L'OSPITE

di

Federico Cristiani

MATTINO. INT. CAMERA MENDOZA
(Penombra. Un letto sulla sinistra con un comodino accanto. Sopra il comodino una caraffa e un bicchiere. In centro scena un tavolo e alcune sedie. Sopra il tavolo un telefono e l'enigmistica. Sul letto un uomo anziano in canottiera e pantaloni del pigiama. Si sente uno sferragliare in lontananza. In sottofondo una musica. Si agita. Caracolla fino alla quinta dx. Grida rudemente)
MENDOZA
Nirvan, sto morendo di sete, hai preparato la limonata?
(Vede la caraffa sul comodino)
Ah, è là. Potevi anche dirmelo invece di farmi sgolare!
(Si riempie il bicchiere. Poi beve. Sputa)
Ma questa è acqua! Che schifo!
(Borbotta)
Ci voleva tanto a spremerci un mezzo limone?
(Esce a dx. Torna e spreme un mezzo limone. Beve)
Io non li capisco, mi svegliano a notte fonda e  ...
(Imita una voce femminile)
- Signor Mendoza, ha iniziato a dialogare con l'ospite? - Un ospite? Che ospite? - chiedo. Ma niente, quella se n'era già andata! Be', se c'è un ospite mi darà una mano, penso; che c'è di complicato? Sì, una mano! Te ne stai tutto il giorno acquattato chissà dove e...
(Si siede, beve)
...adesso però basta, non ti voglio più! Così imparano, quelli dell'Agenzia!
(Si alza, si rivolge a dx)
Nirvan, hai capito che non ti voglio più?  ... No, la cattiveria non c'entra, è che non mi sei d'alcun aiuto, anzi mi crei solo problemi. E io di quelli ne ho già abbastanza!
(Va a dx)
Cristo, come faccio a spiegartelo?
(Si siede)
Perché fai così, non vedi che sto male? Guarda le mie mani!
(Mostra le mani tremanti)
E poi questi dolori lancinanti!
(Si tocca la fronte)
Mai avute emicranie così maligne!
(Gira)
Dimmi almeno da quanto tempo sei qui! Giorni? Mesi? Anni? ... Ma perché l'Agenzia fa queste cose? Perché?
(Legge il giornale)
Tu sai cos'è l'angoscia, Nirvan? È una brutta bestia! Ti divora vivo, giorno dopo giorno, ecco cos'è! All'improvviso il mondo sparisce e ... ecco cos'è l'angoscia. Ospite tu? Sai cosa sei tu per me? Un chiodo conficcato qui. Qui! Qui!!
(Indica la fronte)
Tu ti ci ingrassi con le mie angosce! Sai che ti dico? Te la vedrai con l'Agenzia! Ora li chiamo e ...
(Si siede. Fa il numero)
Peccato, è occupato. Be', richiamo più tardi, non c'è fretta.
(Sfoglia l'enigmistica. Si alza)
Bella fregatura mi hanno dato!
(Imita voce femminile)
"Signor Mendoza, ha iniziato a fraternizzare con l'ospite?" Mi alzo, mi guardo attorno: niente, non c'è nessuno. Solo uno strano odore nell'aria. Un odore che prima non c'era. Sei arrivato di notte come un ladro, vero Nirvan? Che sei venuto a fare, a che mi servi? Mi aiuti, mi fai compagnia? No! no! Un pesciolino rosso mi farebbe più compagnia di te!
(Passeggia)
Una pianta, ecco cosa sei! Posso parlare con una pianta? Posso farla ridere? Posso commuoverla? No! Quella se ne frega, continua a ramificarsi e a crescere, crescere... Una-stupida-pianta-cattiva, ecco chi sei, Nirvan! E le piante cattive vanno estirpate!
(Si siede, compone il numero)
Non vuoi sentire cosa mi dicono? Be', io ti metto il vivavoce!
(Tocca la tastiera. Segnale di occupato. Irritato)
Ancora occupato! Allora lo fanno apposta! Ma se credono di scoraggiarmi si sbagliano di grosso! Cosa gli dirò? Semplice, gli dirò che non ti voglio più! Così tu te ne vai e io  ... be', a me basta poco: i miei cruciverba e ... poco altro. Che ne sarà di te non lo so. Ma non mi pare giusto che siano loro a deciderlo!
(Gira)
Io questi funzionari non li capisco proprio! Che senso ha mandarmi un mezzo demente? Devono essere ammattiti! Oppure è stato uno sbaglio. Nirvan, secondo me ti hanno dato un indirizzo sbagliato! Oppure l'hai letto male tu! Sei sicuro d'averlo letto bene? Il mio nome è Francisco Mendoza. È proprio da me che dovevi venire?
(Si siede)
Certo, se fanno questi errori madornali, allora siamo proprio ridotti male! E se si venisse a sapere? Crollerebbe tutto, tutto! E noi? Noi, Nirvan, resteremmo sotto le macerie! Per colpa dell'Agenzia! Dei suoi errori e delle sue iniquità. E tu ne sei la prova lampante! Credi che qualcuno sappia perché sei qui? No, nessuno, nessuno! ... Be', io li richiamo! Sentiamo che s'inventano! Daranno la colpa a me, vedrai! ... Che posso aver fatto io per meritarmi tutto questo? D'accordo, qualche volta gli ho imprecato contro, ma era solo uno sfogo. Sono stati d'animo: vanno e vengono. Dovrebbero saperlo che non sto vivendo i migliori anni della mia vita! Prima Marta, poi tutto il resto! Se anche mi fosse scappata un'insolenza... Certo, se quelli vogliono fregarti, ti fregano! Ti mettono sotto osservazione e ... questo è il risultato: mi capiti tu tra capo e collo! ... Ora li chiamo. Vediamo cosa mi dicono! Ti metto il vivavoce, Nirvan!
(Fa il numero. Poi preme il vivavoce)
SEGRETERIA AUTOMATICA
BENVENUTO NEL SERVIZIO ASSISTENZA CLIENTI: PER RECLAMI O CONTESTAZIONI DIGITI IL TASTO UNO; PER PROPOSTE O SUGGERIMENTI PREMA IL TASTO ASTERISCO. PER OGNI ALTRA RICHIESTA PREMA IL TASTO HASH...  
(Mendoza controlla la tastiera del telefono, interdettto)
...CIOÈ, CANCELLETTO.
(Mendoza, soddisfatto, preme il tasto cancelletto)
... PER aprire una pratica prema il tasto 1. Per rinnovare una pratica prema il tasto 2. Per modificare una pratica prema il tasto 3. Per ogni altra richiesta attenda IN LINEA: UN NOSTRO INCARICATO SI PRENDERÀ CURA DI LEI AL PIô PRESTO.
ESTER
Pronto, sono Ester. Mi dica, Mendoza.
MENDOZA
Eh? Chi parla?
ESTER
Sono Ester! Posso esserle utile?
MENDOZA
Lo spero proprio, Ester. Vorrei parlare con ... con ...
(Interferenze. Allontana il tel. dall'orecchio)
Ester, non la sento più!
(Controlla il telefono. Interferenze)
Accidenti!
(Grida)
Spegni quella musica, Nirvan, non sento niente! Pronto, Ester? Ecco, ora la sento. Vorrei parlare con .../
ESTER
/ Mendoza, prima che "con chi", mi dica "di che cosa" intende parlare!  
Mendoza
Ah, sì, giusto. Voglio liberarmi del mio ospite! Cioè .../
ESTER
/ ...cioè lei intende avviare la procedura di recesso?
MENDOZA
Esatto, brava! Voglio avviare la procedura di recesso!
Ester
Io glielo sconsiglio, Francisco. Ma se lei vuole procedere...
MENDOZA
Me lo sconsiglia? Perché mai?
ESTER
Perché si tratta di una procedura desueta, con strumenti ormai obsoleti e macchinari arrugginiti.
MENDOZA
Cioè mi sta dicendo che devo tenermi l'ospite!
ESTER
Io non ho detto niente di simile. Ho solo esposto lo stato dei fatti.
MENDOZA
Senta Ester, la ringrazio dello zelo, ma l'ultima cosa al mondo che farei è farmi consigliare dalla centralinista di un call-center! Mi faccia parlare con qualcuno più .../
ESTER
/ Come desidera. Con chi desidera parlare precisamente?
MENDOZA
Mah, non saprei... Diciamo con un funzionario di ... di un certo livello!
ESTER
Mendoza sia più preciso, altrimenti sarò costretta ad interrompere la conversazione. Ho le linee sovraccariche.
