LA NUOVA ISOLA
di
Alfredo Balducci
Personaggi
TEMI
NICO
BELLA
La scena
Uno spiazzo vicino a una chiesa. Nel fondo un portale della chiesa. Dalla quinta di destra sbuca la parte terminale di un carrozzone da girovaghi.
PRIMO TEMPO
(In piedi al centro del palcoscenico, Nico sta leggendo un libricciolo. Da dietro il carrozzone viene avanti Temi: ha le mani sporche di morchia e se le pulisce con uno straccio).
TEMI Ah... sei qui!
NICO Un verme in una mela e un'ape in un frutteto: quale dei due possiede un concetto più profondo della realtà?
TEMI L'ape... mi sembra.
NICO Perché svolazza in un frutteto, anziché rimanere piantata in una mela? La distanza che passa fra la mela e il frutteto è impercettibile, se pensiamo a quella che c'è fra il frutteto e l'universo della conoscenza. Non vale la pena di misurarla.
TEMI Diciamo, allora, che il metodo dell'ape è quello più adatto per scoprire la realtà. E' l'unico che permetta un confronto, una visione esterna delle cose.
NICO Ma il verme possiede ogni segreto della mela; addirittura ne condiziona l'esistenza.
TEMI Forse... però, a proposito del verme, c'è un'altra cosa che mi piacerebbe sapere.
NICO Quale?
TEMI Se nasce nell'interno della mela, come frutto di una decomposizione, o se arriva dall'esterno, a corrompere un organismo sano.
NICO Vorrei saperlo anch'io. (Una pausa. Temi continua a pulirsi le mani). Che cos'era?
TEMI Il carburatore, te l'avevo detto.
NICO Funziona, ora?
TEMI Certo.
NICO Così... dopo, possiamo ripartire subito.
TEMI Possiamo ripartire. Ti senti più tranquillo?
NICO Diciamo, più libero. Meno condizionato.
TEMI Insomma, possiamo raccontarla come vogliamo la storia, anche se qui la vedono in un altro modo.
NICO Ecco.
TEMI E solo per questo dovrebbero invitarci a sloggiare?
NICO Non si sa mai.
TEMI Chissà, poi, perché non la raccontiamo come vogliono loro, questa storia.
NICO ...già... ma la raccontiamo per loro, poi? (Leggera pausa). Sei andato là dentro?
TEMI Sì, ho parlato con il sacrista. Chiuderà le porte laterali: la gente sarà costretta a uscire da questa parte.
NICO Sicuro?
TEMI Non lo fa gratis, certo. (Nico è andato a sbirciare dalla porta della chiesa. Dal di dentro viene una ondata di suono d'organo). Hanno incominciato?
NICO (Chiude la porta. Rifacendo il verso) ...et in saecula saeculorum...amen!...
TEMI A che punto sono?
NICO (Come per dire "ce ne vuole") Eh... Se per fare un beato ci vogliono tre ore, per fare un santo ce ne vorranno almeno sei, no?
TEMI Non è detto. Un vescovo lo fai in mezza giornata, e per un frate semplice non te la cavi in quarantottore.
NICO (Riapre la porta. Ancora suono d'organo) Qui la tirano per le lunghe. Senti? sono ancora al primo preambolo.
TEMI Al primo cosa?
NICO Preambolo. Poi c'è il secondo... preghiera del postulante, coro degli elemosinieri, sfilata dei testimoni... proclamazione, glorificazione, esaltazione, messa solenne...
TEMI (Come per dire "quante cose") Eh!... andiamo a domattina!
NICO Vedrai... (Chiude la porta. Rifacendo il verso) ...libera nos Domine
TEMI Come fai a sapere queste cose?
NICO M'informo, io.
TEMI E a che ti serve?
NICO Non si sa mai.
TEMI Hai qualche santo in vista da proclamare?
NICO (Cava un foglietto di tasca) Guarda dove l'ho letto... il programma.
TEMI Ci sono anche gli orari?
NICO Approssimativi. (Porge il foglio e, mentre Temi lo prende, gli sfila lentamente dal taschino una fila dl bandierine).
TEMI Piantala!... (Ricupera le bandierine).
NICO Dai, pa', tanto oggi non ti servono.
TEMI La giacca dev'essere sempre a posto. (Legge il volantino).
NICO Dato che avevamo deciso di venire, potevamo arrivare ieri.
TEMI Per la processione?
NICO ...e la distribuzione di pesce fritto.
TEMI No, meglio oggi. Quando escono dalla chiesa sono psicologicamente più pronti.
NICO Per gettare una moneta nel piattino?
TEMI Lo sai bene che non è questo.
NICO Lo so. Ma non riesco a capire il perché.
TEMI Nemmeno io. Ma è importante saperlo?
NICO Direi proprio di sì.
TEMI Prova a guardare sul tuo libro; forse trovi la spiegazione.
NICO Mancano delle pagine; le ha adoperate Bella per accendere il fuoco.
TEMI Peccato.
NICO Comincio ad aver fame.
TEMI Il tempo di mangiare non manca.
NICO Proviamo a indovinare che cosha preparato Bella?
TEMI (Annusando) E come fai? siamo sopravvento.
NICO (Annusando) Hai ragione: non si sente nulla. Bisogna chiederlo a tua moglie.
TEMI Non mi piace sentirti, quando la chiami così.
NICO Come la devo chiamare... mammà?
TEMI Basta "Bella".
NICO A volte non mi viene: devo ancora farci labitudine.
TEMI Già... avremmo dovuto parlarne un po' fra noi, prima.
NICO Cucina bene: questo non si può negare.
TEMI Lo sai com'è andata, no?... dopo la disgrazia avevamo bisogno di una compagna di lavoro...
NICO ... e di letto...
TEMI ... avevamo bisogno di una donna in casa...
NICO ... e a letto.
TEMI (In uno scatto d'ira) Senti, brutto figlio di...
NICO (Pronto) Insulti mia madre, adesso?! (Temi si frena e tamburella a terra col piede) ...non ti andava di dormir solo... che male c'è, pa'?... mica potevi andare in giro a cercartele le donne, tu...
TEMI (Ammorbidito) Beh... anche... forse...
NICO ...alla tua età!... (Breve scoppio di risa. Inizia compiere un esercizio di abilità).
TEMI (Punto sul vivo) Ah, perché tu non credi che se io volessi...
NICO Sto allenandomi, pa.
TEMI No, dico... se per caso mi saltasse in mente, tu pensi che io...
NICO Non te le puoi mica sposare tutte, pa'.
TEMI Ah, si?... e allora ti voglio raccontare un fatto... (Ricorda improvvisamente che sta parlando a suo figlio) no, meglio di no...
NICO (Interessato, abbandona il suo esercizio) Dài, pa', racconta...
TEMI Lascia stare... un'altra volta...
NICO Dài... non mi far soffrire... sono tutt'orecchi.
TEMI Ho detto di no!
NICO (Gridando verso il carrozzone) Bella!... Bella!...
TEMI (Fra i denti) Ma cosa fai?
NICO (A Bella che è apparsa accanto al carrozzone) Vieni!... Tuo marito deve raccontarti qualcosa.
TEMI (Sottovoce) Brutto animale!
BELLA (Avvicinandosi, graziosa) Mi volevi, Temi?
TEMI No... cioè... volevo... ripassare la cantata di inizio...
BELLA Dopo mangiato: ora ho le salsicce sul fuoco.
TEMI Solo i couplets che abbiamo aggiunto stamani.
NICO (Corre vicino a Bella: goloso) E come le hai cucinate queste salsicce, si può sapere?
BELLA Alla "moschettiera"... agro di limone, vino bianco, rafano...
NICO (Come se sentisse il profumo nell'aria) Ah, che delizia!
BELLA Sentirai...
NICO (Indicando il padre) Lui, però, dovresti lasciarlo a digiuno.
BELLA E perché, poverino?
NICO Perché...
TEMI (Interrompendo) Siamo pronti per questa cantata?
BELLA Vengo subito. (Torna verso il carrozzone).
NICO Te la sei cavata, eh?... ma se volessi... (il padre alza le spalle. Torna Bella che ora impugna un organetto).
BELLA Il fuoco è basso, ma bisogna sbrigarsi.
TEMI Sulle linee generali siamo già d'accordo, no?
NICO Direi di sì.
BELLA Incominciamo già le prove?
TEMI E perché no?
BELLA Io non so bene quando devo fare le mie entrate.
TEMI Segui il dialogo: te lo farò capire io.
BELLA Perché non ci compriamo un registratore? è un peccato buttar via tutto il nostro lavoro.
TEMI E che te ne fai di un registratore? per riascoltarti? e che cosa resta fuori dall'atmosfera nella quale vivono le tue parole? è come rileggere delle lettere d'amore quando l'amore è finito.
BELLA Resterebbe almeno il testo.
TEMI ...che ha ragione di esistere soltanto quando l'autore non recita: ma quando autore e attore si trovano in una stessa persona, l'unico vero teatro è quello dell'improvvisazione.
NICO Ma lo facciamo veramente, noi, del teatro, pa'?
TEMI La mia è solo un'ipotesi che dovrebbe essere verificata.
NICO Tutto è indefinito, aperto almeno a due soluzioni.
TEMI Il minimo dell'universo possibile.
NICO Non abbiamo ancora risolto nulla.
TEMI Come la faccenda del verme nella mela.
NICO Appunto.
TEMI (Dopo una breve pausa) Continuiamo nella supposizione?
NICO Continuiamo.
TEMI Dunque: la gente verrà da questa parte...
BELLA Siamo sicuri, poi?
TEMI Ma sì, sono d'accordo col sagrestano: l'ho detto prima.
BELLA A me non hai detto nulla.
TEMI E va bene: alla fine della cerimonia, il sacrista della chiesa chiuderà le porte laterali, in modo che la gente, per uscire, dovrà passare da questa parte...
BELLA ...e troverà noi...
TEMI ...e troverà me... (Con voce da imbonitore) ...avanti... avanti, signore e signori... da questa parte... venite tutti ad ascoltare la meravigliosa storia del venerabile Mael che in questa chiesa è stato testé santificato!... (Fa un gesto da direttore d'orchestra e Bella attacca con l'organetto un motivo da cantastorie, quindi inizia a cantare i couplets).
BELLA San Mael da bambino giocava coi balocchi /e il Cielo, zitto, zitto, /gli mise addosso gli occhi. /E quando un giorno il fuoco /bruciò la sua casetta, /salva restò soltanto / la culla benedetta. /Orfano ancora in fasce, /votato all'indigenza /ma il Ciel gli avea mostrato /la sua benevolenza. /Al freddo e senza pane /passò la prima età: /il Ciel gli avea donato /la santa povertà. /Fortunato a chi manca /il vestito e il mangiare /per lui ci sono meno /motivi di peccare. /Il fortunato Mael /passò l'adolescenza /godendo il privilegio /di fare penitenza. (Annusa l'aria e con un grido abbandona l'organetto e corre verso il carrozzone) le salsicce!
NICO Maledizione! quando c'è qualcosa che mi piace... (Verso il carrozzone)... bruciate?
BELLA (Appare con una terrina). Salve!
NICO Evviva!
TEMI Non abbiamo ancora finito qui.
NICO Sono i vecchi couplets, pa', li sappiamo a memoria. (Svelto). San Mael, privo di mezzi, ha la fortuna di non poter seguire i coetanei che si dànno a futili divertimenti, ma si immerge in meditazioni; sempre protetto dalla Provvidenza, si ammala gravemente, ma non muore; ancora beneficato, cade da una roccia e scopre la sua vocazione religiosa.
TEMI Andiamo dritti alla vita in abbazia?
NICO Salta, salta...
TEMI Alla missione di battezzatore?
NICO Ecco!... ma prima c'è qualcosa di più importante... (Indica Bella che si avvicina con la terrina e i piatti; va verso di lei fregandosi le mani e canterellando). ...oh le mie salsicce, oh le mie salsicce...
TEMI (Indicando la chiesa). A che punto saranno? ...meglio esser sicuri.
NICO (Ha ricevuto la sua razione e, col suo piatto, mangiando, apre il portale della chiesa. Esce una ventata di canto gregoriano). Preambolo secondo... (Guarda il foglio)... esaltazione delle opere... (Canterella) ...ad regnum tuum (Addenta rumorosamente una salsiccia) ...amen...
BELLA Ti piacciono le mie salsicce, Nico?
NICO Questa "moschettiera" è formidabile... (Riflette) ...di', pa': mi ci vedresti sul filo mentre mangio un piatto di salsicce?
TEMI Difficile e poco appariscente; meglio far girare i cerchietti sugli avambracci: riempie di più l'occhio.
NICO Lo sai che questa luna di miele comincia a piacere anche a me?
TEMI Come sarebbe?
NICO (Alzando il piatto) Ci sarà ancora roba così quando il miele sarà finito e la luna entrerà in eclissi?
BELLA Ci sarà.
TEMI (Sollevando con un certo sospetto qualcosa dal piatto) E questo che roba sarebbe?
BELLA E' rafano, Temi.
NICO Cosa credevi che fosse, uno scorpione? non lo sai che la "moschettiera" si fa col rafano? hai sentito, Bella, come tratta il tuo lavoro?
BELLA Lui non lo sapeva, poverino.
NICO Non è vero, voleva mortificarti, denigrare il tuo lavoro. Ma se a lui la tua cucina non va bene, può pure andarsene... la luna di miele la continuiamo io e te.
TEMI La pianti di fare il buffone?
NICO Sì, pa'. (Mangia rumorosamente).
TEMI ...e fai meno rumore quando mangi.
NICO E come si fa quando c'è qualcosa che piace?.. (Impugna una fiasca) ...è come per il vino quand'è buono... (Beve, fa gargarismi, si sciacqua la bocca).
TEMI Che schifo!
(Un silenzio).
NICO Dì, pa'... per cosa credi che ci sia tanta gente nella chiesa?
TEMI Stanno facendo un santo: è una cosa importante, mi pare... per chi ci crede.
NICO Ma c'è la chiesa piena!
TEMI E allora?
NICO ...tutta quella gente che segue i comandamenti, ama il prossimo, perdona le offese e, quando viene colpita, offre l'altra guancia?
TEMI (Con un sorriso ironico) Già... E' gente che aspetta qualche briciola, quella.
NICO Briciole di chi?
TEMI Di San Mael, dei suoi miracoli... ne ha fatti tanti... dicono.
NICO Una volta cambiò di colore a tutto un roseto...
TEMI ...un'altra volta, fece spuntare le viole in pieno inverno e fiorire i peschi in autunno.
NICO Era specializzato in giardinaggio, come miracoli. Se si aspettano di queste briciole, quelli.
TEMI Non si sa mai. I santi sono strani, a volte... (Sta per prendere l'ultima salsiccia nel suo piatto).
NICO Fermo!... aspetta a mangiarla... (Estrae dalla tasca un foulard) ...voglio ripassare il gioco.
