IN UN MARE DI GUAI
Commedia brillante in due atti di
GIOVANNI ALLOTTA
Personaggi
PIPPO Capo famiglia
MARIELLA Moglie
TANINO Figlio
TOTO’ Amico di Pippo
SIGNORA MARIA Padrona di casa
KAKAZU’ Marito della padrona
NACACATA Amica di Tanino
ETTASANG Padre di Nacacata
TENENTE MELODIA
APPUNTATO COLLUCCELLO
Prefazione
La storia in questione affronta il tema dei problemi che tutte le famiglie si ritrovano ad avere: la crisi. Pippo è un uomo disperato che non sa come uscirne dai troppi debiti. L’amico Totò, anch’egli attanagliato dalla crisi, sottomesso alla pressione psicologica della moglie, ha scoperto un metodo per fare soldi a dir poco insolito. Il metodo funziona! L’amico lo consiglia a Pippo, il quale non ne vuole proprio sentire la necessità di attuarlo, però… una commedia leggera e brillante, grazie anche al contorno dei personaggi che fanno da contorno al “dramma” con molta comicità.
(la scena è arredata con tavolo, sedie e addobbi vari. All’apertura del sipario la scena è vuota. Squilla il telefono di casa)
MARIELLA fuori scena
Tanino…Tanino…(sguaiata) che ti possa venire una cacarella cellulosa. Rispondi al telefono!
TANINO fuori scena
(scocciato) pocca misera! Mi devi dittubbare tempe. Mi tavo accottando le cantoni nell’aifon.
MARIELLA f. s.
Vai a rispondere (Tanino entra in scena. Bamboccione stupidino) se sono i testimoni di Genova digli che sono vedova.
TANINO
ponto? Chi palla?...cota? Mia madre non può venire pecchè ta cacando. Ok tao tao. ( si rimette le cuffie e balla)
MARIELLA
(entra. Donna autoritaria) Tanino chi era?...( il ragazzo non la sente e continua a ballare. Gli stacca cuffie e gli urla nelle orecchie) aoh, i debiti ci mangiano e tu balli. Cornutazzo! ( suona telef.) pronto? Luce e gas? Ho tutto signorina- per la luce ci pensa il palo. Per il gas mio marito. ( allude alla flatulenza) ma che scherzo! È da un anno che mi sono installata al palo comunale, ventiquattr’ore no stop, all inclusive! Ma che illegale! L’impianto lo ha fatto il cugino del sindaco più garanzia di questa- mi denuncia? ma va fanculo! ( chiude telef.) più sinceri si è, è peggio. ( sta per uscire) a che ci sono chiamo il medico. ( dal cell) pronto? Dottore buongiorno. Sono la signora Mariella. Come chi? Quella frizzante sopra e sotto bella. Le volevo dire che ho un po' di gastrite. Vorrei prenotarmi una gastronomia per lo stomaco.- si dice gastroscopia? Mi scusi!- me la prenota domani? Ah bene! A che ora mi deve gastroscopare? Ok, va bene. (confidenziale) dottore per quel problema di mio marito non si può faer nulla?- come quale…quello…(evasiva agli occhi di Tanino)elevazione peninsulare- non capisce? (nervosa) Dottore, nel cervello ha coton fiocchi? A mio marito la torre di Pisa che non gli si drizza! (viso schifato) lo deve bere a caldo? Siamo sicuri che poi gli salgono gli emorroidi al cervello? Va bene, ora vado. Buongiorno( vede il figlio che balla. Stizzita gli molla un ceffone.) Vai a lavorare scimunito!
TANINO
( dolorante) Non pozzo lavorare pecchè ho la lingua ditabile. I racazzi mi pendono per il tulo quando pallo. ( le punta il dito) la coppa è tua che mi hai faciuto la lingua minchiolinata!
MARIELLA
La colpa è di tuo padre che nel momento dell’impollinazione gli si è ingolfata la marcia e…ti è venuta la lingua al contrario. ( due squilli al campanello. Tanino rimette le cuffie ed esce di scena ballando)
VOCE FUORI CAMPO
Sotto la porta, signora Mariella
MARIELLA
( da sotto la porta sbuca una lettera) Sicuramente cose da pagare. ( prende e l’apre) cinquecento euro di monnezza! Oh mamma mia, un colpo di fulmine mi è preso. Chi ce li ha sti soldi?! Che poi dico io l’acqua me la danno e la pago. Il telofono me lo danno e lo pago. Il gas me lo danno e pago. La monnezza te la do, ora voi ma pagate! Puh, Cornutazzi!
PIPPO
(Apre ed entra gioioso) eccomi gioia mia, mi hai chiamato? (Mariella sventola la bolletta) che c’è? Stai facendo asciugare l’assorbente? ( nota la freddezza della moglie) che hai che sei frigida sembri mia nonna? Ch’è successo?
MARIELLA
È arrivata cinquecento euro di monnezza da pagare!
PIPPO
( nervoso)…che cazzarola! Manco il tempo di arrivare! Ognittanto cambia musica. Dimmi una cosa bella, una parola d’amore
MARIELLA
( gli grida contro) V’ammazzati! Mi hai rovinato la vita! ( esce)
PIPPO
Io? Tu me l’hai avvelenata! Ero tranquillo e beato in casa dei miei, arrivi tu, e sei venuto a rompere l’uova nel paniere! Ero bello come Gesù mi aveva fatto un pezzo da novanta. Ma che dico novanta. Mi sentivo come un…
MARIELLA
(grida dalla porta) …un pezzo di fango!!! ( se ne rientra)
PIPPO
( le urla contro) stai zitta, mutandona! Non vedi che siamo in un mare di guai e ti lamenti! Come se la colpa fosse mia che il lavoro non esiste. È colpa mia se sono nato disoccupato? ( bussano. Apre ed entra Tòtò amico di Pippo. Nella mano destra fasciata si notano le quattro dita senza il mignolo. – consiglio una fasciatura sopra il mignolo modo che non si veda- si lamenta) ciao Tòtò. Tutto bene? …( l’amico entra silenzioso e dallo sguardo sospetto)
TOTO’
(disperato) che dolore Pippo, mamma mia! Che dolore. Zig zag, zig zag e non c’è più! ( gli evidenzia la mano fasciata. La bacia)
PIPPO
( lo prende sottobraccio e lo siede) siediti e mi dici che ti è successo
TOTO’
Che dolore…che dolore! ( gli evidenzia il dito mancante) la colpa è di quella faccia da veleno di mia moglie. Da quant’è che la parrucchiera le ha fatto cambiare religione, sono rovinato. E ci ho perso un dito! ( si lagna)
PIPPO
La parrucchiera le ha fatto cambiare religione? ( Totò annuisce) cristiana? ( totò scrolla la testa)…musulmana?...ebraica…buddista? ( a quest’ultima annuisce dolorosamente) tua moglie è diventata buddista? ( scrolla la testa) come no! Prima dici si e poi no?
