IL MARITO “TONTOLONE"

di

FRANCO FERRI



PERSONAGGI:
Alessandro (Sandrone) -  Marito “ tontolone “
Dorina (Rina) – Moglie
Greta - Figlia
Leonarda – Vicina di casa
Margherita – Signora dell’attico, moglie di Marco.
Marco Scapiglioni – Marito di Margherita
Rosanna – Sorella single di Alessandro
Gerry – Amico di Alessandro

La scena è composta da un divano ed una poltrona al centro più una serie di mobili con varie scaffalature intorno.
In pratica un semplice salotto.
L’importante è che sulla sinistra ci sia un mobile con un ripiano atto a contenere un vaso di vetro o ceramica.
Per finire, quadri alle pareti.
Ovviamente la scenografia è molto soggetiva, a discrezione del regista o scenografo.
Destra e sinistra sono intese dalla parte dello spettatore.



PRIMO ATTO     

All’aprirsi del sipario, nessuno è in scena.

Entra Alessandro detto Sandrone, in maglietta e pantaloncini corti o tuta, ciabatte, un calzetto sì ed uno no. Ha in mano una lampadina dentro la scatola.
Pensa a voce alta.

SANDRONE – (Imitando la moglie)…Cambia la lampadina all’abat jour…cambia la lampadina all’abat jour…sono tre giorni che te lo dico…Cavolo…è una parola…Sembra facile…che c’è anche modo che uno si prenda una bella scossa e si fulmini…!!...Prima cosa bisognerebbe staccare l’interruttore generale…che però è di sotto, e per andarci mi dovrei fare quattro rampe di scale…che mica sono un uccellino io…non volo mica…in più sono in ciabatte…dovrei mettermi le scarpe…e con le scarpe dovrei mettermi pure i calzetti, altrimenti mi fanno male…le scarpe…(Si guarda i piedi)…un calzetto ce l’ho…e l’altro ??...Sarà finito di sicuro sotto il letto, e dovrò cercarlo…e mi dovrò inginocchiare per guardare dov’è…infine dovrò per forza fare le scale…quattro rampe, quattro…per andare giù…più altre quattro rampe per tornare su…che bel punto mia moglie non vuole assolutamente che prenda l’ascensore…perché, dice lei…mi devo muovere…devo fare movimento…Mortacci…!!
(Alla moglie che è fuori scena)….Rina…Rina…ma siamo veramente sicuri che qui c’è la lampadina fulminata…??...Perchè bisognerebbe staccare tutto onde evitare pericoli…e se si stacca tutto poi si rimane al buio…insomma farei un lavoro inutile…

RINA – (Da fuori con impazienza)…Sandrone…è giorno fatto ormai e si vede benissimo, tu cambia la lampadina che non succede niente…non preoccuparti.
SANDRONE – (Tra se)…Già, “non preoccuparti”…dice…invece io sono preoccupato, e tanto…(Alla moglie)…Ma non sarebbe il caso di chiamare l’elettricista per questi lavori…?

RINA – (Entrando) Ma quale elettricista…Quale elettricista…!!? Vorresti chiamare un elettricista per cambiare una lampadina…?...Mi domando se sei stupido o cosa…??...Sposta il mobile, stacca la spina dalla presa di corrente e cambia questo cavolo di lampadina…E muoviti che devo pulire…(Esce)

SANDRONE – (Tra se)…Già…sposta il mobile…pare semplice, pare…(appoggia la lampadina sul divano e prova a spingere il mobile)…peserà due quintali questo mobile…neanche fossi Maciste…anzi…non sono proprio Maciste…e poi sono già stanco, ho dolori dappertutto…meglio che mi riposi un po’…(Si siede sul divano e schiaccia la scatola con la lampadina)…Ohhh…Già mi sento meglio…(Si accorge che c’è sotto di lui qualche cosa)…Ma…ma porca miseria…cosa c’è qua…??(Si alza e si accorge di avere schiacciato la lampadina)..Nooooo…!! Porca trota…e adesso…??...Porcaccia boiaccia…(Chiama la moglie)…Rinaaa…!...Rinaaaa…!!

RINA – (Entrando)…Che diavolo vuoi…?? Cosa c’è…??

SANDRONE - …Maaa…niente…solo un piccolo incidente…si…si sarebbe acciaccata un po’ la …la lampadina…ma è roba da poco…!

RINA – No, tu adesso mi devi spiegare come ha fatto ad acciaccarsi la lampadina…

SANDRONE - …Ma…casualmente…mi è caduta…

RINA – Già…poi è rimbalzata ed è finita sul divano vero ??

SANDRONE – No…è che io l’ho raccolta e l’ho appoggiata nel tentativo di ripararla…

RINA – Ma smettila, per cortesia…e che tu svelto come sei ti sei seduto sopra la lampadina…
SANDRONE - …Guarda, io ho provato a spostare il mobile con le mani…solo che in una mano avevo la lampadina…il mobile pesa all’incirca quatto quintali…come si fa a spostarlo con una mano…mica sono Maciste…allora ho appoggiato la lampadina sul divano, e ho cercato con un grande sforzo di spostare quel cavolo di mobile…ma niente…poi per riprendermi un po’ dal grande sforzo…mi sono seduto sul divano, però mi sono dimenticato che ci avevo appoggiato la lampadina…e allora..

RINA - … Ma basta..!! Smettila…!...Io mi domando se tu sei normale…Dovevi soltanto cambiare una lampadina…Una…!! Non è che ti ho chiesto di costruire la Pietà di Michelangelo…e tu cosa fai…??...Hai rotto la lampadina…! Io te lo dico da sempre…”Quando pensi di fare una cosa, fai il contrario di quello che hai pensato perché quello che pensi tu, è sicuramente sbagliato…e adesso stai buono qua e non muoverti che porto via i cocci…(Esce)

SANDRONE – Per fortuna che la lampadina era nella scatola, che potevo farmi pure male…magari potevo finire in ospedale e non avrei fatto una grande figura…(Ride)

RINA – (Rientra con paletta e scopetta)…Guarda che non c’è niente da ridere…e stai lontano…!! (Pulisce)

SANDRONE – (Vede che Rina pulisce)…Magari se ti limitavi a predere solo la scatola…i vetri sono all’interno…

RINA - …Zitto !! Stai zitto…Non parlare…So io quello che si deve fare dentro questa casa…(Esce)

SANDRONE – Si…si…ci mancherebbe…niente da dire…(Tra se)…Certo che le donne sono strane…o forse lo è solo mia moglie…(Si siede sul divano)…Ohhh…adesso si che si ragiona…(Prende in mano il giornale e comincia a leggere)…Allora, vediamo un po’ se ci sono buone notizie…

Sandrone legge, mentre da fuori scena si sente il rumore dell’aspirapolvere in funzione. Sandrone piano piano si appisola e comincia a russare. Si addormenta.
Entra Rina che sta passando l’aspiratore, il rumore è forte, inoltre Rina esegue l’operazione cantando.

RINA – (Canta entrando)…Stasera mi butto…Stasera mi butto…mi butto con te….(Si ferma, guarda il marito e ferma l’aspiratore)…No…anzi…solo a lui butterei, già…dalla finestra lo butterei…(Canta forte)…E faccio di tuttoooo….e facciooo di tuttooo per stare con teee…!! (Si avvicina al viso del marito e grida)….con teeeeeee….!!!! (Tra se)…Niente…è in catalessi…Madonna santa mi viene su un nervoso…che…che lo ucciderei mica no…!!...(Chiama)…Ohoooo…!! C’è nessuno…?? (Tra se)…Niente…questo non si sveglia neanche con le cannonate…(Più forte)…Sandroneeee…!! Sandroneeee…!!(Lo scuote con vigore)…OHoooo…!!

Sandrone si sveglia.

SANDRONE – (Sobbalza)…Eh..??...Chi è…??

RINA – Oh…!! Finalmente, pensavo fossi morto…(Con sarcasmo)…Scusami tanto se ti ho disturbato…forse dormivi…??

SANDRONE – (Ancora confuso)…Eh…?? Cosa…??

RINA - …No…dico…dormivi…??

SANDRONE – Ah…No…no…stavo …pensando…una cosa…

RINA – (Sempre sarcastica)…Ma guarda un po’…e…di grazia…a cosa stavi …pensando…??

SANDRONE – (Dice la prima cosa che gli viene in mente)…Ecco…si…pensavo tra me e me…che più tardi si potrebbe uscire per comprare una…lanpadina nuova…

RINA – (Meravigliata)…Davvero…?? Ma non mi dire…
SANDRONE – Si…potremmo uscire…però è tutto chiuso…oggi è domenica…

RINA – No, non è chiuso ovunque, ci sono supermercati e ipermercati sempre aperti, anche di notte ! Anzi, lo sai cosa facciamo ? Questo pomeriggio io e te, andiamo al supermercato, che tanto devo pure fare la spesa…così mi dai una mano !

SANDRONE - …Noooo…!! Per piacere…per favore …la domenica poi è sempre pieno di gente, c’è una gran confusione…e poi mi viene un fortissimo mal di testa…e non si trova mai da parcheggiare la macchina…

RINA – Non ti preoccupare…la guido io la macchina, che se la faccio guidare a te non arriviamo più, poi ti trovo anche il parcheggio…tu non devi fare niente, solo ad aiutarmi a portare la spesa.

SANDRONE - …Mi dici niente, mi dici…portarti la spesa comporta una emorme fatica.

RINA - …E basta !! Stai sempre a lamentarti…!! E quello non va bene, e quello non va bene…Ma lo vedi…?? Lo vedi cosa sei diventato ??...No dico, hai mai provato a fare un confronto con altri mariti che ci sono in giro…??

SANDRONE – N…No…

RINA . E fai male, perché dovresti solo imparare !

SANDRONE - …Che cosa dovrei imparare…?

RINA – Ad essere più dinamico…più svelto…a darti una mossa…! Guarda gli altri mariti, quando sono a casa li vedi sempre fare qualche cosa…chi lava la macchina…chi taglia l’erba…chi porta a spasso il cane…

SANDRONE – L’ auto la usi sempre tu, l’erba del giardino e di competenza condominiale e non devo tagliarla io, inoltre non ci sono cani in questa casa.

RINA – Facevo per dire…scemunito ! Volevo spiegarti, se sei in grado di capire, che la quasi totalità dei mariti che conosciamo si trovano qualche cosa da fare…che ne so…camminano, corrono, vanno in bicicletta, primo perché fa bene alla salute, e secondo perché così non stanno sempre dentro casa a romper le scatole alle mogli quando queste hanno da fare, hai capito ?

SANDRONE - …Si…si…ho capito, però io avrei anche la bellezza di quasi cinquant’anni ormai e…

RINA – (Lo interrompe)…E si vedono tutti, non ti preoccupare!
Guardati ! Hai tutti i capelli bianchi…Hai una faccia di un colore indefinito… Ti fa male sempre tutto…le gambe, le braccia, la testa, la schiena…E muoviti un po’…!! Ci morirai su quel divano!

SANDRONE – Hai dimenticato che ho anche la pressione alta…

RINA – Per forza, mangi come un maiale e non ti muovi ! Hai messo su una pancia che sembri in cinta di otto mesi !

SANDRONE – (Risentito)…Questo non è vero ! ...Ho un po’ di pancia solo perché sono robusto di costituzione…Ho bisogno proprio di mangiare, altrimenti non mi reggo in piedi.

RINA – Ma non raccontarmi cazzate…! (pausa)…senza contare che poi…! ...Mah !...Lasciamo perdere.

SANDRONE - …Lasciamo perdere cosa…??

RINA – Niente…un mio pensiero…e che a te, non importa niente di niente, per te esistono solo il divano, la televisione, le partite e…Valentino…

SANDRONE – Valentino non corre più…

RINA - …Comunque lo guardavi…

SANDRONE – Certo che lo guardavo ci mancherebbe…!

RINA – Non era obbligatorio !

SANDRONE – Per quelli sportivi, e appassionati come sono io è senz’altro obbligatorio, e poi lo guardavano tutti Valentino…

RINA – Non è vero…per esempio il tuo amico Gerardo…

SANDRONE – Gerry…!!

RINA – Si…Gerry…lo vedo molto spesso uscire da solo e andare a fare la spesa al posto della moglie che lavora…sempre da solo divide i rifiuti per categorie e poi porta via tutto differenziato…e questo lo ha fatto anche di domenica quando correva il tuo Valentino…e solo per fare piacere alla moglie.

SANDRONE – Si vede che non è tanto appassionato di motori…

RINA – Come sarebbe a dire che non è appassionato…!!...Se ti ha portato anche a Misano a vedere le corse e poi anche al Mugello…

SANDRONE – È vero…una faticaccia…siamo partiti alle tre di mattina…non mi ci far pensare…c’era tanta di quella gente che…

RINA – (Con sarcasmo)…E tu…??...Che hai fatto ??

SANDRONE – Niente…che ho fatto…??

RINA – Tu ti sei perso…entrambe le volte ! …Sia a Misano che al Mugello…

SANDRONE – Non è che mi sono perso…e che ho perso Gerry…non l’ho visto più…ecco…eppure ci eravamo messi d’accordo …” Appena si entra nel circuito, si va a destra e non a sinisra chiaro…??

RINA – E tu…?? Dove ti sei diretto…??

SANDRONE – A…A sinistra…

RINA – Vedi…?Non sei neanche capace di distinguere la destra dalla sinistra.

SANDRONE – Quando c’è tanta gente è facile perdere l’orientamento…lui si è diretto da una parte ed io dall’altra…ci siamo ritrovati a notte fonda.

RINA – Io te lo dico sempre…Quando pensi di fare una qualsiasi cosa, fai il contrario di quello che hai pensato, così non sbagli di certo !

SANDRONE – E quanto la farai lunga…!! Capita a tutti di sbagliare no.?

RINA – Si.si…capita a tutti…però come si dice “Sbagliando si impara”…

SANDRONE – Giusto! Sbagliando si impara.

RINA – Solo che per tutte le volte che tu hai sbagliato, ora dovresti essere diventato la perfezione fatta persona caro mio !
No, te lo dico io come stanno le cose, e che a te non importa niente di niente…ti va bene sempre tutto quando invece non ti va bene mai niente, non hai coraggio, non hai entusiasmo…anche riguardo questa casa, che poi è casa tua, l’hai pagata tu…ma a te non importa se è sporca, in disordine oppure va in malora !

SANDRONE - …Questo non è vero…Solo che penso che la casa vada vissuta, vada abitata, la casa deve essere usata…altrimenti e lei che usa te…e poi io non faccio certamente come te che te ne stai sempre a pulire, a fare tutto il giorno e …e …anche di notte !

RINA – Ma certo !  Bisogna pulire, bisogna darsi da fare…e se viene qualcuno ??

SANDRONE – (Si altera)…Ma chi viene ?? Chi viene a casa mia ?? …Chi è questo essere che viene a casa mia senza alcun avviso ?...Se tu lo sai, dimmelo ! Così magari gli dico io di lasciarci in pace !

RINA – Non si sa mai…e poi smettila di protestare…io sono in piedi dalle cinque di questa mattina…hai capito ??

SANDRONE - …E chi ti ha detto di alzarti alle cinque ??...Ti ha obbligato qualcuno ??...Dovevi forse andare a caccia…??   

RINA – Ma non parlare che è meglio…ho dovuto fare perfino due lavatrici…  

SANDRONE - …E le hai fatte tu…? Voglio dire le hai materialmente costruite con le tue mani ??

RINA - …Ma no…che c’entra…??

SANDRONE - …E allora ??...Che fatica avrai fatto…casomai ha faticato la lavatrice…!!