MENDOZA
Bene!, allora mi faccia parlare con il Presidente! Sì, con il Presidente in persona! E non mi dica che .../
SEGRETERIA AUTOMATICA
/ LA SUA RICHIESTA È STATA ACCOLTA. PROVVEDEREMO AD EVADERLA AL PIô PRESTO, SIGNOR francisco MENDOZA!
(Segnale continuo. Mendoza resta perplesso. Sbatte il telefono sul tavolo e lo rompe. Si stende sul letto)
Buio. Musica. Fine I scena
Poco dopo. STESSO AMBIENTE
(Si sente il fischio di una teiera)
MENDOZA
Nirvan, la teiera! Spegnila per favore! Nirvan!! Eh, sì, campa cavallo...
(Si alza dal letto, esce a dx e il fischio cessa. Rientra con una tazza e un pacco di biscotti. Si siede e fa colazione. Rumore apertura porta: da sx entrano Regan e Rilla)
REGAN
Buongiorno, babbo, come va stamattina? Meglio, vero?
(Lo bacia)
MENDOZA
(Si alza e si guarda attorno circospetto)
Buongiorno, Regan. Ciao, Rilla.
RILLA
(Le figlie lo baciano)
Ciao, babbo. Stai facendo colazione? Ti trovo bene, sai?
MENDOZA
(Si alza, porta a dx la tazza. Rientra. Spicciativo)
L'enigmistica me l'avete presa? Usciva oggi.
(Si siede)
REGAN
È andata Cordelia a prendertela. Tra un attimo sarà qui.
(Appoggiano i cappotti e due grosse sportine su due sedie. Rumore apertura porta)
RILLA
Eccola, questa è lei.
(Entra Cordelia da sx)
CORDELIA
Ciao, papà, come stai?
(Lo abbraccia. Poi gli accarezza il viso affettuosamente)
MENDOZA
Ciao, Cordelia. Mi hai preso l'enigmistica?
CORDELIA
No, non è ancora arrivata. Ma arriverà in mattinata. Più tardi vado a prendertela: intanto perché non finisci quella vecchia?
MENDOZA
Quella vecchia l'ho già finita!
CORDELIA
Proprio tutta? Non ci credo!
(Prende l'enigmistica da sopra il tavolo e la sfoglia)
Questa ad esempio non è ancora finita! E quest'altra non l'hai neppure cominciata!
MENDOZA
(Le strappa l'enigmistica di mano. Burbero)
Questa non l'ho finita perché ... perché sì! E quest'altra non mi piace! Devo farla anche se mi fa schifo? Tu pensa a portarmi quella nuova! Al resto penso io.
CORDELIA
Va bene, dopo vado. Tu però potresti essere un po' più gentile...
MENDOZA
Come? Che hai detto?
RILLA
Niente, babbo. Non ha detto niente.
(A Cordelia, di nascosto)
Sta' zitta!
MENDOZA
Chi ti ha aperto la porta?
(Nessuno risponde. Grida)
Cordelia, chi ti ha aperto la porta?
CORDELIA
Nessuno, papà. Ho usato le mie chiavi.
(Mostra le chiavi. Appoggia il suo cappotto su una sedia)
MENDOZA
(A Regan e Rilla)
E voi?
REGAN
Abbiamo le nostre chiavi, babbo.
CORDELIA
Che c'è? Qualcosa che non va?
MENDOZA
... Nirvan l'avete visto?
RILLA
Chi?
MENDOZA
Nirvan, il mio ospite.
RILLA
Hai un ospite? E da quando?
CORDELIA
Un ospite? E dov'è?
MENDOZA
È lì.
(Indica a dx)
O forse là.
(Indica a  sx)
Boh, non si fa vedere ... sta sempre nascosto...
REGAN
Sta nascosto? E perché? Che .../
MENDOZA
/ Non lo so! Non lo so!
CORDELIA
Papà, hai detto  che in casa c'è uno che però tu non hai mai visto? Ho capito bene?
(Mendoza annuisce)
REGAN
(Esce a sx. Rilla esce a dx. Rientrano)
Qui non c'è nessuno!
RILLA
Qui neppure!
MENDOZA
Invece c'è! È dentro questa casa. L'ho sentito.
RILLA
Ah, ci hai parlato. Quando?
MENDOZA
Stanotte. Non ci ho parlato, l'ho sentito!
REGAN
Dov'era? Che faceva?
MENDOZA
Girava attorno al mio letto.
CORDELIA
Allora l'hai visto!
MENDOZA
No! Non l'ho visto!
(Sussurra piano)
Ho sentito l'aria muoversi.
REGAN
Che ha detto?
RILLA
Ha detto che ha sentito l'aria muoversi...
CORDELIA
Ah, l'aria... E tu, che hai fatto?
MENDOZA
Ho acceso la luce, che potevo fare? Ma se n'era già andato.
RILLA
Un movimento d'aria? Tutto qui?  
MENDOZA
C'era anche la musica.
RILLA&REGAN
La musica?
CORDELIA
Che musica?
MENDOZA
(Pausa, fa il cenno di fare silenzio, ascolta)
Non la sentite anche voi questa nenia nell'aria?
(Le figlie si guardano. La musica deve essere impercettibile)
CORDELIA
Papà, non potrebbe esser stato un sogno? A volte capita. Certi sogni sembrano veri! Hai dormito bene stanotte?
REGAN
(Si avvicina al letto. Osserva)
Oggi cambiamo le lenzuola, eh, babbo? Ti ho portato quelle pulite. Pulite e stirate! Sono nella sportina, Cordelia.
(Cordelia prende la sportina in mano. Regan toglie coperte, federa e lenzuola dal letto. Cuscino e coperte li appoggia su una sedia. Il resto lo tiene in mano. A Cordelia)
Allungami la sportina per favore!
(Cordelia è impacciata. Fa confusione. Le allunga la sportina con le lenzuola pulite dentro)
Cordelia, appoggia le lenzuola pulite da qualche parte e passami la sportina. VUOTA!
(Cordelia appoggia le lenzuola su una sedia e le dà la sportina vuota)
Cordelia, quella sedia è pulita? Hai controllato?
(Cordelia, impacciatissima, solleva le lenzuola e pulisce con una mano la sedia. Poi riapoggia le lenzuola)
Con le mani? È fuori.
(Comincia a fare il letto)
...e non restare lì impalata. Aiutami, cristosanto!
(Fanno il letto assieme)
Rilla
Be', io mi metto a stirare. Mi sono rimaste alcune cose...
(Esce a dx. Poco dopo rientra con la tavola da stiro e il ferro. Apre la sua sportina e appoggia alcuni indumenti sulla tavola da stiro. Collega il ferro alla presa. Inizia a stirare. Vede il telefono rotto)
Babbo, che è successo al telefono? Ti è caduto?
MENDOZA
Ho chiamato l'Agenzia.
RILLA
Che Agenzia?
MENDOZA
Che me ne faccio di uno che non parla mai? Che se lo riprendano!
CORDELIA
Ma di che parla? Voi ci capite qualcosa?
REGAN
(Fa cenno a Cordelia di tacere)
Il babbo ha ragione! Nirvan non gli serve a niente. Che se lo riprendano!
RILLA
E loro che ti hanno detto? Se lo riprendono?
MENDOZA
Ester mi ha detto che... /
regan
/...chi sarebbe questa Ester?
MENDOZA
Non lo so. È dell'agenzia.
Rilla
Ti ha spiegato tutto per bene?
MENDOZA
Sì. Ester è molto competente.
Regan
Quindi? Se lo riprendono o no il tuo ospite?
MENDOZA
Una possibilità ci sarebbe. Ma devo presentare un'istanza di recesso.
RILLA
Come quando uno restituisce una ... /
MENDOZA
/ Sì. Bisogna aprire una pratica e ...
REGAN
Allora apriamo 'sta pratica e togliamoci il dente!
RILLA
Che ci vuole ad aprire una pratica? È un attimo.
MENDOZA
... Non so, non ne sono sicuro.
REGAN
Perché? Costa troppo? Perché?
mendoza
Perché perché! Perché la procedura è rudimentale, i macchinari sono arrugginiti e ... non ho ancora deciso!
CORDELIA
Macchinari arrugginiti? Ma cos'è, un film dell'orrore?
MENDOZA
Cordelia, è quel che mi ha detto Ester!
CORDELIA
A me sembra di sognare! Ma voi due non dite niente?
RILLA
Che dobbiamo dire?
REGAN
Se i macchinari sono arrugginiti, sono arrugginiti!
RILLA
Babbo, non preoccuparti; la ruggine la toglieranno! Che ci vuole a togliere un po' di ruggine?