TEMI Con la mia salsiccia?
NICO E' l'unica che c'è... (Copre col foulard il piatto di Temi) ...ecco... (Tocca l'orlo inferiore del foulard) e ora, spostare l'attenzione del pubblico, vero?
TEMI Più o meno.
NICO (Esegue) ...intanto io infilo un ago nella salsiccia... la sollevo con il fazzoletto... il piatto è vuoto, signore e signori... ma quella salsiccia vagabonda sta per apparire in un altro piatto... (Tocca il suo piatto vuoto e, mentre Temi sposta l'attenzione, mangia velocemente la salsiccia, quindi scuote il fazzoletto vuoto sul suo piatto) uno due e tre!
TEMI E dov'è la salsiccia?
NICO Formidabile! l'ho fatta persino a te che sei un maestro!
TEMI Sì, ma...
NICO Sei sbalordito... ecco il momento di fare di te quello che voglio... a me gli occhi... (Gli tira fuori dal taschino la fila di bandierine).
BELLA Lo sai che stai diventando bravo, Nico!
TEMI (Rimettendo a posto le bandierine) Anche gli applausi dopo la salsiccia. Su, Bella: riattacchiamo.
BELLA Da che punto?
TEMI Dal giro dei battesimi. (Sparisce con Nico dietro il carrozzone).
BELLA (Al proscenio) San Mael, che a quel tempo non era ancora santo, un giorno era assorto in preghiera e meditazione, quando ricevette la visita di un angelo... (Raccoglie da terra una lamiera e la scuote, poi, con voce grave)... Venerabile Mael, ho un messaggio per te... (Spaventata) Per me?... sarebbe forse giunta la...? Ma cosa dici!... l'ora di andarsene, toccando ferro, è ancora lontana per te... il messaggio è del Consiglio Celeste che non è per nulla contento di come vanno le cose quaggiù. Scendi in terra, mi hanno detto, e riferisci a Mael queste parole da parte nostra: Vai ad ammaestrare tutte le genti, battezzando tutti nel nome del Padre, del Figliolo e dello Spirito Santo... (Con un gridolino di sgomento) Ah...angelo celeste!... ma questo è l'ordine che fu rivolto a suo tempo ai Santi Apostoli!... possibile che proprio a me, adesso... questo onore!... oh, io non posso... io non sono degno... non sono... Beh, venerabile Mael, non siamo d'accordo? pensi che l'ordine sia sbagliato? Sbagliato? oh, no, non può essere: il Consiglio Celeste è infallibile E, allora? Certo... certo... sarà fatto... naturale...E così il venerabile Mael, assistito dal giovane frate Simeone... (Temi e Nico escono dal carrozzone. Temi ha una lunga barba bianca) ...incominciò a girare il mondo e a dispensare il santo battesimo...
(I due stanno camminando; Nico mostra evidenti segni di stanchezza).
NICO Padre... c'è ancora parecchio da camminare?
TEMI Non credo, figliolo.
NICO Non avremo sbagliato strada, per caso?
TEMI Non credo, figliolo... tra il grande fiume e la grande montagna, mi hanno detto...
NICO ...ci sono un deserto, una palude e due o tremila chilometri di foreste...
TEMI ...tra il grande fiume e la grande montagna c'è una tribù che non ha mai ricevuto la visita di un sacerdote.
NICO E dove sta questa tribù? sono quaranta giorni che camminiamo...
TEMI Pazienza, figliolo...il venerabile Teofilo Torres, un giorno...
(La voce si abbassa mentre continua la marcia).
NICO (Scaricando a terra il bagaglio) Basta, padre: non ce la faccio più!
TEMI Giusto, figliolo: è meglio riposarci un po'... (Siede a terra) ...che cosa ha messo la Divina Provvidenza nella tua bisaccia per il nostro ristoro?
NICO (Rovescia la bisaccia vuota) Nulla, padre.
TEMI Allora oggi è bene fare un po' di digiuno. Ringraziamo la Divina Provvidenza che ce lo ha ricordato.
NICO (Stupito) Ah!...
TEMI ...questo avrebbe detto l'abate Martinez che io conobbi in gioventù...
NICO (Con un briciolo di speranza) ...e voi, invece?...
TEMI ...io, purtroppo, non sono capace di certi eroismi... (Tira fuori dalla tonaca un formaggio che porge a Nico).
NICO E questo da dove esce?
TEMI Dall'ultimo convento che ci ha ospitato. Lo tenevo in serbo per i momenti difficili.
NICO (Attaccando allegramente il formaggio con un coltello) Ma quando l'avete preso?... quando vi siete ritirato nella cappella per pregare?
TEMI La dispensa era lì vicino... e non cera nessuno che mi vedeva... salvo Dio, naturalmente... ma lui non ha detto nulla...
NICO (A bocca piena) ...e ha fatto molto bene, dato che siamo in giro per lui...
BELLA Fatiche e privazioni accompagnavano le loro giornate, ma la missione a cui erano stati chiamati doveva essere portata a termine, a costo di qualunque sacrificio.
(Temi e Nico, intanto, hanno ripreso a marciare).
NICO (Fermandosi) Un altro passo, padre, e casco morto.
TEMI Ma sì, figliolo, fermiamoci pure qui a passare la notte: il posto mi sembra buono. (Siede a terra).
NICO E... scusate... non c'è qualche altro ricordino di quella dispensa?
TEMI Purtroppo no, Simeone.
NICO Proprio nulla?
TEMI (Prende una tazza e attinge acqua vicino a lui) E questa freschissima acqua di ruscello, ti sembra nulla? che cosa c'è di meglio per due viaggiatori stanchi come noi? Ringraziamo la Divina Provvidenza per il suo dono generoso.
NICO (Con voce da messa) Grazie!... (Si sdraia, ma si rialza subito a togliersi una pietra di sotto alla schiena)...devo ringraziare anche per il letto, padre?
TEMI Un letto con un meraviglioso baldacchino trapunto di stelle... che cosa vuoi di più?
NICO Anche questo l'avrebbe detto l'abate Martinez?
TEMI No, figliolo, questo vorrei dirlo io... se non ti sembra una provocazione.
NICO Ho capito, padre... buona notte!
BELLA Per lunghi anni il venerabile Mael, seguito dal fedele Simeone, esercitò la sua santa missione. Nessun ostacolo riuscì mai a scoraggiare il fervore della sua fede...
(Vento furioso; i due procedono a fatica).
NICO Dove andiamo, padre?
TEMI Avanti, figliolo... sempre avanti!... come disse la vergine Domiziana di fronte al carnefice.
NICO Di fronte al carnefice, ma non a un vento come questo. Perché non ci fermiamo ad aspettare che passi?
TEMI Devo andare a portare un battesimo, non posso fermarmi.
NICO E questo chi l'ha detto?
TEMI Lo dico io, se permetti.
NICO Ne avete fatti a migliaia di battesimi, questo può anche aspettare.
TEMI E' un'anima da salvare, e un salvataggio non aspetta mai.
NICO E c'è bisogno che andiate proprio voi, alla vostra età, con questo tempaccio?
TEMI Avanti, figliolo, avanti!
NICO Attento, padre, avanti c'è il fiume...
TEMI (Che è uscito di scena)... avanti!... (Rumore di corpo che cade in acqua).
NICO Lo sapevo, io!... padre... padre!... (Esce di scena, quindi rientra sorreggendo Temi, bagnato e traballante) ...ve l'avevo detto io che c'era il fiume!... ma lui no... quello che dice la vergine Domiziana, va bene... ma quello che dico io, no... avanti, avanti... siete contento, ora?
BELLA (Impugna l'organetto e incomincia a cantare). Ora che questa storia /diventa più avvincente, /la mano alla scarsella /mettete o brava gente! /Se a un santo può mancare l'arrosto od il bollito, /noi siamo invece schiavi /di un robusto appetito. /Marxisti o non marxisti /dobbiamo convenire /che, prima di pensare, /la pancia è da riempire. (Va in giro tendendo un ipotetico piattino a degli ipotetici spettatori) ...grazie... grazie, signore... grazie anche a lei... (Ritorna vicino ai compagni).
NICO Quest'ultimo passaggio io lo proverei un'altra volta... mi è sembrato un po' affrettato.
BELLA Ma se non c'è nessuno!
NICO Non importa... recitalo con la massima calma... è un punto molto importante dello spettacolo... direi, fondamentale... (Bella alza le spalle e riprende a girare col piattino) così, brava... senza fretta... guarda che quel tizio non ti ha dato niente...
BELLA Possibile?
NICO Ha messo la mano in tasca, ma ha preso soltanto il fazzoletto... brava, ritorna... ringrazia... così.
TEMI Come staranno là dentro?
NICO (Guardando il foglio) Dovremmo essere alle testimonianze... (Va ad aprire il portale. Ancora suono d'organo. Richiude) infatti... (Con voce di messa) ...miserere nobis... amen! (Ritorna vicino agli altri). E' certo che San Mael, ai suoi tempi, non stava a dormire. Quanti ne avrà battezzati?
TEMI Un finimondo... dicono: in Africa, in Asia... interi villaggi, intere tribù
NICO Forse, lui l'aveva capito il problema.
TEMI Quale problema?
BELLA Allora, ci fermiamo qui?
TEMI (Al figlio) Aspetta. Che cosa aveva capito?
NICO Tutto. L'importante è qualcosa su cui buttarsi affamati.
TEMI Bisogna avere fame, prima.
NICO Se bastasse, quella!
TEMI Poi, essere certi di sfamarsi.
BELLA Ditemi che cosa devo fare.
NICO (Al padre) Un momento. Cioè?
TEMI Prima di tutto, il cibo dev'essere di tuo gradimento.
NICO Questo è ovvio: ma io parlavo del sistema.
TEMI E' sempre il solito, quello dell'impegno. Ma ci vuole qualcosa in cui credere sul serio.
BELLA Oh, con tutti i vostri discorsi!... io vado a lavare i piatti.
TEMI Recita l'introduzione, prima.
BELLA (In fretta) Passarono i mesi e gli anni: San Mael, ormai vecchio e stanco, non si concedeva una sola pausa nella sua santa missione. Ormai i suoi occhi non vedevano quasi più, ma c'era una luce interiore a guidarlo; ormai i suoi orecchi non sentivano quasi più, ma nella sua testa squillavano sonore le trombe celesti, quale approvazione del Cielo alle sue opere terrene. (Bella raccoglie i piatti e va verso il carrozzone. Temi è in piedi e fissa davanti a sé, mentre Nico fa l'atto di chi spinge avanti una barca a forza di pagaia. A un tratto si ferma. Si bagna un dito con la saliva e cerca inutilmente un soffio di vento).
NICO Nulla... neanche un filo!... (Riprende a remare). ...un po' di vento, dico, che cosa gli costava lassù?... in fondo, andiamo in giro per loro, no?
TEMI (Porta all'orecchio una voluminosa cornetta acustica) Dicevi qualcosa, figliolo?
NICO Dicevo che non ce la faccio più a mandare avanti questa baracca... muoio dalla stanchezza.
TEMI Che cosa... contentezza? bravo figliolo: Dio si serve in letizia.
NICO Anche sordo doveva diventare!... ma perché, dico io, con tutto quello che sta facendo, perché complicargli le cose?... (Riflette e si segna in fretta) ...oh, mamma mia, che cosa sto dicendo!... lassù è tutto ordinato, tutto stabilito secondo giustizia... e i disegni sono perfetti... soltanto, un tantino oscuri, almeno per me, frate ignorante... come quella del vento... ecco, chiedo scusa, ma io proprio non la capisco... che cosa ci voleva a mandar giù un filo d'aria?... no, non era possibile?... a forza di braccia devo spingere avanti 'ste quattro tavole!... va bene che io sono un facchino della fede, ma anche i facchini si stancano, ogni tanto...
TEMI Dicevi a me, figliolo?
NICO No, padre, ce l'avevo col vento che non vuole venire.
TEMI Ah, il vento... oggi riposa, vedi... e possono riposarsi anche le cime degli alberi e le onde del mare... la Provvidenza ha equamente stabilito un turno di riposo per tutti...
NICO ...meno che per me.
TEMI Che cosa, figliolo?
NICO Nulla, padre... ma cosa fate lì... copritevi, fa freddo, non lo sentite?
TEMI Sai che ti dico, Simeone... mi sembra che faccia un po' freddo.
NICO (Ironico) Davvero?!... ma forse non fa freddo: è il caldo che ha il suo turno di riposo.
TEMI (Che ha cercato inutilmente di sentire qualcosa nel cornetto) Strano quest'aggeggio! a volte non riesco a sentire proprio nulla qui dentro.
NICO Ecco. padre... io non ho capito perché dobbiamo soffrire anche il freddo nella nostra santa missione. Perché voi ci vedete e ci sentite sempre di meno e io divento sempre più stanco?
TEMI Sono prove, figliolo, per fortificare il nostro spirito, per accrescere i nostri meriti davanti a Dio.
NICO Insomma, quelli che ci vogliono bene e che ci vogliono salvare, ci mandano tutti questi guai.
TEMI E' così, figliolo.
NICO E così sia!... (Ci ripensa, guarda verso l'alto, si segna)... senza ironia, si capisce... (Riprende a remare).
TEMI Siamo giunti in una zona popolosa, figliolo, vedo parecchie navi intorno a noi.
NICO Ma quali navi?! sono pezzi di ghiaccio che galleggiano. Copritevi, date retta a me, se no, quelli che vi vogliono bene, possono mandarvi anche un malanno.
TEMI E tutta quella folla sdraiata al sole, laggiù, la vedi?
NICO A me Io domandate se vedo?... ci vuole un bel coraggio!... quella non è gente, padre.
TEMI Guarda come se ne stanno fermi e composti.
NICO Quelli non sono uomini, padre: sono pinguini.
TEMI Accosta da quella parte, chissà che non riesca a battezzare qualcuno.
NICO A chi volete dare il battesimo, padre, a delle bestie?!
TEMI Su, accosta!... (Fa per scendere).
NICO (Lo trattiene per un braccio) Ma dove andate?!...
TEMI Sì, ho capito, fa freddo... mi coprirò...
NICO (Urlando) Sono pinguini, padre, pinguini!
TEMI Ci sono anche i bambini?... bene!... lasciami andare... (Si svincola).
NICO Padre!
TEMI (A voce alta da predicatore) Ecco, finalmente sono arrivato fra voi... sono il vostro fratello maggiore venuto per aiutarvi e per salvarvi. Ho un dono prezioso per voi tutti: la luce eterna... (Continua a parlare).
NICO Ma come si fa, dico io, come si fa a continuare in questo modo?! ma non ne avevano altri, lassù, da comandare per questo lavoro?... e chi glielo fa capire, adesso, che questi sono pinguini e non uomini?... lui è fatto così: si butta a testa bassa, e chi s'è visto, s'è visto...