TOTO’
La religione è corretta. Solo che mia moglie non è buddista…( a pieni polmoni di rabbia) è una buddana come la parrucchiera! ( si dispera) voglio morire! (dalla tasca esce un accendino. Lo infiamma e lo mette sotto la scarpa) voglio morire carbonizzato!( Pippo glielo toglie) lasciami Pippo. Voglio suicidarmi dalle scarpe ai capelli. Buddanazza!!!
MARIELLA
( Entra pronta per uscire, assieme a Tanino incuriosito dalle urla) chi mi ha chiamato? ( vede Totò) io esco. Che ha l’amico tuo che piange?
PIPPO
(confuso) l’amico mio piange perché ha avuto un incidente perché sua moglie si è convertita al buddanesimo…a proposito, che dito ti è caduto?
TOTO’
(esplode a piangere) il mignolino!!! ( bacia la mano fasciata) un uomo senza il suo mignolino, ma che uomo è?
TANINO
Focio come papà!( Pippo lo insegue per dargli un ceffone) oh, pecchè ti incatti. La mamma mi ha detto che tei tenta minchiolino
MARIELLA
Ti ho detto che gli manca la forza al pendolino, no che gli manca!...è inutile. Sei una sputazzata tale e quale tuo padre!
PIPPO
Senti chi parla! Tu sei tale e quale tuo figlio, avete una malformazione al padicoglione auricolare. ( i due obbiettano) ora basta. Andatevene tutti e due.
MARIELLA
Quando Dio creò il mondo e divideva l’intelligenza tu dov’eri, al cabinetto a fare lo stronzo?
PIPPO
Ma vai a giocare a mosca cieca in autostrada, vai! ( Mariella lo manda a quel paese ed esce. Tanino si ferma a guardarlo) che guardi tu. Vai a giocare con le bombole del gas! ( lo spinge fuori ma Tanino rimane)
TANINO
Papà ma te li tai mai fatto gli etami delle feci?
PIPPO
No, perchè?
TANINO
Perchè? Per vedere che pezzo di merda tei!
PIPPO
(gli molla un calcio a vuoto perché Tanino scappa) sei più cornuto di una scolaresca di lumache. Levati di davanti i miei occhi se no mi rovino. Totò scusami ma purtroppo…parla. Che ti è successo.
TOTO’
L’altro giorno dall’estetista, mia moglie aveva fatto un debito di cinquecento euro per un trattamento sushi. Le ho detto: “ siamo pieni di debiti: affitto, luce, acqua, gas e ne fai altri?” la signora conosce il mio punto debole. Appena lei piange, io…( commosso) mi piscio tutto per mia fortuna, lo stesso giorno avevo letto una notizia nel giornale <<lo stato riconosce risarcimento ad un operaio per amputazione mano>>ho parlato col sindacato e mi ha spiegato che per richiedere il risarcimento, bisogna andare in ospedale con l’arto mancante. A cinquecento euro davano il mignolino ( commosso) vado in bagno e…zag! Ora mia moglie è felice ed io sono…sono…
TANINO
Un toglione! Un uomo tenta minchiolino è toglione!
TOTO’
voglio mooorrire!(va alla ricerca di qualcosa) voglio morire! ( rovista nel cassetto e trova una corda. La mette al collo e s’impicca da se stesso rimanendo coi piedi per terra. Pippo lo guarda meravigliato) ma com’è che non funziona sta corda, è scaduta?
TANINO
Mintia ma tei chetino?! Cotì non puoi morire. Ti devi appindolare nel lampadalo come un talame coglionato
TOTO’
Ragazzi se chiama mia moglie non le dite niente. Se sa che muoio, mi ammazza! ( tenta ancora. Pippo lo aiuta. butta la corda e si siede, lagnante. va via la luce)
PIPPO
Ti lamenti di tua moglie ch’è figlia di buddha. La mia è figlia di cacata! È da un mese che le dico di chiamare l’enel per far riparare il palo. Da un orecchio le entra, dall’altro le esce. ( torna la luce) finelmente! Totò pure io sono pieno di problemi: sei mesi di affitto, un anno di condominio. E poi ho il cassetto pieno di bollette. E che posso fare!? Se non c’è lavoro come pago?
TANINO
Ti prendi la bortetta e fai il prottituto gigolone! ( imita una prostituta con la borsetta. Pippo gli da un calcio nel sedere) ahia! Poi ti lamenti che la notte faccio sechiso ca bambola e non dommo. La coppa è tua!!
PIPPO
Ma che c’entra scimunito! ti ho dato un calcio ‘nto culo no nel sonno!
TANINO
Io sono nottanculo! ( gli fa una linguaccia. Pippo lo manda a quel paese)
TOTO’
Il sindacato mi ha dato una lista ( la estrae dalla tasca) amputazioni e rimborsi: dito euro cinquecento. Mano euro ottocento. Braccio mille euro. Piede mille e cinque. Gamba due mila euro ect…volendo si potrebbe fare. Almeno ci si paga qualche debito.
PIPPO
Con tutti i debiti che ho manco se mi taglio i capelli li risolvo. E poi quello che ti danno è un rimborso mica la pensione.
TOTO’
Deci mila euro al mese per sempre ti piace? ( Pippo gli si apre la mente) però, devi togliere un organo fondamentale e gettarlo nella monnezza! Tu ce l’hai?
PIPPO
Certo che ce l’ho, mia moglie! Più organo fituso di lei, non esiste. Dimmi dove devo buttarlo nell’umido o nella fogna? No problem!
TANINO
Appena vene mamma ce lo dico che hai diciuto cotì! Mintia quella ti cippa la tetta e ci gioca a bocce! ( Pippo gli fa segno di non parlare se no prende botte)
TOTO’
Ti devi staccare l’uccello che tieni dentro le mutande. Solo allora ti daranno la pensione per sempre( Pippo fa un tiè evidente)
TANINO
Fallo papà cotì guadagni un tacco di soldi. Tanto a te non ti terve il pinnolino! ( Pippo gli lancia ciò che gli capita, adirato. va via la luce) pecchè t’incatti. Tanto non ti terve la pinna. Manco ha l’inchiotro per crivere.