(Cordelia fa per intervenire.  A denti stretti)
Non dire una parola, Cordelia!
CORDELIA
Ma siete fuori di testa anche voi?
MENDOZA
...e poi è una procedura pericolosa!
CORDELIA
Per chi? Per te?
REGAN
Ma dai, babbo! Che pericolo vuoi che ci sia?
RILLA
Un po' di ruggine non ha mai ammazzato nessuno!
CORDELIA
Rilla, come al solito tu non capisci niente! Pericolosa per chi, papà?
MENDOZA
Per Nirvan.
REGAN
Ah, per Nirvan. ... E chi se ne frega?
CorDELIA
Perché, che gli fanno?
MENDOZA
Be', innanzitutto dovranno scovarlo. Poi non so ... proveranno a disgreg...
(Fa il gesto con le mani)
... cioè, questo non l'ho capito bene.
CORDELIA
Ma che mostruosità ci stai raccontando? Non ... /
MENDOZA
/ È la verità! Non sono pazzo! Perché le tue sorelle mi credono e tu hai sempre qualcosa da obbiettare? Perché?
(Cordelia è affranta e fa per dire qualcosa)
REGAN
(Prende da parte Cordelia. Mendoza si rimette a sfogliare l'enigmistica. Le raggiunge Rilla)
Basta, ora smettila!
RILLA
Se lui è contento così, perché devi ostinarti a .../
CORDELIA
/ ...a voi sembra contento? A me per niente!
RILLA
Ma tu per caso ci godi a sentirlo urlare?
CORDELIA
Non mi va come lo trattate. Non è un deficiente!
RILLA
Be', proprio lucidissimo non è, ammettiamolo.
CORDELIA
È solo un po' perso, non è un idiota!
RILLA
D'accordo, non sarà un idiota, ma ...
REGAN
Non vedi che ormai vive in un mondo tutto suo?
RILLA
Un giorno sente i passi in soffitta, un altro sente la musica, un altro sente muoversi l'aria... Ne ha sempre una!
REGAN
E se t'azzardi a contraddirlo... l'hai visto, no? Diventa una belva.
CordeLIA
Questo è vero, ma .../
Rilla
/ Ma cosa? Io non voglio litigare con lui! Quindi diamogli ragione e teniamocelo buono.
REGAN
Sì, giusto! È inutile farlo inc.../
CORDELIA
/ Fate come volete. Io continuerò a dirgli la verità!
RILLA
Cordelia, è meglio per tutti se sta buono e calmo.
CORDELIA
Già, buono e calmo! Come fosse un bambino caratteriale! È nostro padre, ve lo siete scordate?
REGAN
Ce lo ricordiamo benissimo! Non saremmo qui, altrimenti!
RILLA
Si può sapere che altro vuoi da noi? Veniamo qui tutti i giorni che Dio manda in terra...
REGAN
... e non è che questo sia proprio un quartiere sicuro, con tutti 'sti clandestini e 'sta gentaglia!
RILLA
Gentaglia? Di' pure delinquenti! E noi veniamo qui a ogni ora del giorno e della notte! No, così, tanto per informarti!
REGAN
...e la spesa, e il giornale, e la farmacia...
RILLA
...e la casa, e il pranzo ... E tutto il resto...
REGAN
Che altro dovremmo fare secondo te?
CORDELIA
Trattarlo da essere umano. Siete le sue figlie!
REGAN
È impossibile! Quell'uomo non può avere più rapporti con nessuno!
RILLA
Ormai è fuori, è completamente andato, rassegnati!
CORDELIA
Non è vero! Sta solo attraversando una crisi. Si riprenderà!
RILLA
Sì? E quando? Fra un mese? Fra un anno? E nel frattempo noi che dovremmo fare secondo te?
REGAN
Litigarci tutti i santi giorni come fai tu? Io non ne ho voglia! Non ho ammazzato nessuno io!
RILLA
E io neppure! Quindi, quando ci siamo noi facci il santo piacere di assecondarlo! Fa' finta che sia un bambino!
CORDELIA
No, non gli farò questo torto!
REGAN
Preferisci farlo incazzare?
CORDELIA
Sì. Meglio incazzato che assecondato anche quando ha torto! È una questione di rispetto!
RILLA
Rispetto? No, carina! Raccontala giusta! A te "conviene" pensarlo sano, lucido e autosufficiente! Il tuo è egoismo!
CORDELIA
È vero, sono ancora affezionata ai miei ricordi infantili: a quando mi prendeva per mano e mi portava a prendere un gelato. E allora che c'è di sbagliato?
RILLA
Cordelia, QUEI TEMPI SONO PASSATI! Ora è lui il bambino da accudire!
CORDELIA
Accudirlo, sì, ma senza umiliarlo, perché non se lo merita. ... Ma voi due fate così anche con i vostri mariti? Li trattate come due bambocci per farli star buoni?
(Squilla un cellulare. Un paio di volte)
REGAN
È il tuo, Rilla!
RILLA
Sei sicura? A me sembra il tuo.
REGAN
No, il mio ha una suoneria diversa. È il tuo!
RILLA
Anche il mio ce l'ha diversa...
(Lo squillo prosegue)
CORDELIA
Volete decidervi a rispondere?
(Controllano entrambe il cellulare nelle borse sulle sedie)
RILLA
Avevi ragione, è il mio. ... Pronto?
(...)
Sì, dimmi, Luca.
(...)
Sì, sono da mio padre. Tu?
(...)
Ah, sei a casa. Come mai così presto?
(...)
(Guarda l'orologio)
No, non credo, non ci riesco.
(...)
No, non ho preparato niente, pensavo arrivassi all'ora solita.
(...)
Come?
(...)
Sì, certo, nel frigo qualcosa c'è.
(...)
Ah, non ci hai ancora guardato.
(...)
Non lo so! Fa' come vuoi: scaldati una pizza!
(...)
Ah, la pizza non ti va. Allora fatti un'insalata!
(...)
No, il ragù non l'ho fatto!
(...)
Senti Luca, in casa c'è tutto, datti da fare e...
(...)
Fa' quel che ti pare, ciao! E non lasciare il solito porcile!
(Chiude il cell. Scuote la testa)
Era Gianluca: è tornato dall'università due ore prima e voleva il pranzo pronto, vi pare possibile? Ha 23 anni!
REGAN
Lo dici a me? Senti questa: ieri: sono in ufficio con un miliardo di cose da fare. Mi squilla il cellulare. È Andrea. Mi attacca una pezza bestiale. Ce l'ha con me perché non trova la sua racchetta! Vi pare normale che dopo 7 anni uno torni a giocare a tennis?
RILLA
Scusa, ma perché ce l'ha con te?
REGAN
Mi accusa d'avergliela buttata via! E dopo 10 anni io dovrei ricord.../
CORDELIA
/ È vero? Gliel'hai buttata via?
REGAN
Assolutamente no! Cioè ... come faccio a ricordarmi tutto quello che butto via? Si porta in casa tante di quelle cinfrusaglie che... Adesso rivuole la sua racchetta. Dopo 20 anni. Assurdo!
CORDELIA
Regan, all'inizio hai detto 7 anni, poi gli anni sono diventati 10 e adesso addirittura 20!
REGAN
10 o 20 è sempre troppo! Sono stufa di fargli da cameriera. Ho una gran voglia di mandarlo aff... aff-fare un giro!
CORDELIA
Allora fallo! Se non ti interessa più perché ci vivi assieme?
RILLA
Ah, fai presto tu! Mandalo via e falla finita! Credi che cambierebbe qualcosa? Non illuderti. Io il mio l'ho sbolognato! Pensi che la mia vita sia tanto diversa?
CORDELIA
Vorrei vedere! Te ne sei presa uno anche peggio!
RILLA
Ma che ne sai tu? L'avrai visto sì e no due volte! Ovviamente ti starà antipatico. Come il 99,9% degli uomini. Non sarai lesbica?
(Rilla e Regan ridono)
REGAN
Cordelia, rassegnati. Gira gira, gli uomini sono tutti uguali. È la loro indole. Ci nascono.
CORDELIA
E l'indole femminile quale sarebbe? Sopportarli con rassegnazione?
REGAN
Ovviamente tu andresti dall'avvocato al primo battibecco, vero? Le solite fanfaronate!
RILLA
Ah, a chiacchiere sei coraggiosa! Vorrei vederti all'atto pratico!
CORDELIA
Rilla, quando un rapporto finisce è meglio separarsi!