TEMI (Come sopra) ...è accaduto per voi un fatto nuovo, oggi, un avvenimento di eccezionale importanza: il vostro popolo sta per uscire dalla tenebra e per nascere a una vita vera...
NICO Che cosa devo fare?... io lascio andare avanti?... beh, in fondo, l'intenzione è buona e male non ne fa a nessuno... è così contento, pover'uomo, quando può battezzare qualcuno... si sente utile, importante. lo lascio fare, così dopo sta calmo per qualche giorno.
TEMI (A Nico) Dammi l'acqua, ti prego.
NICO (Gli porge una borraccia) Ecco; padre.
TEMI (A voce alta) ...adesso passerò in mezzo a voi e spruzzerò sulla vostra testa dell'acqua lustrale. Ancora voi non capite bene il significato di quest'atto, ma non importa, ve lo spiegherò in séguito... adesso l'importante è cancellare subito il peccato originale... (A Nico) ...mi sembrano un po' piccoli di statura, figliolo...
NICO E' una razza così padre...
(Temi distribuisce i battesimi intorno a sé. Un silenzio)
NICO (Ora non più Simeone) Potrebbe anche essere diversa la faccenda di Mael, pa'.
TEMI (Interrompendo il suo lavoro) Diversa in che modo?
NICO Bisogna credere come lui, abbiamo detto, per trovare la sua stessa forza.
TEMI Non sei d'accordo?
NICO Se tutto fosse rovesciato, invece? se questa disponibilità fosse stata già dentro di lui, precisa, prepotente... un insopprimibile bisogno di offrirsi?...
TEMI Può essere. Una cosa non esclude l'altra. Anzi. E' così importante per te stabilirlo?
NICO Piuttosto.
TEMI Con i battesimi abbiamo finito e fin qui è andato tutto bene, quasi come se recitassimo un copione. Ora c'è un punto spinoso: la discussione in paradiso.
NICO Perché non recitiamo Platone, prima?
TEMI Platone?!... sei diventato matto?
NICO M'è venuta voglia all'improvviso.
TEMI Fattela passare subito: abbiamo altro da fare.
NICO Non mi faccio passare un bel nulla.
TEMI (Comincia ad alzare la voce) Sei sempre la solita carogna!...
NICO Sei tu che ogni volta vuoi decidere di testa tua.
TEMI Da un momento all'altro quelli possono uscire...
NICO Non e vero...
TEMI ... e noi non abbiamo provato quasi nulla...
NICO Abbiamo tutto il tempo... (Si avvicina al portale).
TEMI Senti, figlio di... (Si tappa la bocca con la mano) ...levati quegli stracci di dosso e mettiti quelli di Sant' Agostino...
NICO No, no e no! sono stufo di far sempre quello che vuoi tu.
TEMI Siamo nella stessa barca, imbecille! (Nico spalanca il portale e lo richiude, in modo che la ventata d'organo commenti con sonoragrottesca maestosità gli urli del padre) ...Vuoi affermare la tua personalità, pezzo di somaro?!... (Nico compie la stessa azione) ....faccia di deficiente... pallone gonfiato!... (Idem per Nico).
(Compare Bella con le braccia insaponate)
BELLA Ma che cosa succede, Temi?
TEMI Vuole recitare Platone, il signorino... hai capito?... Platone!...
BELLA E perché non glielo lasci recitare?... un pezzo breve...
TEMI (Smontato improvvisamente da quel semplice consiglio, si guarda intorno smarrito, poi fa un breve gesto di invito)... Avanti...
NICO (Viene al proscenio) Vedi, Cebete, quando ero giovane mi sentivo attratto in modo straordinario verso quella scienza che indaga sui misteri della natura, quella scienza che viene comunemente chiamata storia naturale. Che gioia era per me conoscere le cause di ciascuna cosa, conoscere perché ciascuna cosa viene alla vita, perché si dissolve, perché è esistita!...
(Un breve silenzio. Temi che finora ha voltato le spalle al figlio, va a battergli sul braccio)
TEMI Se potessi ti darei una mano...
NICO Fa nulla, pa'.
TEMI ...ma in queste cose si va avanti un po' tutti a tentoni.
NICO Ognuno deve cavarsela da solo. Ci prepariamo per il paradiso? (Va verso il carrozzone).
TEMI (Seguendolo) Tutti in paradiso, dai... (A Bella) ...e tu, vuoi venirci con le mani insaponate?
BELLA Devo finire di sciacquare.
TEMI Pianta lì: ora sei Santa Caterina.
BELLA Da Siena?
TEMI No, d'Alessandria.
BELLA lo non la conosco.
TEMI Nessuno la conosce, quindi non c'è pericolo di sbagliare. Sembra che fosse la figlia di un re e che pochi ce la facessero con lei in teologia.
BELLA Non potete farla entrare più tardi? devo assolutamente finire. Incominciate voi due, intanto.
TEMI Cinque minuti?
BELLA Cinque minuti.
(Intanto Nico e Temi si sono tolti il saio marrone, ne hanno indossato uno bianco e hanno messo intorno al capo un'aureola).
NICO Allora, io sarò Sant'Agostino; e tu?
TEMI San Patrizio.
NICO Attacchiamo?
TEMI Forza!
NICO Il battesimo a dei pinguini... veramente strano...
TEMI Non trova altro da dire il grande Agostino, il saggio vescovo di Ippona che ha sparso fiumi di sapere sulla nostra Chiesa?
NICO Cosa volete che dica... un fatto così nuovo... sconcertante... ecco, proprio così: sconcertante.
TEMI Per me, intanto, il battesimo è nullo.
NICO In quanto a questo, vi devo confessare...
TEMI Ancora?!
NICO Ancora che cosa?
TEMI Un'altra "Confessione di Sant'Agostino"? non bastano quelle che avete già scritto.
NICO Siete in vena di spirito, oggi?
TEMI Qualche battuta ogni tanto non guasta. Ritorniamo ai pinguini. Siamo stati incaricati di trovare qualcosa per venir fuori da questo pasticcio.
NICO Per l'appunto.
TEMI Allora, cosa ne dite di questo fatto?
NICO Mi sembra di averlo già definito: sconcertante.
TEMI D'accordo. Questo è quello che dice l'uomo comune, poi arriva l'uomo di fede che rabbrividisce davanti al sacrilegio commesso...
NICO Un momento, vi prego... sacrilegio è parola grave, forse non indicata in questo caso.
TEMI E quale parola vorrebbe usare il dottissimo allievo di Sant'Ambrogio?
NICO Chissà... forse colpo di miopia mi sembra più adatto. Che cosa ne dice il pio vescovo di Armagh?
TEMI Grande Agostino, il nostro sembra quasi un discorso fra sordi: io parlo di effetti e voi di cause.
NICO Ammirevole Patrizio, può esistere sacrilegio senza la volontà di compierlo?
TEMI Il sacrilegio esiste in se stesso, ha una vita propria: è indipendente dalle intenzioni di chi ha commesso la colpa.
NICO Ma voi parlate di colpa, di un'azione malvagia compiuta per premeditazione o per ignoranza o anche per distrazione. il nostro caso è diverso: si tratta di un'opera di bene sprecata, di un seme che non potrà fruttificare perché caduto in mezzo alle pietre.
TEMI Voi conoscete i quattro casi di violazione di un tempio, vero?
NICO Naturalmente.
TEMI Nel momento stesso in cui tali violazioni si compiono, il tempio è sconsacrato e tutti gli atti di culto che in esso avvengono prima della riconsacrazione, sono nulli.
NICO "Violazioni ", Patrizio! di violazioni si tratta. Ma Mael non ha sepolto un infedele in una chiesa cristiana: ha innocentemente dispensato una grazia a coloro che potevano farne a meno per la loro invidiabile condizione di animali.
TEMI (Stupito) Invidiabile?
NICO Per modo di dire... si capisce. Mi sento anch'io in vena di battute.
TEMI Insomma, per voi non è un sacrilegio?
NICO E' un battesimo in piena regola. Del resto, se avete letto quello che ho scritto sui sacramenti, sapete come la penso.
TEMI lo ricordo della distinzione che fate fra la res o virtù soprannaturale del sacramento e il signum, cioè, il suo mezzo sensibile.
NICO Distinzione che anche in questo caso è stata rispettata.
TEMI Allora, secondo voi, il battesimo è valido?!
NICO Direi di sì. A meno che non si voglia mettere in discussione la fede di chi lo ha dispensato.
TEMI Cosa c'entra Mael? la sua fede è fuori di ogni dubbio.
NICO Allora, non abbiamo più appigli per contestare la validità del sacramento.
TEMI Non capisco.
NICO E' solo la fede di chi dà il battesimo che conta, perché coloro che lo ricevono, i neonati, sono nelle stesse condizioni di incoscienza di quei poveri pinguini.
TEMI Oh, questa poi!... sentite, questa è così grossa che io...
NICO Quali sarebbero le vostre obiezioni?
TEMI Non sono così matto da lasciarmi trascinare in una discussione teologica con voi, grande Agostino: mi fareste a pezzi.
NICO In questo caso, dovrebbero riconsacrare anche... il paradiso.
TEMI Ah, ah... questa è buona!... (Ci ripensa) ...o è blasfema?... con voi non siamo mai troppo sicuri. No, io non me la sento di battermi con voi con le vostre armi... ma c'è qualcuno che può farlo: la nostra sorella Caterina d'Alessandria... (Guarda dalla parte del carrozzone, poi più forte) ...la nostra sorella Caterina d'Alessandria (Dopo un'inutile attesa) insomma, Bella!...
BELLA (Si affaccia) Vengo subito.
TEMI (Irritato) Come sarebbe "vengo subito" si ritardano le entrate?!
BELLA (Entra in scena ancora aggiustandosi l'aureola) Sono solo le prove, Temi.
TEMI Appunto, che cosa proviamo, i ritardi di entrata?
NICO Beh, non la fare tanto lunga.
TEMI Insomma, le cose si fanno o non si fanno, e se si fanno, vanno fatte come devono esser fatte.
NICO La potresti anche piantare, no? (Si allontana).
TEMI Dove vai, adesso?... facci perdere del tempo anche tu... allora, vuoi venire qui?!...
NICO Ma, lasciami in pace!...
TEMI (Gridando) Senti, figlio di... (Si tappa la bocca con la mano, prende l'aureola e la sbatte in terra) ...io sono stufo di dover lottare con degli incoscienti come voi!... almeno uno straccio di serietà professionale, almeno quella!
NICO (Raccoglie l'organetto e incomincia a cantare) Il caso capitato / drammatico e improvviso / ha messo nei pasticci / i santi in paradiso. /Patrizio non ha torto, / Agostino ha ragione: / speriam che Caterina / scopra una soluzione.
BELLA (Prende l'organetto dalle mani di Nico e continua) Perché solo ai pinguini / negano i sacramenti, / come se sol fra loro / ci fosser gl'incoscienti. / Per l'anima che a loro / concessa non è stata, / è meglio non averla, / che avercela dannata.
TEMI (Prende l'organetto dalle mani di Bella e continua) Molti umani a cui dare / sacramenti è costume, / si staccan dalle bestie / sol per becco e per piume. / Insomma, per le bestie, / salvo l'anatomia, / a far le distinzioni / non è la zoologia.
BELLA Bene... bene... se le cose stanno a questo punto, io direi di incominciare a fissare gli argomenti sui quali siamo tutti d'accordo.
TEMI Ed esistono questi argomenti?
BELLA Naturale. Per esempio, potremmo incominciare col dire che Mael... (Alzando a poco, a poco la voce fino a gridare) ...è un vecchio rimbambito che farebbe bene a starsene in un ricovero, invece di andare in giro per il mondo a combinare questi guai! Ma chi gliel'ha detto a quel deficiente di arrivare fino al paese dei pinguini, con il freddo che fa laggiù?!
TEMI Approvo incondizionatamente. E voi, Agostino?
NICO Se fosse come dite voi, cari colleghi, avremmo già risolto questo caso con un colpo di spugna.
TEMI Insomma, non siete d'accordo?
NICO Proprio no.
TEMI (A Bella) Vedete che non è così semplice come pensavate. (A Nico) Potremmo sapere perché non siete d'accordo?
NICO Se Mael fosse lo stordito che dite, avrebbe senza dubbio commesso qualche errore nell'impartire i battesimi... che so, una formula dimenticata, un gesto fuori posto... niente di più naturale per un uomo della sua età... in quel caso, allora, avremmo potuto impugnare il vizio di forma e annullare il suo operato. Invece Mael è stato perfetto. Provate a prendere uno qualsiasi dei suoi battesimi e rovesciatelo come un calzino: non troverete il più piccolo buco.
TEMI Perché, secondo voi, soltanto un errore di formula potrebbe invalidare i sacramenti... (A Bella). Avete sentito che cosa ci tocca ascoltare? ma per fortuna ci siete voi a mettere le cose a posto. Avanti, diteglielo finalmente che, in questo caso, la forma passa in secondo piano.
BELLA E perché non glielo dite voi?
TEMI Per carità... io non saprei... cadrei in qualche giro di parole... mi farei mettere nel sacco. Agostino, sapete, non è mica l'ultimo arrivato... ma con voi trova pane per i suoi denti. Avanti, diteglielo che dichiarare validi quei battesimi
NICO (Interrompendo) Scusate, Patrizio, ma quei battesimi sono già validi, indiscutibilmente validi, senza bisogno della nostra dichiarazione.
TEMI Avete sentito come mette già fuori le unghie? Per me è venuto il momento di ritirarmi. Lo lascio tutto a voi, Caterina servitevi pure e ditegliele chiare le nostre ragioni. Diteglielo che è impossibile che dei pinguini diventino nostri fratelli di fede, perché se per assurdo fossero accettati nella nostra famiglia, sarebbero automaticamente sottoposti ai nostri doveri. Dovrebbero unirsi in matrimonio davanti a un prete, far battezzare, cresimare e comunicare i loro figli, aspirare al sacerdozio! no, no via, siamo pazzi?! Ditegliele queste cose, avanti!
BELLA Ma perché devo dirgliele io? lo state facendo voi, continuate.
TEMI Io non sono adatto per quattro parole alla buona, magari ma dove la trovo la forza oratoria, leleganza, la profondità in teologia
BELLA In teo che cosa?
TEMI Teologia.
BELLA Ah.
TEMI Non mi direte che non è vero.
BELLA Che cosa non è vero?
TEMI Che quella è la vostra specialità.
BELLA Per dire la verità, in convento la mia specialità era la marmellata di mirtilli.
TEMI Volete burlarvi di me, eh, Caterina?
BELLA Ma no.
TEMI Come se non sapessimo chi siete e che cosa avete fatto. Come se non sapessimo che in una sola volta avete confuso ben 50 dottori
BELLA Beh, quello è proprio vero.
TEMI Lo vedete!
BELLA Forse erano anche più di 50
TEMI Davvero?