PIPPO
Appena torna la luce ti stacco le tonsille e te le metto come portapalle! ( torna la luce. per paura del padre apre la porta ed esce da casa) vai via! Se no t’impicco col cordone ombelicale. Lo stato mi dovrebbe riconoscere la pensione d’invalidità per una moglie scassa cazzi e un figlio rompiglioni! (Squilla il telef. va a rispondere) pronto?
OPERATORE/TRICE AL TELEFONO
Salve buongiorno. Sono l’operatrice AZ Tartar Control per conto di Enel si. La chiamo per comunicarle che da alcuni mesi non ci risulta in regola il pagamento della luce. Come mai non paga? Per noi è tutto in regola
PIPPO
In regola? Il palo della strada vi pare in regola? È caduto di mezzo lato ( assume posizione obliqua) che mi pare zì Tanino Culobotto! Ogni volta che ci sta vento si stacca e resto al buio. Le pare in regola? Andiamo in contro all’inverno. O mi aiutate o cambio palo!
OPERATORE
Scusi signore, ho capito bene? Lei ruba la luce dal palo?
PIPPO
Rubo?(sogghigna) Totò dice che rubo la luce!... io non rubo la luce, sono attaccato al palo onestamente! No come certa gentaglia che si fa l’intrallazzo di nascosto!
OPERATORE
Signore guardi che il suo è un reato. Queste cose le può fare solo lei. Non ho mai sentito altra gente che faccia questo furto
PIPPO
Non l’ha mai sentito? Mezzo paese è attaccato al palo comunale. Totò vieni qua! Diglielo tu a sto piscialetto che non sono il solo attaccato al palo( da la cornetta a Totò)
TOTO’
Pronto? Anch’io ho l’ intrallazzo sedici valvole turbo diesel. L’impianto me l’ha fatto il cugino del sindaco. Più legalità di così si muore!
OPERATORE
Ma lo sapete ch’è illegale? non si ruba la luce allo stato di nascosto?
TOTO’
Ma quale di nascosto! Il filo è alla luce del sole che arriva dritto dritto nelle case del paese. Se le interessa il sindaco mi è amico e glielo faccio fare pure a lei
OPERATORE
Guardi non ho parole. Sono costretto a segnalarvi alla polizia. Mi spiace
TOTO’
Bene, così se lo fanno pure loro l’intrallazzo. Arrivederci e grazie ( chiude chiamata) io vado ch’è tardi. Chissà che sta facendo quella grandissima…(gli squilla il cellulare con canzone “Bubuttabunana” di mister max) è lei la buddana! Che le possa venire una diarrea alla permanente quando…( prende chiamata. Dolce) amore! Che piacere sentirti. Dimmi pure
MOGLIE voce fuori scena
( con voce da gattamorta) Ciao gioia mia. sai dove mi trovo? …dall’amica mia la parrucchiera. Ti penso. Sei contento?
TOTO’
Certo amore mio che sono contento! ( sposta cell dalla bocca) che morissero subito tutti e due mentre si fanno i bigodini ripieni ( torna al cell) dimmi gioia della mia vita
MOGLIE voce fuori scena
L’amica mia si è comprata una bellissima pelliccia con pelle di palle di pollo. Costa ottocento euro. la desidero tanto me la posso comprare?
TOTO’
Ottocento euro pe palle di pollo? Se vai in macelleria ti da le palle del toro, gratis. E sono pure grosse!! Mi spiace no e basta!!!( la donna inizia a piangere. Totò si commuove) gioia non piangere. Lo sai che quando piangi mi si scioglie l’appendicite dal cuore( prende foglio della lista)vediamo cosa posso amputare. una mano vale ottocento euro. sei felice? te la puoi prenotare! (addolorato si accascia sulla sedia)
MOGLIE Voce fuori scena
Grazie vita che mi dai una mano.Stasera la voglio.Ciao(fine chiamata)
PIPPO
Anche stavolta ci sei cascato?( Totò annuisce) significa che devi tagliarti la mano?(Totò annuisce) con questo quanto prendi?
TOTO’
(nervoso)Quanto prendo? La prendo nel cu…(Pippo gli tappa la bocca) ma chi me l’ha fatto fare sposarla. Non mi poteva venire un malox all’apparato linguistico quando le ho detto si! esce brontolando) sta grandissima figghia di Buddha! (si scontra con Mariella che rientra con un bicchiere in mano)
MARIELLA
Attenzione che mi è costato cinquanta centesimi più iva!...tieni Pippo, bevilo subito prima che si fredda. Tuo figlio dove sta?
PIPPO
È uscito. ( lo odora e si schifa) ma che schifio è? Questo non è né caffè né cioccolato. Cos’è?
MARIELLA
Cappuccino eroticosensuale .
PIPPO
Cappuccino erotico sensuale? che cazzarola è…(Mariella glielo preme con forza in bocca facendoglielo bere. Le labbra le ha imbrattate di rosso. È schifato) ma che mi hai dato, merda liquida
MARIELLA
Una bevanda afrodisiaca!( prende il bicchiere e controlla.)tieni ce ne ancora. Bevilo tutto così ti si alzano gli emorroidi al cervello. Bevi!
PIPPO
(ha una faccia schifata)che brutto sapore. Sicuro era cappuccino? A me pare un frullato di piscio con la diabete. Dimmi la verità, cosa è?
MARIELLA
Visto i tuoi problemi di impotenza e…sangue di porco in calore! ( Pippo gli viene da vomitare.) non ti sgomitare se no non fa effetto! ( gli mette le mani in bocca come a trattenergli il vomito. Pippo butta dalla finestra il bicchiere) ma che fai! Ti pare giusto che getti il sangue dalla finestra?
PIPPO
(rabbia contenuta) la prossima volta che mi fai uno scherzo di questo, il sangue te lo faccio buttare a te! ( sputa a terra) con tutti gli animali che ci stanno al mondo, proprio il porco. Sai che sono allergico al pelo del porco.
MARIELLA
( adirata)tu sei allergico al pelo, no al porco! sono una donna. Ho il diritto ad avere il mio fabbisogno ginecologico! Da quant’è che soffri con la torre di Pisa che non ti si isa, mi sento tutta istruita. Mi piacerebbe ognittanto essere eplorata! ( Pippo è rabbioso e borbotta) che c’è Pippo. fatto effetto il sangue?...perchè borbotti. Dimmi Pippo, non borbottare. Che c’è? perchè borbotti, parla!