RILLA
Ma taci! Tu non sai nulla dei rapporti! E quel poco che sai l'hai letto "frettolosamente" in qualche saggio vetero-femminista!
REGAN
Cordelia, senza tolleranza reciproca i rapporti non reggono!  La tua inflessibilità creerebbe solo fratture irreparabili. Convivere non è semplice come bere un bicchier d'acqua! ... E adesso basta con 'sti discorsi e mettiamoci sotto a pulire!
(Cordelia e Regan si mettono a pulire. Rilla continua a stirare)
RILLA
E poi, se ci sono dei figli che fai?
CORDELIA
Per i figli niente è peggio di due genitori litigiosi! Mille volte meglio che si separino!
RILLA
Io l'ho fatto, mi sono separata. Credi che Luca sia più felice? No! Le tue sono solo parole, luoghi comuni, cara sorellina "so tutto io!"!
REGAN
Vedremo quando avrai una famiglia tua. Aspettiamo e vedremo.  
CORDELIA
Ah, allora aspetterete parecchio!
RILLA
Questo non puoi saperlo. Domani potresti incontrare la persona giusta e ... La vita funziona così!
CORDELIA
A me non capiterà! Ho troppa paura di mettermi con la persona sbagliata! Non mi fido.
RILLA
Più che la fiducia occorre l'intelligenza! E tenere a mente che l'amore non è una favola.
REGAN
E che una famiglia non si butta via alle prime difficoltà! Per convivere servono anche i compromessi! Che tu detesti, ma che farai anche tu, se necessari.
CORDELIA
Sapete che cosa mi atterrisce di voi due? Il vostro buonsenso e la vostra rassegnazione. Io non finirò così. Piuttosto sto da sola!
RILLA
Vedremo, sorellina, vedremo...
CORDELIA
Ma santocielo, voi due non eravate femministe un tempo?
regan
E lo siamo ancora! Ma ci sono i figli di mezzo, vuoi capirlo?
CORDELIA
E voi volete capirlo che le vostre famiglie sono identiche a quella dei vostri genitori? Tre famiglie, lo stesso squallore!
REGAN
Ora basta, finiscila! Cercati un lavoro invece di continuare ad offendere! O vuoi farti mantenere a vita?
rilla
Sei odiosa, Cordelia!
CORDELIA
Ah, lo so bene che voi due mi odiate...
RILLA
Davvero? E perché ti odieremmo? Sentiamo anche questa, su!
CORDELIA
Perché? Perché papà ha lasciato vostra madre per mettersi con la mia! Me le ricordo le vostre malignità. "S'è preso una ragazzina, una sprovveduta, un'opportunista... ".
RILLA
Cordelia, che tua madre fosse più giovane della nostra non è certo una malignità. C'erano 20 anni di differenza!
REGAN
E che fosse sprovveduta era facile dedurlo. A vent'anni che esperienza poteva avere? Certo, poteva aspettare "un attimino" prima di distruggere la "nostra" famiglia!
RILLA
Aspettare, Regan? Non poteva! Era già incinta...!
REGAN
A pensarci bene, però, sua madre ci ha fatto un gran favore: ci ha liberate dalla presenza di quel gentiluomo là!
Rilla
E per riconoscenza d'ora in poi le porteremo tutte le settimane un fiore sulla tomba.
CORDELIA
Che simpatiche siete! Quasi come due iene!
RILLA
Così impari! Lascia in pace la nostra famiglia! Pensa alla tua!
CORDELIA
I miei genitori si amavano. È cambiato tutto dopo l'incidente.
REGAN
Già, lei è morta e lui se n'è trovata un'altra!
CORDELIA
Non è vero! Mia madre rimase in coma 8 anni prima che ... E mio padre ci pensò a lungo prima di staccare le macchine.
REGAN
Ma che straordinaria dimostrazione d'amore! E dopo s'è preso cura di te? O ti ha fatto crescere dai tuoi nonni?
CORDELIA
Mi ha lasciata dai nonni 15 anni. E quando è tornato non stava più bene, poveretto.
REGAN
Non è un poveretto. È un irresponsabile!
CORDELIA
E allora? Non merita neppure il nostro affetto?
REGAN
Affetto? Ricordate una volta che ce ne abbia mostrato un po'?
CORDELIA
Non è solo colpa sua. Anche noi abbiamo le nostre colpe!
RILLA
Che vuoi fare ora, convincerci che il babbo ci adora?
Regan
Lui adora l'enigmistica. Non desidera nient'altro!
CORDELIA
Ma che ne sapete voi dei suoi desideri?
REGAN
Senti sorellina, facciamo così: noi ci preoccupiamo solo delle sue necessità materiali. All'anima ci pensi tu!
(Rilla prende la roba stirata. Escono a dx borbottando e ridacchiando)
CORDELIA
(Con la scopa in mano)
Ma non capite che non gli è rimasto più tempo? Come fate a non capire?
(Esce di scena piangendo. Mendoza fa l'enigmistica)

BUIO. MUSICA. FINE II SCENA
MATTINO. STESSO AMBIENTE
(Si sente bussare alla porta. Mendoza si alza per andare ad aprire. Si trova di fronte una donna con abbigliamento vistoso)
ESTER
Buongiorno, signor Mendoza!
MENDOZA
Buongiorno. Con chi ho il piacere di  ... /
ESTER
/ Sono Ester. ... la telefonata, ricorda?
MENDOZA
Ester?!? Sì, ricordo. Ma io volevo il Presidente.
ESTER
Appunto! Mi dica, Francisco.
MENDOZA
Cioè lei ... Così lei sarebbe il ...
(La squadra a lungo)
Presidente?
ESTER
In carne ed ossa!
(Ride compiaciuta. Civettuola)
Deluso?
MENDOZA
(Farfuglia)
No no ... anzi.
ESTER
Mi dica, mi racconti, mi relazioni, Mendoza! Con chi ce l'ha stavolta?
(Ride sonoramente)
MENDOZA
Ce l'ho con voi e con la vostra "presunta" infallibilità!  Infallibili voi? Ridicolo! Non siete più neppure affidabili!
ESTER
Francisco Mendoza, le sue critiche sono gratuite e lei è il primo a saperlo! Se davvero fossimo inaffidabili per quale ragione ci avrebbe interpellati?  ... Ovviamente qualche disguido può sempre capitare, è nell'ordine delle cose. Un banale errore ogni tanto non fa testo!
MENDOZA
Già, ma nel mio caso si tratta di un errore marchiano. Che ai miei tempi l'Agenzia non avrebbe mai commesso!  Evidentemente il personale, a tutti i livelli, non è più in grado di garantire un servizio all'altezza del  ... /
ESTER
Mendoza, ma vada al punto! Che cosa chiede all'Agenzia? Intende presentare un reclamo? Allora doveva premere il tasto 1! Se invece si tratta d'altro me lo comunichi in fretta.
(Osserva la stanza. Esce a dx)
Dica pure, l'ascolto!
(Rientra. Esce a sx)
Allora, perché m'ha fatto venire qui?
(Rientra. Osserva tutto attentamente)
MENDOZA
Perché? Perché sono scrupoloso! E lo sono ora come lo ero da bambino. Sa che cosa mi diceva mia madre? Francisco, non ti troverai bene nella vita: sei troppo scrupoloso!
ESTER
Hum... Sa che si è sistemato proprio bene? Lei non immagina quanti cittadini farebbero carte false per abitare qui!
MENDOZA
Cos'è, una minaccia? Volete buttarmi fuori di casa?
ESTER
Mendoza, sia meno diffidente e mi esponga il suo problema! Il suo tempo è quasi esaurito.
MENDOZA
Il mio problema è Nirvan!  ... cioè, voglio dire quel ... quell'"essere" che ho in casa. Insomma, l'ospite!
ESTER
Come l'ha chiamato? Nirvan? Bel nome, bravo! Bello e azzeccato. Che c'è che non va con Nirvan? È così discreto, così taciturno! Che fastidio può darle?
MENDOZA
Taciturno Nirvan?
(Ride a lungo)
Magari lo fosse! È muto come una tomba!
ESTER
Suvvia, non si lamenti! Pensi a quante telefonate ci avrebbe fatto se fosse stato chiassoso e molesto! Si guardi attorno! Poteva capitarle di peggio!
MENDOZA
Peggio di così? Impossibile! Ma non potevate mandarlo da qualcun altro? Perché proprio a me? Ci sarà una ragione.
ESTER
No, una ragione vera e propria non c'è.
MENDOZA
Che ti dicevo, Nirvan? Non lo sanno neanche loro! Che incompetenti!
ESTER
Ora non esageri! Sia rispettoso. Potrei anche avermene a male.