BELLA Come facevo a contarli tutti erano riuniti sulla piazza per un congresso e, quando mi videro arrivare sapete, a quei tempi ero giovane e gli uomini mi guardavano volentieri passi per gli occhi, dico io ma le mani addosso, no così, quando quei tali
TEMI (Desolato) Ma, allora, non li avete confusi?
BELLA Vi ho già detto di sì.
TEMI con la teologia?
BELLA Macché teologia: con la ciabatta!
TEMI (Angosciato) Ah, siamo rovinati!
BELLA E perché?
TEMI Questo ci mette nel sacco tutti e due.
BELLA Addirittura!
TEMI Ve ne accorgerete.
BELLA Sapete, a me le chiacchiere non fanno paura: basta adoperare un po di buonsenso.
NICO Ah, il buonsenso! mi hanno detto che un francese, vissuto più di 12 secoli dopo di me, un certo Descartes, ha dato una divertente definizione del buonsenso
TEMI Eccolo che incomincia
NICO ha detto che il buonsenso è la cosa meglio distribuita nel mondo, perché nessuno si è mai lamentato di averne ricevuto poco ah, ah!
BELLA Sentite, a me questa faccenda dei pinguini sembra piuttosto semplice da risolvere.
NICO Con un paio di ciabattate, magari ah, ah!
BELLA I pinguini sono degli uccelli, vero?
TEMI Appunto.
BELLA E gli uccelli sono sempre stati amici della nostra Chiesa; basta pensare a Francesco dAssisi.
TEMI Una cosa è esserne amici e unaltra entrarne a far parte.
BELLA E non ne fanno già parte, e in posizione privilegiata?
TEMI Chi, gli uccelli?
BELLA Certo. Cosa sono gli angeli?
TEMI Beh, adesso, sorella Caterina, mi sembra che esageriate paragonare agli uccelli delle creature essenzialmente spirituali
BELLA Ma se anche i bambini innocenti, quando muoiono, vengono trasformati in angeli
NICO Non è vero: la Chiesa ha sempre combattuto questa fantasia popolaresca.
BELLA Forse che Dio non saprebbe effettuare questo cambiamento?
NICO Non dico questo, ma
BELLA (Interrompendo) E, allora se Dio può cambiare degli uomini in uccelli, perché non può cambiare degli uccelli in uomini?
(Nico e Temi, nel silenzio, si guardano in faccia)
TEMI Però potrebbe anche
NICO Niente male questidea.
TEMI E formidabile! è luovo di Colombo!
NICO Ammetto che questa soluzione mi sembra vantaggiosa forse perché non sono un pinguino.
TEMI E, allora, grazie alla nostra Caterina, possiamo dichiarare di aver finalmente raggiunto un accordo (Guarda Nico e tende la mano) daccordo?
NICO (Stringe la mano) Daccordo.
BELLA (Impugna lorganetto e incomincia a cantare) Il caso aggrovigliato/ sè dipanato alfine,/ anche se a far le spese/ son pinguini e pinguine./ Chi prima non aveva/ problemi di esistenza,/ or come uomo ha quello/ della sopravvivenza./ A tutti la natura/ il cibo ha provveduto,/ ma alluomo tal diritto/ non vien riconosciuto.
TEMI (Togliendosi laureola) Bravi! È andato tutto bene.
BELLA Lho fatto come me la sentivo il mio personaggio
TEMI Giusto. Bisogna lasciarci guidare dallistinto. Basta rispettare lo schema che abbiamo tracciato. Vatti a preparare come angelo che devi fare la prima apparizione (Al figlio, mentre Bella si allontana) andiamo anche noi?
NICO Sei felice, qualche volta, pà?
TEMI Come dici?
NICO Qualche volta, sei stato felice?
TEMI Bisogna mettersi daccodo prima su cosè la felicità.
NICO Dimmi come lintendi a tuo modo.
TEMI Una cosa rapidissima come una fucilata che ti attraversa, o quasi.
NICO Quandè stato lultima volta?
TEMI Una decina di giorni fa lavoravamo su una piazza , e io feci un gioco di prestigio
NICO e tutti applaudirono allimprovviso, ricordo.
TEMI Ma è durata poco perché il gioco seguente non piacque a nessuno.
NICO E vero.
BELLA (Appare con le ali da angelo e scuotendo un pezzo di lamiera) Venerabile Mael
TEMI Un momento non siamo ancora pronti (E con Nico accanto al carrozzone. I due si tolgono il saio bianco e indossano di nuovo quello marrone) dobbiamo trovare il tempo per cambiarci dopo il paradiso
NICO Possiamo farlo mentre Bella canta i couplets.
TEMI Giusto. Poi usciamo noi e tu vai a infilarti le ali. Capito?
BELLA Bene.
TEMI (Ormai lui e Nico sono pronti) Dai, attacca.
BELLA (Scuotendo ancora la lamiera) Venerabile Mael!
(Temi che le volta le spalle non si accorge di nulla)
TEMI (A Nico) Vedi, figliolo, sono commosso per la semplicità con la quale queste creature hanno ricevuto il battesimo
(Nico, intanto, sè girato e, sbalordito, sè inginocchiato appoggiando la fronte a terra)
BELLA Venerabile Mael, ascolta!
(Nico tira la tonaca di Mael che si volta a cercarlo, ma non lo vede)
TEMI Ma dove sei andato? (Finalmente lo sente ai suoi piedi) che cosa fai lì?
NICO (Emozionatissimo) Cè cè un.. un angelo
TEMI Su, figliolo, su
BELLA Venerabile Mael, mi senti?
NICO Non può eccellenza eminenza santità non sente e non vede quasi più nulla.
TEMO Cosa dici, figliolo?
BELLA Questo non era in programma: bisogna che egli veda il suo errore e che senta quello che devo riferirgli.
TEMI (Di fronte allangelo) Sè alzato il sole, mi pare tutta questa luce !
BELLA e allora non cè che un mezzo e spero che qualcuno non ci trovi qualcosa da ridire (Si avvicina a Mael e gli tocca gli occhi e gli orecchi) voglio che tu veda e che tu senta
TEMI (Si stropiccia gli occhi e gli orecchi, poi cade in ginocchio) Miracolo! improvvisamente vedo il mare i ghiacci e sento! il rumore delle onde lo stridio degli uccelli è un miracolo! fratello Simeone, ringrazia il Cielo con me!
NICO Cè un angelo, padre
TEMI (Voltandosi) Un angelo?! ah! angelo celeste (Singinocchia) quali doni meravigliosi hai voluto portare a questo peccatore indegno!
BELLA Alzati, Mael.
TEMI Non posso è lemozione lasciami qui a umiliarmi, a ringraziare ancora
BELLA Alzati, Mael
TEMI Obbedisco Simeone, dammi il braccio non so se le mie forze mi porteranno (Nico laiuta)
BELLA Che cosa vedi davanti a te?
TEMI Le meraviglie della natura , vedo. Ho ritrovato gli occhi della mia giovinezza. Ecco linfinita distesa azzurra del mare ecco il candore dei ghiacci ed ecco tanti graziosi pinguini che nuotano o passeggiano
BELLA E non li riconosci quei pinguini?
TEMI Riconoscere quelle bestiole? e come potrei?
BELLA Dài, guarda meglio. Sono vecchie conoscenze, no? ma se proprio tu gli hai dato il santo battesimo!
TEMI (Spaventato) Io avrei ? Angelo celeste, che cosa tremenda mi dici! mi sarei macchiato di un tale sacrilegio?!
BELLA Sì, venerabile Mael!
TEMI E com'è stato possibile? come ha fatto Simeone a non impedirmelo?
BELLA Già... è proprio molto strano... (Guarda Nico).
NICO (Impaurito) lo non c'entro... non so nulla, io... Non vi ricordate, padre, tutto il remare che ho fatto. durante la giornata così ieri sera, quando siamo arrivati, io avevo gli occhi chiusi per la stanchezza, e non ho visto nulla... assolutamente nulla.
TEMI Calmati, figliolo: tu non hai colpa.
NICO E come potevo immaginare che voi... se soltanto mi fosse passato per la testa...
TEMI Lo so, non è colpa tua: sono io il solo responsabile.
NICO Ma neanche voi, con la vista in quelle condizioni...
TEMI Non cercare di scusarmi: ho meritato una punizione.
BELLA Stai tranquillo, Mael: è stato deciso di chiudere un occhio.
TEMI Sono indegno di tanta indulgenza.
BELLA Sai... non tutti erano d'accordo di fartela passare liscia... ne hai dati di grattacapi lassù! Ringrazia Santa Caterina, è stata lei a mettere una buona parola.
TEMI Sono sempre stato un fervente ammiratore e un umile devoto della grande Caterina da Siena.
BELLA Non da Siena, d'Alessandria.
TEMI Santa Caterina d'Alessandria?... veramente... e tu Simeone?
NICO Nemmeno io, padre.
BELLA Non la conoscete? non fa nulla; tanto non la conosce nessuno. Ora bisogna rimediare al malfatto.
TEMI Trasmettimi gli ordini, messaggero celeste.
BELLA Piano, Mael, aspetta di sapere prima come ti hanno condito.
TEMI Non capisco.
BELLA Senti prima se l'osso non è troppo duro per i tuoi denti.
TEMI Continuo a non capire.
BELLA Eppure ora ci senti bene, no? Volevo dire che, forse, non te la caverai tanto facilmente.
TEMI Sopporterò con eroismo ogni prova.
BELLA E va bene. Tu hai fatto entrare degli uccelli nella nostra Chiesa, e tu ora devi trasformarli in uomini.
TEMI Io dovrò provocare questa metamorfosi... io, peccatore sacrilego?
BELLA Ma non è finita qui. Non basta fare degli uomini: dovrai anche insegnare loro a vivere da uomini.
TEMI E come potrò essere all'altezza di questo compito?!...
BELLA Te l'avevo detto che non era uno scherzo.
TEMI ...con le mie deboli forze, con le mIe miserevoli capacità, come potrò portarlo a termine?
BELLA Allora, cosa devo rispondere lassù?
TEMI Mi sarete vicini con il vostro aiuto?
BELLA Una mano, se occorre, potremo anche dartela, ma non ci fare troppo assegnamento. Qual'è la tua risposta, Mael?
TEMI (Inginocchiandosi) Questo rispondi... che chino la testa obbediente... (Appoggia la testa per terra mentre Bella si allontana. rialza la testa e si guarda intorno; a Nico) ...dov'è andato?... non c'è più... l'hai visto andar via?
NICO Eh, sì, proprio da me si fa vedere! un angelo va e viene come vuole, visibile o invisibile. Vi hanno dato un'altra bella gatta da pelare, eh?
TEMI Se ci penso comincio a tremare, Simeone.
NICO E perché l'avete accettato quest'incarico?
TEMI Accettare? tutto era già deciso.
NICO Potevate dire che non ve la sentivate, che alla vostra età certe cose non si possono più fare.
TEMI Bisogna riuscire a farle, invece.
NICO Allora, padre, non capisco proprio cosa ci sia da lamentarsi.
TEMI lo non mi lamento; ho solo paura di fallire.
NICO Si può incominciare a fare una prova...
TEMI Sì, meglio affrontarlo subito questo problema.
NICO ...con quel pinguino laggiù, magari... (Indica fuori scena).
TEMI Perché proprio con quello?
NICO Con qualcuno dovete cominciare, no?... e quello è solo, solo... e anche più piccolo degli altri, mi sembra.
TEMI Credi che ce la farò, Simeone?
NICO Io dico di sì.
TEMI Allora, io vado...
NICO Coraggio, padre.
TEMI Stammi vicino, Simeone.
NICO Sono qui, padre, non temete.
TEMI (Con voce incerta) Fra... fratello pinguino...
NICO Va bene che è battezzato, però chiamarlo fratello mi sembra un po' troppo.
TEMI ...in virtù del potere conferitomi dal... dal Consiglio Celeste, io ti ordino: "Diventa uomo"! (Punta il dito davanti a sé).
NICO (Sbalordito, si fa il segno della croce) Ah!... Incredibile!
TEMI Ce l'ho fatta, Simeone, ce l'ho fatta!... (Guarda meglio) ...però, io avevo detto "uomo"
NICO Si vede che si trattava di una pinguina... anzi, di una giovane pinguina... (Sorride guardando fuori scena).
TEMI Simeone!...
NICO (Con un leggero soprassalto) che c'è padre?
TEMI Adesso, così nuda, avrà freddo, povera creatura.
NICO (Strappando in fretta una coperta da una finestra del carrozzone) Vado subito a...
TEMI (Frenando il suo slancio) Simeone!...
NICO Che c'è, padre?
TEMI Sarà bene che tu tenga gli occhi abbassati.
NICO (Dopo un lieve sospiro) Sì, padre. (Esce di scena con la coperta stesa davanti a lui).
SECONDO TEMPO
(Poco dopo. Temi e Nico, senza il saio addosso, al centro della scena. Nico ha in mano il suo libricciolo).
NICO Facciamo un'ipotesi, adesso.
TEMI Un'altra ipotesi, devi dire.
NICO Un'altra?
TEMI La prima è quella di trovarci qui, in questa situazione. Non ricordi?
NICO Giusto. Un'altra ipotesi.
TEMI D'accordo.
NICO Supponiamo che un verme di mela sia diverso dagli altri, che non si accontenti del suo universomela, e che aspiri alle conoscenze di un'ape.
TEMI Sarebbe un po' strano vederlo svolazzare in un frutteto.
NICO Può farlo con i suoi mezzi: strisciando. L'importante è valutare di quanto si arricchisca la sua esperienza, sapendo che è abituato ad applicare un metodo di indagine approfondito.
TEMI Perché dici che è importante?
NICO Ho detto importante?
TEMI Credo di sì.
NICO Allora non Io so.
TEMI Guardiamo se possiamo arrivarci insieme?
NICO (Di nuovo con entusiasmo) Dài, pa', proviamo.
TEMI Allora, prima di tutto c'è da dire che non sono tutti nelle mele, i vermi... ce ne sono, di quelli che strisciano...
NICO E come no!... da ogni parte se ne trovano...
TEMI Sono di una razza speciale: assetati di nuove esperienze...
NICO Come per gli uomini, pa'... chi si accontenta del suo universomela e chi esce dal frutto...
TEMI Bene... così!...
NICO ...e sono questi ultimi che arricchiscono l'umanità di nuove cognizioni.
TEMI E' vero anche questo... e poi?
NICO Non riesco a trovare altro. E tu?
TEMI Nemmeno io.
NICO Un po' modesto come conclusione. E neanche troppo originale.
TEMI Possiamo continuare a pensarci. Chissà. (Indica con la testa). A che punto saranno là dentro?
NICO Vado a vedere. (Apre il portale. Solita ventata d'organo. Richiude e torna al centro)... mea culpa, mea culpa... amen! ...siamo a metà strada, poco più poco meno.
TEMI Un'altra oretta, allora. (Lieve pausa). E se gli facessimo fare un miracolo a Mael?