PIPPO
Borbottana di tua sorella, puh! ( sputa a terra. Esce. Mariella si lamenta. Lo manda a quel paese e va per uscire. Squilla il telefono e va a prenderlo)
MARIELLA
(gli grida contro) non ti vomitare se no poi te lo faccio raccogliere con la lingua! …pronto? Buongiorno signora Maria! –che piacere! ( allude alla scocciatura) certo cche sto a casa- No, non mi dispiace affatto che viene a trovarmi. lei è la padrona di casa ed è sempre la benvenuta!... Il Signore la deve benedire sempre! ( chiude telefono) che morisse di subito mentre sale le scale. Ma mai le scoppia il telepass.
PIPPO
Che rottura di cazzi pure lei! Sa che non lavoro. Che cazzarola viene ogni mese a chiedere. Quanto avanza?
MARIELLA
Due anni di affitto. Veditela tu. Io ho da fare di là. Pensaci tu a sta vecchia patata bollita ( Esce col sacchetto della spesa)
PIPPO
( si siede e accavalla le gambe) è pensionata che se ne deve fare dei soldi nostri( avverte prurito tra le gambe) se avessi un lavoro tutti sti problemi non ci sarebbero. Il problema è che siamo in un mare di guai e nessuno lo sa!…( il fastidio aumenta.Inizia a sentire caldo. Si sistema il cavallo dei pantaloni. Si apre i pantaloni e sbarra gli occhi)…sicuro il mio è? ( supportato da un effetto sonoro grugnisce. Con lo sguardo fisso dentro i pantaloni) Marieeeeella! Vieni. Mi si è ingrossata la prostàta.( nitrisce)
MARIELLA
( entracon una tovaglietta tra le mani) che ti è gonfiata la crostata? ( Pippo con sorriso malizioso le fa un cenno d’invito verso i pantaloni. Si meraviglia) Miracolo! La Torre di Pisa si isa! (dubbiosa)sicuro è tuo o è quello del porco?(Pippo grugnisce.le fa venire le caldane.Le da pizzicotti maliziosi) allora è tuo, porcellone mio! (Si adagia sul tavolo, ansimante)Esorcizzami tutta. Sono la tua porcellina d’India. (grugnisce)
PIPPO
(voce impetuosa) vai di là e preparati. Preparati al mio movimento sechisi ( ondeggia il bacino. Mariella corre fuori ansimando. Pippo si spoglia uscendo) altro che torre di Pisa, ora ti faccio vedere la torre Eiffel che accende e spegne! (nitrisce. Mariella esce e incalza il suo ansimare. Pippo nell’atto grugnisce e nitrisce. Mariella ansima.Poco dopo Pippo esce, ricomponendosi. Si meraviglia nel sentire il continuo ansimare di Mariella) aoh ancora ti lamenti!?
MARIELLA fuori scena
( maliziosa) vieni non farmi aspettare ancora. Ho il sipario aperto e sento freddo. Vieni a riscaldarmi con la pompa di calore. (ansima)
PIPPO
Puoi chiudere il sipario. Ho finito da un’ora. ( Mariella entra adirata)
MARIELLA
Finito? (Pippo annuisce) ma quand’è che hai cominciato, io manco ti ho sentito arrivare.
PIPPO
E per forza, mi parevi il 118! (imita sirena ambulanza) in certe situazioni ci vuole calma e sangue freddo.
MARIELLA
Ma vai a spararti tu ed io che ti vengo dietro! Si può sapere che cazzarola lo tieni a fare stu pesce palla in mezzo le cosce che manco ti funziona! Taglialo e fai spazio! ( Pippo gli fa il gesto dell’ombrello)
PIPPO
Manco hai sentito che il mio Kazakistan è entrato nel tuo Peloponneso?
MARIELLA
Ma va fa nto Nepal!( suonano alla porta) per farmi godere devi fare solo una cosa, ammazzati!!!( Pippo la manda a quel paese ed esce.apre la porta. Entra un’anziana imbrattata di rosso) buongiorno signora Maria! Ma ch’è sto sangue è diventata signorina?
SIGNORA MARIA
(nervosa) ma che signorina! Sono una vecchia incazzata…un uccellino mi ha detto che hai buttato il sangue dalla finestra, vero?
MARIELLA
Impossibile! Il sangue glielo faccio buttare sempre a mio marito.
PIPPO
(entrando. Nervoso) appena butto il sangue io e crepo ti puoi prendere la borsetta cambi religione e ti converti a figlia di Buddha!
MARIELLA
Tua sorella è figlia di Buddha! Io sono cristiana evangelica.
PIPPO
Non offendere mia madre perché, giuro che ti stacco i fermenti lattici uno ad uno. Se al mondo esisteva una donna onesta quella era mia madre. Solo mio padre ha conosciuto. I figli le sono usciti tutti da qua ( indica l’ombelico) dall’ombelico!
SIGNORA MARIA
Scusa se ti domando, tua madre non era Angelina Ficarotta?
PIPPO
Onoratissimo di dire che sono il figlio de la buonanima di Angelina Ficarotta. Mia madre era onestissima e purissima.
MARIELLA
Ma stai zitto. Ce l’aveva scritto nel cognome che era una donna di carità. Un po la dava di qua un po la dava di là. ( Pippo obbietta)
SIGNORA MARIA
Ora basta con ste chiacchere. Datemi qualcosa per pulirmi.
MARIELLA
Pippo vai in bagno. Sai dove gocciola l’acqua che ci sta la muffa? ( Pippo annuisce) c’è un assorbente con le ali. Prendilo che tampono la signora Maria. ( Pippo esce)
SIGNORA MARIA
( Meravigliata) Dove c’è la muffa ci metti l’assorbente con le l’ali?
MARIELLA
Tra un battito di ali e l’altro si asciuga il muro. (Pippo rientra con un pannolone) ti ho detto pa faccia no po culo!... per lei va bene.( va per metterglielo in viso. la donna si oppone, lamentandosi) è pulito. Ogni mattina mio marito si asciuga la faccia!
SIGNORA MARIA
(nervosa se li toglie di dosso) che vi venga una menopausa alle corna! ( prende un fazzoletto ch’estrae dalla tasca e si pulisce. i due senza farsi vedere le fanno le corna da dietro) ho capito chi comanda qua. Ho capito chi porta le palle qua. Di sicuro non tu Pippo!
PIPPO
Signora Maria qua si sbaglia di grosso. In teoria sono io l’uomo!
MARIELLA
( con autorità) In teoria sei l’uomo. In pratica, le palle le tengo io!!
PIPPO
Non sapevo fossi una donna pipistrello con le tette e l’uccello!
MARIELLA
Comunque…è inutile che ogni mese viene a chiedere. Mio marito non lavora e soldi…(a cantilena) non ce ne stannooooo.
