

OTELLO:
(Piange a dirotto)

JAGO -

(Fra sè...Otello non lo sente poiché è scosso dai singhiozzi)

Agisci, mio veleno, agisci ancora!

È così che s'acchiappano i minchioni;

ed è così che molte caste dame

come quella suoretta intonsa di Desdemona

incorrono, innocenti, nell'infamia.

Che goduria, seminar zizzania alacremente,

su questo coglione assai demente

OTELLO:
Bella la tua di rima...!

JAGO:
Il mio signore pensa immantinente alla rima vacante

se sol sapesse quanto la sua donna si smaiala allegramente!

OTELLO:
Infierir così non si puote

vi priego fermate la vostra lingua biforcote...

JAGO:
Biforcote...?!

OTELLO:
Trovami una rima decente con “Puote” se ci riesci!

JAGO:
Percuote...

OTELLO:
Già..

JAGO:
E poi come cazzo parlate...manco nel medioevo...!“Puote!”

OTELLO:
(Ricordandosi del turpe tradimento)

Desdemona la mia rabbia ti inonderà...donna di malaffare...

JAGO:

Mignotta...

OTELLO:
Va bè...era per trovare un eufemismo più fine....(Piange)

JAGO (Chinandosi su Otello)

Oh, mio signore, su!

Su, su, signore, Otello, signor mio!

Non vi squarciate il cor per siffatta donna...non merita il vostro strazio...(Gli fa vicino al viso delle piccole corna con entrambe le mani)

OTELLO:
(Se ne accorge e si gira di scatto)

Cosa fate infido consigliere...?

JAGO:
(Tenendo le corna puntate dà una misera giustificazione)

Persi in duello su entrambe le mani ,anulare e medio...ora dormite mio buon signore..

(Canticchia tenendo il capoccione di Otello fra le mani)

Ninna nanna buon signore non soffrir mai più il tuo core ,

darsi pace è cosa giusta

sul groppon dalle una frusta,

il tormento vi attanaglia giustiziate la canaglia

e se a nulla giova vendetta

un cazzotto datevi in fretta ...(Canticchia...Otello si appisola)