MENDOZA
Ha deciso lei di mandarmelo? Mi dica, mi spieghi!
ESTER
Non insista, la prego. So già che la mia spiegazione la farebbe andare su tutte le furie, dunque...
MENDOZA
(Grida. Sbatte il pugno sul tavolo)
È stata lei o no? Risponda!
ESTER
Non lo so! Ma non per negligenza. È il protocollo che lo stabilisce!
MENDOZA
Ah, è stato il protocollo. Bella spiegazione!
ESTER
Non si tratta di cattiva volontà, Francisco. Il protocollo è difficile da illustrare. È oscuro.
MENDOZA
Me lo illumini allora! Ma non provi a fregarmi! Sono stanco delle sue menzogne!
ESTER
Mendoza, la sua arroganza ha raggiunto limiti intollerabili. Si controlli, altrimenti me ne vado. Il mio tempo è prezioso, non sono in pensione come lei.
MENDOZA
Vuol fare a cambio? Io faccio il Presidente dell'Agenzia e lei fa la pensionata! Con bilocale e ospite accluso. Vuol farlo questo baratto, Ester?
ESTER
Non faccia lo spiritoso e andiamo al punto! Vuole conoscere il P.A.O?
MENDOZA
Cosa? Il ...?
ESTER
Il "P.A.O", cioè protocollo di attivazione dell'ospite. È così che si chiama ufficialmente!
MENDOZA
Ah, capisco. Mi dica come funziona questo P.A.O!
ESTER
Lo farò, ma lei mi ascolti con attenzione, perché non glielo ripeterò. Dunque, punto fondamentale: l'attivazione dell'ospite avviene casualmente.
MENDOZA
Casualmente? Cioè, non siete voi a ...
ESTER
Siàmo noi ... Ma è come se non lo fossimo.
MENDOZA
Cosa? Ester, basta! Non continui a dire scempiaggini!
ESTER
Mendoza, non insista! Altrimenti me ne andrò senza neppure salutarla! D'accordo?
MENDOZA
Hum... D'accordo.
ESTER
Bene. Allora procediamo. Cosa vuol sapere esattamente?
MENDOZA
Voglio ... vorrei sapere come funziona il protocollo.
ESTER
Lo farò, ma sono questioni molto complesse che lei.../
MENDOZA
(Perentorio)
/ ...siete o non siete voi a farlo?
ESTER
Gliel'ho già spiegato! Siamo noi, ma non lo siamo!
MENDOZA
Dunque intende proseguire su questa strada! Sa che le dico?
(Grida)
Vada all'inferno! O ci torni se è da lì che proviene!
ESTER
Mendoza, non mi costringa ad aprire un verbale nei suoi confronti. Sarebbe un pessimo viatico per lei, soprattutto se ha intenzione di inoltrare una richiesta ufficiale all'Agenzia. Sia meno sospettoso. Si fidi di me.
MENDOZA
Fidarmi di lei? Che ha fatto per meritarsi la mia fiducia? Niente.
ESTER
Bene, allora per dimostrarle la "nostra" infinita pazienza le spiegherò tutto daccapo. Dunque, il punto cruciale è l'attivazione dell'ospite. Vuole che glielo rispieghi?
MENDOZA
Sì! Cioè no. Mi faccia un esempio.
ESTER
D'accordo, ci proverò. Purché non si metta ad urlare!
MENDOZA
Mi dica chi-ha-attivato-Nirvan!
ESTER
Nessuno. In pratica non è stato nessuno.
(Mendoza fa per gridare. Gesticola)
Mi faccia finire! Dunque, come le dicevo, qualcuno lo ha attivato, questo è palese. E tuttavia nessuno è in grado di sapere né chi sia stato, né perché, né quando il fatto sia accaduto! È chiaro così?
MENDOZA
Sì! Cioè, no! ... cioè, forse. Mi faccia un altro esempio!
ESTER
Hum ... dunque vediamo ... ha presente un ufficio con tanti impiegati?
MENDOZA
L'ho presente!
ESTER
Ecco, Nirvan potrebbe essere stato attivato dallo starnuto di uno qualsiasi di loro! Oppure dall'apertura d'un cassetto d'una scrivania ... oppure da un gesto qualunque di uno qualunque dei nostri funzionari! A loro insaputa, ovviamente!
MENDOZA
Mi sta dicendo che non c'entrano né meriti né demeriti e che capita tutto così, a casaccio? Ma allora siete ridotti peggio di come temessi! Irresponsabili e buoni a nulla!
ESTER
Ora basta! Mendoza, lei ha oltrepassato ogni limite. Addio!
(Ester esce dalla quinta sx)
MENDOZA
(Grida disperato)
No! Non se ne vada! Resti qui! Non mi lasci solo!
(Piega la testa tra le mani)

BUIO. Musica. Fine III scena (Intervallo?)
 
MATTINO. STESSO AMBIENTE
(Entrano dalla quinta dx correndo)
Cordelia
Che succede papà? Perché hai gridato?
Regan
Con chi parlavi? C'era qualcuno?
MenDOZA
Sì, Il Capo dell'Agenzia. Ester.
Cordelia
Chi?
MENDOZA
Ester, Cordelia. Ester!
regan
E ora dov'è?
MENDOZA
Se n'è andata.
(Le tre sorelle si guardano perplesse)
REGAN
Be', non pensarci! Rilassati e fa' la tua enigmistica.
Rilla
Noi torniamo di là. Se hai bisogno chiamaci.
(Fanno per uscire da dx)
MENDOZA
Aspettate. Ho una cosa da chiedervi. Una definizione.
(Apre l'enigmistica e cerca una pagina)
Eccola! Sono sei caselle: "Era detto 'il flagello di Dio'"
(Le 3 sorelle si guardano perplesse)
CORDELIA
È Attila, papà. Attila.
MENDOZA
È vero, ci sta. È proprio Attila, re degli  ... degli  ... /
TUTTE E TRE
/ Re degli Unni!
MENDOZA
Giusto, bravissime! Si vede che siete figlie mie.
(Scrive)
... E Ester l'avete vista?
CORDELIA
No, non c'è nessuna Ester e nessun Nirvan!
MENDOZA
(Grida)
Nirvan c'è! E Ester è appena uscita. Smettila di darmi contro!
CORDELIA
Non c'è papà! Non c'è nessuno!
MENDOZA
Mi credi pazzo? Telefona all'Agenzia!
CORDELIA
È proprio quello che farò! Dammi il numero, per favore.
MENDOZA
Il numero è  ... sì, 999-000-999. Se vuoi te lo faccio io.
(Si avvicina al fisso, lo prende in mano, ma è rotto)
CORDELIA
Non importa, chiamo con il cellulare.
(Fa il numero e resta in ascolto)
RILLA
Allora? Niente?
CORDELIA
È occupato.
MENDOZA
Hanno le linee sovraccariche. Me l'aveva detto, Ester! Ovviamente non mi credete!
REGAN
Io sì, babbo! E anche Rilla ti crede. Ester ti ha detto quando vengono a riprendersi Nirvan?
MENDOZA
No. Prima devono esaminare l'istanza di recesso. Poi...
RILLA
E chi te l'ha mandato, te l'ha detto?
MENDOZA
Sì. Nessuno. Nirvan era già qui.
RILLA
Qui? Che faceva?
MENDOZA
... Aspettava.
CORDELIA
Chi? Aspettava chi, diosanto? Questa è una gabbia di matti!
MENDOZA
Non lo so! Non lo so! Ester questo non me l'ha detto.
CORDELIA
Papà, ti scongiuro, rifletti: questa storia è assurda.
MENDOZA
È quello che le ho detto: "Questa storia è assurda!"
RILLA
E lei che t'ha risposto?
CORDELIA
Rilla, smettila con queste scemenze! Nirvan non esiste, e Ester men che meno!
REGAN
Non farci caso, babbo. Cordelia è un po' nervosa. Continua. Hai detto che Nirvan era già qui.
MENDOZA
Sì, Nirvan è sempre stato con me. Loro l'hanno solo attivato.
RILLA
Quindi sono stati loro!
mENDOZA
Sì, ma è come se non lo fossero stati. È capitato. Come quando cade un fulmine in giardino.
(Grida)
Di è la colpa se ti cade un fulmine in giardino? Di nessuno! È chiaro? Avete capito?
(Si mette la testa tra le mani, prostrato)
REGAN
È chiaro, babbo e noi abbiamo capito benissimo. Non agitarti!
MENDOZA
... E se me lo tenessi? ... Non è cattivo Nirvan. È irritante, ma non è cattivo.