SIGNORA MARIA
Ora chiamo il 113 e vi butto fuori casa! Così vi passa sta prepotenza
MARIELLA
Noi abbiamo la 104 in casa e fuori non ci può buttare nessuno! ( le fanno le linguacce)
SIGNORA MARIA
La 104 è per tuo figlio Tanino? (Pippo annuisce) non prendete la scusa di vostro figlio per non pagarmi perché non vincete
MARIELLA
Ma non è per mio figlio. La 104 è per mio marito. Non gli si alza la torre di Pisa
PIPPO
Che ti seccasse la pupilla del gargarozzo quando parli assai. Se non mi porti rispetto a tutti e due vi poso una carezza che vi faccio prendere la 208!
SIGNORA MARIA
Scimunito Di guerra l’accompagnamento è La 104.
PIPPO
dopo la mia manata per accompagnarvi al cimitero ce ne vogliono due
SIGNORA MARIA
Ah si? ( prende cell dalla tasca e digita)Pronto, amore mio. Potresti salire e ci vieni a rompere le corna a sti facci di cane che non mi volessero pagare l’affitto…ti aspetto!..( fine) iniziate a pregare. Quello vi fa neri. ( i due coniugi parlano a gesti. Le danno della matta)
KAKAZU’
(Dalla platea entra un giovane marocchino vestito da rapper: felpa, collane, bracciali, occhiali neri.Su base rap marocchina raggiunge il palco.Incita il pubblico a battere le mani a tempo.)tutte quante le gienti con le mane allo cielo. Chi non batti le mane non arriva a dimane. Con le mane con le mane, yò - yò. Con le mane con le mane yò - yò. ( uno tra il pubblico) fermi le musiche. Le mie orecchie avere sentita una puzza mocio forti. (annusa l’aria) amigo tu fare puzzi, vero? tu dice no? Io sentire con le mie timpane che tu facesse puzza di mutandie bollite! Me stare cadendo le pele do culu do nasu. Vergognisciti! Le italiani siete li soliti, facessivo puzza. (poi ad una donna) sciao segnora.Per favori alzisciti ( la fa girare su se stessa) complimenti per la tua stitichezza. Questo esemplari essire tuo maritu?...tu essiri molto biutiful. Lui essiri cento latrine! ( riparte rap fino a che raggiunge il palco. Incita pubblico) io dire mio nomi voi ripeteri! ( l’incita a gridare) Kakazù kakazù…( risposta pubblico) kakazù kakazù…( soddisfatto fa le corna) yeah, minchia yò!( si saluta con la moglie con saluto tipico dei rapper) amora quali essiri problem!
SIGNORA MARIA
Sti facce di cacio cavallo non mi vogliono pagare l’affitto.Pensaci tu!
KAKAZU’
Prima me presentare. Piacieri( porge la mano a Mariella) Bouazza
MARIELLA
( fraintende. A Pippo) sentito, mi disse bonazza! ( si sistema il seno) effettivamente si vede che vado bene di corpo?
PIPPO
Fai cacare da testa ai peri!
KAKAZU’
( da la mano a Pippo) Piacieri milik usalam!
PIPPO
( si stacca la mano) aja! non mi piace il salame marocchino. Mi va di traverso. La patatina la digerisco ( mariella dissentisce)
MARIELLA
A me piace il salame marocchino. Voglio vederlo ( avvicinandoglisi con moine)
PIPPO
(l’allontana) stai calma che poi ti viene il catarro agli occhi!
KAKAZU’
Cosa aviri caputo amigo, Bouazza milik usalam mio nomi. Però tutti me canuscino come( al pubblico) kakazù kakazù…( dopo risposta) grandi amicie, yeah. Voi siete tutti minchia yò!!!( si batte pugno nel petto) voi mi avete trasuto tutte qua, nell’apparato genitale, yeah!!!
SIGNORA MARIA
Basta perdere tempo kakazù. Fammi dare i soldi di sti disgraziati. Mi devono duemila euro di affitto.
KAKAZU’
( strattona Pippo) Fozza voi dari i soldi alla mia moglia due mile evuri. Se no io veniri stasira dopo otto e mezzi e fare male a tutte quanti.
SIGNORA MARIA
Ora li devi ammazzari no stasera. Staccagli la gastrite e ne fai mangimi per cani!
KAKAZU’
Tu scordari che io averi il ciclo ramadami?Io non poteri ammazzari, manciari, pisciari e cacari prima del tramonto di soli. Scordari?
SIGNORA MARIA
(Dispiaciuta) vero! L’ho dimenticato. ( si rivolge ai due) mio marito per ora ha il ciclo del ramadam e non vi può ammazzare. Stasera ne riparliamo.
PIPPO
Pure mia moglie ha il ciclo col ramadam. Tornate fra un mese
KAKAZU’
(adirato alza le mani al cielo) Allah Allah pecchè stare là? Tu venire qua che c’è gienti malata!Non scherzari con Ramadami se no io me incazzari e ve violenta tutto con( da colpi di bacino) bunga bunga!!
MARIELLA
Aspetta, non ho capito! Com’è la violenza che fai?
KAKAZU’
( ripete il gesto del bacino) bunga bunga viulento!!!
MARIELLA
Pippo sai che ti dico; mi sacrifico io per la famiglia! Tu vai a letto ( fa qualche passo verso kakazù. Pippo la tira per il braccio indietro)
PIPPO
Aoh, vai a lavare i piatti, cretina! Ti pare perché è superdotato è sano? Quella è una grossa malattia che grazie a Dio, io non ce l’ho!
MARIELLA
Magari l’avessi tu sta malattia bella grossa( entra Tanino con in mano la bolletta della luce)
TANINO
Papà c’è supposta pe tte! (Pippo gli strappa la bolletta ed esce di scena) mamma ma chi è quetto tignore?...mintia è tutto nero. ma è incattato?
KAKAZU’
Piacieri amigo. Tu non mi canuscere, loro ( al pubblico) me canosciono( li incita) kakazù kakazù…kakazù kakazù…yeah minchia yò! Mi avete trasuto qua ( si batte mano nel petto) nell’apparato igienico rettale, yeah!!!
TANINO
Mamma quetto tignore è malato? Dice che caca zù. Ma non si cacava giù? Boh! (Mariella gli dice di lasciare perdere) tenti amigo ti devi fare conciollare l’apparato della caldume. Tecondo me hai problemi di attorcigliamento di tomaco.