RINA - …E ti sembra poco ?...Comunque oggi è domenica…e la domenica c’è da fare anche di più…!

Sull’ultima battuta suonano alla porta d’ingresso.
Rina prontamente va ad aprire.
Entra LEONARDA, vicina di casa.

RINA – (Da fuori)…Oh ! Leonarda, sei tu…entra…

LEONARDA – (Entrando)…Scusami tanto Rina, non vorrei disturbare…

RINA - …No, ma che disturbo, avevi bisogno di qualche cosa…?

LEONARDA – Veramente si…ho finito il pepe, allora mi sono domandata tra me e me…”Chissà se Rina ha un po’ di pepe da prestarmi che io l’ho finito…”

RINA - …Ma certamente…(Si rivolge al marito)…Sandrone…va in cucina a prendere il pepe per la Leonarda…

SANDRONE  - (Seduto, legge il gionale )…Non ci penso neanche…

LEONARDA - …No, no Rina…per favore…vai tu…che Sandrone sicuramente si sbaglia…l’altro giorno al posto dello zucchero che ti avevo chiesto, mi ha portato il sale…

RINA - …Allora non importa Sandrone…vado io…! (Fuori).

Sandro e Leonarda si trovano da soli.
Si guardano con un certo imbarazzo.

SANDRONE – (Saluta)…LEOPARDA…

LEONARDA – (Si altera)…Mi chiamo LEONARDA…Capito…LE-O-NAR-DA !

SANDRONE – (La prende in giro)…Ahhh…LEOPARDA…come Leopardo da Vinci…

LEONARDA - …Ma va all’inferno...!

RINA – (Rientra)…Ecco il pepe, Leonarda…Cosa fai di buono oggi…??

LEONARDA – Ahhh…Oggi coniglio in porchetta…però mi mancava il pepe !

RINA - …Bene…adesso sei a posto…

LEONARDA – E già…Grazie tante Rina.

RINA – E di che cosa…??

SANDRONE – Ci si vede LEOPARDA…!!

LEONARDA – (Uscendo)…Sandrone…ma per piacere…(Fuori)

SANDRONE – (Alla moglie)…Dimmi un po’ Rina…ma la Leoparda…ce l’ha con me per caso…??

RINA – Per forza…la prendi in giro…la chiami sempre Leoparda…sembra che tu lo faccia apposta…

SANDRONE - …Ehhh…e che per me il suo nome non mi viene subito in mente…e mi confondo, allora penso al leopardo…femmina…appunto, una leoparda !

RINA -  Allora fai una cosa…stai zitto, non salutarla più e …buona notte !

SANDRONE - …Hai ragione, farò così.

RINA – Ecco bravo ! ...Vado a finire di fare quelle due faccende prima di uscire. (Fa per andarsene)

SANDRONE – Approposito, che si mangia oggi ?

RINA – (Seccata)…Ma guarda questo a cosa va a pensare…! Cosa si mangia oggi…?? Certo che sei proprio di un egoismo spropositato…con tutto quello che c’è da fare in questa casa…al posto di dirmi “Dorina, vuoi per caso una mano ?”

SANDRONE – (Pausa, ci pensa un po’ poi rifà il verso alla moglie)…Dorina, vuoi per caso una mano ??

DORINA – (Si sente presa in giro)…Non ti permettere, non ti permettere di prendermi in giro sai…!! EGOISTA !!

SANDRONE - …Guarda che sei proprio strana eh…! Ti ho soltanto chiesto se vuoi una mano…

DORINA - …Ma che mano e mano..che non sei capace di fare nulla… e devo starti dietro come un bambino !

SANDRONE – (Smitizza)…Ehhh…!! Adesso…non esageriamo…Ieri, per esempio, ti ho aiutato no…?

RINA – Ieri, caro il mio Sandrone di nome e di fatto…Ieri ti avevo chiesto cortesemente di mettere su l’acqua per la pasta…

SANDRONE – Io l’ho fatto, come ordinato…

RINA - …Ah, si certo, l’hai fatto…dimenticando un piccolo particolare…

SANDRONE -  Cosa…?

RINA - …Non hai acceso il gas !! Sandrone, non hai acceso il gas…!!...Ma si può…??

SANDRONE – Era un particolare che andava specificato…

RINA - …Ma è chiaro, è pacifico, testone…!! Si sa…È normale che quando uno mette dell’acqua in una pentola per fare la pasta…deve accendere il gas sotto la pentola stessa…È una cosa ovvia…!!

SANDRONE – (Cerca di tagliare corto)…Si…va bene, ho capito…però…approposito di pasta…che si mangia oggi…??

RINA – (Sfinita)…Me lo hai chiesto anche prima…Ma, ci sei o ci fai…??

SANDRONE – …E che, parlando e discorrendo…mi è venuta una gran fame…

RINA - …Sandrone, sai cosa ti dico…? ...Vai all’inferno ! (Fuori a sinistra)

SANDRONE – (Guarda la moglie uscire poi replica tra se)…Io mi chiamo ALESSANDRO…e no SANDRONE…!! Alessandro mi chiamo…!! …Lo dico sempre…gli uomini e le donne…sono diversi, è proprio una questione di testa, di cervello, di mentalità…bisogna ragionare con il cuore…(cambia discorso)…Va beh! …però rimane il fatto che ho fame…!! (Chiama la moglie)…Dorinaaa…!! Rinaaaa…!!...Non so, magari c’è rimasto un po’ di caffè con due biscottini…??

RINA – (Da fuori scena)…Un accidente che ti viene, è rimasto…!!...E non provare neanche per sogno di venire in cucina, sai, …che sto passando lo straccio…!

SANDRONE – Ma…stai passando lo straccio in terra…??

RINA – (Con sarcasmo)…Ma nooo…!! Cosa dici…?? Passo lo straccio nel muro…CRETINO…!!

SANDRONE - …Va bene…va bene…ho capito, messaggio ricevuto…basta spiegarsi, basta dirle le cose…(Tra se)…io comunque ho fame…(comincia a cercare intorno aprendo vari sportelli dei mobili del salotto)…Qui, non c’è niente…qua nemmeno…mi ci vorrebbe qualche cosa di dolce…per il calo degli zuccheri che a volte mi viene…(Trova una scatola di biscotti)…Ah ! Ecco qua ! Trovati…(Apre)…Svariati “Bucaneve”i famosi biscotti della “Nonna”…(Assaggia)…Si…sono proprio della nonna…forse anche della bisnonna…sono vecchi quanto me…che schifo!! …Saranno in questa scatola dai tempi della “Porta Pia”…quando era vivo ancora il povero nonno Domenico…Va beh…facciamocene una ragione, e poi come si dice…”Quello che non uccide…ingrassa”…

Entra Rina vestita di tutto punto, tiene in mano una scopa da riporre ed un canovaccio.

RINA – (Esterefatta)…Ma cosa fai…??...Vorrei sapere cosa stai facendo…? Me lo dici cosa fai…??

SANDRONE - …Non vedi ? ...Mi mangio due biscotti…sarà mica proibito…??

RINA – (Arrabbiata)…Si, invece, è proibito! …Mi fai tutte le briciole per terra e poi entrano le formiche !

SANDRONE - …Meglio! …Se  entrano le formiche, portano via tutte le briciole e tu non le devi raccogliere!

RINA - …Non so più che dirti…! …Sembri un affamato di guerra…Almeno metti questo (Da il canovaccio) sulle ginocchia, così almeno non sporchi a terra…

SANDRONE – (Cerca di spiegare)…Devi sapere Dorina, che io alla mattina ho bisogno di un po’ di cose dolci…altrimenti il mio fisico non carbura, non parte…il medico mi ha spiegato che ho bisogno di zuccheri perché ho un calo notevole di zuccheri nel sangue specialmente al mattino…allora bisogna proprio che mangi qualche cosa, per via di questo calo…

RINA – (Tra se) …Magari bastassero un paio di biscotti per tiralo su !

SANDRONE – Come dici…?

RINA – Niente, niente…lasciamo perdere…Vatti a vestire piuttosto, e chiama tua figlia che ancora è a letto ! (Rina esce a destra)

SANDRONE – ( Vede la moglie uscire )…Si, si, adesso la chiamo… (Si risiede sul divano con calma  e chiama la figlia)…Gretaaaa…!?....Gretina…svegliati tesoro che è molto tardi…Gretinaaaa…!! (Si rimette a leggere il giornale questa volta ad alta voce)…Bambino scoppia di salute, due morti e tre feriti…Il governo dichiara “ Bisogna che tutti stringiamo la cinghia, altrimenti cadono i calzoni…(Pausa)…Falegname tira una sega ad un passante, ventotto punti di sutura…al passante.

Entra GRETA, vestita con uno strano e giovanile pigiama, sbadiglia sguaiatamente

GRETA - …Basta papà, per favore basta !

SANDRONE – Ohh…!! Eccoti qua…ben alzata eh…?!

GRETA – Ben alzata un corno…! Tra te e la mamma fate un chiasso che…Ma non potete litigare sottovoce…? …Non ho quasi dormito niente…

SANDRONE - …Di grazia…a che ora sei tornata ?
GRETA – (Sbadigliando)…Abbastanza presto…le cinque e un quarto.

SANDRONE - …Ah, però…! Dove saresti andata ?

GRETA – Al “PICIO-MICIO”…a ballare…

SANDRONE – E…cosa sarebbe questo “PICIO-MICIO” ??

GRETA - …È un locale papà ! Una discoteca…!Mamma mia ! Ce li hai tutti i tuoi cinquantaquattro anni…sei indietro come le palline dei cani bassotto…

SANDRONE – Sempre delicata mia figlia…! E..c’era anche il tuo ragazzo, immagino ?

GRETA – (Seccata)…Papà, non ce l’ho più un ragazzo!

SANDRONE – Come “non ce l’hai più?”…e da quando ??

GRETA - …Oddio…non ho più quello di prima…adesso ne ho un altro.

SANDRONE – Come sarebbe questa storia…?

GRETA – Non c’è nessuna storia, prima stavo con Paolo…ti ricordi ?

SANDRONE - …Si…Paolo, quello con le orecchie a sventola…

GRETA – Ecco, bravo, è stato proprio quello il motivo, le orecchie a sventola…impressionante, pareva Dunbo…lo prendevano tutti in giro…e pure a me che stavo con lui…allora gli ho detto…” Senti a me…coso…”

SANDRONE - …Paolo.

GRETA – Come ?

SANDRONE – No, dico, si chiama Paolo e non “coso”…

GRETA - …Si chiamava…
SANDRONE – Perché ? ...È forse morto ?

GRETA – No, ma per me è come se lo fosse…

SANDRONE – Che dolcezza che sei…sembri tua madre, ma vai avanti, continua il discorso.

GRETA – Si, dunque allora gli ho detto…senti a me “coso”…o provi ad attaccarti le orecchie con lo scotch, magari quello trasparente bioadesivo, oppure fai un intervento di chirurgia plastica, come ha fatto ai suoi tempi RICHARD GERE…Poi gli ho anche detto “ Guarda che io ti lascio…”

SANDRONE – Poveraccio…

GRETA - …Lui, all’inizio a provato ad attaccarsi le orecchie con lo scotch, ma, niente, dopo di un po’ si staccavano…allora ha provato con l’atack…quindi si è messo a piangere come un bambino…allora mi sono arrabbiata perché non è possibile che si pianga per attaccare alla testa due orecchie ! E che cavolo…!! Così, mentre se ne andava al pronto soccorso, mi ha mandato al diavolo…Ecco, fine della storia.

SANDRONE – Una storia dolorosa.

GRETA - …Ma no, figurati.

SANDRONE – Dicevo per lui…

GRETA – E adesso mi sono messa con Filiberto…detto “mitra.”

SANDRONE – Greta, sarà mica un tipo pericoloso…??

GRETA - …Ma no, lo chiamano “mitra”, perché tartaglia…

SANDRONE – Cosa ?

GRETA - …Tartaglia, è balbuziente papà…!

SANDRONE – Beh…allora non è grave…

GRETA – Certamente no, soltanto che quando parla non lo capisco, allora gli ho detto “ Filiberto, canta…!”

SANDRONE - …E lui ? ...Canta ?

GRETA – Si, si, lui canta. Solo che è stonato come una campana…e a me poi viene il nervoso !

SANDRONE - …Però, figliola cara,  ti devi accontentare…

GRETA - …Ma neanche per sogno, mica voglio fare  come la mamma che è finita con il primo che le è capitato !

SANDRONE – Ah!Bene…questa è nuova…come…come sarebbe
questa cosa…?

GRETA - …La mamma mi ha detto che nella sua vita, ha conosciuto soltanto te.

SANDRONE – (Beandosi)…Beh, si, penso sia vero.

GRETA – Vedi ? ...Si è accontentata del primo uomo che le è capitato.

SANDRONE – Non mi pare che poi abbia sbagliato tanto, no?

GRETA - …Secondo me ha sbagliato, doveva fare diverse esperienze, così poteva verificare e quindi sciegliere.

SANDRONE – (Leggermente seccato)…Senti un po’, Gretina…
Posso sapere chi è che ti mette in testa queste idee così strampalate ?

GRETA - …Zia Rosanna…Ma tu papà, non puoi capire, hai  cinquantasei anni…!

SANDRONE – (Seccato leggermente)…A parte il fatto che io ho cinquant’anni…capito? CINQUANTA! …Quando io e tua madre ci siamo fidanzati, ci volevamo bene e anche adesso, se proprio lo vuoi sapere, beh, ci vogliamo bene anche adesso come allora…dopo tanti sacrifici e tanti problemi. Altra cosa, è bene che tu sappia. Guarda mia cara Greta che gli uomini mica sono pomodori o melanzane e mica si possono sciegliere così…

GRETA – (Interrompe)…Zia Rosanna dice sempre “ Gli uomini sono come il tram…se ne perdi uno, puoi sempre prendere quello che viene dopo !”

SANDRONE - …Infatti, tua zia, a forza di fare questi bei discorsi filosofici è rimasta zitella…Allora qua le cose sono due…
O per lei c’è stato uno sciopero dei tram…Oppure tua zia Rosanna, che poi è mia sorella, è rimasta per Sant’Antonio…

GRETA – La scelta della zia di rimanere single, è voluta.

SANDRONE – Si, buonanotte !!...E che tua zia ha una testa che…guarda…ancora si ostina a fare la ragazzina, senza minimamente pensare che a quasi cinquant’anni, la bottega è chiusa, specialmente per una donna.

GRETA – Mica vero…

SANDRONE – Come sarebbe a dire che non è vero ?

GRETA – La zia, se permetti, è ancora una bella donna, certe volte non sembra nemmeno tua sorella…adesso poi che si è rifatta il anche il seno è ringiovanita alla grande, devi vedere come balla…

SANDRONE – Ma chi ??

GRETA – Come chi ? Zia Rosanna…

SANDRONE – Non ci credo…

GRETA – Se te lo dico e perché l’ho vista, no?

SANDRONE – (Curioso)…E…di grazia, dove l’avresti vista ?

GRETA - …Al “PICIO-MICIO”…era insieme ad un ragazzo molto più giovane di lei…era scatenata…!

SANDRONE – (Preoccupato) Definisci il termine “scatenata.”

GRETA – Ballava, papà, ballava ! ...Si muoveva e si sbatteva come una matta, pareva avesse il ballo di San Vito…

SANDRONE – (Preoccupatissimo)…Non ci posso credere…

GRETA - …Ma questo è niente ! …Ad un certo punto è salita in alto, sul cubo…

SANDRONE – (Dubbioso)…Il…il cubo ?