NICO Ne ha bisogno?
TEMI Certo. Deve acquistare prestigio agli occhi della folla.
NICO Cambia i pinguini in uomini, mi sembra che basti.
TEMI E' un potere che gli è stato affidato, come qualcosa avuta in prestito. Ci vuole un'azione che sia veramente sua.
NICO Che miracolo avresti scelto?
TEMI Potrebbe andare il cambiamento dell'acqua in vino?
NICO Direi di sì. E' un numero che ha avuto sempre successo.
TEMI E' un pezzo che non lo faccio, però: devo vedere se non è arrugginito... (Corre nel carrozzone e torna con alcuni bicchieri e una caraffa; intanto Nico ha spalancato un tavolo pieghevole sul quale Temi appoggia gli oggetti) ...signore e signori, un momento di attenzione, prego...
NICO Così Mael non può incominciare.
TEMI Lo so: mi basta rinfrescare il vecchio discorso, poi penso io ad adattarlo a Mael.
NICO D'accordo.
TEMI ...un momento di attenzione, prego... davanti ai vostri occhi sta per verificarsi il fatto più sensazionale, più straordinario, più emozionante al quale abbiate sicuramente mai assistito... Qui ci sono alcuni bicchieri vuoti e una caraffa piena di acqua... se qualcuno del pubblico volesse gentilmente avvicinarsi per verificare, sarà il benvenuto... c'è nessuno che desidera?... lei... lei?... non importa: se le montagne non si muovono, siamo noi a muoverci verso le montagne... (Avvicina il tavolo al proscenio) ...ecco fatto... Signore e signori, avrò fra poco l'onore e il piacere di cambiare in vino l'acqua di questa caraffa. Sì, sì... ho capito... accetto le vostre obiezioni... volete dirmi che cambiare l'acqua in vino è una cosa facilissima, che è un esercizio alla portata di qualunque oste o cantiniere... certo. Ma io compirò questa trasformazione davanti ai vostri occhi, alla luce del sole, e non nel buio di una cantina. Basta con le chiacchiere e mettiamoci al lavoro... Prima di tutto... (Riempie il primo bicchiere) ...voglio che vi rendiate conto che nella caraffa c'è acqua normale... (Mostra il 1° bicchiere, poi lo depone sul tavolino e prende la caraffa e il 2° bicchiere) ... vedete?... (Riempie il 2° bicchiere che apparirà pieno di vino) ...ah!... guarda, guarda, ho operato il cambiamento quasi senza accorgermene... l'abitudine, sapete... il colore è bello... il profumo è buono... non cè dubbio che anche il sapore... sapete cosa faccio? io me lo bevo questo bicchiere... (Lo porta alle labbra e si arresta) ...è vero che bere da solo non mi è mai piaciuto... potrei... ma sì, perché no? potrei fare un brindisi con quel signore laggiù che mi sembra abbia un po' di sete... lei è d'accordo, vero?... allora verso un bicchiere anche per lei... tanto, ha visto com'è facile!... (Prende la caraffa e il 3° bicchiere) ...uno, due... e tre!... abracadabra... (Mesce acqua nel bicchiere) ...ma come?!... uh, che confusione!... e che figura!... mi scusi, sa, non era per prenderla in giro... le ho promesso un bicchiere di vino, e un bicchiere di vino deve essere... (Mesce nel 4° bicchiere e lo riempie di vino) anzi, sa che cosa m'è venuto in mente?... visto che qui siamo in tanti e ci sono solo due bicchieri pieni d'acqua e due pieni dl vino, li mescoleremo, così ci saranno almeno quattro persone che potranno bere un po d'acqua e vino... e io avrò dimostrato la mia buona volontà... incominciamo da questi... (Mescola il l° e il 2° bicchiere e li esamina) ...dev'essere proprio un buon vino... guardate che bel colore ha conservato anche con l'acqua... (Lascia il l° e il 2° bicchiere e mescola il 3° e il 4°) ...adesso mescoliamo anche questi altri due... (Solleva i due bicchieri, ma questi appaiono pieni di acqua) ...ma che è successo? dov'è il vino che era in uno di questi bicchieri?... non capisco... ho fatto un po' di confusione... è meglio riempire la caraffa e portare via tutto... (Versa nella caraffa Il 1° e il 2° bicchiere e l'acqua acquista il colore del vino) ...eh?!... ma qui dentro c'era acqua o cera vino?... tutta colpa della confusione che ho fatto... scusatemi: andrà meglio un'altra volta... versiamo anche questi... (Rovescia nella caraffa il 3° e il 4° bicchiere e questa riappare piena d'acqua) ...acqua?!... sentite, io proprio non ci capisco più nulla! (1).
NICO Beh, un po' di ruggine c'è, ma non guasta: Mael è inconsapevole. Quando avviene il miracolo, lui stesso è il primo a stupirsene.
TEMI Appunto.
NICO E puoi anche abbreviare: basta una sola trasformazione in vino.
TEMI D'accordo. Attacchiamo subito dopo?
NICO Attacchiamo.
TEMI (Indossando il saio marrone) Allora, fratello Simeone: il sole è già alto e dobbiamo iniziare il lavoro. Quali sono le cose da fare?
NICO (Anche lui indossando il saio) E' una parola, padre! qui c'è tutto da fare. C'è bisogno dell'elenco?
TEMI Leggimi quello che è stato fatto ieri, così ci verrà qualche idea in testa.
NICO (Cavando di tasca un libretto di appunti) ...come si raccolgono le patate... perché il fuoco brucia... differenza fra il Padre Nostro, e l'Ave Maria... tavola pitagorica... funghi mangerecci e funghi velenosi...
TEMI E quest'ultima lezione sei stato tu a tenerla, vero?
NICO Sì, padre.
TEMI ...e che cosa abbiamo mangiato, oggi?
NICO Funghi, padre.
TEMI (Sperando di essere contraddetto) ...ah!... e magari proprio i funghi...?
NICO Sì, sì... proprio i funghi raccolti dopo la lezione.
TEMI Ah!... (Sperando di essere rassicurato)... speriamo che...
NICO Speriamo.
TEMI (Dopo avere atteso invano una parola rassicurante) Beh, io credo che oggi sia arrivato il momento di costituire lo stato.
NICO Costituire che cosa?
TEMI Lo stato. I pinguini stanno imparando a leggere e a scrivere, a costruirsi le case, a cucirsi i vestiti: devono imparare anche a governarsi.
NICO E c'è bisogno di uno stato?
TEMI Dovranno pur darsi delle leggi, no?
NICO E non ci sono i dieci comandamenti?
TEMI Non bastano: bisogna scendere nei particolari, fissare delle pene.
NICO Se lo dite voi. E come si fa per fare uno stato?
TEMI Come si fa... cosa credi che sia, una frittata?! Bisogna scegliere il tipo, prima: monarchia o repubblica.
NICO E non sarebbe meglio domandare a loro che cosa vogliono?
TEMI Loro non ne sanno niente.
NICO E se noi facciamo uno stato che per loro non va bene?
TEMI Lo potranno sempre cambiare dopo averlo provato.
NICO (Riflettendo) Già... lo potranno... (Annota qualcosa).
TEMI Cosa scrivi?
NICO Prendo nota che domani c'è da spiegare che cos'è la rivoluzione.
TEMI Dio ce ne guardi, Simeone!
NICO Non c'è popolo al mondo che non ne abbia fatte almeno una dozzina di rivoluzioni... non vedo perché i pinguini...
TEMI (Continuando) ...perché noi daremo loro uno stato giusto, in modo che non abbiano bisogno di far mai rivoluzioni.
NICO Allora, monarchia o repubblica?
TEMI Per la monarchia, ci vorrebbe prima di tutto un re.
NICO C'è. Quel tipo alto e grosso...
TEMI Quello con i capelli rossi?
NICO Proprio lui. Non va bene?
TEMI Lui potrebbe anche andare, ma suo figlio, e il figlio di suo figlio?... meglio non correre rischi.
NICO Repubblica, allora.
TEMI Già. Ma quale repubblica?... quella di Platone?... ne avrai sentito parlare...
NICO Non mi occupo di politica, io.
TEMI Paura di passare qualche guaio?
NICO Non si sa mai.
TEMI Con Platone, però, puoi andare sicuro.
NICO Io non vado mai con chi non conosco.
TEMI .Comunque, la repubblica di Platone non mi dà troppa fiducia. Se ne parla da tanto tempo, ma nessuno è mai riuscito a realizzarla.
NICO Ci sarà da qualche parte uno stato da rifare eguale, no?
TEMI Di stati che vorrei rifare qui non ne conosco neppure uno.
NICO Possibile!
TEMI Non ce n'è uno, Simeone, ti assicuro.
NICO E che stato darete, allora, ai nostri pinguini?
TEMI Non Io so, figliolo, ci sto pensando... Aspetta! proviamo nel passato... Salomone!... un saggio amato dal popolo... dicono... ma perché durante il suo regno scoppiarono tre rivolte contro di lui?... no, non va bene... Solone, allora!... il grande statista ateniese... questo sì che... ma perché, dopo di lui, arrivarono i tiranni ad Atene?... come poté accadere?... forse lo stato di Licurgo, il severo legislatore spartano... uno stato di cittadinisoldati?!... no, Simeone, lo vedi che non ce... (Pensa) ...a meno che non si voglia dar retta a Polibio e prendere come esempio lo stato che per lui è il migliore di tutti...
NICO Lo vedete che c'è!
TEMI ...e sai quale sarebbe? lo stato romano... paesi soggiogati, ricchezze depredate, eserciti di schiavi... Dobbiamo dare questo futuro ai nostri pinguini?
NICO Direi di no, padre.
TEMI Quale dobbiamo scegliere, allora?
NICO Io insisto che è meglio farglielo scegliere da loro.
TEMI E che scelta devono fare, loro che non sanno nulla? hai visto quanti pericoli ci sono?... (Riflette) ... e se tu avessi ragione?... se fossero capitati tanti guai, proprio perché nessuno ha mai domandato agli interessati che razza di stato volevano, prima di dargliene uno? Che ne dici?
NICO Potrebbe anche essere.
TEMI Scrivi, allora: ti detto il discorso.
NICO (Con matita e foglio) Via, padre.
TEMI Amici pinguini, la storia ci insegna...
NICO Un momento, padre: avete detto la "storia", ma dobbiamo prima spiegare che cos'è.
TEMI E' vero! non lo sanno ancora. Incredibile! una comunità umana che non possiede il concetto della storia.
NICO Anche loro ne hanno una, invece. E' una storia di pesca, di amori, di migrazioni... non e molto differente dalla nostra. L'uomo non può avere un concetto proprio della storia: è fuori di lui. Nella sua esperienza diretta non c'è che la pesca, gli amori, le migrazioni
TEMI (Togliendosi la barba) Questo non dovevi dirlo: è fuori dal tuo personaggio. Simeone è un semplice: non può arrivare a quelle conclusioni.
NICO Hai ragione M'è venuta la voglia di dirlo... ma è fuori dal mio personaggio... evidente! (Lieve pausa)... e nel mio personaggio di ora, c'è dentro?
TEMI Cosa vuoi che ti dica... lo senti, tu, se ci può stare?
NICO Dovrei cacciar fuori altre cose. Ma come si fa a decidere quello che va conservato perché un giorno potrebbe servire?
TEMI Dovresti sapere prima chi sei veramente.
NICO Ecco, pa': chi siamo, noi?
TEMI Hai provato a leggerti dentro?
NICO Non basta, pa': non puoi giudicare da quello che c'è e non badare a quello che ci poteva essere.
TEMI Non c'è soluzione in questo modo, lo capisci? non si arriva mai a toccare il fondo.
NICO C'era la spiegazione sul mio libro, pa
TEMI Sulle pagine che mancano, vero?
NICO Proprio su quelle.
TEMI Peccato. (Chiamando) Bella!
BELLA (Apparendo) Tocca a me?
TEMI Direi. (Si rimette a posto la barba).
BELLA (Venendo avanti) Venerabile Mael!...
TEMI Un momento!... ti presenti in questo modo?
BELLA (Tirandosi giù le maniche) Beh... era un po...
TEMI E le ali?
BELLA Ah, si... le ali... le ho messe in bucato.
TEMI (Sbalordito) Che cosa hai fatto?
BELLA Erano sudicie... ma proprio sudicie, Temi...
TEMI E tu le hai?...
BELLA Sì... ma con questo sole, fra mezz'ora...
TEMI E se ce n'è bisogno prima?... se la gente che c'è là dentro viene fuori prima?...
BELLA Non potevo tenerle così sudicie...
TEMI ...e ti presenti così?!
BELLA Io non sapevo, Temi.
TEMI (Tragico) Nulla, nulla... non c'è più dignità, amor proprio... in che stato siamo ridotti!...
BELLA (Incominciando a piangere sommessamente) Forse asciugheranno anche prima di mezz'ora...
TEMI (Recitando) ...e tu che mi domandavi chi siamo!... domandalo a lei chi ci fa essere macché..improvvisatori...comici dell'arte... autoriattori itineranti... solo guitti da osteria, saltafossi pidocchiosi!
NICO Se erano sporche, però...
TEMI Proprio non ce la facevano più a tirare?! (Bella, singhiozzando, fa cenno di no. Temi, con una scrollata di spalle, improvvisamente calmo) ...e allora speriamo che asciughino.
(Bella piange più rumorosamente).
NICO Su, mammina, non piangere. Non l'hai ancora capito quando fa l'istrione? (Al padre). Perché la fai arrabbiare cosi? (Accarezza Bella)... lei. poverina, ama i lavori domestici: cucinare, lavare i panni... lo sai che vuol cambiare le tendine del carrozzone? (Bella. fra le lacrime, fa cenno di sì)... anche lei fuori posto, sciupata: le ci vorrebbe una casa che non c'è... pavimenti veri da pulire... A proposito, pa', quand'è che lei esce dalla mela, quando recita con noi, oppure quando ci rammenda i calzini?
BELLA (Piangendo) Quale mela?...
NICO Niente... un discorso fra me e tuo marito... su, asciugati questi lacrimoni... (Bella fa cenno di no)... vuoi vedere come si fa, pa'? attento!... (A Bella)... quelle salsicce alla moschettiera di oggi erano squisite, ma ci mancava l'alloro.
BELLA (Singhiozzando) L'alloro... nella moschettiera...?
NICO Sì, mi ricordo bene: quelle che ho mangiato io erano avvolte in foglie d'alloro.
BELLA Quelle erano salsicce alla portoghese, non alla moschettiera.
NICO Ma se quelle alla portoghese vanno affogate nel vino!
BELLA Affogate nel vino, ma avvolte nell'alloro. In Scozia, invece, al posto dell'alloro ci sono le foglie di quercia...
NICO E in Egitto il papiro!
BELLA Scusa se te lo dico, ma tu di cucina te ne intendi meno di Temi.
TEMI Cosa c'entro io, adesso?