KAKAZU’
O Maruccu aviri grandi fama pecchè io rapper.se il maestro Beppe Ciaramità metti a basa invece di pinsari o baccalà ( al pubblico. Incita a battere le mani al tempo) tutte quante le gienti con le mani allo cielo. Chi non alza le mane, gli cade la pinna domane! ( da il ritmo con le mani) bu cià, bu bu cià. Bu cià, bu bu cià…io sono marocchino e tu non capiscie nente. Quando io reppo se diverte la mi giente. Tu me presenta, ti chiame Tanino. Pe mme nun vale niente, tu sei nu cretino. Io soi moto bello e so pure carino, la gente me canuscie pecchè soi( lo urla) kakazù o marocchino!!!
TANINO
Ti pare che io non to ettere pure arrapato? Io ho pure fame, cimunito!( kakazù gli lancia la sfida) te il maestro Luca Paonazzo mette la bate invece di nun fare un ca…( Mariella lo sgrida) tutti le tignori con le mane allo cielo. Chi non batte le mane ci teccano le organi genitoriale! ( da il ritmo con le mani) bu tta, bu bu tta. Bu tta, bu bu tta! Io tono Tanino e tono carino.Io tono arrapato e tu marocchino. Non me ne fega niente che hai il gran biccotto, quando vede il latte si rompe in un botto. Invece io ho il pitellino che appena si alza diventa un talamino!( Mariella applaude il figlio. La signora Maria e kakazù escono) hai vitto come tono bavo mà?! A quetto cimunito pofugo ci ho faciuto u culo grosso quanto una cata.
MARIELLA
Bravo gioia mia. Quando ce vo ce vo.
TANINO
mi vado a fare la doccia che poi devo uccire con la mia amica. ( uscendo) bu tta, bu bu tta…
PIPPO
( entrandogli molla uno schiaffo dietro la nuca)vieni qua. mille euro d’acqua! Si può sapere chi usa tutta st’acqua?!
MARIELLA
Calmati! Tutti la usiamo. Te lo ricordi che siamo una famiglia di lavativi?
TANINO
Io non ne uto attai acqua. Tolo quando ci devo fare il bidè a bambola
PIPPO
Siamo una famiglia inutile. Siamo peggio della famiglia del mulino bianco
TANINO
Non è vero! La famiglia del mulino bianco ha la ruota che gira! Noi la ruota non ce l’abbiamo.
PIPPO
A ruota no, ma sapessi come mi girano le palle!!! …si può sapiri chi sarà sto cornuto a pagare tutti sti debiti?
MARIELLA E TANINO
Tu!!!!
PIPPO
( Gli lancia la bolletta. I due scappano di scena) puh, siete lo schifo della natura! Vi pare che io mi ammazzo per voi? Per me potete schiattare voi, io non mi ammazzo! Da oggi vi potete lavare con l’umidità. Tanto siamo in un mare di guai e nessuno lo sa. Ci vorrebbero tante di quelle soluzione che…
TANINO
( rientra e fa il conto con le dita delle parole che dice) ammattati! Affogati. Impiccati.
PIPPO
( gli lancia qualcosa) ma va fa nculo grandissimo figlio di cicciolina!
MARIELLA
( entra adirata) in primis, non ti permetto di dire ch’è figlio di Cicciolina ma è mio figlio perché mi è uscito da qua, dall’apparato della ricreazione. E poi se mio figlio è diversamente linguistico la colpa è tua perché hai la semenza fasulla.
PIPPO
E certo, la scusa la devi trovare sempre. Prima di incontrarti i miei sementozoi erano scientificamente zoologici! Bastava uno e dico un girino che nasceva un genio
MARIELLA
Ma dilla la verità che manco è buona per buttarlla nell’umido!
PIPPO
Vent’anni fa tuo padre aveva ragione dopo che ti avevo messa incinta: “ ora che hai fatto il danno o te la sposi o ti fai il carcere!”
MARIELLA
O di un alto o di un altro lato la condanna sempre la dovevi scontare!
PIPPO
Vero! Però ora sarei uscito! Invece avendoti sposata ho l’ergastolo ( i due si siedono) tanino secondo te il problema dove sta?
TANINO
tecondo me, il problema è nato tutto all’inizio. Quando hai fatto l’amore ca mamma per fare a me, ti dovevi impegnare a fare cotì ( da colpi di bacino frenetici) almeno mi viniva a lingua bella!
PIPPO
Tale madre e tale figlio. Di due un cervello intero non si fa.
MARIELLA
E qua casca il toro ( evidenzia le corna) prima di tutto che Tanino è maschio e non mi potrà mai somigliare perché sono femmina. E poi è una tua stampa. L’hai fatto a tua immagine e somiglianza con pregi e difetti.
TANINO
Vero che tomiglio a lui però a me il pitellino mi funtiona! Tutte le tere faccio tector con la bambola ( fa repentini colpi di bacino)
MARIELLA
( lo bacia) bravo piccolo mio. Appena hai un po' di tempo insegnagli un poco di futting a tuo padre. Non ne capisce nulla di sector(esce)
TANINO
Papà è fatile fare tector. Appetta che ti do lezione di antologia. ( esce di scena e rientra con la bambola) ci allarghi le cocce alla pemmina ( fa i movimenti per come li descrive) tringi il tulo trattieni il repiro e… ( se la mette sulle spalle e parte il ritornello de “ o ballo do cavallo” . Pippo lo manda a quel paese borbottando. Bussano. Apre ed Entra Totò con entrambe mani fasciate. Nella destra manca il mignolo. La mano sinistra è tutta bianca comprese le dita.Consiglio mano di gesso in modo che favorisca l’attore nel togliere solo quelle in questione e rimanere solo indice e mignolo per evidenziare le corna)
TANINO
Papà c’è l’amico tuo il connuto!
TOTO’
Aoh, ma come ti permetti! Io non sono cornuto è mia moglie ch’è figlia di Buddha!
PIPPO
(gli molla un calcio al figlio) Perdonalo Totò mio figlio è minorato linguistico. Entra. Perché hai la mano tutta bianca?
TANINO
Pecchè non ha cacato!!! ( Pippo gli molla un ceffone) te non la pinicci di dammi le botte ti denuncio a telepono azzurro e ci dito che ogni gionno mi rompi le cazze. ( Pippo fa segno al figlio di star zitto. Invita Totò a parlare)
TOTO’
Caro Pippo devi sapere che l’uomo si sposa per cinque cose ( evidenzia la mano di gesso): (pollice)l’amore -(indice)la moglie - (medio)la dote -( anulare)la luna di miele -( mignolo) i figli – poi succede che: l’amore finisce ( stacca il pollice)- e resta la moglie. La dote è finita ( stacca anulare )- la luna è passata ( stacca anulare)- e restano i figli. E finisce che ti restano la moglie e i figli. Hai capito che ti restano? ( l’attore evidenzia alzati indice e mignolo: le corna)
TANINO
Lo vedi che avevo ragione ca è tutto connuto! ( Pippo lo prende a sberle)
TOTO’
( sconsolato)quando ci si sposa e finisce l’amore ti restano le corna. ( piange come un bimbo) lo vedi? Altre tre dita mi sono amputato per amore…amore, ma quale amore! Che le possa venire un elettroencefalogramma nella lingua mentre si fa la pedicure, questa grandissima botta…( parte la base de “bubuttabunana”) è lei! Ma vada a morì ammazza…( risponde con garbo) amore! Proprio di te parlavo- che dicevo?... Dicevo che sei la donna che amo di più.