GRETA – Mamma mia, papà…non sai neanche che cosa sia il cubo ???

SANDRONE - …In questo momento mi sfugge…

GRETA – Si, va beh! …Il cubo comunque è una cosa, quadrata a forma di cubo tutta illuminata intermittente, che ci si monta sopra e si balla da soli per farsi vedere, capito ??

SANDRONE – E…tua zia…mia sorella…è salita su…

GRETA – Ma si, te l’ho detto…! Poi faceva dei grandi movimenti con il corpo…il bello è che portava la gonna e a forza di muoversi si vedeva tutto il…

SANDRONE - …Il cubo, immagino…

GRETA - …No, sbagliato…si vedeva tutto il CULO, papà…IL CULO !

Greta se ne esce per andare in camera seguita da Sandrone che però rimane in scena.

SANDRONE – (La riprende)…Greta, non esageriamo con le parole eh! …vorrei sapere chi ti ha insegnato l’educazione a te…!

GRETA – (Da fuori)…Con te, papà, bisogna parlare chiaro, altrimenti non capisci, non comprendi…e poi “CULO” si può dire, lo dicono anche per televione…
SANDRONE – (Non intende le ultime parole e parla tra se)…Ma pensa che situazione…mia sorella…mia sorella che si dimena, che si sbatte e poi si vede …il cubo…illuminato…Ma che vergogna…che vergogna…

Sandrone si siede sul divano cercando di riprendersi.
In quel momento suona il campanello della porta d’ingresso.

SANDRONE – (Chiama)…Greta…Gretinaaa…Vai ad aprire…

GRETA – (Da fuori)…Papà, non posso, non sono vestita…Vai tu!

SANDRONE - …Ma come io ? …Mi sono appena seduto…

GRETA - …Papà…muoviti un po’…dai !

SANDRONE – (Controvoglia si alza)…E ti pareva…neanche un attimo per riposare…niente.

Sandro va ad aprire, entra da destra, ma non subito, la signora MARGHERITA SCAPIGLIONI, giovane, bella, maritata da poco. Elegante e raffinata.

SANDRONE – (Da fuori)…Buongiorno, signorina, io guardi non compero niente, non voglio niente eventualmente potrebbe ritornare quando c’è mia moglie che adesso è fuori e non so dove sia…

MARGHERITA – (Da fuori)…No, guardi, ha capito male…

SANDRONE – No, no, io ho capito bene…lei invece non ha inteso…

GRETA – (Da sinistra verso destra, attraversa tutta la scena)…Papà, chi è…?? Papà…(Greta, sempre fuori scena si accorge di Margherita)…Oh…Signora Scapiglioni…buongiorno.

MARGHERITA – Ciao Greta…

GRETA - …Ma entri, non stia sulla porta…prego.

Tutti entrano.

MARGHERITA - …Volevo chiedere un favore a tuo padre…

GRETA – (Beffarda)…Difficile…

SANDRONE – (Interviene)…Un momento, per cortesia…mi volete spiegare…?

GRETA – (Spazientita)…Questa, è la signora Scapiglioni, abita all’ultimo piano, nell’attico in alto…COMPRIS ?

SANDRONE – Oh…mi scusi, ma proprio non lo sapevo…

MARGHERITA - …Ma si figuri…

SANDRONE – (Si rivolge a Greta)…Come mai non lo sapevo ?

MARGHERITA – Forse perché sono pochi mesi che ci siamo trasferiti qui.

SANDRONE - …Chi…??

GRETA – (Insofferente)…Papà…! La signora ed il marito, no ?

SANDRONE - …Perché , è sposata ?

MARGHERITA – E, si.

SANDRONE - …Così giovane…??

MARGHERITA - …Grazie, ma non sono più tanto giovane…

SANDRONE – Vuol dire che proprio non li dimostra…

MARGHERITA – (Colpita)…Oh! …ma lei è…molto gentile…

SANDRONE - …Ora sono io che la ringrazio…

MARGHERITA - …Prego…

GRETA – (Interviene)…Papà…diamoci un taglio però…
SANDRONE – Si, giusto, non parlo più, mi cadesse la lingua.

Essendo questa scena posizionata sulla parte destra del palcoscenico, Sandro si sposta sulla parte sinistra lasciando le due conversare.

GRETA – (Gentile)…Ma…signora, aveva bisogno di qualcosa ??

MARGHERITA – Veramente si…mi è successo un guaio, e non so proprio come fare…Una ruota della macchina è bucata…ed io non sono capace di cambiarla…mio marito è fuori da questa mattina con la bici da corsa…ho provato a chiamarlo al cellulare, ma non risponde…

GRETA – (Pronta)…Signora, non si preoccupi, non c’è nessun problema…C’è qui mio padre, la gomma la cambia lui…Vero papà…??

SANDRONE – Come? Non ho capito bene…

GRETA - …Papà, la signora ha bisogno d’aiuto…ha una gomma dell’auto a terra…e bisogna cambiarla…

MARGHERITA – (Riprende)…Solo che io non ne sono capace…allora…(Dolce)…volevo chiedere a lei la cortesia di cambiarla…la gomma intendo…

SANDRONE – (Cerca di sorvolare)…Signora mia…non è mica tanto facile cambiare una gomma a terra…ci vorrebbe un meccanico…

MARGHERITA – Già, un meccanico, ma dove lo trovo ? Oggi è pure domenica…

SANDRONE – È vero…domenica, tutto chiuso…allora bisogna chiamare il servizio SOCIO ACI…lei telefona e dice “Pronto ACI?
…e loro risponderanno “ACI pronto !”

GRETA – (Interviene)…Papà…papà…ascoltami…la signora è venuta a chiedere a te il favore di cambiarle la gomma…puoi fare cortesemente questa cosa papà…??

MARGHERITA – (Dolce)…Per favore…

SANDRONE - …Potrei farlo…ma non l’ho mai fatto…

GRETA - …E che ci vuole…!! Questione di un minuto e si risolve tutto…andiamo forza…(Fuori)

SANDRONE – (Va verso l’uscita)…Per prima cosa ci vorrebbe un CRICK…Ce l’abbiamo un crick…??

MARGHERITA - …Mi pare che ci sia…nell’auto, da qualche parte, ma non ne sono sicura…(Fuori)

SANDRONE - …Cominciamo bene…(Fuori)

La scena rimane vuota per qualche minuto luci a metà e musica. Poi il palco verrà di nuovo illuminato, la musica sfuma e voci concitate fuori campo.
Entra in scena MARCO SCAPIGLIONI, marito di Margherita è vestito da ciclista sportivo ed è molto arrabbiato. Gli altri lo seguono nell’entrata.

MARCO – (Entrando)…Ma cosa ha fatto…dio mio…cosa ha combinato !!!!??

SANDRONE – (Entra dietro Marco, la maglietta è tutta sporca di nero, la faccia le mani completamente e visibilmente sporche per il lavoro eseguito male)…Lo vede che cosa ho fatto…ho provato a cambiare una gomma bucata alla sua macchina…e questo è il risultato…

MARCO – Nooo…!! Lei non ha cambiato la gomma !! Lei ha fatto solo un gran casino e basta…

GRETA – (Prende le difese del padre)…Allora, per prima cosa, lei, deve restare calmo…

MARCO – Tu, zitta, altrimenti ti meno…!

SANDRONE – (Alza la voce)…Lei non “mena” a nessuno…e tantomeno a mia figlia…Poi…Poi vorrei sapere chi è lei ??

MARCO – Io sono il padrone della macchina, il marito di questa cretina che ha fatto cambiare la gomma ad un incapace come lei !

GRETA - …Papà, è Scapiglioni…

MARCO – Esattamente…Il signor Marco Scapiglioni per l’esattezza, perché forse qualcosa non va…??

SANDRONE - …Senti a me…SCAPACINI…

MARCO - …Scapiglioni…

SANDRONE – Va beh…SCAMOGLINI…io, tua moglie, l’avevo avvisata…le avevo ben detto di chiamare un meccanico…

MARCO – (Arrabbiato)…Ma, benedettoiddio…per cambiare una gomma c’è bisogno del meccanico…???

SANDRONE – Certo che no ! …Infatti, poteva chiamare l’ACI…
Bastava dire…”Pronto ACI ? ...e loro avrebbero risposto ACI pronto…!

MARCO – No, dico, dopo tutto quello che ha combinato, ancora scherza…?? …Guardi che le rompo la faccia sa…?

MARGHERITA – (Trattiene il marito)…Marco, stai calmo…per favore, stai calmo…

MARCO – Calmooo…!! Mi dici di star calmo…? Quattro gomme ha smontato, quattro !! Ha rotto il crick…ha storto le viti dei cerchioni… e tu mi vieni a dire che devo restare calmo…??...Guarda Marcgherita, io e te facciamo i conti a casa…

MARGHERITA - …D’accordo, come vuoi, però adesso basta, per favore…

MARCO – (Molto arrabbiato) Ma sei rimbecillita o cosa…??...Questo cretino mi ha fatto sicuramente più di tremila euro di danni e tu mi dici di smetterla…??

MARGHERITA - …Io non potevo sapere che non è pratico di motori…

SANDRONE – Calma…cerchiamo di stare calmi…qua signora non centra niente il motore…qua si tratta di gomme, cerchioni, viti…è tutto un altro settore…

MARCO - …Vogliamo parlare della carrozzeria...??

SANDRONE – La carrozzeria, riguarda il carrozziere…io non entro in merito !

MARCO – (Molto agitato)…Non entra in merito…???...Lei mi ha completamente rovinato la macchina…la carrozzeria è tutta strisciata !! (Alla moglie)…A te, ti romperei la testa…

Margherita si rifugia dietro Sandro.

SANDRONE – (Minaccioso)…Non ti permettere sai…non ti permettere neanche per scherzo di alzare le mani sopra una donna… Le donne non si toccano neanche con un fiore.

GRETA – (Annoiata)…Papà, questa battuta è vecchia…la ripeti sempre...

SANDRONE - …Va bene comunque…!! (A Marco) …Caro lei…se proprio vuole sapere, quando ho visto che c’era la gomma della sua macchina a terra, ho subito chiesto alla sua signora dove era posizionato il crick…

MARGHERITA – È vero Marco ! Soltanto che questo crick, sembrava saldato alla macchina e non c’era alcun modo di estrarlo…

GRETA - …Allora mio padre ha preso in mano un grosso martello di quelli che usano i muratori, poi ha cominciato a battere forte sopra e sotto il crick…per sganciarlo…

MARGHERITA - …Poveretto !! …Ha provato in tutti i modi possibili, ma non c’è stato niente da fare.

SANDRONE  - (Interviene) …Dopo tanti sforzi, ma tanti eh ! …Il crick si è…rotto…! …A dir la verità, neanche tanto…

MARCO – Ma per forza che si è rotto…!! DEFICENTI !!...C’è un bottone, un pulsante per estrarlo…bastava premere il pulsante…

SANDRONE - …Io non lo sapevo…

GRETA – Papà…il pulsante l’avevi visto…io te lo avevo detto.

SANDRONE – Certamente…l’avevo visto, ma non l’ho toccato, che ne so io a che cosa serve…e se magari premo quel pulsante e…tutto esplode ??

MARCO – (Sconvolto) …La testa sua esplode…!! Lei è un pazzo…!! E la carrozzeria…?? …Perché lei si è reso conto in che stato è la carrozzeria ??

GRETA – Uffa…!! La carrozzeria si è rovinata perché papà si è procurato un altro crick, ma non era adatto…e l’automobile è caduta a terra…

MARGHERITA – Però, prima che la macchina finisse a terra, la gomma bucata è stata tolta.

SANDRONE – (Riprende il discorso)…Alla fine sono stato costretto a sgonfiare anche le altre tre gomme…per livellare…e adesso l’auto, è ferma lì, immobile e sicuramente non si muove più…Così lei, con la calma, quando vuole lei, come pare a lei, può inserire la ruota di scorta.

MARCO – (Arrabbiato)…Ma di che parla !!...Lei è fuori di testa…

SANDRONE - …Ma diverso da loro…

MARCO – E ancora si permette di fare lo spiritoso ???...No, no…lei non c’è proprio di cervello !! Lei è un pazzo da ricoverare, e comunque una sola cosa le dico…O mi ripaga subito tutti i danni che ha fatto, oppure io la denuncio, ha capito ?? Io la mando in tribunale ! (Si rivolge alla moglie)…In quanto a te, aspetta di arrivare a casa che poi facciamo i conti…!! E adesso fuori, via, altrimenti qua faccio un macello !!
(Fuori)

Marcherita esce a passo veloce, seguita da Marco.
Pausa. In scena ci sono solo Sandrone e sua figlia Greta.

SANDRONE – Ma guarda un po’ che razza di persona…e voleva pure ragione !

GRETA – Hai visto come era arrabbiato, papà ? ...C’è mancato poco che ti prendevi un sacco di botte.

SANDRONE – Non sottovalutare tuo padre Greta…L’avrei liquidato in men che non si dica !

GRETA – (Con sarcasmo)…Si, come no !  Ti avrei voluto vedere…

SANDRONE - …E comunque ti sarai almeno resa conto di cosa succede ad aiutare persone che non si conoscono.

Si sentono rumori provenire dal fondo, entrano Rina e ROSANNA, sorella di Sandrone. Rosanna trascina un troller.
Ha il SENO spropositatamente grande perché l’ha rifatto.
Entra subito dietro Rina.

RINA – (Entra preoccupata)…Ma che diavolo succede ? …C’è Scapiglioni, quello che sta nell’attico che strilla e sbraita come un matto…! Sta facendo un chiasso d’inferno…! Ma voi non sentite…??...Ma, cosa è successo ?? (Rina si accorge che Sandrone è tutto sporco di nero)…E te??...Cosa hai fatto ?? Cosa hai combinato per ridurti così…??

SANDRONE – (Cerca di giustificarsi)…Niente…io non ho fatto niente…

GRETA – (Cerca di smitizzare)…Dai mamma…Papà si è solo sporcato un po’…(Rivolta alla zia)…Ciao Zia…!!

ROSANNA - …Ciao Greta…

Rosanna e Greta si abbracciano per salutarsi.

RINA – (Ancora contro il marito)…Ma cosa hai fatto ??...Vorrei sapere cosa hai fatto…!?

SANDRONE – (In difficoltà)…Veramente…

RINA – Stai zitto !! …Per carità, stai zitto !! Vai subito a pulirti…! Sarei curiosa di sapere cos’hai combinato !!

SANDRONE – Dunque, allora…

RINA – NON PARLARE !! …Non parlare ch’è molto meglio…!! Va in bagno…datti una pulita…fai la doccia…Mi piacerebbe proprio sapere com’hai fatto a ridurti così…

SANDRONE – (Cerca di spiegare)…Insomma, lo vuoi sapere o no ??

RINA – (Arrabbiata)…No, no…Vattene via, vatti a lavare…

(Sandrone esce veloce mentre Rina continua a parlare strillando a Sandrone che è fuori)

… e non toccare niente, altrimenti sporchi tutto e lasci le ditate ovunque…e non toccare le maniglie delle porte per aprire e non toccare neanche le porte e nel corridoio metti le pattine ai piedi, però non strisciare a terra, altrimenti si vedono tutti gli strisci che lasci…e quando sei in bagno, non aprire i rubinetti con le mani che sporchi tutto quanto, e dopo io devo pulire tutto di nuovo…Hai capitooo…???

SANDRONE – (Da fuori)…E…Come faccio…??

RINA - …VOLA !!