RILLA
Vuoi tenertelo? Ne sei proprio sicuro? Non sarebbe meglio se ... /
REGAN
Rilla, non mettertici anche tu! Se lo tenga, se lo vuole!
CORDELIA
Ma tenere chi? Ma vi rendete conto che ... /
RILLA
/ Cordelia, lascia che sia lui a decidare!
MENDOZA
Brava Rilla! Decido io, quando pare a me. Ditemi di vostra madre, piuttosto. Sta bene?
REGAN
Sì, sta bene, grazie. Ti saluta.
Rilla
Guarda cosa abbiamo trovato in soffitta.
(Estrae dalla borsa una foto e la porge a Mendoza)
MENDOZA
Qui ... dunque ... sì, certo, qui eravamo a Parigi! Ve lo ricordate il viaggio a Parigi? Eravate piccole...
REGAN
Vagamente. Siamo andati in treno, vero?
RILLA
Il viaggio è l'unica cosa che ricordo. Oltre ai tuoi dispetti, Regan!
REGAN
E le litigate del babbo e della mamma te le sei scordate? Mille chilometri a sputtanarsi reciporcamente!
(Si avvicina a Mendoza)
Ma perché, invece di fare figli non vi siete comprati dei criceti?
CORDELIA
Lascialo stare, Regan! Vieni, facciamo le pulizie!
(Si mettono a pulire e spazzare in terra)
REGAN
(Dalla sua sportina estrae un pacchetto. Lo scarta)
Babbo, ti abbiamo comprato un pigiama, tre canottiere e tre paia di mutande nuove.
(Si avvicina a Mendoza e osserva la canottiera)
Questa canottiera è sporca. Va' a cambiartela!
(Mendoza sparisce a dx con la sportina, borbottando)
E già che ci sei, cambiati anche le mutande. E infila tutto qui dentro, che poi lo laviamo. Prendi!
(Gli allunga un'altra sportina)
CORDELIA
C'era proprio bisogno di dirgli quelle cose? Regan, hai la sensibilità di un rinoceronte.
REGAN
Cordelia, lasciami vivere! Non ne posso più del tuo moralismo di ... di merda! Oh, adesso l'ho detto!
Rilla
Saresti tu, delle tre la figlia sensibile? L'hai fatto sacramentare almeno 10 volte!
CORDELIA
È vero, ma non c'era rancore nelle mie parole! Voi invece...
RILLA
Noi cosa? Sempre noi? Smettila di fare la stronza!
CORDELIA
E pensare che basterebbe un po' d'affetto...
REGAN
Già, ma l'affetto è merce rara.
RILLA
E bisogna guadagnarselo! Lui se lo è guadagnato il nostro? Non credo proprio!
CORDELIA
Ma è nostro padre! Un padre non deve guadagnarsi l'affetto dei suoi figli!
REGAN
Cordelia, certe umiliazioni non si dimenticano!
CORDELIA
Lo so, Ma lui ora è cambiato.
REGAN
Sì, molto! Prima se ne fregava di tutti e ora si preoccupa di ... di Nirvan!
Rilla
Uno che esiste solo nella sua testa: un fantasma!
(Ridono. Si sentono alcuni rumori a sx)
Avete sentito? È entrato qualcuno. Non sarà il fantasma?
(Ridono forzatamente)
Cordelia
Aspettava qualcuno il babbo?
RegAN
Non credo.
Rilla
E se fosse Ester, che le diciamo?
CordELIA
Rilla, per favore...!!
rilla
Be', io non voglio saperne mezza. Me ne vado di là.
(Esce a dx)
Regan
E, visto che capisci tutto tu, vado di là anch'io. Questa bega te la risolvi da sola! Auguri!
(Esce a dx)
SCONOSCIUTO
...è permesso? Posso entrare?
CORDELIA
(Si avvicina a sx. Entra un uomo)
Prego, si accomodi.
SCONOSCIUTO
Chiedo scusa se il momento è poco opportuno. Ho l'enigmistica per Francisco.
CORDELIA
Ah, l'enigmistica. Grazie. Non doveva. Troppo gentile.
(L'uomo appoggia l'enigmistica sul tavolo)
SCONOSCIUTO
Troppo gentile io?
(Sorride. Rientrano Rilla e Regan. Restano appartate)
Cordelia, con Francisco è impossibile essere troppo gentili! Brav'uomini così non ne nascono più.
CORDELIA
Grazie ... signore. Queste sono le mie sorelle Rilla e Regan. Davvero lei pensa questo di nostro padre?
Regan
Ma lo conosce almeno?
SCONOSCIUTO
Sì, Rilla, lo conosco.
REGAN
Da quanto? Da poco, immagino.
SCONOSCIUTO
Al contrario! Ci conosciamo fin da bambini.
REGAN
Amici d'infanzia?
SCONOSCIUTO
Più che amici, Regan, fratelli. Francisco è un po' burbero, ma è buono e generoso.
REGAN
(A Rilla, sussurra)
È fuori di testa anche questo!  
Rilla
Signore, è proprio sicuro di non confondersi con qualcun altro?
RegAN
Parla di Francisco Mendoza, vero? Men-do-za!
SCONOSCIUTO
Certo, Mendoza! Come potrei confondermi? Abbiamo condiviso tante esperienze!
CORDELIA
Di che esperienze parla? Ce le racconti.
RILLA
Avranno giocato a carte!
Regan
O a bocce...!
SCONOSCIUTO
Abbiamo girato il mondo insieme, Cordelia! In lungo e in largo! Africa, Asia, Australia, America... Il primo viaggio l'abbiamo fatto in Africa, circa 30 anni fa. Abbiamo vissuto in un villaggio sperduto della Tanzania: assieme agli aborigeni.
RILLA
Con gli aborigeni? E come ... voglio dire ... Ci parlavate? Vi capivate?
SCONOSCIUTO
Certo! Francisco parla perfettamente lo Swahili e parecchi dialetti africani. Non lo sapevate?
CORDELIA
No, io non sapevo niente. Voi?
(Cenni di diniego delle 2 sorelle)
RILLA
Quanto tempo ci siete rimasti?
SCONOSCIUTO
In quel villaggio siamo rimasti tre anni. Sono stati anni bellissimi passati velocissimi! All'epoca Francisco faceva il fotografo. Era molto noto e ben pagato! Stavamo proprio bene.
Regan
Il babbo fotografo? Questa poi! E dopo dove siete andati?
SCONOSCIUTO
Dopo ci siamo trasferiti in una fattoria vicina al Serengeti, il Parco Nazionale.
RILLA
Dio mio! In mezzo ai serpenti?
SCONOSCIUTO
Non solo serpenti! Anche leoni, iene, rinoceronti, elefanti... Francisco andava a fotografarli tutti i giorni. Le sue foto erano pubblicate sulle più importanti riviste naturaliste del mondo! Compresa National Geographic!
Cordelia
Una vita davvero avventurosa!
Regan
Sarà stata anche una vita avventurosa, ma troppo isolata!
SCONOSCIUTO
Sì sbaglia, Regan: la nostra fattoria era sempre piena di gente. Soprattutto bambini...
RILLA
Davvero? Bambini africani? Venivano dai villaggi vicini?
SCONOSCIUTO
Talvolta. Più spesso però venivano dalle fattorie vicine alla nostra. Vicine poi... in realtà erano a 100 e più miglia da casa nostra. Restavano da noi almeno l'intero week end. Pensi che per gli ospiti avevamo comprato 5 letti a castello! I bambini si divertivano da matti a saltarci sopra!
RILLA
E gli adulti che facevano? Saltavano sui letti anche loro?
SCONOSCIUTO
Loro accompagnavano Francisco nella savana a fotografare gli animali!
RILLA
In mezzo ai serpenti? Chissà che paura!
CORDELIA
Avrei voluto esserci anch'io nella savana!
ReGAN
E i bambini? Li portavate nella savana?
SCONOSCIUTO
No, erano troppo piccoli. Loro restavano in casa con Halimah. La nostra ... /
RILLA
/ ...la vostra domestica africana?
SCONOSCIUTO
No, Halimah era una pittrice. Una donna affascinante che abitava con noi. Francisco ne era follemente innamorato.
REGAN
Oh! Ora sì che mi tornano i conti! Impossibile che non ci fosse una donna!
RILLA
E la pittrice faceva la baby-sitter? Tutto il giorno in casa con i bimbi?
SCONOSCIUTO
No, lei si alzava prestissimo e andava con la Jeep a dipingere i panorami meravigliosi dei dintorni. E quando tornava a casa partiva Francisco. Insomma, si davano il cambio. Così le gemelle non restavano mai sole.