TANINO
( gli stacca cell dalle mani) non è vero. dice che tei una botta… ( Totò gli stacca cell. Pippo lo ammonisce a gesti)
TOTO’
( gli stacca cell dalle mani) niente amore mio. C’è stata una interferenza! Ti sentivi fischiare l’orecchio?- certo, io parlo di te. Sai quanto ti amo!
TANINO
( gli riprende cell) non è vero tignora, ti ficca l’orecchio pecchè ti prende po culu! ( Totò glielo riprende. Tanino scappa da Pippo che lo vuole picchiare)
TOTO’
Niente amore. C’è un moscone ca si l’acchiappo ne faccio moscato! ti saluto. Ciao gioia mia. ciao! (chiude chiamata) Pippo ma tuo figlio ha la lingua lunga. Meno male che parla scarabocchiato, altrimenti mia moglie capiva
TANINO
Io tono una pertona tincera. Alle femmine ci dico tempe la verità! Oh, ti pare che le femmine ti usano tolo per fare fichi fichi? Alle femmine bitogna amalle, pezzo di cionzo! ( Viene rincorso del padre. Esce di scena)
PIPPO
Se ti acchiappo del tuo cervello ne faccio conto e cacato! Totò, mi ricordo che dovevi farti saltare un dito no tre. Perché l’hai fatto?
TOTO’
C’era l’offerta tre per due. Perdi tre dita e te ne pagano due. Io sono un genio!
PIPPO
No, tu hai il cervello tutto sminchiato! Dico, ti stacchi tre dita per fartene pagare due? Ma manco per il sangue!
TOTO’
Ma che dici! Le due dita me li hanno pagate a cinquecento euro l’uno. Grazie a questo, non solo la pelliccia, a mia moglie le ho comprato un televisore al plasmon cinquanta polli. Roba di lusso!
PIPPO
Ora arriva mia moglie e mi dice: “ se mi ami ti devi tagliare tutto” io a lei taglio! Con tutti i problemi che ho manco se mi taglio le unghie dei piedi li risolvo.
TOTO’
Te l’ho detto che devi fare se vuoi arricchire. Ti devi amputare lo strumento e campi di rendita!...io per dieci mila euro al mese, quasi quasi… (fai gesti come a far capire che lo farebbe ma ci ripensa) non lo farei mai! Perché non provi tu.
PIPPO
Io? Ma sei pazzo! Per togliere a mia moglie dai problemi mi dovrei amputare il ciondolino per dieci mila euro al mese?... ti pare sono scemo!
MARIELLA
( entra in scena con le mani dietro la schiena con una grossa cesoia da giardinaggio) mi scusi signor amputatore. Quant’è che pagano se, accidentalmente, gli cade il ciondolino?
TOTO’
Dieci mila euro per sempre. Mi accontento perdere altro ma quello no! Toglietemi tutto ma non il mio chez! Ce l’ho dalla nascita
PIPPO
Anch’io ce l’ho dalla nascita. Alla nascita era così alto, lungo e robusto che la dottoressa l’aveva scambiato per il cordone ombelicale.
MARIELLA
Ora manco si alza la testa sott’acqua. Vieni Pippo, fai un’opera di bene
PIPPO
Oh, non scherzare con le cose serie. Ti denuncio per maritofilia!... Vedi che me l’ha lasciato mio padre per eredità
MARIELLA
Per questo non ti funziona perché te lo ha lasciato già pensionato. Vieni, solo un pezzettino ne taglio, veni!
PIPPO
Per me puoi morire!( Mariella lo insegue per la stanza. Totò li guarda piangendo)
TANINO
(Entra) alt! ( i due si fermano) mamma te io ti aiuto ad acchiappare papà dopo che ci tagli il pinnolino e ti danno la pentione poi mi compri una bambola vera che non si sgonfia più?
MARIELLA
Certo gioia mia! pure due. (Pippo è spaventato a morte. i due si danno occhio. Lo mettono all’angolo. Pippo li tiene lontani con una sedia. Tanino riesce a trattenere il padre. Mariella si avvicina con la cesoia. Pippo urla e chiede aiuto all’amico. Parte il ritornello de Bubuttabunana. Mentre aiuta Pippo parla al cell e piange. Fine)
FINE PRIMO ATTO
SECONDO ATTO
(la medesima scena del primo atto. Entra da fuori Tanino con due cassette di acqua. Dimentica porta aperta)
TANINO
Mih che tono ttanco! Mi tanno cadendo tutte i muccoli a terra. ( si siede e si tocca le braccia, poi i piedi) mi fanno male le vacche e le pere.( esce la lingua e passa un dito) pocca misera, pure la lingua tudata ho.( urla) Mamma papà tono tonnato. Nettuno mi ripponde, tignifica che non c’è nettuno. Bellittimo tono tolo! Ora mi guaddo le tonnostar che ti toccano il forellino ( si tocca il seno) e le mendoline (accende tv. S’imbatte in un canale chatline. – usare un vero messaggio di chattline dove invitano a chiamare- Infervorato esce di scena e rientra con la bambola gonfiabile. la mette davanti tivù) hai vitto come tono bave quelle poccellone? Guadda e impara a fare a porchetta pure tu, no che fai a mummia!(imita il viso inanimato della bambola. Va al telef. Da le spalle alla porta) ponto, buonatera! Parlo con la porchetta tonnostar?
RAGAZZA HOT
( voce telefonica e molto sensuale) ciao! Io sono Vacca, Porca Vacca.
TANINO
( eccittato) ed io tono Tanino,Porco Tanino.
RAGAZZA HOT
Vuoi giocare con me?
TANINO
Ma quale giocare( eccitato da colpi di bacino frenetici) Io voglio fare il tipitipitero con te!Quanto tei alta?
RAGAZZA HOT
Sono alta un metro e novanta senza scarpe. E tu?
TANINO
Un metro e sessanta ca panza vacante!
RAGAZZA HOT
Questa è una chat line per maggiorenni. Sei maggiorenne?