RINA – (Si rivolge a Rosanna)…Tuo fratello è un disastro…un vero disastro…

ROSANNA – (A Greta)…Ma cosa gli è successo…??

GRETA – (Smitizza)…Ma nulla di grave…Papà si è sporcato tutto nell’inutile tentativo di cambiare la ruota bucata della macchina di Scapiglioni, però ha fatto più casino che altro.

RINA – Ecco perché di sotto c’è una macchina senza una gomma e le altre tre ruote a terra…!! Che razza di marito inetto che ho…Non è capace di fare nulla…

GRETA – (Cambia discorso) …Mamma io esco, c’è Filiberto che mi aspetta…A che ora si mangia ??

RINA – Beh! Vedi un po’ tu…c’è anche la zia, facciamo verso l’una, una e mezza…non tardare però mi raccomando.

GRETA – Ok! Ciao mamma…Ciao Zia, ci vediamo dopo. (Fuori)

ROSANNA – Ciao Greta, ciao…! (Si siede e si rivolge a Rina)
…Quanto è diventata bella Greta !! A vederla non sembra proprio la figlia di mio fratello…

RINA – Greta fortunatamente ha preso tutto da me…!! (cambia)…Allora Rosanna…a che ora parti ?

ROSANNA - …Guarda, ho il treno per Bologna questa sera alle sei e mezza…dopo di che prendo il taxi per l’aeroporto e li mi aspetta Orlando, la partenza in aereo e fissata per le undici e trenta…se tutto va bene.

RINA – E…dove andresti di preciso con questo…Orlando ?

ROSANNA – Andiamo in Egitto…a SHARM EL SHEIKH…ad abbronzarci un po’…!

RINA – Eh ! …Beata te, che sei ancora giovane e puoi fare quello che vuoi…!! …Ma, Orlando, chi sarebbe ??

ROSANNA - …Orlando è un amico…niente di importante, figurati che ha dodici anni meno di me !

RINA – Addirittura !! (Tra se con acidità)…merito di quelle tette fasulle…!

ROSANNA – Come dici ??

RINA - …Niente, niente…e così Orlando ti aspetta a Bologna…

ROSANNA – Già…! Io gli ho anche detto “ORLANDINO”…lo chiamo Orlandino…vezzeggiativo…

RINA – (In tono falso)…Carino…!!

ROSANNA – “Orlandino”… gli ho detto, “non sarebbe meglio partire insieme, io e te ??” …E lui …No, no per carità…parto prima io con i biglietti già pronti, così per te è più comodo, ti riposi di più, così quando siamo in aeroporto pensiamo solo alla partenza…faccio tutto io non preoccuparti !

RINA - …Mi pare una persona veramente gentile.

ROSANNA – Si! È proprio un tipo a modo, educato, sensibile…Mi sento proprio bene con lui.

RINA - …Da come ne parli, non mi pare solo un amico…

ROSANNA - …Per adesso, Rina, per adesso è soltanto un amico…ma forse anche qualche cosa di più…

RINA – Rosanna cara, tu sei proprio fortunata, hai trovato una  persona speciale, completamente diversa da mio marito.

ROSANNA – Sandrone è mio fratello, lo conosco bene, e lui è sempre stato un po’…così…

RINA – Mica vero. Una volta era più sveglio, più pimpante…adesso invece (Sospira)…è invecchiato, flaccido, non ha più alcun interesse…insomma Rosanna io sono stanca…

ROSANNA – C’è qualcosa che non va ??

RINA – Non lo so…E che si fa sempre la solita vita, il solito tran-tran…c’è anche un’altra cosa che…tu mi hai capito…

ROSANNA – Ah! …vuoi dire…

RINA - …E si mia cara…! Lui dice che è il calo degli zuccheri nel sangue, io invece penso che gli sia calato qualche cos’altro…

ROSANNA – Rina, scusa se te lo chiedo…ma tu hai provato a fare qualche cosa per fargli riprendere il…morale ??

RINA – E cosa dovrei fare ?? La danza dei sette veli??

ROSANNA – A parte che potrebbe pure essere un’ idea, nel tuo caso però metterei in funzione il cervello…la “psicologia femminile” Rina…

RINA – Di che si tratta ?

ROSANNA – Ascoltami Rina, è quasi normale che un uomo come mio fratello, a quasi sessant’anni non si ritrovi più tutto quel morale che aveva prima…perché gli uomini sono come le automobili, col tempo si arruginiscono  e andrebbero sostituite, altrimenti si fermano.

RINA – Ho capito, però io a quest’auto mi ci sono affezionata e non vorrei cambiarla…soltanto che…che mi piacerebbe farci ancora qualche bella corsa…magari a tutta velocità…

ROSANNA – Appunto…e qui che entra in ballo la “Psicologia femminile” e qui che bisogna mettere in funzione il cervello…
Tu, a tuo marito, lo devi fare ingelosire…!

RINA – Cosa ??

ROSANNA – Devi fare in modo che tuo marito pensi che tu…possa avere un altro e che potresti anche andartene da casa…

RINA – Questo mai !! Oddio, veramente qualche volta ci ho pensato…

ROSANNA – Vedi ??...Allora adesso andiamo un pochino più avanti…Cosa faresti se un uomo ti facesse la corte…??

RINA – Non lo so…non mi è mai successo.
ROSANNA – Rina, ovviamente non è la realtà, si fa per parlare.

RINA – (Pensa) …Intanto mi comprerei qualche bel vestito nuovo…poi un bel paio di scarpe tacco 12…e poi, se permetti mi rifarei il seno, come hai fatto tu.

ROSANNA – Si, ma non basta, bisognerebbe fare di più.
Rina, ti fidi di me ??

RINA – Certamente !!

ROSANNA – Allora ascoltami bene…tra qualche giorno, faremo in modo di ricevere in questa casa un bellissimo mazzo di fiori.

RINA – Un…un mazzo di fiori…?? Da parte di chi ?? …Io non conosco nessuno che…

ROSANNA - …È tutta una messa in scena, Rina… È tutto finto!

RINA - …Tutto finto ?? …Non capisco…

ROSANNA – Te li mando io, i fiori…Hai capito adesso ??

RINA – Tu …??

ROSANNA – Si, io, però facciamo finta che sia un uomo … è chiaro ??

RINA - …NO !!

Suona il campanello d’ingresso.

RINA – (A Rosanna)…Scusami un momento…(Va ad aprire)

Entra di nuovo Leonarda.

LEONARDA – Permesso ??

RINA - …Entra Leonarda…guarda chi c’è…??

LEONARDA – Oh…Rosanna…che sorpresa…come stai…??
ROSANNA - …Come sto Leonarda ? ...Non si vede…?? (Fa un giro su sé stessa)
LEONARDA – (Ammirata) …Si vede, si vede …Stai proprio bene …fai una gran figura, sembri…sembri un’ attrice…

RINA – (Taglia corto) …Hai bisogno di qualcosa Leonarda ??

LEONARDA – (Pronta) …L’aceto, avrei bisogno solo d’un po’ d’aceto aromatico…quello buono però…

RINA – Lo prendo subito. (Fuori)

Rientra Sandrone finalmente pulito e vestito.

SANDRONE – (Vede Leonarda) …Oh! …LEONILDE … ci incontriamo di nuovo !

LEONARDA – (Indispettita) Ma insomma !! Cosa vuole da me lei ??

SANDRONE – Nulla di nulla, volevo solo essere gentile chiamandovi con il vostro vero nome…

Rientra Rina con l’aceto aromatico.

LEONARDA – LEONARDA …Mi chiamo LEONARDA, lo volete capire sì o no…? (Leonarda strappa dalle mani di Rina l’aceto ed esce) …Brutto scostumato !! Buongiorno !!

RINA - … Sandrone, tu faresti imbestialire anche un santo !!

SANDRONE – Sono innocente, non ho fatto niente !

RINA – Te l’ho detto anche prima…si chiama Leonarda…Leonarda …Ma guarda che sei proprio testone.

SANDRONE - …Accidenti !! Non l’ho fatto apposta…credimi, pensavo di averci azzeccato...

RINA - …Almeno saluta tua sorella…!
Rosanna si mette in mostra mettendo in evidenza il suo abbondantissimo seno rifatto.

SANDRONE – (Molto serio) …Ciao Rosanna…È tanto che non ci si vede… (Nota il trooller)…Te ne vai…??

ROSANNA – (Si gongola) Si, vado in Egitto !

SANDRONE – E, che ci vai a fare in Egitto…??

ROSANNA – (Pronta) Viaggio di piacere…sei invidioso…?

SANDRONE – Chi…?? Io…?? Ma scherzerai…E…vai da sola ??

ROSANNA - …No, con un amico…

SANDRONE – Oh…un amico…mi dispiace tanto per lui…

ROSANNA - …Lo senti Rina ??...Sempre simpatico mio fratello.

RINA - …E, non dici altro a tua sorella ??

SANDRONE - …Direi di no.

RINA – Ma, Sandrone, non vedi ??

SANDRONE – Cosa dovrei vedere, scusami tanto …

RINA – Quello che si vede a vista d’occhio ! Ma sei cieco ??

ROSANNA – Lascia perdere Rina, tanto lui non ti darà mai soddisfazione…ha sempre fatto così sin da ragazzo.

RINA – (A Sandrone)…Ma Sandrone, il seno…le tette di tua sorella le vedi o no ??

SANDRONE – (Guarda dritto davanti a se senza mai guardare la sorella)…Io non guardo mai certe…cose…quando c’è mia moglie vicino a me…
RINA – (Si altera) Già…tu le guardi quando io non ci sono vero ??

SANDRONE – (In difficoltà)…No, io non le guardo in generale, e comunque se posso dire la mia, direi che…

RINA – Che ?

ROSANNA – Che ??

SANDRONE – Sono finteeeee…!!

Sandrone esce velocemente di scena seguito dalla moglie e dalla sorella. Battute a soggetto.


FINE PRIMO ATTO


SECONDO ATTO

Il sipario si apre e nessuno è in scena.
Si sente forte volume una musica moderna.
(Trattasi di Greta che ascolta musica nella sua stanza)
Entrano in scena Sandrone e GERARDO (GERRY)
Sandrone ha un bel  mazzo di fiori in mano.
Il bel mazzo di fiori avrà attaccato frontalmente un biglietto ben visibile. Sono passati alcuni giorni.


SANDRONE - …Gerry entra…

GERRY – (Entrando)…Questi fiori sono bellissimi, avrai speso un capitale, li hai comprati per tua moglie…?

SANDRONE – No, no, ma che sei matto ?

GERRY – Ah ! Mi pareva…sei grezzo come la carta vetrata…

SANDRONE - …Appunto, ma che ne so…saranno per mia figlia, sono arrivati adesso…(Chiama)…Gretaaaa…!! Gretinaaaa…!!

GERRY – C’è la musica, non ti sente.

SANDRONE – (Grida)…GRETAAAAA !!

Entra Greta allarmata.

GRETA – Ah! Sei tu papi…?

SANDRONE – (Sempre con i fiori in mano) Non chiamarmi Papi per favore…Io sono tuo padre, e no il “Papi”…Poi abbassa questa musica del cavolo che mi stordisce…Ma sei sorda ? Non ci senti ??

GRETA - …Va bene…va bene…(Esce)

GERRY – (Scherzando)…Calma Sandrone…calma…guarda che rischi l’infarto…

SANDRONE – Gerry, per cortesia, non ti ci mettere anche tu! Siediti.

GERRY – (Siede)…Come vuoi, io lo dico per te…

SANDRONE – (Replica)…Ecco, bravo…(Chiama di nuovo Greta)…GRETAAA…!!

Greta rientra.

GRETA – (Indispettita)…Cosa c’è ancora ??

SANDRONE -  Come “cosa c’è ?”…Vedi qui…??

GRETA – Cosa ??

SANDRONE – Questi fiori !

GRETA – Allora ??

SANDRONE – Allora sono per te !

GRETA – (Meravigliata)…Per me ?? E chi li manda ?

SANDRONE – Non lo so di certo…sarà il tuo fidanzato.

GRETA - …Papà, io il fidanzato non ce l’ho !

SANDRONE – Come sarebbe ??...Non ti eri messa con coso…il balbuziente…?

GRETA - …Mitra ??

SANDRONE – Proprio lui…

GRETA – No, ti sbagli, non stò più con “Mitra”…ci mancherebbe altro !
GERRY – (Interviene)…Scusate…Guardate nel biglietto…

SANDRONE -  Cosa ??

GERRY – Guarda cosa c’è scritto nel biglietto. C’è un biglietto !

SANDRONE – (Non si accorge del biglietto)…Che biglietto ?

GRETA -  Papà, lì c’è un biglietto !

SANDRONE -  (Agitato)…Calma, non perdiamo la calma! Dov’è questo biglietto ??

GRETA – GERRY – (All’unisono)…È LI’…!!

GERRY – (Lo prende in giro)…Sei proprio di coccio…è anche bello grande !

SANDRONE – (Si accorge del biglietto)…Visto…l’ho visto…! Greta, reggi questi fiori.

Sandrone dà i fiori a Greta, poi prende il biglietto, cerca di aprirlo con una certa difficoltà.

GERRY – (Sfotte)…Allora.?? Ce la facciamo ??...Per chi sono questi fiori…??

Sandrone finalmente riesce a leggere il biglietto.

SANDRONE – Mah! …Non saprei…

GERRY – (Impaziente)…”Non saprei ?”…Cosa vuol dire “Non saprei ?”…Cosa c’è scritto ?!

SANDRONE – (Cerca di decifrare il biglietto) …Dunque, c’è scritto…” GRAZIE COMUNQUE…MMMMMM… poi un punto !

GERRY – E…”MMMMMM”…cosa vuol dire…?? Mucche al pascolo?

SANDRONE - …”MMMMMM”…stà per “EMME”…

GERRY – E allora devi dire “EMME”…altrimenti non si capisce.

SANDRONE – (Perde la pazienza)…Perché così, capisci vero ??

GERRY – (Prende il biglietto dalle mani di Sandrone e legge)…Fammi vedere…Allora…”GRAZIE COMUNQUE, emme con un punto finale. “EMME” è la firma.

SANDRONE – Giusto, la firma…”EMME” come “MITRA”…Greta, questi fiori sono per te. Tieni ! (Di nuovo i fiori a Greta).

GRETA – Papà, stai scherzando ! …A parte il fatto che Filiberto, detto “ Mitra” non ha mai avuto un centesimo da cacciare in un occhio…Ma figurati se spendeva un euro in fiori per me !! Poi, caso mai al posto della “emme” avrebbe messo una “effe” come FILIBERTO… Mitra era il soprannome che gli avevano dato i suoi cari amici…che lui si arrabbiava pure…

SANDRONE – (Un po’ seccato)…Allora ?? …Per chi sono questi fiori…??

GRETA – (Prende i fiori e li mette in un vaso)…Forse…forse sono per zia Rosanna…

SANDRONE -  (Si siede sul divano)…Potrebbe essere, anzi sicuramente è così…perché adesso, purtroppo c’è anche mia sorella a casa mia a…a rompere…la monotonia…

GERRY – (Curioso)…E come mai ??

SANDRONE - …È una lunga storia…

GERRY -  E non la racconti al tuo amico più caro ??

SANDRONE – Lo farei, Gerry, credimi, ma si tratta di mia sorella e …sono cose un po’ delicate.

GRETA – Papà, ormai lo sanno tutti…

SANDRONE – Cosa vorresti dire…?

GRETA – Voglio solo dire che la cosa è ormai diventata una barzelletta…La città è piccola e la gente parla, insomma tutto quello che succede si sa…ne ha parlato pure il giornale !