BELLA C'entri, c'entri... anche a te basta avere il piatto pieno: il resto non conta.
TEMI Giusto. Cerchiamo di riempircelo anche oggi questo piatto. Sotto con le prove!
NICO Chi incomincia?
TEMI Angelo... senza ali, avanti!
BELLA Venerabile Mael, dove sei?
TEMI (Inginocchiandosi con Nico) Sono qui, grazioso cherubino, prostrato ai tuoi piedi.
BELLA Alzati. Il Consiglio Celeste ti manda a dire che hai commesso un grave errore.
TEMI Quale, messaggero divino?
BELLA Hai battezzato dei pinguini scambiandoli per uomini...
TEMI (Si strappa la barba e la sbatte a terra) No, porca miseria! Questo l'abbiamo già detto!... non ti ricordi più a che punto siamo?!
BELLA Oh, sì, scusatemi... ora ricordo... ma com'è successo?!...
TEMI (Tragico) Qui andiamo a fondo, senza più speranza...
NICO Dai, pa', non la fare lunga.
TEMI Ah, secondo te...?!
NICO Starà più attenta... avanti, finiamole 'ste maledette prove!
BELLA Scusami, Temi, non succederà più.
NICO Avanti, su... fai di nuovo l'entrata.
BELLA Venerabile Mael, dove sei? (Temi le volta le spalle e non risponde)... Mael!... (Lo tocca invano; si volta verso Nico, desolata)... lo vedi come fa?...
NICO Non ci manca che questo, ora!... (Va ad aprire il portale della Chiesa: suono d'organo. Nico richiude e torna al centro)... miserere nobis... amen!... forza che qui siamo agli sgoccioli.
TEMI Non ci saranno altre sorprese?
BELLA Te Io giuro. Starò attentissima.
TEMI Avanti, allora!
BELLA Dove sei, venerabile Mael?
TEMI (In ginocchio) Sono qui ai tuoi piedi, gentile cherubino, in attesa dei tuoi ordini.
BELLA Su in cielo c'è ancora tempesta per te.
TEMI Tempesta?!... e perché, se è lecito? io mi sono attenuto scrupolosamente agli ordini ricevuti: ho trasformato i pinguini in uomini, ho insegnato loro le basi del vivere umano e la morale cristiana.
BELLA E non t'è passato per la mente, per esempio, che questi uccelli... pardon! questa gente, non ha ancora una chiesa dove pregare?
TEMI Una chiesa nel vero senso della parola, non ce l'hanno ancora... la maggior parte di loro, del resto, non ha neanche la casa.
BELLA Perché, secondo te, è più importante riparare il corpo dello spirito?
TEMI Lo spirito non prende il raffreddore, angelo celeste.
BELLA (Meravigliata per la risposta impudente) Ah!...
TEMI (Interrompendo) ...e poi, per lo spirito, una specie di chiesa c'è: è uno spiazzo ricoperto con pelli di foca e di balena.
BELLA E quella sarebbe la casa di Dio?!... stai scherzando, venerabile Mael?
TEMI I pinguini sono molto poveri e non hanno potuto offrire di più a Dio... non è vero, Simeone?
NICO (Impaurito) Oh, sì, poverissimi... veramente poveri...
BELLA (Severa) Eh! Basta così! Non ho mai sentito tante sciocchezze. Non avete mai visto basiliche stupende, gonfie di ricchezze... e proprio nei paesi dove la gente è più povera?
TEMI Non ci sarebbero state, però, senza l'aiuto dei ricchi.
BELLA E che cosa fanno qui i pinguini ricchi?
TEMI Non ce ne sono.
BELLA Come sarebbe a dire?
TEMI La pesca e i raccolti vengono divisi fra tutti, in parti eguali.
BELLA Ecco perché non avete ancora una chiesa! Bisogna creare i ricchi, immediatamente. (Guarda anche Nico). Capito?
NICO (Impaurito) Certo... immediatamente... creeremo i ricchi!
TEMI E come si fa?
NICO Beh, non Io so... sceglieremo qualche pinguino e gli diremo: tu sei un ricco.
TEMI Lo senti, amabile cherubino? scusalo, sai... tutto immerso nelle visioni celesti, il povero Simeone s'è dimenticato della terra. Il nostro fratello non sa che, per essere ricchi, bisogna accumulare ricchezze.
BELLA Ne so poco anch'io di queste faccende.
TEMI Lo sospettavo, angelo dolcissimo. Perché, quando tocca un pesce a testa, se a uno ne vengono dati due, è segno che un altro è rimasto senza.
BELLA Per la pesca non so bene, ma per quanto riguarda la terra, so che i padroni guadagnano di più dei loro contadini.
TEMI Ma qui la terra non ha padroni: chi ha seminato raccoglie, proprio come fa in mare chi ha gettato le reti.
BELLA Ehi, dico, ma che razza di paese è questo qui?! che cos'hai combinato, venerabile Mael?
TEMI Ho cercato di fare del mio meglio e la Provvidenza mi ha aiutato: posso dire che i miei pinguini fanno una vita da buoni cristiani.
BELLA Questo dobbiamo ancora vederlo.
TEMI Come loro confessore, posso dire...
BELLA (Interrompendolo) Ho detto che lo vedremo!... io mi riservo di dare giudizi... il caso è nuovo e non voglio prendere cantonate. Vado su a riferire.
(Bella scompare dietro il carrozzone. Nico, rialzandosi, si assicura che l'angelo sia andato via).
NICO (Impaurito) E ora?
TEMI E ora che cosa?
NICO E' andato su a raccontare tutto... io ve lo dicevo, padre, se ricordate...
TEMI Che cosa mi dicevi?
NICO Che certe novità, forse, non andavano bene, che bisognava prendere esempio da qualche altro stato...
TEMI Da quale, per esempio?
NICO E che so, io!... ma fare tutto così, di propria testa...
TEMI Di che ti preoccupi? che su non approvino quello che abbiamo fatto?
NICO Quello che avete fatto, padre.
TEMI Anche tu mi hai dato un valido aiuto.
NICO So1o come semplice frate con dovere di obbedienza.
TEMI Perché dubiti, Simeone?
NICO So che non abbiamo fatto nulla di male... anzi... Ma vallo a sapere che cosa vogliono lassù!
TEMI E' un tribunale imparziale dove i meriti vengono sicuramente riconosciuti.
NICO Speriamo.
TEMI Come sarebbe... bestemmi?!
NICO No, per carità!... solo che, a volte, l'intenzione può essere buona e i risultati diversi...
TEMI Anche di questo sarà tenuto conto.
NICO ... oppure qualcosa è stata trascurata, qualcosa di importante. Come la faccenda dei ricchi: io li ho sempre visti, da ogni parte, e qui non ci sono.
TEMI Anche di poveri ne hai visti sempre, ma non qui.
NICO E come ci potrebbero essere?... hanno tutti le stesse cose.
TEMI Ecco: basterebbe che ci fosse un ricco solo, e gli altri diventerebbero subito tutti poveri.
NICO E' vero!... non ci avevo pensato...!
TEMI Ma su ci penseranno, stai tranquillo.
NICO Ma sì, certo! l'ho capita persino io, povero frate ignorante, figuriamoci loro...è una novità che non è niente male diranno... il venerabile Mael l'ha azzeccata giusta
TEMI Lo spero con tutta l'anima.
NICO ... e, magari, sapete cosa succede, padre? che lo stesso sistema l'applicheranno anche in altri stati...
TEMI Non è semplice come credi.
NICO ... saranno i nostri pinguini a dare l'esempio agli altri: niente più ricchi... e nemmeno più poveri... ah, che bellezza!... e anche la Chiesa potrà essere diversa, allora.
TEMI La Chiesa... perché?
NICO Non avrà più bisogno delle ricchezze che oggi deve avere per non sfigurare di fronte agli altri.
TEMI (Un po' ironico) Ah, perché tu dici...
NICO Certo. Perché un vescovo porta le calze di seta? perché ce l'hanno anche i ricchi, e la Chiesa non può permettere che il capo di una diocesi le porti di cotone semplice...
TEMI (Ironico) A questo, veramente, non avevo mai pensato.
NICO E i cardinali, i principi porporati della Chiesa, dovrebbero forse vergognarsi per non avere quello che hanno i nobili e i ricchi? non dovrebbero avere ville, palazzi, abiti lussuosi, gioielli? non dovrebbero mangiare quante volte vogliono al giorno, con posate d'oro e di argento?
TEMI (Ironico) No, di certo!
NICO Ecco... con l'esempio dei pinguini, invece, mangeranno con semplicità, come tutti, nelle scodelle di terracotta... e anche i vescovi e i cardinali andranno con le calze di cotone, o a piedi nudi... (Mostra i suoi sandali) ...come i poveri frati.
TEMI Zitto!... ecco l'angelo che torna... (Guarda verso il carrozzone, poi, più forte)... sì, è proprio lui che arriva: il messaggero celeste...
BELLA (Si affaccia con le due ali in mano e un ferro da stiro) Sono pronte!... un minuto solo per dare un colpo di ferro.
TEMI Ma, insomma!... non le finiamo più queste prove!... (A Nico). Guarda quanto manca.
NICO (Apre il portale. Coro di fedeli. Richiude) Fra mezz'ora è tutto finito.
TEMI Hai sentito, Bella?
BELLA (Solo la voce) Un minuto e sono pronta.
NICO Sai, pa', io Mael non lo capisco bene: è un santo, oppure no?
TEMI E' un uomo scomodo, pericoloso...
NICO E' cambiato da quando andava in giro a seminare battesimi: ha perso umiltà, mi sembra.
TEMI Prima era solo lui a pagare, e adesso c'è il popolo dei pinguini: per sé non ha mai chiesto niente, per loro non intende rinunciare a nulla.
NICO Un integralista, allora, uno di quegli uomini che si adoperano soltanto da morti... magari come santi.
TEMI Vedi che non è tanto difficile capirlo?
NICO Hai ragione: comincia proprio a piacermi il tuo Mael, pa'.
TEMI E a quelli là dentro, piacerà?
NICO Ho paura di no. Si aspetteranno un racconto oggettivo, distaccato.
TEMI La storia della sua vita possono leggersela da soli: noi interpretiamo dei personaggi.
NICO Anche il mio non è niente male. Voglio giocarmelo come si deve.
TEMI Sempre nelle linee che abbiamo stabilito?
NICO Naturale.
BELLA (Con le ali indosso) Posso entrare?
NICO Un momento... fatti vedere. Che ne dici, pa'?
TEMI Effettivamente... così pulite è un'altra cosa.
NICO E' uno splendore! ora, accanto a te, mi sento sudicio come un verme.
TEMI Attenzione! è capace di andare a buttare la tua tonaca nella tinozza.
NICO Su, Bella, incominciamo!
TEMI E' la terza apparizione, ricordatelo.
BELLA Venerabile Mael!...
TEMI (Inginocchiandosi con Nico) Eccoci, inviato divino, sempre attenti alla tua voce dolcissima...
BELLA Non la troverai tanto dolce, questa volta.
TEMI In che cosa ho mancato? ti ascolto.
BELLA Bene, Mael, vado subito al sodo. Qui non c'è niente che funzioni. Hai combinato un sacco di guai, uno più grosso dell'altro.
TEMI Che dici mai, angelo celeste!
BELLA Ti è stato ordinato di educare i pinguini...
TEMI Un ordine che continuo a portare a termine...
BELLA E in che maniera? che cos'è questa specie di comunità che hai messo in piedi?
TEMI Lo stato pinguino.
BELLA Dove sono i suoi capi?
TEMI C'è un consiglio di anziani che si riunisce quando c'è bisogno... anche stasera, mi pare... (Si volta verso Nico).
NICO (Impaurito, in fretta) Anche stasera, certo... si riuniscono nella chiesa... pardon!... nello spiazzo coperto di pelli.
BELLA Hanno avuto una nomina questi consiglieri?
TEMI Oh, no: sono come tutti gli altri... solo più anziani, e quindi più prudenti.
BELLA Non si tratta di una gerarchia?!
TEMI Credo proprio di no... almeno per ora... ma potrebbe diventarlo... perché no? potrebbe essere unidea. Che ne dici Simeone?
NICO (Impaurito) lo non dico niente, lo sapete... lo non decido nulla... obbedisco soltanto.
TEMI Eh, via, quanta modestia! come se anche tu non avessi lavorato sodo a fare tutto quello che abbiamo fatto.
NICO Io?!... volete scherzare?... io non ho fatto un bel niente. E cosa volete che abbia potuto fare, io, povero frate ignorante, rifiuto dell'ultimo convento della terra?
TEMI Beh, lasciamo perdere... l'angelo mi ha suggerito un'idea: noi potremmo dare il potere a questo consiglio, nel quale entrerebbero tutti, per diritto, a una certa età. Così, per ognuno ci sarebbe l'epoca dei giochi, della scuola, dell'amore, del lavoro, del governare lo stato.
BELLA E questa sarebbe l'idea che ti ho dato io?
TEMI Precisamente. Ma è una magnifica idea. Pensa: una nobile vecchiaia associata alle più alte responsabilità. E che consolazione, affrontare la fine della propria vita, circondati dal rispetto e dalla riconoscenza!
BELLA La mia idea?! siamo impazziti, venerabile?!... io dovrei muovermi di lassù, e venire qui per farti fare queste belle pensate?!
TEMI Cosa c'è che non va nel mio progetto?
BELLA Ah, lo chiami progetto ?!... anche presuntuoso, sei! Ma ti sei guardato intorno? dove sono state mai realizzate queste corbellerie?
TEMI Ci proveremo noi, umilmente, a realizzarle, vero, Simeone?
NICO (Impaurito) Non chiedetelo a me, padre: io non so neanche da dove si comincia...
TEMI Non è vero, hai parecchio buon senso e qui hai fatto delle cose molto importanti.
NICO lo delle cose...? ma via, padre... quelli che vi sentono possono pensare davvero che... cosucce da niente quelle che ho fatto... sempre dietro vostro ordine, naturalmente...
BELLA Smettiamola di scherzare, venerabile Mael: bisogna incominciare a fare sul serio.
TEMI Sul serio, come, delizioso cherubino?
BELLA Incominceremo dall'alto: prima i capi, poi il resto.
TEMI Pensi che sia necessaria una nomina ufficiale?... e va bene, nominiamoli pure.
BELLA Capi sul serio, dico, con responsabilità, poteri, denaro...
TEMI ...denaro da amministrare per il bene pubblico?
BELLA Anche.
'TEMI Anche?
BELLA Un capo deve avere possibilità economiche più elevate degli altri.
TEMI Ma, in questo modo, viene a rompersi quell'armonia che ho cercato di creare con l'eguaglianza.
BELLA Deve, rompersi: un capo non può essere eguale agli altri. Se lo fosse, non potrebbe più comandare.
TEMI Non è con la ricchezza che può distinguersi.
BELLA Anche con quella.