RegAN
Che gemelle?
SCONOSCIUTO
Jamilah e Kamilah. Due gemelline bellissime. Figlie di Halimah e Francisco...
REGAN
(Fuori di sé)
Visto? L'ha rifatto! Che vi dicevo? L'ha rifatto!
RILLA
Così adesso ha anche due figlie africane! Non ho parole...
CORDELIA
E queste bambine dove vivono ora?
SCONOSCIUTO
Questo non lo so. So solo che quando loro si trasferirono in Sudafrica noi partimmo per l'India, che non avevamo mai visitato.
REGAN
Quindi, per farla breve, ha abbandonato anche le gemelline! Il lupo perde il pelo, ma ...
RILLA
Quanti figli avrà seminato in giro per il mondo quel pazzo? Vuoi che si sia fatto mancare un cinesino?
Regan
Tu non dici niente sorellina? È tutto normale per te? A me viene da vomitare.
CORDELIA
Per me invece è una storia molto bella. E bene ha fatto il ... signore a raccontarcela. D'ora in avanti guarderò papà con occhi più benevoli.
REGAN
Brava! È un grange motivo d'orgoglio avere un padre così creativo! Che soddisfazione esser figlie d'un uomo che ha sparpagliato figli su tutto il globo!
Rilla
Figli e mogli!... ma Cordelia avrà lo sguardo più benevolo...
CORDELIA
Voi due la bellezza non la incontrerete mai! Siete più cieche delle talpe. E dire che vi servirebbe tanto!
(Mendoza grida. Le sorelle corrono a dx. L'uomo si guarda attorno ed esce a sx. Poco dopo rientrano. Mendoza indossa un accappatoio)
RILLA
C'era bisogno di urlare in quel modo?
REGAN
E tutto per una canottiera un po' stretta! Manco ti ammazzassero!
CORDELIA
(Ha la canottiera in mano. La osserva)
Ma che misura gli avete preso? Questa va stretta anche a me!
RILLA
Te l'avevo detto che era piccola, Regan. E tu niente!
REGAN
Ho sbagliato, va bene! Dopo gliela cambio, va bene? Ora dacci un taglio, Rilla! O vuoi che ti elenchi tutte le tue cazzate?
CORDELIA
Dov'è il  ... signore?
Regan
Ma chi era? Te l'ha detto?
CORDELIA
No, non mi ha detto niente.
MENDOZA
(Vede l'enigmistica. Si siede )
Ah, me l'avete presa. Sei andata tu, Cordelia?
CORDELIA
No, l'ha portata il  ... il  ... /
REGAN
(Perentoria)
/ Il giornalaio! L'ha portata il giornalaio!
MeNDOZA
Chi?
RILLA
Il tuo amico giornalaio! Ci ha raccontato dei .../
CORDELIA
/ ...dei viaggi in Africa...
RILLA
...dei serpenti, dei leoni ...
REGAN
...e delle gemelline!
MENDOZA
Io non conosco giornalai. E non ho amici.
CORDELIA
Te ne sei dimenticato? È un amico d'infanzia, avete girato il mondo assieme!
MENDOZA
Cordelia, non so di che parli! ... E ora basta chiacchiere. Devo concentrarmi.
(Si mette a fare l'enigmistica. Le sorelle si defilano)
RILLA
Mamma mia, è messo proprio male!
Regan
Non si ricorda più niente. Non posso crederci!
CORDElia
Meglio così. Soffrirà di meno.
REGAN
Be' sapete che faccio? Vado a pulire il bagno che è in uno stato pietoso...!
(Esce a dx. Rilla controlla l'orologio)
RILLA
Caspita, è tardissimo! Andiamo ad aiutarla, così finiamo prima. Se arrivo tardi chi lo sente quello!
(Escono a dx. Mendoza fa l'enigmistica)
BUIO. musica. FINE iv scena
MATTINO. STESSO AMBIENTE
(Si sente un rumore.  Poco dopo entra un uomo da sx)
FUNZIONARIO
Buongiorno, Mendoza!
MENDOZA
Buongiorno ... ma lei chi è?
FUNZIONARIO
Sono il Funzionario! Sono qui spiegarle la procedura. Ricorda? Ester ...
MENDOZA
Certo che mi ricordo! Ma lei somiglia ...
FUNZIONARIO
A chi somiglio non importa. Sono il funzionario e sono venuto per spiegarle la procedura di attivazione dell'ospite.
MENDOZA
Ah, bene! Cominci, l'ascolto.
FUNZIONARIO
Il punto che lei stenta a comprendere è che l'attivazione deve essere casuale.
MENDOZA
Giusto, mi spieghi perché!
FUNZIONARIO
Perché solo la casualità garantisce l'equità. Solo il caso non fa torto a nessuno!
MENDOZA
Che c'entra ora l'equità?
FUNZIONARIO
C'entra, Mendoza! E glielo dimostro subito. Lei desiderava avere un ospite? Mi risponda sinceramente.
MENDOZA
Ne avrei fatto volentieri a meno.
FUNZIONARIO
E secondo lei di chi è la colpa?
MENDOZA
Vostra, naturalmente. Cioè di chi l'ha attivato!
FUNZIONARIO
Già! Ma siccome l'autore non ne è consapevole, non può esserne ritenuto responsabile. Comprende?
MENDOZA
Comprendo, certo. Ma che senso ha questo giochetto?
FUNZIONARIO
Impedisce a uno qualunque di noi di favorire uno qualunque di voi; e a uno qualunque di voi di lamentarsi di uno qualunque di noi!
MENDOZA
A uno qualunque di noi ... a uno  ... non ho capito niente!
FUNZIONARIO
Ragioni, Mendoza: si lamenterebbe se un fulmine si abbattesse nel suo giardino? Si sentirebbe un perseguitato?
MENDOZA
Perseguitato no. Ma disgraziato sì!
FUNZIONARIO
Appunto, disgraziato! Cioè uno che, per fatalità, ha subito una disgrazia. E delle fatalità, come lei sa, non si può accusare nessuno. Ha capito ora?
MENDOZA
... più o meno.
FUNZIONARIO
Bene. Allora mi elenchi le sue richieste. Sinteticamente.
MENDOZA
Non voglio più Nirvan! Mai più! Più sintetico di così...
FUNZIONARIO
A questo punto le notifico segue: Punto 1: la procedura di recesso può essere richiesta una tantum! Punto 2: una volta inoltrata non può essere ritirata in nessun caso. Vuole ancora inoltrare la sua istanza?
MENDOZA
Sì! Chiedo il recesso dell'ospite! Cioè di Nirvan!
FUNZIONARIO
Bene, purché non s'illuda di risolvere la questione in 4 e quattr'otto! Ne resterebbe deluso e anche assai contrariato. L'autorizzazione richiede molti passaggi e .../
MENDOZA
/ ... che cosa devo fare per ottenerla prima possibile?
FUNZIONARIO
È tutto spiegato nella documentazione che le verrà recapitata al più presto. Posso anticiparle solo che, inoltrata l'istanza, dovrà .../
MENDOZA
/ ...Dovrò?
FUNZIONARIO
...armarsi di santa pazienza e attenderne l'esito. In caso di esito positivo poi...
MENDOZA
Mi dica quanto tempo mi ci vorrà per liberarmi di Nirvan!
FUNZIONARIO
Quel che posso dirle è che le "normali" pratiche richiedono mesi e mesi prima di essere evase. E che i recessi sono tutt'altro che pratiche normali! Non ne autorizziamo da tempo immemorabile!
MENDOZA
Non m'interessa! Io inoltrerò la richiesta.
(Gira per la stanza)
Mi dica una cosa: la sente anche lei questa nenia che risuona nell'aria?
FUNZIONARIO
Sto per lasciarla, Mendoza. Mi resta appena il tempo di farle un'ultima domanda: lei aveva mai pensato all'eventualità di trovarsi un ospite in casa?
MENDOZA
Be', da ragazzo ci pensavo spesso. Dopo invece, per molti anni, no, non ci ho più pensato. Solo da poco ho ricominciato a pensarci. Ma non mi sarei certo immaginato uno come Nirvan! E comunque, mi creda, pensarci non è come trovarselo in casa. C'è una bella differenza!
FUNZIONARIO
Proprio come pensavo. Caro Francisco, sa qual è il suo problema? Lei non era pronto! Non s'era preparato all'evento!
MENDOZA
Intende all'arrivo dell'ospite?