GERRY – Aaah! Ho capito…Sarà mica la storia di quella tipa che doveva partire con qualcuno, poi questo qualcuno invece è partito con qualcun’altra ??!!

GRETA – Esattamente…La zia Rosanna ha fatto da matti !!

SANDRONE - …E…cosa c’era scritto sul giornale ??

GRETA – “…Matura signorina, da in escandescenze all’aeroporto di Bologna “… poi nome, cognome…tutto quanto !

SANDRONE – E come mai non ho letto niente ??

GERRY – (Scherzando)…Perché tu il giornale non lo leggi…tu guardi le figure…

SANDRONE – Comunque a me non piace parlare di fatti strani  che ci riguardano. Va bene ? Rosanna rimane sempre mia sorella e ci vuole discrezione e rispetto. Sono sicuro che quei fiori siano per lei magari da parte di quel disgraziato che la presa in giro…Forse si è pentito, ecco, un modo per scusarsi.

GERRY - …Si, buonanotte…!!

SANDRONE – Perché ??...Non potrebbe essere così ??

GERRY – Sandrone, sveglia !! Sei proprio un ingenuo tua sorella a quello non lo vede più, dammi retta !

GRETA - …E poi papà, l’amico della zia si chiama ORLANDO…

SANDRONE – E…dunque…?

GERRY – Orlando comincia con la “O” non con la “EMME” !

SANDRONE - …Anche questo è vero…

GERRY – (Scherzando)…E se fossero per tua moglie ??
SANDRONE – Stai scherzando ?

GRETA – Perché papà ? ...Può succedere.

SANDRONE – (A Greta)…No, adesso dimmi tu, chi è che manda dei fiori a tua madre…

GERRY – (Scherzando e facendo le corna) Tua moglie si è trovata un ammiratore segreto…!

SANDRONE – (Piccato)…A parte il fatto che per provare ammirazione per mia moglie ci vuole un bel fegato! E comunque, se così fosse, avrei piacere di conoscerlo questo pazzoide.

Il discorso viene interrotto dall’entrata di Rina e Rosanna.

RINA – (Entrando)…Rosanna, entra…(Vede il mazzo di fiori)…Ohh!Che bel mazzo di fiori !! Per chi sono ??

SANDRONE – Non si sa…mistero ! Greta non ne sa nulla e ipotizza che magari potrebbero essere per te…Ma sinceramente io dubito molto…

RINA – (Si offende e si arrabbia)…Perché ?? Scusa, non potrei ancora avere qualche persona che mi invia dei fiori a casa…??
Pensi forse che mi manchi qualcosa ?? (Al marito)…Stò parlado con te ?? Mi manca qualche cosa ??

GERRY  - (Cerca di salvare Sandro)…Rina, tuo marito sicuramente scherzava…non mi pare il caso di arrabbiarsi tanto, vero Sandrone ??

SANDRONE – (Frastornato) Eh!Cosa ??

GERRY – Stavi scherzando vero ??

SANDRONE - …Si, si…scherzavo.

GERRY - …Contenta Rina ??

RINA – Contentissima, anche perché se proprio lo volete sapere quei fiori, sono per me…(Al marito)…Hai capito ?? Per me !

SANDRONE – (Frastornato)…Sono…sono contento per te…

RINA – (Arrabbiata) Ah! Sei contento ! Qualcuno manda dei fiori a tua moglie e tu, sei contento ! Hai capito Rosanna ? LUI è contento !!

ROSANNA – (Tenta di intervenire) …Rina, scusa….

RINA – (Prosegue lo sproloquio verso il marito) …Ma bravo !! …Che bel marito che mi ritrovo !! …Pensa un po’ Rosanna, non è minimamente geloso !!

SANDRONE – (Tenta una debole reazione) …Ma, io veramente…!!

RINA – (Arrabbiatissima) …Zitto ! …Non parlare, non ti permettere di dire nulla… non solo non sei minimamente geloso di tua moglie, ma scommetto che non ti interessa neanche di sapere CHI ha mandato i fiori a tua moglie ! Dimmi se sbaglio !!

SANDRONE  - (È in confusione) …Adesso…così, su due piedi…

GERRY – (Interviene in difesa di Sandro) …Rina, non esagerare su…si stava scherzando !

RINA – (Con sgarbo) …Stai zitto anche tu !! Tra moglie e marito, non mettere il dito ! Sono stata chiara ??

GERRY - …Chiarissima !! Anzi, tolgo il disturbo, magari ricapito più tardi, sperando di trovarti un po’ più calma. (Fuori)

GRETA – (Che era rimasta in silenzioso timore) …Sarà bene che vada anch’io…oggi non è aria …!

RINA – (Arrabbiata) Ecco, bravi !! È meglio per voi !!

SANDRONE – (Si altera) Cosa ti prende Rina ?!! SEI IMPAZZITA ?? …Ma che modi sono questi ?? Certe volte, non ti capisco proprio !

Sandrone esce lasciando in scena Rina e Rosanna.

RINA – (A Rosanna) …Hai visto ? …Se ne và il vigliacco! Preferisce come sempre fuggire invece di parlare, dialogare con me !! Renditi conto di come è fatto tuo fratello !

ROSANNA – (Smitizza) …Ho capito Rina, però pure tu…

RINA – (Non lascia finire) …Io cosa ?? Cosa ?? …Io, al suo posto, mi sarei arrabbiato, e tanto…Ma come ?? Uno sconosciuto manda dei fiori a tua moglie e tu, tu sei indifferente alla cosa ?? Non dici nulla ? ...Allora se le cose stanno così, le corna te le vai a cercare caro mio !!

ROSANNA – (Paziente)…Rina, quei fiori…

RINA – (Pià calma)…Bellissimi !! Rosanna sei stata proprio brava…Mi hai spedito dei fiori stupendi!

ROSANNA - …Rina, quei fiori non sono miei !!

RINA – Eh? ...Cosa vorresti dire ??

ROSANNA – Voglio dire che io non ho spedito nessun mazzo di fiori…me ne sono dimenticata !

RINA – (Esterefatta)…Te ne sei dimenticata ??

ROSANNA – Si, avrei dovuto spedirteli, è vero, però dopo la fregatura di Osvaldo che se ne andato in Egitto con un’altra donna e con i biglietti pagati da me, per giunta…Insomma capirai bene che i fiori sono stati l’ultimo dei miei pensieri e non mi sono più ricordata, ecco !

RINA – Ma…Allora, quei fiori…

ROSANNA – Allora, questi fiori qualcuno li ha mandati…

RINA – (Dubbiosa)…E…chi è ??

ROSANNA – Non lo so…e comunque non ha importanza…i fiori ci sono ! (Legge il biglietto)…”GRAZIE COMUNQUE, EMME con un punto”…Chi sarà ??

Suona il campanello d’ingresso.
Rina va ad aprire, mentre Rosanna rimane davanti al mazzo di fiori pensierosa e perplessa.
Entra Leonarda.

RINA – (Rientra seguita da Leonarda) Entrate pure Leonarda…

LEONARDA – Scusami tanto Rina…Ti volevo chiedere…(Vede i fiori)…Oh! Che bellissimi fiori !! Per chi sono…?

ROSANNA - …Forse sono per Rina…forse…

LEONARDA – (A Rina)…Un regalo di tuo marito, immagino…

RINA – Ma che marito e marito !! Si tratta di un ammiratore…UN AMMIRATORE SEGRETO !!

LEONARDA – Davvero ?? E chi è ??

RINA – Leonarda, se è segreto, non si sa !!

ROSANNA - …Nel biglietto è scritto solo “GRAZIE COMUNQUE”…Poi “EMME”, con un punto…

LEONARDA – (Riflette)…”EMME”…”EMME”…chi può essere ??

RINA - …Lo sapessi…

LEONARDA – (Sicura) Deve per forza essere uno che si conosce, altrimenti non avrebbe firmato con una “EMME” con un punto.

RINA – Perché no ?

ROSANNA – Hai proprio ragione Leonarda…(A Rina)…Rina, tu questo, l’ho conosci sicuramente, magari di vista, ma lo conosci.

RINA – Non capisco…

LEONARDA – Rina ascoltami, se questo individuo si chiamasse, mettiamo, MENELAO, avrebbe scritto il nome intero
perchè Menelao è un nome difficile da ricordare.

ROSANNA – Esatto !!...invece per ricordarsi di un nome facile, basta mettere solo l’iniziale. Rina, conosci qualcuno dal nome facile che ha come iniziale “EMME” ?

RINA – Dunque, fatecimi pensare…(Ci pensa)…Michele ! Si, Michele …il figlio di Pietro il salumiere…però, è un po’ piccolo, ha sei anni…

LEONARDA – Allora non può essere lui…

RINA – Altro nome facile, potrebbe essere Maurizio…ma non conosco nessuno con quel nome…

LEONARDA – Neanche io…

ROSANNA – Andiamo avanti…

LEONARDA - … Mario ??

RINA - …No!

LEONARDA – Massimo ?

RINA – Neanche!

ROSANNA – Marcello ??

RINA – Non mi pare…

ROSANNA – Marco ?

RINA - …Marco…Marco…
LEONARDA – (Istintiva) SCAPIGLIONI !

RINA – Cosa c’entra SCAPIGLIONI !?

LEONARDA – Il nome di Scapiglioni è MARCO !

ROSANNA – E…chi sarebbe questo individuo ??

RINA – Sarebbe quello che abbiamo incontrato l’altro giorno per le scale, che gridava alla moglie, abita nell’attico all’ultimo piano, avra una quarantina d’anni, la moglie non saluta mai ed è di un’antipatia unica…

LEONARDA – (Ammirata)…Sarà pure antipatica, ma è molto bella…

ROSANNA – (Sentenzia)…Questo non significa niente…se un uomo mangia tutti i giorni la pasta fatta in casa, dopo un po’ se ne andrà a cercare un piatto di fagioli, per cambiare…Gli uomini sono strani, io lo so !!

RINA – (Piccata)…E, secondo te, questo Marco avrebbe speso una cifra in fiori, per un piatto di fagioli ??

ROSANNA - …Rina, era solo un esempio…

RINA – Comunque ricordatevi che “Gallina vecchia, fa il brodo buono”…!

LEONARDA – Su, ragazze, tagliamo corto…

ROSANNA – Allora, fermo restando che potrebbe essere questo MARCO SCAPIGLIONI l’ammiratore segreto di Rina, adesso tu, Rina dovresti parlare con lui…

RINA – Cosa ??...Parlare con lui…?? E che gli dico ??

ROSANNA – Prima di tutto devi scoprire se è proprio lui che ti ha omaggiato dei fiori, e se non ci parli non lo sai…poi casomai lo ringrazi…gli dici che non era necessario, insomma quelle cose li…!

LEONARDA - …Oh!Scusatemi tanto ma devo proprio scappare…temo di aver lasciato il ragù sul fuoco…(Esce veloce)

RINA – (A Rosanna)…Hai visto ??...È tanto presa quando si tratta di ficcare il naso nelle faccende degli altri che si dimentica tutto quanto…

ROSANNA – Approposito…con Sandrone, cosa farai ??

RINA – Ascoltami Rosanna, mi dispiace per tuo fratello, ma proprio non me ne importa niente !! Hai sentito no, che cosa ha detto quando ho visto i fiori ?? “ Sono contento per te!” Questo ha detto…E allora che si arrangi…Tu mi hai detto che devo farlo ingelosire…? ...Bene, non ti preoccupare, gli preparo uno scherzetto che gli spunteranno le corna fino al soffitto !

ROSANNA – (Preoccupata)…Ma, non dirai sul serio !??

RINA – (Convinta)…Non si sa mai Rosanna mia…Non si sa mai! ...È giunto il momento della mia vendetta…il momento della riscossa…Qui QUALCUNO SI FA LA RINA O SI MUORE…Come diceva quel tale con la camicia rossa…!!

ROSANNA - …Il GABIBBO ??

Incamminandosi verso l’uscita.

RINA – Ma che “Gabibbo”…!! Anche te però delle volte Rosanna mia non capisci niente…sei come tuo fratello…(Escono)…Il gabibbo…!! Ma cosa ti viene in mente !!


La scena si oscura e sale una musica.
Il quadro cambia.
Sono passati pochi giorni.
La musica sfuma e torna la luce di scena.
Entra Sandrone, seguito a breve distanza da un’elegante Margherita. Sandrone porta tra le mani diversi pacchi, pacchetti, buste di moda, pacchettini. Sandrone è stremato. Margherita, invece, no.


SANDRONE – (Entra col fiatone)…Entri…Entri pure signora…magari pochi minuti, così si riposa…e riprende fiato…

Sandrone posa a terra i vari pacchi e pacchetti.

MARGHERITA – (Entrando) Grazie ! …Facevo una fatica con tutte quelle cose…Se nell’atrio non incontravo lei, non so come avrei fatto…mi ha salvato!

SANDRONE – (Ancora in affanno)…Ma no…cosa dice…figuriamoci…Mi scusi, ma perché non  abbiamo preso l’ascensore…proprio non capisco !!

MARGHERITA - …No, no…niente ascensore, sa, per la linea…faccio sempre le scale per fare movimento.

SANDRONE – (Tra sé)…Ecco, brava! …Così a me viene un accidente…

MARGHERITA – Come dice?

SANDRONE – Niente, niente…ma si sieda…qualcosa da bere…?

MARGHERITA - …Volentieri…ma niente di troppo alcolico mi raccomando…!

SANDRONE - …Acqua e vino ??

MARGHERITA - …Magari !!

SANDRONE – Arriva subito !!

Sandrone esce di scena.
Margherita si alza, osservando di qua e di la, poi si avvicina al mazzo di fiori. Sorride, scuote la testa e si risiede.
Da fuori scena si sente un gran rumore di bicchieri e cristalli che si rompono.

MARGHERITA – (Sobbalza)…Che succede ??

SANDRONE – (Da fuori)…No…niente…tranquilla…deve…deve fare…tutto normale…soltanto che adesso…il vino…è finito…ci sarebbe rimasta solo acqua…mi dica lei…??

MARGHERITA – L’acqua va benissimo, grazie !

Sandrone rientra con la bottiglia dell’acqua e un bicchiere. (con vassoio o senza, indifferente)

SANDRONE – Ecco qua…

Sandrone versa l’acqua nel bicchiere e Margherita beve.

MARGHERITA - …Ci voleva proprio…Grazie ALESSANDRO !

SANDRONE – (Sorpreso)…Come ha detto…scusi...?

MARGHERITA – (Ripete)…Ho detto “Grazie ALESSANDRO…”
…ma lei non ci sente?

SANDRONE – (Imbarazzato)…No, no, e che tutti quanti mi chiamano SANDRONE…e allora sentirmi chiamare ALESSANDRO…mi fa un…chè…ecco !

MARGHERITA - …E perché mai ??...il suo nome…anzi il TUO nome… qual è ??

SANDRONE – (Superimbarazzato)…Ecco…si…il mio nome sarebbe…cioè…si…ALESSANDRO…!

MARGHERITA – (Dolce)…Allora io ti chiamerò, ALESSANDRO…va bene ALESSANDRO ??

SANDRONE – Si, si…benissimo…Alessandro va benissimo !

MARGHERITA – Tu, però, dovrai chiamarmi… (sospira)
… MARGHERITA !

SANDRONE – (Emozionato)…Come ??

MARGHERITA – (Leggero gesto di stizza)…Ascoltami ! ...Se io ti chiamo ALESSANDRO…tu mi devi chiamare…
SANDRONE – (In confusione)…Chiamare…??