TEMI Senti, angelo, anche ammettendo di accettare quello che hai detto...
BELLA Perché, vorresti disobbedire?
TEMI Ho detto accettare. Obbedire è più facile. Anche volendo accettarlo dunque, dove potremmo trovare il denaro per i capi?
BELLA Tutti pagheranno una piccola tassa. Non ci avevi pensato, eh?
TEMI Sì che ci avevo pensato. E proprio per questo qui non esiste nessuna tassa.
BELLA La consideri ingiusta?
TEMI Pericolosa... come principio, almeno.
BELLA Noi sappiamo valutare i pericoli meglio di te. Non dimenticare, poi, che anche San Matteo è stato un gabelliere.
TEMI Ma non le aveva inventate lui le gabelle.
BELLA Allora, una tassa su... diciamo, ogni pesce pescato e ogni misura di grano raccolto.
TEMI Messaggero divino, non mi sembra giusto...
BELLA (Severa) Ah, ti sembra ingiusto?!
TEMI No... volevo dire... non mi sembra... di avere ben capito.
BELLA Così va meglio.
TEMI Pescare pesci o lavorare la terra costa fatica. Dobbiamo renderla, questa fatica, ancora più pesante con una tassa?
BELLA E che cosa vorresti tassare, allora?
TEMI Se proprio è necessario, io tasserei la gioia, la felicità... una bella giornata di sole, una festa piena di allegria, una buona notizia... in modo che chi ha pagato più tasse è il più fortunato e il più felice.
BELLA Questa è poesia, non economia.
TEMI Come si può tassare il sudore di chi ha lavorato per arricchire la comunità?
BELLA Ecco l'altro strappo da ricucire: basta con la comunità. E' roba da filosofi. Anche un frate domenicano, un certo Campanella, ci aveva pensato, ma è andata male anche a lui.
TEMI E tutto il nostro lavoro qui?
BELLA Tutto da rifare. Non più una sola unità economica, ma una per ogni famiglia. Il capo distribuirà le terre, secondo il suo giudizio e i suoi piani, e così avverrà per le reti e per le barche da pesca.
TEMI Allora, anche questo diventerà uno stato come tutti gli altri...
BELLA Perché, credevi veramente di poter fare qualcosa di diverso?
TEMI Volevo tentare, angelo celeste, cercare una strada nuova per arrivare al cuore degli uomini.
BELLA La strada che ti indica la Chiesa l'hai dimenticata?
TEMI Siamo in pochi su quella, e diventiamo sempre di meno.
BELLA Non è una buona ragione per abbandonarla. (Incomincia a muoversi).
TEMI (Seguendola) D'accordo. Ma come si risolve il problema? come si sopprime l'egoismo che dilaga? come si arresta la violenza?
BELLA (Allontanandosi) Abbi fiducia, Mael: tu non sai nulla dei disegni che sono stati predisposti per giudicare, per incoraggiare, per punire...
TEMI (Gridandole dietro) Che cosa stanno preparando... un nuovo Diluvio Universale?!... è questo che ci vuole, lo sai?... (Bella sparisce dietro il carrozzone e Temi torna verso Nico che è ancora inginocchiato)... hai sentito, Simeone?... tutto da rifare. Noi credevamo di agire per il bene dei pinguini, e invece operavamo per la loro rovina...
NICO Avete visto, padre, com'è facile sbagliare, anche con le migliori intenzioni... l'inferno è sempre vicino a noi, anche quando meno ci pensiamo.
TEMI Ma cosa vai chiacchierando di sbagli e di inferno?!
NICO Ma come?!... ce l'ha detto l'angelo... non avete sentito?
TEMI (Passeggiando nervosamente) Sì, sì... ho sentito... ma che cosa, poi, ho sentito? delle critiche, che, però, dovrebbero essere discusse.
NICO (Spaventato) Discusse?!... infallibili sono quelli lassù, padre!
TEMI D'accordo... infallibili sono i loro giudizi sui fatti che vengono loro presentati. Ma che cosa è stato veramente riferito di quello che avviene qui?
NICO E che bisogno hanno di testimoni, loro che vedono tutto, che sanno tutto?
TEMI Con quello che hanno da fare, non possono badare a ogni cosa.
NICO ... e, allora, voi dite...?
TEMI Nel giusto!... non c'è alcun dubbio: noi siamo nel giusto... se giustizia vuol dire ricerca del bene...
NICO Per carità, tacete, padre! è un peccato di orgoglio lI vostro... noi credevamo di essere nel giusto, ma sbagliavamo. Adesso non ci resta che pentirci e obbedire... obbedire ciecamente.
TEMI No, Simeone, io non obbedirò.
NICO Oh, mamma mia! (Cade in ginocchio e si segna ripetutamente)... Padre nostro che sei nei cieli, non l'ascoltare, ti prego, non ha l'intenzione di offenderti... santi del paradiso perdonatelo: è un uomo pio e devoto che ha speso la sua vita in opere di bene...
TEMI D'accordo. Allora, Simeone, obbediremo.
NICO (Sempre in ginocchio va a baciargli la mano) Oh, grazie, padre... che gioia mi date... grazie!
TEMI Andrai tu a comunicare ai pinguini questi cambiamenti.
NICO Io?!... e che c'entro, io...? con quale veste, io...?
TEMI Come mio incaricato.
NICO ... E come potrei, io... semplice frate con dovere di obbedienza...?
TEMI Appunto: è questo il momento di obbedire. Andrai a dire ai pinguini che le terre, da ora in poi, avranno un padrone, e così gli strumenti per la pesca, e così le abitazioni...
NICO Come posso obbedire, padre?... bisogna sapere spiegare il perché di queste cose... il bene che c'è dentro... e io non sono all'altezza...
TEMI Lo scriverò io il discorso, e tu andrai a leggerlo. Dirai ai pinguini che da oggi anche le loro vite avranno un padrone, e così le loro idee, e così i loro sogni... (Nico, in ginocchio, con il viso nascosto fra le mani, scoppia in singhiozzi)... obbedirai, Simeone?
NICO Non posso, padre... non posso.
TEMI E come vuoi che possa obbedire io, allora?
NICO (Di nuovo impaurito) Eppure bisogna, se non vogliamo dannarci.
TEMI In questo caso, dovrebbe essere dentro di noi la dannazione. Te lo senti tu, dentro, l'inferno?
NICO lo ho un'idea, padre... abbandoniamo tutto e torniamo a girare il mondo e a distribuire i battesimi. Quella sì che era vita!
TEMI Ma se tutto è incominciato di lì.
NICO Staremo più attenti perché non capitino altri guai... un lavoro oscuro e modesto, ma semplice, chiaro.
TEMI Con la coscienza che dorme tranquilla, vero?
NICO Oh, sì, finalmente!
TEMI E, invece, no! Non è un materasso che voglio darti per la tua coscienza.
NICO Volete farmi morire di paura?
TEMI Ti dice di abbandonare i pinguini, la tua coscienza?
NICO Non sono io a fare questa scelta.
TEMI ... come se il loro male o il loro bene non ti seguissero dovunque.
NICO Ma sarà salva la mia anima.
TEMI No, se prima non la sentirai tu stesso salva.
NICO Cosa dobbiamo fare, dunque?
TEMI Ragionare.
NICO Allora non c'è che obbedire immediatamente.
TEMI Perché?
NICO Che cos'altro può suggerirci la ragione?
TEMI La ragione dell'essere o quella del conoscere?
NICO Ecco... voi potete rifugiarvi nella filosofia, quando vi sentite in pericolo; ma dove va a nascondersi un poveraccio come me?
TEMI Il sapere non ti serve da riparo, anzi.
NICO Ragionate pure finché volete, padre, ma una decisione va presa subito.
TEMI Ma se abbiamo già deciso dentro di noi! perché continuiamo a nascondercelo?
NICO Deciso come?
TEMI Di andare avanti come abbiamo incominciato.
NICO (Di nuovo in preda della paura) ...infischiandocene degli ordini di lassù?!... voi, avrete deciso, ma io no... io non ho deciso proprio nulla!... (Segnandosi ripetutamente) ...Padre, Figliolo e Spirito Santo... santi, beati, angeli celesti... io non voglio peccare... aiutatemi voi... (Guarda Temi che è rimasto calmo)... ma com'è possibile sfidare il Cielo in questo modo?... come può un uomo di fede come voi macchiarsi di questo peccato?!
TEMI Non è un peccato il mio, Simeone.
NICO Ma se proprio l'angelo è venuto a dirci...
TEMI (interrompendolo) In nome di chi è venuto quell'angelo?
NICO In nome del Consiglio Celeste.
TEMI Ecco! in nome di un consiglio che sa tutto delle cose celesti, ma non sa nulla delle cose terrene.
NICO Madonna mia! questa è grossa davvero!
TEMI Ne sentirai ancora, prima che sia finita.
NICO Prima che sia finita?... e dove volete arrivare?
TEMI Difenderò il nostro operato, non lascerò calpestare quello che abbiamo costruito.
NICO Ma se avete già fatto un tentativo con l'angelo!
TEMI Voglio parlare con qualcuno che sta sopra di lui.
NICO Voi state andando dritto, dritto fra le braccia del demonio...
TEMI E' bene che qualcuno lassù si renda conto che esiste un'opposizione in terra.
NICO ... dopo aver salvato tanta gente dall'inferno, volete cascarci nel mezzo a capofitto?! lo vi scongiuro, padre, obbedite umilmente...
TEMI Troppo tardi: ecco l'angelo che ritorna. (Bella spunta da dietro il carrozzone).
NICO Allora siete perduto, padre... è finita!
BELLA Eccoci ancora qui, Mael... Che cosa succede? Le faccende da mettere a posto sono tante, e tu non hai neanche incominciato. (Guarda Nico). Hai bisogno di qualcunaltro ad aiutarti?
NICO (Pronto) Non è necessario, messaggero divino; basto io per tutto quello che occorre... ero proprio in attesa di ordini.
TEMI Sì, il povero Simeone ha ragione. sono io che non mi sono ancora deciso.
BELLA Deciso a che? all'obbedienza, forse?
TEMI C'è qualcosa che non ho capito bene... la faccenda della tassa, per esempio. Se qualcuno non sarà disposto a pagarla che cosa si dovrà fare?
BELLA Ci vorranno esattori energici, naturalmente.
TEMI Dovranno usare la violenza, dunque. E questo anche nel caso che qualcuno non possa pagare?
BELLA Qualche situazione particolare può essere anche contemplata, specialmente qui, nell'isola maggiore, dove è bene non ci siano molti scontenti. Invece, con i pinguini delle isole minori si potrà calcare la mano.
TEMI E perché?
BELLA Ma devo proprio dirti tutto io?!... sulle isole più piccole la vita costa meno, le spese sono minori, e quindi si può pagare una tassa più alta.
TEMI Si punisce, così, la parsimonia e il risparmio.
BELLA Venerabile Mael, perché vuoi che ti spieghi quello che conosci molto bene? Non sei vissuto sempre in seminario o in convento: hai girato per tanti paesi. Queste sono leggi economiche e politiche che regnano dovunque.
TEMI Non regnano da noi, mio cherubino.
BELLA Ma il vostro non è uno stato. O hai la sfacciataggine di chiamarlo così?! Ma guardati in giro... guarda anche nel passato... ne trovi un altro eguale?
TEMI E' importante sapere se è meglio degli altri, non se è eguale agli altri.
BELLA Stai peccando di superbia, Mael! credi di aver saputo fare meglio di sovrani di provata fede cristiana, meglio della Chiesa stessa quando ha governato direttamente uno stato?
TEMI Ho eliminato una condizione di ingiustizia da cui tante altre derivano.
BELLA Quale condizione?
TEMI Quella dei ricchi e dei poveri.
BELLA Ci risiamo! ma è un chiodo fisso, il tuo! Ti risulta che la Chiesa abbia mai combattuto i ricchi, come tali?
TEMI Non mi risulta.
BELLA E allora?! Se i ricchi fossero il male, forse che la Chiesa non avrebbe già provveduto?
TEMI Lo farà appena se ne renderà conto, quando la nostra isola gliel'avrà dimostrato.
BELLA Hai la testa dura, eh, venerabile?!... ora capisco perché San Martino era così preoccupato...
TEMI Quale San Martino?
BELLA San Martino di Tours.
TEMI Quello del mantello?
BELLA Appunto. Anche Sant'Adriano ne ha dette di tutti i colori.
TEMI Sant'Adriano papa?
BELLA Papa. Perché?
TEMI Ci avrei giurato. E tutti e due hanno trovato da ridire sulla faccenda della terra, vero?
BELLA La terra va divisa fra le famiglie più importanti, te l'ho detto. Queste famiglie garantiranno allo stato il buon andamento dei campi...
TEMI ... con il loro lavoro?
BELLA Con il lavoro degli altri, naturalmente.
TEMI (Da ora in avanti, con leggera ironia) Ora ho capito proprio bene. Ma, scusa, non saranno un po poche queste terre per dare da mangiare a coloro che lavoreranno e a coloro che... garantiranno il lavoro?
BELLA Avete dato un'occhiata nell'arcipelago? la terra non manca ed è coltivata malissimo. Per forza! i vostri vicini sono quasi selvaggi... e pagani, per giunta.
TEMI Veramente deplorevole. E che cosa si può fare per loro?
BELLA Io dico che si può fare molto... ma qui la strada è una sola...
TEMI E sarebbe?
BELLA L'assimilazione.
TEMI L'assi...?
BELLA Cioè, l'incorporazione... in altri termini, bisogna spalancargli le braccia e accoglierli nel vostro stato.
TEMI Ho capito: spalancare le braccia e... (Fa il gesto di chi afferra qualcosa)... un'occupazione, insomma.
BELLA Se vuoi chiamarla così.
TEMI E anche per questo progetto San Martino e Santo Adriano sarebbero d'accordo?
BELLA Si capisce... e si sono consigliati anche con Sant'Alberto...
TEMI Magno?
BELLA Magno... e con San Bonifacio...
TEMI ...non il papa, vero?
BELLA No; Winfrido.
TEMI Il nobile anglosassone... lo sapevo.
BELLA Specialmente Bonifacio che ai suoi tempi venne mandato in mezzo ai pagani, ha qualcosa da insegnare.
TEMI Da insegnare non direi, visto che è stato ammazzato proprio da quei pagani. E così, tutti d'accordo per l'invasione?
BELLA All'unanimità.
TEMI E pensare che avevamo preparato un programma didattico per i nostri vicini... e volevamo mandare fra loro un gruppo di giovani che s'erano offerti per questo apostolato.
BELLA Non è il caso, venerabile Mael. Volete rompervi il capo per mettere in piedi delle missioni, quando avete a portata di mano qualcosa di meglio?
TEMI Ah!... di meglio, dici?
BELLA Non io: la Chiesa lo dice, con il suo esempio. Sono state forse mandate delle missioni quando quel genovese scoprì il Nuovo Mondo? nossignori! i preti arrivarono con le stesse navi dei soldati: conquista e apostolato in un colpo solo.