FUNZIONARIO
Ovviamente! Forse lei, con colpevole superficialità ha preferito pensare ad altro nella puerile convinzione che, così facendo, non ci saremmo, come dire, accorti di lei...
MENDOZA
Mi sta dicendo che se ci avessi pensato prima ora starei meglio? O addirittura che Nirvan non sarebbe arrivato?
FUNZIONARIO
Non saprei. Però non è irragionevole supporre che lei l'avrebbe accolto più serenamente. Invece che lamentarsi e piagnucolare come un bambino viziato!
MENDOZA
Io non piagnucolo affatto! E se mi lamento è a ragion veduta! Gli altri che fanno, sono felici di averlo in casa, l'ospite?
FUNZIONARIO
Mendoza, ma in che mondo vive? La maggior parte degli altri non si accorge neppure dell'ospite! Sono rarissimi quelli che  .../
MENDOZA
/...e quei rarissimi che fanno?
FUNZIONARIO
Che vuole che facciano? Si rassegnano!
MENDOZA
Ah, sì? Be', io non mi rassegno!
FUNZIONARIO
Neppure se le dicessi che la procedura non è né sicura né, tantomeno, risolutiva?
MENDOZA
Che novità è questa? Che s'inventa ora?
FUNZIONARIO
Sono dati statistici: nel 56% dei casi la procedura va ripetuta almeno una volta, nel 34% .../
MENDOZA
/ Facciamola breve! Sta per dirmi che dovrò pagare un ticket?
FUNZIONARIO
È probabile. Ma io mi riferivo al suo ospite.
MENDOZA
A Nirvan? Cioè, che gli fate?
FUNZIONARIO
Be', prima dovrà essere individuato. Poi verrà analizzato e infine, sussistendone le condizioni, verrà rimosso.
MENDOZA
Finalmente!
FUNZIONARIO
Sì, ma chissà dopo quanti tentativi! ... I nostri macchinari dovranno ...
(Gesto macabro)
...perché mi guarda in quel modo?
MENDOZA
Ma voi siete autentici macellai!
FUNZIONARIO
È la procedura, Mendoza! Comunque non si preoccupi: glielo togliamo di mezzo, prima o poi!
MENDOZA
Cioè, potrebbero volerci mesi, anni?
FUNZIONARIO
È un'ipotesi da non scartare a priori! Tenga conto che è una procedura desueta e che l'attrezzatura è obsoleta. Niente di più facile che gli ingranaggi si siano un po' arrugginiti...
(Ride a crepapelle)
È solo una metafora, ovviamente.
MENDOZA
Ah, è una metafora...
(Gira lungamente)
... Vuol sapere una cosa? Ci riflettevo mentre lei parlava. A pensarci bene non è la sua presenza ... sì, intendo dire di Nirvan, a crearmi i problemi più grossi...
FUNZIONARIO
E allora perché vuole liberarsene?
MENDOZA
Lui potrei anche tenerlo, tanto che fastidio può darmi? La vera questione, ciò che mi crea tutta questa angoscia è un'altra.
FUNZIONARIO
Mi dica, Francisco.
MENDOZA
Perché Nirvan non mi parla? Sarebbe tutto più semplice se comunicassimo: con il tempo potremmo anche diventare amici, le pare? Così invece... non potete provare a convincerlo?
FUNZIONARIO
Noi? Non credo proprio, Mendoza. Se non ci riesce lei...
MENDOZA
Ma almeno capisce quel che dico? O è straniero? Perché se è straniero...
FUNZIONARIO
Non è straniero. Perlomeno non come l'intende lei.
MENDOZA
Come l'intendo io? Cioè? È straniero o no?
FUNZIONARIO
Né più né meno come lo è ognuno di noi.
MENDOZA
Non ricominci con questi discorsi! È straniero o no? E se è straniero, da dove viene?
FUNZIONARIO
Da dove viene Nirvan?
(Ride a lungo)
Ma allora lei non ha capito niente! Nirvan non viene da nessuna parte. È sempre stato con lei!
MENDOZA
(Si alza di scatto. Grida)
Con me? Che sta dicendo? Lei è pazzo! Che significa? Parli! Voglio sapere! Ho il diritto di sapere!
FUNZIONARIO
Sapere, sempre sapere! Lei è insaziabile, Mendoza! Ma purtroppo il suo tempo è scaduto. Addio!
(Esce ridendo a sx. Passano alcuni secondi. Mendoza grida)
MENDOZA
Correte! Venite a vedere! In fretta!
(Entrano le tre sorelle da sinistra, con stracci e scope)
REGAN
Che succede, babbo? Non ti senti bene?
MENDOZA
C'era un tipo qui con me. È uscito da poco, pochissimo.
(Corrono tutte e e tre fuori a sx. Rumori. Rientrano)
L'avete visto? Siete riuscite a scorgerlo?
CordELIA
Papà, non c'era nessuno!
MENDOZA
Siete andate al piano di sotto?
regan
Sì. Non c'era anima viva.
Rilla
Chi era questo signore? Te lo ha detto?
MENDOZA
Ha detto che era il Funzionario. L'ascensore l'avete controllato?
Regan
Sì, era vuoto. Evidentemente il funzionario era uscito prima!
CorDELIA
Macché funzionario! Smettila di .../
regan
/ Cordelia, se ti azzardi ad aprir bocca ti strozzo!
(Si rimettono a riassettare la stanza. Mendoza fa il cruciverba)
MENDOZA
Cordelia, vieni! Voglio mostrarti una cosa.
Cordelia
Che cosa, papà?
MENDOZA
Guarda! Questo è lo schema che piaceva a tua madre, il più difficile. Era bravissima! E quando non ci riusciva, lasciava l'enigmistica sul mio comodino e aspettava che glielo finissi io! ... Chissà se Nirvan era già qui?
CORDELIA
Papà, basta con questo Nirvan! Mi stai facendo impazzire.
Regan
Ci sono cose più importanti a cui pensare, babbo!
Rilla
Giovedì devi .../
MENDOZA
/...Ascoltatemi attentamente, tutte e tre! Ho deciso: è vero, Nirvan non mi parla e la sua musica è insopportabile, ma ...
CORDELIA
/ Papà, ora devi pensare alle terapie! Capito?
RILLA
Giovedì, alle otto in punto passiamo a prenderti! Capito?
CORDELIA
Papà, santocielo, rispondi! Hai capito?
REGAN
Scrivilo da qualche parte: alle otto, Giovedì. Hai capito?
MENDOZA
(Si alza in piedi. Grida)
Sì, ho capito! Ho capito! E voi avete capito che non vengo da nessuna parte e che mi tengo Nirvan? MI-TENGO-NIRVAN! ... E ora andatevene, voglio restare solo!
(Fa l'enigmistica. Le figlie si guardano a lungo, poi, si vestono, prendono le borse ed  escono a sx)
MUSIca. BUIO. FINE V SCENA
NOTTE. STESSO AMBIENTE
(Penombra. Mendoza è disteso sul letto, sofferente)
MENDOZA
Nirvan, vieni! Corri, non c'è più tempo! Ti prego.
(Guarda ai ai piedi del letto)
Sei lì? Sei proprio bravo a nasconderti. Glielo dicevo a Cordelia! Vieni. Vuoi sederti accanto a me?
(Allunga il braccio. Pausa)
No? Va bene, vengo io allora. Ci metto un po'...
(Si avvicina vacillando e si siede in terra faticosamente)
... ma arrivo. Eccomi qui! Te l'ho detto, il tempo è tiranno. E a me ne è rimasto poco.
(Ride. Poi ha uno spasmo di dolore)
Non è niente, ora passa  ... Ecco, va già meglio.  ... Vuoi sapere se ho paura? Sì, un po' sì. Ho sempre avuto paura della morte. Perché? Perché non sono mai riuscito a capirla, a farmela amica. ... Ho sempre pensato che l'esistenza sarebbe troppo stupida se finisse così.
(Con entusiasmo)
Ho ancora tante cose da fare, tante domande ... Sono ancora curioso, sai? Di tutto. Soprattutto di me stesso. Non so ancora niente di me, mi sento uno straniero come quando ero bambino... Vorrei farti una domanda, Nirvan, una soltanto: secondo te, l'esistenza ha un senso? Dimmelo, ti prego, poi non ti disturberò più, te lo giuro.
(Lunga pausa)
... Ho capito, non lo sai neanche tu. Be', non importa. Addio, Nirvan.
(Mendoza resta immobile. Qualche secondo dopo una voce dolce dal fondo della scena)
...addio Francisco, fratello mio.
(Buio. Una luce intermittente illumina Mendoza che muore)
MUSICA. BUIO. FINE