MARGHERITA - MARGHERITA…! Capito ??...MAR-GHE-RI-TA!

SANDRONE – (Finalmente comprende)…Ah! Ho capito ! Perché Lei… lei si chiama MARGHERITA !

MARGHERITA - …Finalmente !! Era ora !!

SANDRONE – E che…sono un po’…

MARGHERITA – (Finge di vedere i fiori)…OH! ...Che magnifici fiori…!!

SANDRONE – (Molto imbarazzato)…Eh? ...Si bellissimi…Sono per mia moglie…Una faccenda un po’ complicata…

MARGHERITA – Come dici ?

SANDRONE – Stavo dicendo che quei fiori sarebbero per mia moglie…

MARGHERITA – (Decisa) Ma neanche per sogno !!

SANDRONE – Cosa ?

MARGHERITA – Quei fiori, Alessandro, sono per te !!

SANDRONE – (Incredulo)…Per me ???...Non può essere…e chi li manda ?

MARGHERITA – IO, Alessandro, sono stata io a spedirteli !

SANDRONE – Davvero…?? E perché ??

MARGHERITA - …Perché, perché…Quante domande…(Si avvicina ad Alessandro)…Per prima cosa volevo ringraziarti per la fatica che hai fatto quando hai cambiato la gomma…che in verità non hai cambiato…Poi Alessandro…(Si avvicina) dal primo momento che ti ho visto…non so cosa sia successo…Per un momento, per un momento ho rivisto mio nonno Celestino, che mi voleva tanto bene…(Si avvicina ancora) Sarà il tuo portamento…saranno i tuoi capelli bianchi che anche mio nonno aveva…Ma il mio cuore Aessandro (Prende la mano di Alessandro e la mette sul cuore di lei)…il mio cuore mi batteva forte forte. Tu, eri li, tutto sporco, tutto sudato…mi parevi un soldato in guerra…perché anche mio nonno ha fatto la guerra, sai? …la seconda…MIO EROE !! Tu, un uomo che fino a due minuti prima neanche conoscevo, adesso stava lavorando come un pazzo, per me!

N.B. Tutte le volte che Margherita si avvicina ad Alessandro, questi tende a ritirarsi. Però alla fine Margherita si troverà vicinissima ad Alessandro, la situazione è molto imbarazzante.

SANDRONE – (Cerca di smitizzare)…Veramente, mia figlia ha tanto insistito che…

MARGHERITA – (Margherita lo interrompe)…Alessandro per favore taci! …Non parlare…non servono più le parole…Alessandro…mio Alessandro…posso dirti una cosa in confidenza ??

SANDRONE – (Stato di catalessi)…Eeeeh?Cosa…??

MARGHERITA – (Stizzita)…Una cosa in confidenza, te la posso dire ??

SANDRONE - …Eh? …Si, si…

MARGHERITA – Oh! Finalmente…Ecco, Alessandro, io mi sono, come dire…”invaghita…”

SANDRONE - …” Invaghita “? …Che vuol dire ??

MARGHERITA – Vedi Alessandro, anche se non capisci subito quello che voglio dirti, a me non importa…quello che importa e che tu mi piaci così ed io Alessandro, mi sono perdutamente innamorata…

SANDRONE - …Di tuo nonno…??

MARGHERITA – (Tra se)…Mamma mia…questo è veramente di coccio…(Ritorna dolce)…Ma no, di te…tontolone mio!!

Alessandro non si muove è in completo marasma. Margherita sta per baciarlo ma entra di colpo Gerry.

GERRY – (Entrando)…Hei!...Ragazzi, se lasciate la porta aperta prima o poi finisce che vi svaligiano la …(Si accorge di avere interrotto qualche cosa)…Oh! Scusate…disturbo ??

Sandrone sempre immobile, Gerry si blocca sul posto, Margherita invece fa finta di nulla. Si alza dal divano, si ricompone. Attimi di grande tensione.

MARGHERITA – (Facendo finta di nulla)…Beh! ...adesso devo proprio andare…grazie per tutto quanto, anche per il bicchiere d’acqua…(Racatta i suoi pacchi e pacchetti poi si ferma)…Ciao, Alessandro…(a Gerry)…Buongiorno! (Esce).

GERRY – (Esterefatto)…Giorno…!

Sandrone non risponde nel suo stato comatoso.
Gerry si gli si avvicina, e Sandrone rimane immobile.
Gerry lo scuote.

GERRY – Oh…Sandrone…Sandrone svegliati…sono io…il tuo amico Gerry…(Lo scuote)…Oh…!! Sandrone…!!

Dopo vari tentativi Sandrone ritorna in sé.

SANDRONE - …Oooh…!! Cosa c’è…?? Cosa…cosa succede…?

GERRY – (Preoccupato)…Sandrone, ritorna in te…! Che cos’hai...?? Come ti senti…?

SANDRONE - …Poco bene…mi sento poco bene…

GERRY - …Vedi di non morire qui, mi raccomando…

SANDRONE - …E che mi gira la testa…

GERRY – (Da esperto)…Questo è solo uno sbalzo di pressione…(Appoggia una mano sulla fronte di Alessandro)…Mamma mia, come scotti…sei tutto sudato…avrai mica la febbre ??

SANDRONE – (Molto scosso)…Non…non lo so…!

GERRY – Ma cosa ti è successo ??

SANDRONE - …Non lo so…!

GERRY – Ascolta, quando sono entrato stavi parlando con la signora del piano sopra…

SANDRONE – Ma…Margherita…!!

GERRY – Proprio lei! …Ho sentito che ti diceva “Tontolone mio!” …Poi si è accorta che ero entrato, lei ha fatto finta di niente…mi ha salutato, e se ne andata.

SANDRONE – (Ancora frastornato) …Cos’ ha detto ??

GERRY – Chi… ?

SANDRONE - … Margherita, cos’ha detto ??

GERRY - …Ha detto “Tontolone mio”…

SANDRONE - …Gerry, “Tontolone mio “ a me, non l’aveva mai detto nessuno !

GERRY - …Veramente ?? …Ma cosa è successo…??

SANDRONE - …Non lo so…! …Io me ne stavo seduto qua, sul divano, come adesso, e lei parlava…parlava…e più parlava, più si avvicinava…io ero come ipnotizzato , lei mi raccontava di suo nonno, dei suoi capelli bianchi…della guerra… Poi mi ha detto che si è INCANTATA…

GERRY - …INCANTATA ??

SANDRONE - …No, no …incantata …ma “INVAGHITA”…ecco, si INVAGHITA…

GERRY - …INVAGHITA !! Ma, veramente ?

SANDRONE - …Come faccio ad essere sicuro ! Ero tutto sottosopra…!

GERRY - …Poi ? Cos’altro ti ha detto ??

SANDRONE - …Che si è INNAMORATA…perdutamente…

GERRY - …Di chi…?

SANDRONE – Come “di chi” ? Di me, no ?!!

GERRY - …Tu sei matto !!

SANDRONE - …No, non sono matto !! Ha detto proprio così…INVAGHITA e INNAMORATA !!

GERRY - …Allora, decisamente, la pazza è lei…Però, attenzione, perchè qui ci troviamo di fronte a due differenti fattori…INVAGHIMENTO e INNAMORAMENTO …

SANDRONE - …Cosa vorresti dire…?

GERRY - …Voglio dire che quando una donna è “INVAGHITA”…significa che la sua testa…vaga…non si capisce bene che cosa deciderà…se ti dira di Si…oppure di NO…ma…attenzione…quando invece una donna è “INNAMORATA”…allora ti lancia un messaggio…e vuol dire che…

SANDRONE - …Vuol dire che ???

GERRY - …Che vuole fare all’amore !!

SANDRONE – (Preoccupato)…E…con chi…??

GERRY - …Come con chi…?? …Con te ! …”TONTOLONE MIO !”

SANDRONE - …Sei sicuro…?

GERRY – Certo che sono sicuro…ho una certa esperienza in fatto di donne…e le donne sono strane…

SANDRONE – Hai proprio ragione Gerry…com’è strano anche che Margherita mi abbia mandato dei fiori…

GERRY - …Quali fiori ??

SANDRONE  - (Indica i fiori presenti)…Quei…fiori !

GERRY – Ma, non erano per tua moglie…?

SANDRONE – Lo dice lei…mia moglie! Invece no, sono per me, da parte di Margherita !

GERRY - …Se è così, deve trattarsi di una nuova usanza, dovresti essere contento. Fossi in te ne approfitterei…

SANDRONE – Approfittare…di cosa ??

GERRY – Ma come ?? Ti si presenta un’ occasione così, e tu non fai nulla ??

SANDRONE - …Cosa dovrei fare ??

GERRY – (Meravigliato)…Sandrone ! Ma sei veramente un “Tontolone” …!! Hai tra le mani una ragazza miracolosamente innamorata di te…perché qui si tratta di miracolo, e tu non ne approfitti ?? E quando ti ricapita un’ occasione così…??

SANDRONE - …Io…io non voglio neanche pensarci…

GERRY - …E fai male !! Ogni lasciata è persa !

SANDRONE – Ma cosa ??

GERRY - …L’avventura…Sandrone…l’avventura, che darebbe uno scossone alla tua vita…piatta !!

SANDRONE – Io l’avventura la vivo tutti i santi giorni con mia moglie…che è tutt’un avventura…con mia figlia, e adesso pure con mia sorella…

GERRY – Cosa c’entra…?? Anch’io ho una moglie, un figlio, la suocera…Ma quando capita !! …Guarda che non muore nessuno. Mica la devi sposare…

SANDRONE - …Anche perché è già sposata…con Marco Scapiglioni…che c’è mancato poco mi menasse…!

GERRY – È una coppia moderna, lui farebbe altrettanto, perché, guarda, che tutti, ma dico tutti gli uomini di questo mondo non si tirerebbero certo indietro davanti ad una simile occasione !

SANDRONE – (Dubbioso)…Tu, dici…?

GERRY – Sandrone, ascoltami bene…Si è fatta avanti lei ??

SANDRONE - …Mi pare di si…

GERRY - …Ti ha detto persino “TONTOLONE MIO” !

SANDRONE – Questo l’hai ascoltato anche tu !

GERRY – Allora sei a cavallo…!! E poi basta di mangiare tutti i giorni il solito piatto di pasta…Qualche volta cambia tipo…magari cambia il ragù…Carbonara…Lasagnè…

SANDRONE - …Non posso…mi si alza il colesterolo…

GERRY - …Che noia che sei…!! Certo che Margherita a ragione…sei proprio un TONTOLONE !!...Ma per una volta…una…esci di casa…guarda cosa c’è fuori della porta…Poi Sandrone…in definitiva…se vuoi capire, bene…se no fai come credi…E spero proprio che farai la cosa giusta. Non mi deludere amico mio !! Ti saluto !

Gerry fa per andarsene lasciando Sandrone seduto sul divano a meditare. Prima di uscire però Gerry fa una considerazione tra sé ad alta voce.

GERRY – Certo che è proprio vero…” Chi ha il pane non ha i denti…e chi ha i denti…non ha il pane…(Fuori)

Si abbassa la luce. Sandrone e seduto sul divano. Rimasto solo medita e riflette ad alta voce. Breve monologo.

SANDRONE - …Parla bene Gerry…Facile per lui…ma lui non sono io…”Se uno mangia sempre il solito piatto di pasta”…Cosa significa ?? A me piace il solito piatto di pasta…Che poi non devo neanche esagerere per via del colesterolo…Che confusione che ho in testa…(Si rivolge a Margherita)…Anche te Margherita, perché non te ne stai a casa tua…invece no…vieni qua a rompermi  le scatole…Che poi a dire la verità…non mi piace molto …oddio…un po’ mi piace…ma neanche tanto…Mia moglie mi piace di più…mi piaceva di più…D’altronde, “ non è bello quel ch’è bello, ma è bello quel che piace…(Pausa)…Anche questa è una grande cazzata…e l’amore…lasciamo perdere ! (Si alza) Magari…Magari ha ragione Gerry…Per una volta…una volta si può anche sbagliare, no sempre…ma una volta…Daltra parte TONTOLONI non è che si diventa…si nasce…Allora questa  volta cerchiamo di essere meno tontolone…e magari più Sandrone !!...(riflette ancora mentre esce di scena)…Oltre la porta di casa…Non ho capito cosa Gerry mi volesse dire…(Frasi un pò a sentimento mentre esce di scena. SIPARIO.)


FINE SECONDO ATTO


TERZO ATTO


All’aprirsi del sipario la scena è vuota.
Si alza la luce di scena , si attenua la musica e dal fuori scena si sente un certo trambusto.
La prima ad entrare è RINA, dopo un po’ entrerà SANDRONE carico di pacchi, e buste con la spesa e cose varie.

RINA – (Seccata) …Sbrigati Sandrone…Sbrigati…è un’ora che ti stò aspettando…!

Entra Sandrone. Carico di pacchi e buste della spesa. Stanco ed ansimante.

RINA – Lo vedi ?? Lo vedi come ti sei ridotto ?? Non hai più fiato neanche per fare due rampe di scale.

SANDRONE – (Sbuffando)…A parte…A parte il fatto che non sono due rampe di scale, ma quattro…Poi, voglio dire….

Pausa, Sandrone riprende fiato.

RINA - …Parla…sono qui…aspetto che tu dica qualcosa…!

SANDRONE - …Si, ma fammi riprendere fiato…che senza fiato, si muore…!

RINA – Ma pensa un po’ che bella novità…

SANDRONE - …Volevo dire…Perché non posso salire in ascensore come te !

RINA – NO! ...Tu devi muoverti…devi fare le scale, ti fa bene !
Si sforzano i glutei e vanno via le maniglie dell’amore. Tu, tutti i santi giorni dovresti fare le scale !

SANDRONE – E tu, invece ??

RINA – Io no ! Non ne ho bisogno ! A qualcuno, vado bene anche così ! (Indica i fiori).

SANDRONE - …Rina, non esagerare però eh ! …Perché tu sei sempre esagerata, non hai misura…Anche con la macchina, vai troppo forte, ma chi ti credi di essere ? La padrona della strada?

RINA – Perché ??

SANDRONE – Sei passata ben due volte con il rosso e non te ne sei neanche accorta !

RINA – (Replica)…Mio caro, se fossi stato attento, ti saresti accorto che il primo semaforo è diventato rosso, proprio nel momento del nostro passaggio, nel secondo invece siamo passati proprio quando si è spento il giallo…!

SANDRONE – Vuol dire che sei passata tutt’e due le volte con il rosso !!

RINA – No ! Vuol dire che sono passata prima che gli altri partissero !!

SANDRONE – Comunque, io in macchina con te, non ci salgo più !! …E poi ci chiediamo perché capitano gli incidenti !

RINA – Figuriamoci !! Per quello che te ne importa…

SANDRONE - Rina, guarda…proprio non ti capisco !

RINA – Cerca di capire invece, sforzati o almeno accorgiti di quello che faccio io in questa casa, specialmente adesso che c’è anche tua sorella !

SANDRONE – Provi fastidio anche per mia sorella adesso ??

RINA – Tua sorella non mi è di nessun aiuto, devo fare tutto io, anche il suo letto, lei se ne stà tutto il giorno davanti allo specchio a dipingersi le unghie e a sospirare…si guarda, e sospira, si guarda e sospira. Ecco quello che fa tua sorella.

SANDRONE – Mia sorella sta passando un brutto periodo, e sinceramente credevo che voi due andaste d’accordo, vi vedo spesso che parlate, parlottate, complottate…

RINA – Sono cose nostre, private che a te non devono interessare.