TEMI Un'assimilazione ben riuscita, insomma.
BELLA Eh, si! laggiù i pagani sono scomparsi... Ma era un'epoca di sovrani cattolicissimi e di grandi pontefici.
TEMI Qui, allora, non ci sarebbe che seguire il loro esempio.
BELLA Oltre tutto, poi, l'operazione sarebbe incruenta: i vostri vicini non hanno un esercito.
TEMI Mentre noi, con i soldi della tassa, potremmo organizzarne uno, magari piccolino...
BELLA Lo vedi che ci intendiamo benissimo!...
TEMI C'è da superare, è vero, l'idea della violenza... ma, forse. si tratta di una cosa di secondaria importanza.
BELLA Li vogliamo strappare alla barbarie pagana, sì o no? e allora non c'è che agire risolutamente.
TEMI Con la guerra...
BELLA Con un'assimilazione incruenta, ho detto, e nel loro stesso interesse. E' giusto che della buona terra di Dio resti senza frutti?
TEMI No di certo, amico angelo. La storia ci narra di conquiste compiute per fini abietti: l'ambizione sfrenata, l'avidità di ricchezze, l'odio bieco e sanguinario. Noi, invece, attueremo la nostra conquista... per il bene dell agricoltura.
BELLA Bene, Mael! hai capito il programma a puntino, anche nei minimi particolari.
TEMI Il merito è tutto tuo che hai saputo esporlo così bene.
BELLA Me ne vado tranquillo, ora: so che tutto qui sta per cambiare. Al lavoro, dunque!... (Guarda Nico)... sto parlando anche per te, sai...
NICO (Spaventato) Si, angelo celeste... vi ascolto...
BELLA Ormai quello che c'è da fare lo sai anche tu.
NICO Certo che lo so, messaggero divino... (Leggera pausa e sospiro) e come no!...
BELLA Perché... hai dei dubbi?
NICO Per carità!... e quali dubbi?... tutto chiaro, tutto limpido.
BELLA Mi era sembrato... Vado tranquillo, allora?
NICO Certo, tranquillissimo... tutto sarà fatto secondo i vostri ordini... perfettamente, scrupolosamente... voi comandate, cherubino dolcissimo, ed io eseguo... io, vostro umile servo... (Mentre Nico è genuflesso, Bella sparisce dietro il carrozzone. Nico corre a vedere se l'angelo è andato via veramente, poi ritorna)... Padre, avete visto come mi guardava?... quello ce l'ha con me: è chiaro, ormai... ha spalancato gli occhi e mi ha scrutato tutto, dalla testa ai piedi, di fuori e di dentro... mi ha rovesciato come un guanto in un attimo mi ha letto nella coscienza tutto quello che ha voluto.
TEMI Mi sembra che tu esageri un po'.
NICO E' la verità, padre... io mi son giocato l'anima con questa faccenda.
TEMI Io ancor più dite, allora.
NICO Voi siete qualcuno... avete un passato, voi, e bene o male devono rispettarvi... ma chi volete che si curi di me, povero frate ignorante, spazzatura dell'ultimo convento della terra.
TEMI Lo vedi che i miei dubbi erano fondati.
NICO Quali dubbi?
TEMI Su coloro che hanno preso il potere lassù.
NICO Zitto, per carità! potrebbero sentirvi.
TEMI San Martino... Sant'Adriano... Sant'Alberto... San Bonifacio... tutti rappresentanti di una sola idea...
NICO Ma cosa dite, padre?!...
TEMI Un ex militare, il figlio di un console romano, due ricchi appartenenti alla nobiltà.
NICO E tutte le loro opere di fede?!
TEMI Non discuto la loro vita, ma la loro estrazione che li colloca in un preciso settore.
NICO Ma come... proprio San Martino che ha diviso il suo mantello con un povero!...
TEMI Solo un ricco sciupone poteva compiere un atto del genere. Spaccare in due un mantello che costa tanto denaro! Un povero glielo avrebbe regalato a quell'altro intirizzito dal freddo, il suo mantello, ma tagliarlo in due pezzi, mai.
NICO E' vero! ogni volta che ci penso a quel mantello spaccato, mi si stringe il cuore.
TEMI E' il povero che parla dentro di te, Simeone. Tu puoi privarti del mantello per pietà, ma rispettandolo sempre.
NICO Allora, voi dite...?
TEMI Era solo un gesto quello che gli serviva... un gesto senza amore.
NICO Ho paura, padre, nel sentirvi parlare in questo modo di cose che per tutta la vita ho venerato.
TEMI E credi che per me sia facile parlare in questo modo?
NICO Cosa dobbiamo fare, ora?
TEMI Ora, come ieri, come sempre: agire secondo la nostra coscienza.
NICO Ma abbiamo ricevuto un ordine preciso!
TEMI E quello che c'è dentro di noi, non è un altro ordine da rispettare?
NICO Ma questo viene da Dio!
TEMI E l'altro no?!
NICO Come possono essere così diversi, allora? E qualè quello giusto?
TEMI Io non voglio chiedermelo. Rispetto solo una precedenza.
NICO Questo vuol dire che...?
TEMI Continueremo come abbiamo incominciato.
NICO Oh, mamma mia!... non contate su di me, padre... io non vi seguo... non posso seguirvi!... come potrei ribellarmi al Cielo?!... è un'impresa da giganti, non da povero frate come me...
TEMI Sei tu che devi decidere, Simeone. Da questo momento ti sciolgo da ogni dovere di obbedienza.
NICO E mi lasciate così, da solo... con questo dubbio tremendo?!
TEMI Devi prenderla da solo la tua decisione.
NICO Ho paura, padre, ho paura!... (Da dietro il carrozzone avanza verso i due Bella. Nico la guarda terrorizzato e va ad aggrapparsi al saio di Temi)... l'angelo... è ritornato!...
BELLA Credevate che me ne fossi andato?... ero qui ad ascoltare i vostri discorsi. Dunque, di una ribellione si tratta?!...
NICO (In ginocchio, cercando di baciare i piedi di Bella) No!... che dite mai... angelo divino... messaggero celeste!...
BELLA E' inutile: ho sentito tutto.
NICO ... quattro parole... così... per discutere... ma senza l'intenzione, si capisce...
BELLA Taci!
NICO Obbedisco!... a questo, come a.. qualunque altro vostro ordine... cherubino dolcissimo... l'obbedienza più completa, più pronta...
BELLA (Severa) Allora?!... (Si avvicina a Temi) è da te che voglio risposta, Mael. Ti rifiuti di obbedire, dunque?
TEMI (Tendendo l'orecchio) Come?...
BELLA (Più forte) Ti rifiuti di obbedire?
TEMI Non capisco.
BELLA (Ironica) Guarda, guarda... è ricominciata la sordità... che brutto guaio!
NICO Se posso permettermi... non è per irriverenza, ma è già capitato a padre Mael di perdere l'udito per qualche minuto...
BELLA (Con ira) Vuoi tacere, una buona volta?! (A Mael)... che peccato che tu non possa sentire!...
TEMI Scusa, angelo, ma... (Scuote il capo come per dire che non sente).
BELLA ... perché chi mi ha mandato qui non tollera disobbedienze...
NICO Vi supplico, cherubino...
BELLA (Violenta) Vuoi tacere?!... (Ci ripensa)... anzi, visto che ha perso l'udito, riportagliele tu le mie parole, quando l'avrà riacquistato.
NICO Certo, messaggero benedetto... quello che dite sarà ripetuto esattamente...
BELLA Digli che io torno su a riferire, e che di tempo per rimediare glien'è rimasto poco... pochissimo...
NICO Oh, mamma mia... angelo celeste... santi, beati del paradiso, aiutateci!
BELLA ... che non se lo lasci scappare!... digli che l'orgoglio è uno dei peccati peggiori... e che la disobbedienza viene punita con pene tremende...
NICO (Mentre Bella si allontana) ... vi supplico... datemi ancora un po' di tempo... riuscirò a convincerlo.. è un uomo devoto... non vuole offendere nessuno... non andate via, angelo divino... lo riporterò all'obbedienza... aiutatemi anche voi!... (Si abbandona a terra e singhiozza. Bella sparisce dietro il carrozzone. Nico rialza la testa lentamente, quindi corre da Temi)... non c'è più tempo, padre... avete inteso?
TEMI Non c'è più tempo, infatti... se vogliamo ancora salvare qualcosa... Dobbiamo muoverci, agire...
NICO Ah, che bene mi fa sentirvi parlare così... (Ha un dubbio) ...ma, agire come?
TEMI ... ora mi spiego perché le cose qui in terra andavano in questo modo... ci buttavamo le colpe addosso a vicenda... e nessuno pensava di risalire alla fonte...
NICO Ma di cosa state parlando, padre?
TEMI Quando il vertice manca ai suoi doveri, è la base che deve intervenire e ribellarsi.
NICO Quale vertice, in nome di Dio?!
TEMI Quello lassù.
NICO Siete impazzito, padre?! credete che sia una rivoluzione da fare in uno stato qualsiasi?
TEMI La nostra, infatti, non sarà una rivoluzione qualsiasi.
NICO Ma sono fuori dalla nostra dimensione!... non c'è contatto fra loro e noi!
TEMI La nostra azione provocherà un sommovimento lassù... e tutti i buoni, i veri santi che oggi sono nella impossibilità di parlare, ritroveranno la loro voce...
NICO Ma chi vi ha detto queste cose?!... come fate ad esserne sicuro?!
TEMI Dove credi che siano andati a finire i nostri santi, gli eroi del sacrificio, gli amici dei poveri, eh, Simeone?... cosa fanno gli apostoli? Tacciono. E noi dobbiamo ridargli coraggio, perché tornino a far udire la loro voce.
NICO E se questo non accade, padre Mael?!...
TEMI Abbi fiducia, Simeone... Ma te l'immagini, tu, San Pietro, Sant'Andrea, San Giacomo, poveri pescatori di Galilea, applicare una tassa sul pesce?... o il falegname San Giuseppe che è d'accordo di strappare le terre ai contadini per dividerle fra alcuni ricchi?... te l'immagini, tu, San Francesco, il campione dei poveri e degli umili, l'eroe dell'umanità offesa e sofferente... ahi!... (Con il grido, il braccio destro si rattrappisce contro la spalla).
NICO (Si slancia verso di lui) Padre!... cos'avete?!... (Temi continua a lamentarsi)... che cos'è successo al braccio?!...
TEMI Oh... oh... ahi!... (Con un altro grido, porta la mano sinistra a comprimere la gamba destra che s'è irrigidita).
NICO (Disperato) Padre!... che cosa sta accadendo?!... rispondete!... (Temi emette suoni inarticolati)... neanche più parlare potete!... (Temi, con il braccio rattrappito e la gamba rigida, si allontana con il braccio sinistro steso avanti, in segno della cecità che l'ha colpito. Nico singhiozza)... come v'hanno ridotto!... perché?... (Con forza)... perché?!... (Guarda Temi uscire di scena; con rabbia)... come avete osato?!... (Cade in ginocchio impaurito; si fa il segno della croce)... come è stato possibile?... un uomo come lui!... (Appoggia la fronte per terra)... io non so quello che dico forse... ma quel vecchio pazzo... quel mulo testardo, io l'amavo come un padre... era il mio maestro... e voi me l'avete ridotto in quello stato!... (Leva il pugno verso il cielo)... ma che razza di carogna ha preso questa decisione lassù?!... (Ha una crisi di paura)... no, io non volevo... perdono... sono un frate bastardo... (Piange)... ma quello era un agnello innocente... io l'ho seguito per tanti anni e so tutto di lui... (Ha una crisi di rabbia)... ma non avete coscienza, lassù?!... (Ha una crisi di paura)... ah, lingua maledetta!... non colpite anche me, adesso... non colpite anche me... (Si tocca braccia e gambe)... porterò il cilicio per tutta la vita... farò i digiuni che mi assegnerete... ma non potrete impedirmi di andare in giro per il mondo a raccontare di padre Mael!... (Crisi di paura)... che dico?!... sono accecato dalla superbia?... affondo nella bestemmia?... non lo so... non ho più il mio maestro a guidarmi... l'avete condannato... forse perché è stato capace di fare quello che a nessuno di voi, in tanti secoli, era mai riuscito... (Un impeto di coraggio)... ma sì!... in quale angolo della terra, in quale epoca è mai esistita una comunità come questa che cerca di avvicinarsi alla giustizia?!... e allora perché il vostro odio su questa nostra isola dei pinguini, se proprio qui per la prima volta, s'è aperta una nuova speranza per l'uomo?... Questo andrò a dire In giro per il mondo... e voi non potrete impedirmelo... dovrete colpire anche me per fermarmi... perché io non obbedirò ai vostri ordini... e se quell'uccellaccio maledetto dovesse ripresentarsi... (Si solleva brandendo minacciosamente un immaginario bastone, poi ricade al suolo impaurito, segnandosi ripetutamente)... pazzo!... non so più quello che dico... è finita per me, ormai... è finita...
(La porta della Chiesa si spalanca dall'interno con violenza. Esce Temi, ormai fuori dalla veste di Mael).
TEMI (Gridando) Dov'è quel figlio di puttana?!... quel sacrista maledetto, dov'è che lo voglio strozzare?!... non c'è rimasto più nessuno qui dentro!... questa doveva essere l'unica porta per uscire, e invece è stata l'unica che ha chiuso all'ultimo momento!... lo voglio fra le mani quel vigliacco!... dove s'è nascosto?!... a chi la raccontiamo adesso, la storia di Mael?!... bastardo maledetto!... non ha voluto che la gente venisse dalla nostra parte!...
NICO (Solleva da terra l'organetto) Pa'... (Temi si ferma ad ascoltarlo)... non vengono mai da questa parte... sempre da un'altra uscita, non lo sai?... nessuno che viene da questa parte... verso di noi... mai!... non l'hai ancora capito?... ma la vita, allora, non ti ha insegnato nulla?... alla tua età!... oh, povero pa' che non ha capito niente... povero pa'!
(Strappa un accordo sull'organetto: un suono che non è di chiusura e che rimane sospeso, incompiuto, sul silenzio).
SIPARIO
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(1) Spiegazione del gioco.
Nel litro di acqua della caraffa vengono versate 5 o 6 gocce di clorato di ferro, quindi, a gocce, dell'acido muriatico. finché l'acqua non abbia perduto Il colore giallastro. Il bicchiere n. 2 e quello n. 4 contengono ciascuno 3 gocce di solfocianuro di potassio; il bicchiere n 3, invece, contiene due cucchiaini di acido ossalico disciolto.
Durante la mescita, Temi dovrà passare davanti al tavolino, in modo di nascondere per qualche attimo la vista dei bicchieri e della caraffa, dando quasi l'impressione che i mutamenti dipendano proprio da quel passaggio.