SANDRONE – Si, si…facevo per dire…

Entra Rosanna molto flemmatica, dandosi lo smalto alle unghie.

ROSANNA – (Entra e si siede sul divano)…Buongiorno Rina…Sandrone…

RINA – (Falsamente premurosa) Cara Rosanna…come va ??

ROSANNA – Non lo so ancora…mi pare di stare bene…invece, sto male qua. (Si tocca il cuore)

SANDRONE – (Scherzando)…Che sia un infarto ??

ROSANNA – (Con rabbia fa le corna al fratello)…Tu porti jella!
Tieni…!!

RINA – Sei sempre il solito simpaticone! Scusalo Rosanna, tuo fratello non sa neanche quello che dice…

SANDRONE -  Si, è probabile, quindi tolgo il disturbo e mi eclisso in cucina.

Sandrone raccoglie le borse della spesa ed esce.

RINA  - Abbi pazienza Rosanna…

ROSANNA – Non lo ascolto neanche più…Piuttosto, come va con quel mazzo di fiori ?? Ti ha detto qualche cosa ??

RINA – No, no…Sandrone non dice nulla, dell’argomento non parla, non proferisce parola…Per lui tutto normale, come se non fosse successo niente…però una cosa l’ha detta…” Se va bene per te, per me va sicuramente bene “…Ecco, questo ha detto.

ROSANNA – Ma certo !! Lui è sempre la solita vittima, poverino, lui non c’entra niente, la colpa non è sua se le cose tra voi stanno in un certo modo…Rina, gli uomini sono tutti così, non vogliono mai prendersi le loro responsabilità, poi quando una donna si stanca, piangono amare lacrime…lo so bene…IO !!

Suona insistentemente il campanello d’ingresso.

ROSANNA – Ma chi è a quest’ora ??

RINA – Ci puoi scommettere che è Leonarda !! Mamma mia ! Lei vorrebbe essere ovunque, vorrebbe sapere tutto di tutti, una gran pettegola ! (Esce per aprire)

RINA – (Da fuori) …Leonarda !! Che sorpresa…entra !

LEONARDA – Permesso…

RINA – Entra, entra…

LEONARDA – Buongiorno Rosanna…Come va questa mattina ?

ROSANNA – Non tanto bene, purtroppo…

LEONARDA – Su, su…fatti coraggio…solo la morte non si aggiusta…Poi una bella donna come te…dai !

RINA – È quello che anche io le dico sempre…ma lei non ascolta, pensa Leonarda vorrebbe fare anche i lavori di casa !

ROSANNA – Ma se stò tutto il giorno senza fare nulla !!

RINA – E allora ?? Sei la mia cara cognata, mica un’ estranea!

LEONARDA – Rina ha ragione ! Rosanna, tu hai bisogno di riposo, altrimenti rischi di prenderti un bell’esaurimento !

RINA – No, no, ci macherebbe altro…voglio che torni presto a casa tua in perfetta forma…

ROSANNA – Si, un fiore !!

LEONARDA – Piuttosto, come va con quei fiori ? Si sa niente di Scapiglioni ??

RINA – (Decisa)…Io non ho il coraggio di parlargli…

ROSANNA – Ma Rina, non ci vuole coraggio…lo fai venire qui, e ci parli…

RINA – Poi ??

ROSANNA – Poi, basta ! …Vedi come si mette la situazione…Insomma Rina, lo vuoi cambiare questo tuo marito o no ??

RINA – Io vorrei solo cambiare un po’ il carattere di mio marito, mica tutto il marito intero !!

ROSANNA – Ascoltami Rina…nella tua casa è arrivato questo bel  mazzo di fiori…no ?

LEONARDA -  …E fino a qui,  ci siamo !

ROSANNA - …Poi noi all’unanimità, abbiamo deciso che potrebbe…anzi no, dovrebbe essere di Scapiglioni.

LEONARDA - …E questo è un altro passo in avanti…

ROSANNA - …Infine, per essere sicura, bisogna proprio che tu parli  con questo uomo.

LEONARDA – Ma Rina…Non sei curiosa ??

RINA – Ma certo che sono curiosa ! …Voglio certamente sapere anche io…(Si accorge che Sandrone sta entrando)…SSSsshhttt….sssshhtt….Ritorna Sandrone…

Silenzio.

Entra Sandrone.

SANDRONE – Però…che bel silenzio…che succede ?? È morto il gatto ?? ( Si accorge di Leonarda ) …Ma guarda un po’ chi c’è…Buongiono …!

LEONARDA – Buongiono a lei…

RINA – (Assale Sandrone)…Sandrone, per cortesia non ricominciare…non ricominciare…!!

SANDRONE – (In buona fede)…Non ho detto nulla…nulla…volevo solo salutare LEOPARDA…!! Ops…mi è scappato…

LEONARDA – (Si arrabbia)…Lei deve andare all’inferno !! Capito…?? Molto meglio che vada ! …Buongiorno !!

Leonarda se ne va in malo modo.

RINA – (Al marito)…Sei contento adesso ??

SANDRONE – Non l’ho fatto apposta…mi è scappato…Scusami tanto Rina.

RINA – (Arrabbiata) …Sandro, ascoltami bene…la mia pazienza ha un limite ! Hai capito !!??...Io non ne posso più…e tu oltre ad essere un…un…idiota incapace, sei anche un grande maleducato ! (Esce)

SANDRONE – (Meravigliato)…Mamma mia…!! Quante tragedie per un nome sbagliato !

ROSANNA – Si, però lo fai apposta…sembra che voglia fare un dispetto a tua moglie…

SANDRONE - …Questa volta ti giuro, non l’ho fatto apposta…mi è scappato.

ROSANNA – Sandrone, ho l’impressione che tu non abbia capito niente…(Indica il mazzo di fiori)…Lo vedi quel mazzo di fiori ?? Lo vedi ??

SANDRONE - …Lo vedo, lo vedo…ed ho l’impressione che VOI…non abbiate capito niente…! Quindi Rosanna, lascia pedere il mazzo di fiori, lascia perdere…è meglio!

ROSANNA – Va bene, continua ad andare avanti in questo modo, poi vediamo come finisci. (Rosanna fuori)

Sandrone rimane da solo e pensa ad alta voce.

SANDRONE – Come finiro ?? …Caso mai come finiremo…E va bene…io sono fatto così…e allora ??...Che male c’è ? ...Che male faccio ? A chi poi…? A mia moglie ? Perché fa brutta figura davanti alle amichè…? Sono forse un marito delinquente? ...Mi ubriaco forse…?? Ti picchio ?? Ti manco di rispetto ?? No…E allora ??...È una colpa…rilassarsi un po’ e prendere la vita, così come viene ??...La verità è che stò invecchiando…e non solo io…anche tu cara Rina…ma tu, forse non te ne rendi conto…Arrabbiarsi tanto, per così poco…un nome sbagliato…e tu, leon…leoparda o come diavolo ti chiami…cambia nome…trovati un nome più facile…che si possa ricordare bene…che ne so…per esempio…MARGHERITA…

Alla fine del discorso entra Gerry.

GERRY – Bene…!! Parlando da solo, non sbagli di sicuro !!

SANDRONE – Gerry, sarebbe buona abitudine suonare, prima di entrare…

GERRY – Di fatti ho suonato, ma tu non senti, poi se uscendo lasciate la porta sempre aperta, uno entra d’istinto…Ho appena visto tua sorella…bella donna !

SANDRONE – Cosa vuoi Gerry ?

GERRY – Niente di che…solo un saluto di cortesia…ti ho disturbato ??

SANDRONE – Ma no dai…ero qui che pensavo tra me e me…

GERRY - …Bravo! ...Pensa, cogita…che intanto il mondo là fuori, va avanti. Piuttosto, come va ??...Non hai niente da raccontarmi ??

SANDRONE – Cosa ti dovrei raccontare ?

GERRY – (Curioso)…No, dico…Margherita, sta bene…si ?

SANDRONE – Si, perché…??

GERRY – E…L’hai più incontrata ?

SANDRONE – Certamente…due volte.

GERRY – Eeee…Avete…

SANDRONE – (Deciso) …Abbiamo cosa ??...Abbiamo parlato, va bene ?

GERRY – Aaah! …Avete parlato… di cosa ?

SANDRONE – È importante che tu lo sappia ?

GERRY – No, no, era tanto per chiedere…E cosa ti ha detto ?

SANDRONE – Un sacco di cosa mi ha detto…Gerry… Margherita, parla più di mia moglie…

GERRY – Sul serio! Ma dai !!

SANDRONE – Il bello è, che se io sbaglio o non capisco qualche cosa, lei si arrabbia, uguale, precisa, spiccicata a mia moglie…

GERRY – Vuol dire che è proprio innamorata…Bravo ! Tu continua a battere il ferro quand’è ancora caldo, e vedrai che tra poco tempo…

Suona il campanello d’ingresso.
Entra Margherita.

SANDRONE – Scusami, vado ad aprire.

MARGHERITA – Permesso ?

SANDRONE – Oh…Margherita, entra pure…

I due entrano quasi simultaneamente.

SANDRONE – Entra, entra, avevi bisogno di qualche cosa ??

Margherita vede Gerry, è imbarazzata, si siede sul divano come fosse casa sua.

MARGHERITA – (Si siede e sospira)…E si…Avrei tanto bisogno di qualche cosa…

Ascoltando questa frase, Gerry ha un sussulto.

GERRY – (Lieve imbarazzo)…Allora Sandrone io vado…E non pensare a quello che ti ho detto prima…anzi, cerca di fare più presto che puoi, perché mi sembra proprio che qua si tratta di una cosa abbastanza urgente…

Alessandro accompagna all’uscita Gerry, quindi Margherita sarà seduta di spalle.

SANDRONE – (Non comprende)…Di cosa stai parlando!

GERRY – (Demoralizzato) …Non c’è niente da fare…(Indica Margherita)…Quella ragazza ha ragione…sei proprio “TONTOLONE !”… Ci si vede…(Fuori)

Sandrone rientra e si siede sul divano vicino Margherita.

MARGHERITA – (Nervosa)… Chi è…quello ??

SANDRONE – (Un po’ confuso) …Chi ??

MARGHERITA – (Come sopra)…Quello che se ne andato adesso, Alessandro !

SANDRONE – Aahh!! Quello ??...Quello è Gerry, un mio amico…veramente si chiamerebbe Gerardo, ma tutti lo chiamoano Gerry.

MARGHERITA – Spero sia una persona discreta…

SANDRONE – (Non afferra)…E perché mai dovrebbe essere discreto...?

MARGHERITA – (Sorride)…Niente, niente…(cambia tono)…senti Alessandro, avrei bisogno di un favore…

SANDRONE – Ma certo Margherita.

MARGHERITA – Mio marito vorrebbe la tua macchina.

SANDRONE – (Perplesso) …La mia macchina ?? Per quale motivo ?

MARGHERITA – Naturalmente la vuole solo in prestito, visto che la sua è fuori uso per causa tua…

SANDRONE – No, no…Mettiamo le cose in chiaro…io ho solo voluto farti un favore, anche se non sono del mestiere.

MARGHERITA – Va beh! Comunque mi ha detto (Imita la voce del marito)…”Margherita, vai da quel FENOMENO che abita di sotto e chedigli la macchina per qualche giorno…se dovesse fare delle storie, digli da parte mia che lo denuncio in questura e gli faccio passare un guaio a quel DEMENTE !”

SANDRONE – Ma che bravo…! Però  non ha avuto il coraggio di venirmele a dire di persona queste cose…ha mandato te !!

MARGHERITA – Si, perché ha detto che io avrei fatto il danno, e sempre io devo rimediare. Capito ?

SANDRONE – Certo, sono mica scemo !

MARGHERITA – (Si accoccola verso Sandrone) …Allora, ALESSANDRUCCIO…me la presti la macchina ??

SANDRONE – Te la presterei più che volentieri, se dipendesse dalla mia volontà, c’è solo un piccolo particolare, la macchina in questione, la mia macchina, ora è di mia moglie !

MARGHERITA - …Sarebbe a dire…??

SANDRONE – Sarebbe a dire che la mia auto l’ho pagata io, ma la usa mia moglie e quindi tuo marito deve chiedere a mia moglie di prestargliela. Chiaro ?

MARGHERITA – (Dolce)…Ho capito, va bene, riferirò.

Entra all’improvviso Rina che chiama Sandrone , seguita da Rosanna.

RINA – Sandroneee…!! Sandrone ! (Rina si blocca all’improvviso alla vista di Margherita.) …Oh! Buongiorno !!

MARGHERITA – (Saluta con sufficienza) …Buongiorno…(A Sandrone)…Beh! …adesso devo proprio andare…(Sospira) Ciao, ALESSANDRO …!! (Fuori)

Imbarazzante silenzio.

RINA – Come ti ha chiamato, quella li ??

SANDRONE – (Sulle spine)…Eh ? …Ah! …si…mi…mi ha chiamato Alessandro…io mi chiamo Alessandro…e lei mi ha chiamato Alessandro.

RINA – (Indagatrice) E cosa diavolo cercava qui ??

SANDRONE – (In difficoltà) …Si, dunque, adesso ti spiego…

RINA – (Ha uno scatto d’ira)…Hai capito Rosanna …? ALESSANDRO, lei lo ha chiamato ALESSANDRO…Tutti l’hanno sempre chiamato SANDRONE…e questa invece no…lo chiama ALESSANDRO !!! Siamo alla fine del mondo !! (Esce molto arrabbiata)

SANDRONE – (Perplesso si rivolge a Rosanna) …Ma che le è preso a Rina…??
ROSANNA – Lo devi sapere tu !

SANDRONE – Io non lo so…Non capisco proprio…

ROSANNA – Ah! Non capisci…dimmi piuttosto cosa cercava quella li…

SANDRONE – “Quella li” ha un nome, si chiama Margherita…

ROSANNA – Bene…!! Sai anche che si chiama Margherita…

SANDRONE – (Ingenuo)…C’è forse qualche cosa di male ??

ROSANNA – Figurati !! E …cosa voleva, se è lecito ??

SANDRONE – Niente di che, è soltanto venuta a chiedere la mia…la nostra macchina in prestito per il marito.

ROSANNA – Tutto qui ??

SANDRONE – Tutto qui !

ROSANNA – Sandrone, non è per caso che hai qualcosa da nascondere ??

SANDRONE – (Offeso) Rosanna, sei mia sorella, dovresti conoscermi bene ??!

Entra Greta ed interrompe il discorso.

GRETA – Papà, Gerry è di sotto, che ti aspetta…

SANDRONE – Cosa vuole anche questo adesso ??

GRETA – Non lo so…Mi ha chiesto solo di dirti così.

SANDRONE – Va bene…vado…(Fuori)

Rientra Rina proprio mentre Sandrone esce.

RINA – (Sempre arrabbiata)…Visto ?? Visto come è fatto ?? Fugge sempre questo vigliacco !!
ROSANNA – Rina, calmati…

RINA -  Dovrei calmarmi ? Fa entrare degli estranei in casa come niente fosse, addirittura poi quell’antipatica che stà nell’attico…

GRETA – (Ingenua)…Ma la signora Scapiglioni non è mica un’estranea…Papà la conosce bene…

RINA – Cosa stai dicendo Greta ??

GRETA – Ma si, spesso vedo che parlano insieme.

ROSANNA – Da quello che so io, e per esperienza, ti dirò che una così, non va d’accordo con nessuno, nemmeno con il marito.

GRETA – Con papà si…! Te l’ho detto, sono diventati amici, che male c’è…??

RINA – Ma certo ! Non c’è niente di male, va tutto bene…Però, c’è qualche cosa che non mi quadra…Non so cosa sia, ma sento che c’è qualcosa che non và…!

ROSANNA – Hai ragione Rina…anche io ho avuto la stessa sensazione, non so perché !!

GRETA – Secondo me, cercate la malizia anche dove non c’è…

ROSANNA – Che ne sai tu, che sei ancora giovane…?

RINA – Non ti sei accorta che tuo padre è cambiato?

GRETA – (Uscendo di scena)…Cambiato ??...Magari !(Fuori)

Rina e Rosanna si guardano in silenzio.

La scena si oscura per pochi minuti, musica in sottofondo, il quadro cambia, sono passati alcuni giorni.
La scena si illumina di nuovo, i fiori sono sempre al loro posto ben visibili. La scena si illumina di nuovo, la musica sfuma.  Entra in scena Rina, vestita elegante, ha in mano uno straccetto per spolverare ed uno spray che passa qui e la.
Suona insistentemente il campanello d’ingresso.
Rina va ad aprire, e farà il suo ingresso il Signor Marco Scapiglioni che sarà come sempre vestito da ciclista da corsa. (Questo però a scelta del regista).

MARCO – (Da fuori)…Signora, buongiorno, posso entrare un momento ??

RINA – (Emozionata, entrando) …Ma prego, signor Scapiglioni…si accomodi.

MARCO – (Brusco) Grazie…

RINA – Prego, ma si sieda…senza coplimenti…

Siedono entrambi sul divano.

MARCO – (Sempre brusco)…Dunque signora, io sarei venuto per chiederle una cosa !

RINA – (Dolce)…Anche io sa, volevo chiederle una cosa…

MARCO – D’accordo signora, però parlo prima io se non le dispiace…

RINA – Ma si figuri…Posso offrirle qualche cosa da bere…

MARCO – No, no grazie!

RINA – (Smitizza)…Caffè, tè…mè…!!(Ride)

MARCO – (Seccato)…Signora, per cortesia, mi fa parlare ??

RINA – Ma certamente…!! Prego…

MARCO – (Spiega)…Dunque, siccome che suo marito ha detto di chiederla a lei…io sono venuto direttamente, anche perché sono quattro giorni ormai che faccio avanti e indietro tutto da solo e mi creda, non è facile…Allora, adesso sono qui e formalmente le domando…Me la vuol dare, o non me la vuol dare ??...Perchè io ne ho bisogno sa ??

RINA – (Perplessa)…Eeeeeeh!!???

MARCO – (Continua) … Si signora…perché se lei è d’accordo e me la dà, bisogna proprio che me la dia in giornata che altrimenti ancora sono costretto a fare avanti e indietro da solo e non è tanto piacevole sa ?

RINA – (Imbarazzata)…Come, come…??

MARCO – No, signora per favore mi faccia parlare…

RINA - …Dica…

MARCO – Se lei invece proprio per principio non me la vuole dare per nessun motivo, allora signora come ho già fatto sapere a suo marito, io signora faccio un macello e vi denuncio a tutti quanti…sono stato chiaro ??

RINA – Ma…mio marito lo sa, di…questa cosa ??

MARCO – Certamente si, e ha detto anche che a lui adesso non serve, e che la usa lei, andando in giro di qua e di la per divertimento. È così ??

RINA – Si, si…veramente la uso io…anzi, mi piacerebbe usarla anche di più…

MARCO - …Va bene, ho capito…però in sostanza, lei l’adopera così…senza nessun valido motivo !

RINA – (Si risente)…Io l’adopero come voglio…!! È roba mia…! Ma insomma…!!

MARCO – Signora, mi ascolti…Lo so, che è più sua che di suo marito…però, voglio dire, praticamente adesso, non le serve neanche a lei…dico bene ??

RINA – (Perplessa) …Beh! …adesso, praticamente, direi di no!

MARCO – Oooh! È questo il punto ! Se lei non ha motivo per usarla…La dia a me, le pare ??

RINA – (Sconvolta)…Ma mica posso darla via così, in quattro e quattr’otto…

MARCO – Perché no ? Suo marito è d’accordo !

RINA – E…sua moglie ??...Non pensa a sua moglie ??

MARCO – Cosa c’entra mia moglie adesso ?? Comunque, signora se lei non vuole, io a mia moglie non gliela faccio toccare !

RINA – (Offesa)…Ma, signor Scapiglioni …cosa dice ?? Ci mancherebbe…!!

MARCO – Ha ragione…mia moglie non è molto pratica, però signora non abbia paura, non gliela rompo mica !

RINA – (Sconcertata)…SIGNOR SCAPIGLIONI…Lei …lei è un “Selvatico”…!!!

MARCO – No, no guardi, ci so fare…la tratterò bene, e con tutti i riguardi…andrò piano piano…PRIMA, SECONDA, TERZA…

RINA – (Meravigliata)…Anche la TERZA…??!!

MARCO – Certamente…fino alla quinta se c’è bisogno…

RINA – (Felice)…LA QUINTA…Oh Signore…!! E chi c’è mai arrivato alla quinta ??!!

MARCO – (Non capisce l’entusiasmo)…Beh! ...Almeno la quarta…

RINA – La quarta…?? Magari !!

MARCO - …Signora, arrivare alla quarta è una cosa normale.

RINA – Forse per lei…non per mio marito…

MARCO – Mi dispiace…vuol dire proprio che suo marito, come mia moglie, non è capace…Anzi, le dico una cosa…fa proprio bene a non darla a suo marito…

RINA – Pensare che io gliela darei tanto…ma lui invece niente…nulla !!

MARCO – Signora mia, posso anche capire…Quando si ha una certa età…la vista, i riflessi, non sono più quelli di prima…comunque , lei, la dia a me, in prestito naturalmente.
Io, le darei una bella sciolta…sarà talmente imbastita che…

RINA – (Lo interrompe)…Su, non esageriamo…è anche vero che un po’ di età c’è…però, ancora funziona.

MARCO – Questo lo faccia dire a me…bisogna provarla per dire che funziona…

RINA – Funziona, funziona…garantisco che funziona…

MARCO – Perfetto signora…allora cosa decide ??

RINA – Va bene…se proprio lei la vuole, io gliela do…

MARCO – Forza allora…facciamo alla svelta !!

RINA – Ma come ?? Adesso, subito…?

MARCO – E, quando ??

RINA – Non saprei…domani, dopodomani…magari anche con le candele…

MARCO – Ho capito, bisogna pure mettere le candele…però signora avrei una certa urgenza…sono stanco di fare avanti e indietro…

RINA – Ma lei, signor Scapiglioni…con tutto questo andare e venire…fatica troppo !!

MARCO – È il mio lavoro, signora !

RINA - …E, sua moglie, cosa dice ?

MARCO – Mia moglie è contenta.

RINA – Io non sarei tanto contenta !

MARCO – Con quello che prendo alla fine del mese, sarebbe contenta anche lei.

RINA – Allora d’accordo, però sia ben chiaro che io non voglio spendere soldi !

MARCO – Signora, io gliel’ho soltanto chiesta in prestito, mica le ho detto che deve pagarmi la benzina !!

RINA – (Confusa)…LA…BENZINA ???

MARCO – Perché…?? Va a metano ?

RINA – A METANO….???

MARCO – (Irritato)…Signora, come va avanti questo cazzo di mcchina ?? Con l’acqua ??

RINA – La…la macchina ??...Che macchina…??

MARCO – (Tono alto)…La sua, signora, quella che mi dovrebbe dare…!!

RINA – (Completamente in confusione)…Eeeh!!...Si…Cosa??..
Avevo capito male…!! Mamma mia , che confusione che ho fatto…...Si…la macchina…anche perché adesso…ci sono anche quei fiori che…

MARCO – (Irritato)…I fiori ??...Cosa c’entrano adesso i fiori…a me serve la macchina…!

RINA – Si…la macchina…ho capito…però almeno mi permetta di dirle grazie per i fiori…

MARCO – (Non capisce)…Di cosa sta parlando, signora ??

RINA - …Adesso non mi venga a dire che lei non mi ha mandato dei fiori !!

MARCO – Io non le ho mandato nulla, tantomeno dei fiori !

RINA – Ma allora quei fiori, di chi sono ??...Chi me li manda ??

MARCO – Non so che dirle…

RINA – Ma come ?? Sul biglietto è firmato Emme, con un punto !

MARCO – E con ciò ??

RINA – Con ciò significa che EMME è sicuramente MARCO…cioè…LEI !!

MARCO – Che stupidaggine…!! EMME potrebbe voler dire Mario…Massimo…Michele…Troppi ce ne sono !!

RINA -  Io non conosco nessuno di questi, però conosco anche se solo di vista un…un Marco…Lei ! ...Allora pensavo…

MARCO – Ha pensato male signora…!! Ma si figuri se io possa mandare dei fiori prioprio a lei…Ci mancherebbe altro…Lei ha voglia di scherzare signora…Mi faccia vedere il biglietto per favore…

Rina consegna il biglietto a Marco.
Marco legge.


MARCO-…Dunque…Grazie…comunque…Emme…Un momento
…Un momento…Ma, questa è la scrittura di mia moglie! …La riconosco bene…Emme, è l’iniziale del suo nome…Margherita. Signora, qui c’è stato sicuramente uno sbaglio nella consegna…
Questi fiori sono per me !

RINA – (Perplessa)…Non capisco…

MARCO – Adesso le spiego…Ogni tanto, per qualche ricorrenza, la ragazza che poi è diventata mia moglie, mi inviava dei fiori…è un suo modo, diciamo inusuale e abbastanza moderno, per omaggiare qualcuno…benchè, si sa, che non e usanza mandare dei fiori agli uomini…Però Margherita è fatta così.

RINA – (Delusa) Nooooo …!!

MARCO – Signora mia…Se gliel’ho dico, vuol dire che le cose stanno così…Anzi, adesso chiamo mia moglie, così lo confermerà lei, personalmente.

Marco esce di scena e chiama con voce alta sua moglie.

MARCO – (Da fuori)…Margheritaaa….Margheritaaa…!!

Marco rientra velocemente in scena.

MARCO – (A Rina)…Non mi sente…Vado su un momento per chiamarla…(Fuori)

Si sentono ancora da fuori urla e strilli che chiamano Margherita.
Entra in scena Sandrone.

SANDRONE – (Alla moglie)…Ma cosa sta succedendo ??

RINA – Ma nulla…niente d’importante…

SANDRONE – È successo qualcosa…C’è Scapiglioni che urla e strilla alla moglie…Ma, è stato qui, per caso…
RINA - …Beh! Si…

SANDRONE - …Allora gliel’hai data…??

RINA – Oh…Signore…!! Ma, cosa ??

SANDRONE - …Come “cosa”? …Rina, la macchina…!!

RINA - …A…ancora no.

SANDRONE – Ma dagliela no…per favore …altrimenti si continua a litigare e non si finisce più…!!

Rientrano in scena Marco, seguito da Margherita.
Monemto di tensione, nessuno saluta a nessuno.

MARCO – (Indagatore)…Allora, Margherita…Per chi sono questi fiori ??

MARGHERITA – (Molto in imbarazzo)…Veramente…Io…

MARCO – (Sgarbato)…Margherita, facciamola finita, va bene ?
Lo, so, è andata a monte la sorpresa che volevi farmi…perché c’è stato, come vedi, uno sbaglio nella consegna…

Sandrone e Margherita si guardano.

SANDRONE – (Timidamente)…Veramente, pensavo che quei fiori fossero miei…

MARCO – (Con astio)…Invece no ! …Questi fiori sono per me…in quanto a lei, come vede, ogni cosa che fa, o sbaglia oppure la fa male…e si ricordi, non si ritirano dei fiori senza prima accertarsi chi li manda!

SANDRONE – (Mite)…Ha ragione…ho sbagliato…questa volta ha proprio ragione lei…ho ritirato i fiori senza pensare…li ho presi e basta…

RINA – (Cerca di intervenire)…ALESSANDRO…
SANDRONE – (Continua il discorso)…Signor Scapiglioni…ecco…(da le chiavi della macchina)…queste sono le chiavi della mia macchina…la usi pure per tutto il tempo che le serve…voglia scusarmi ancora per i danni che le ho procurato…e …e si riprenda pure i suoi fiori.

MARCO – Ma certamente…quello che è mio…è solo mio. Vero Margherita ? (Fuori).

Margherita tace, occhi bassi, segue il marito che è uscito.
Poi si ferma, e nell’imbarazzante silenzio va a baciare sulla guancia Alessandro – Sandrone.

MARGHERITA – …Grazie, Alessandro, mi hai salvata.(Fuori veloce).

Pesante silenzio.
Sandrone indifferente.

RINA – Alessandro…

SANDRONE – Dimmi Rina…

RINA – Quei fiori, non erano per me…

SANDRONE – Lo sapevo…

RINA – Come facevi a saperlo…??

SANDRONE – Me lo aveva detto Margherita…quei fiori erano per me, da parte sua.

RINA – (Quasi in lacrime)…L’avevo, quasi capito…e…e tu ??

SANDRONE – Io ...Cosa ??

RINA – Tu, non hai detto niente ??

SANDRONE - …Cosa dovevo dirti ??...Eri tanto convinta e contenta che quei maledetti fiori fossero per te…! Adesso…mangiali se ti va…e già che ci sei bevi anche l’acqua che c’è dentro il vaso…magari ti fa bene !

Silenzio.

RINA – (Tra le lacrime)…ALESSANDRO…

SANDRONE – (Un po’ seccato)…Cosa c’è ancora ??

RINA – Dimmi qualcosa Alessandro…

SANDRONE – Cosa vuoi che ti dica…?? Che Margherita si è innamorata di me ??...Questo vuoi sapere? … Ebbene SI ! Può succedere sai ??

RINA – Ma, com’è possibile ??

SANDRONE - …Perché…mica sono una bestia io !! Mica sono un animale…!!

RINA – No, no…non voglio dire questo…e che adesso, sono un po’ …preoccupata …ecco !

SANDRONE – Di cosa, sei preoccupata Rina ??

RINA – Sono preoccupata perché…insomma…è forse successo qualche cosa…tra voi due ??

SANDRONE – (Deciso)…NIENTE ! NON È SUCCESSO NIENTE !
Tu sei anche libera di non crederci, però io sono fatto così…che cosa ci vuoi fare ??...È la vita!

RINA – Sono contenta…specialmente per te…perché guarda che con una così…non ne vale la pena…

SANDRONE – (Si accalora)…NON NE VALE LA PENA ??...tu dici …NON NE VALE LA PENA…??...Con un pezzo di fi…figliola così…NON NE VALE LA PENA ???!!…Rina !! Vale la pena eccome…!! Almeno Margherita mi rispettava…mi chiamava Alessandro, capito…ALESSANDRO…una forma di rispetto…e se solo avessi voluto…se solo avessi voluto Rina…(Si calma)…Però, no, non ho voluto…e non è successo niente. Che vuoi farci ??...Comunque hai proprio ragione tu…tuo marito è un po’…TONTOLONE…se vogliamo…ma credimi, in questo caso un motivo c’è…esiste, ed è evidentemente reale. E se tu Rina non l’hai ancora capito allora vuol dire che in questa casa di “TONTOLONI”…ce ne sono due , TU ed IO !!

Rina corre in lacrime ad abbracciare finalmente ALESSANDRO !!

MUSICA

SIPARIO

FINE

Adattamento in lingua italiana della commedia in Vernacolo Pesarese “ Mi marìd l’è ‘n gran bamblón” di FRANCO FERRI (FRANK) f.f.f. 2022