TANINO
( si allarga i pantaloni) tignorina per ora tono tutto maggiorenne! Possiamo cominciare a fare ( colpi di bacino) il tuca tuca!!! Tignorina mi cuti, lei…ha la faffallina come belen?
RAGAZZA HOT
Ovvio! Ma la mia è più bella. La vuoi vedere? ( Tanino è impazzito) e tu cosa mi fai vedere?
TANINO
Io ti fazzo vedere u ciuri di ficudignia. vuoi tentire? (inizia ad alitare sul telefono. Entra alle sue spalle una ragazza cinese. Vestita bislacca: capelli tinti con fiore in testa, orecchini e collana appariscente. Grandi occhiali. La ragazza ha sempre il sorriso. è un po’ stupidina. Si avvicina a Tanino)
RAGAZZA HOT
Sei pronto per venire con me?
TANINO
Se mi diti dove abiti ti vengo a trovare!Coti ti talgo di topra e fazzu…(accompagna il suono con movimenti pelvici) zum zum zum zum…( la ragazza lo colpisce sulla spalla facendolo morire dallo spavento, tanto da fargli lasciare la cornetta a penzoloni)
NACACATA
Nǐhǎo! Ciao Tanino!! ( sorridente saluta con mano sventolando il cinque davanti la faccia di Tanino) tu ettele paventato?
TANINO
Oh, ma come mintia ti pemmetti a faremi paventare cotì. Guarda che io toffo di palpeggiamento nel cuore!...
NACACATA
Scusale me. ettele tloppo dispiacere. ( lo aiuta ad alzarsi )duìbù zǐ!
TANINO
Non cominciare a pallare amelicana pecchè mi confondo. Io non faccio puzzi. Il bagno l’ho fatto la tetimana scorsa. Tu fai puzza di baccalà!
NACACATA
Duì bù zì, significa in Cinese che ti chiedele scusa! Capitò?( Tanino si tocca il petto) pecchè toccale petto. Tu fale male allo sterno?
TANINO
No, all’interno. La prottima vota che mi devi fare una torpresa me lo devi dire prima, cotì non mi pavento. Va bene? ( la ragazza annuisce)
RAGAZZA HOT
(Sensuale) ci sei porcino mio? Che fine hai fatto? Io sto per venire. Ci sono quasi. Dove sei?
TANINO
( si ricorda della telefonata) tignorina, ponto! Tenti non venire pecchè già è venuta Nacacata. La possima votta vieni tu, ciao!( chiude telefono. Nacacata sorride. Imbarazzato) era la tignorina delle pulitie. La mia tanzetta il letto è pieno di polvere, voleva venire per scopare. (è imbarazzato. la ragazza ride e indica la bambola. la butta fuori scena)
NACACATA
Tu sapele come dire mio nonno? “ chi è molto slessato è pelchè non ha tlombato?” ( ride e batte le mani. entra Pippo con un vassoio di arancine)
PIPPO
Eccomi con la colazione! Un’arancina in mattinata ti riempie la giornata. ( Tanino è gioioso. Prende l’arancina e la mangia con voracità. Nacacata sorride e batte le mani.) questa chi è, amica tua?( Tanino parla con bocca piena e non si capisce) la morosa?( Tanino scrolla la testa) menumale! Di com’è vestita pare ‘na cacata
NACACATA
( felice) blavo!Tu si que vales, yeah! ( l’abbraccia) io Nacacata, tu?
PIPPO
Stamattina due cacate! Per ora soffro di turbolenza nello stomaco e…(Tanino va all’orecchio del padre gli dice il nome) Ah, scusa! Non sapevo che fosse ‘na strunzata ( si riprende) e…piacere Pippo il papà di Tanino.( prende un’arancina e gliela da) mangiala è ancora calda.
NACACATA
Io no mangiale alancina. Sushi!
PIPPO
Sushi che si fredda…dai, sushi forte!
NACACATA
Io no capitò tu! Io solo sushi no fare.
PIPPO
( è confuso) ci mancava solo una cinese. Già non ci capiamo in italiano ( trova soluzione. le fanno posizionare l’arancina sul palmo della mano. Padre e figlio in posizione, soffiano)
NACACATA
Voi non capile. Ola io spiegale. ( A Pippo) il mio sushi è come dile; tu pisc.
PIPPO
Certo che io pisc. Tutti i giorni prima e dopo i pasti a stomaco vuoto.
TANINO
Io invete tutti i giorni piccio durante i pasti!
MARIELLA
( entrando con dei sacchetti. vede Nacacata) buongiorno. Chi è sta pazza? Pare la moglie del sindaco com’è vestita. Pare l’assessoressa ai cabinetti.
NACACATA
Piacele signola. Io amica di Tanino. Nacacata, tu?!
MARIELLA
Non mi fare parlare, guarda. Per ora ho avuto un maremoto nello stomaco che faccio tre cacate e mezzo al giorno.
TANINO
Ma tutti chetini tiete!? l’amica mia ti chiama Nacacata. È tinese!
MARIELLA
Che ne so io. Mica lo conosco il cinese. Piacere Mariella. Tu avere assai che starebbe in Italia? Di quale paese vieni?
NACACATA
( le suona cell) ciamatàyò! Cicì cucù. Cufù? Cusicacò! Cu? Totò? Ciapapaculò! ( fine chiamata) Essele mio padle che mi venile a celcale ( sorride) Io stale in Italia da poche mese. io venile da Cina. Mio paese chiamale SIPISCIO’.
MARIELLA
Come, Si pisciò? ( la ragazza annuisce allegramente) Tanino gioia mia. Cacata paesana tua è! Mio figlio pure lui, tutte le mattine è cinese!
PIPPO
Tutte le mattine una puzza da morire. Cos’ è? Tanino si pisciò nel letto. ( gli da un pizzico affettuoso)Sto grandissimo pezzo di cinese!
TANINO
( offeso) io non piccio più nel letto. ora piccio dentro le mutande. la coppa non è mia te tono malato di pisciatologia. ( piange) La coppa è tua che non ti funtiona la pinna!( Pippo gli molla un calcio ma non lo prende)
MARIELLA
(Lo accarezza) Gioia mia non preoccuparti. Più tardi andiamo dal gommista e ti faccio riparare la prostata ( gli da un bacio)
ETTASANG
( dal fondo della platea entra un cinese con cappello,baffi, sandali in abito mandarino rosso. Nei polsi e dentro i pantaloni nasconde dei campanelli che userà in base ai movimenti. Con se un sacchetto di fiori di crisantemo.È esaltato) filia cacata. Filia cacata. Dove ezzele io zeccale. Dove zei. ( donna del pubblico) cuzale zignola quello a tuo fianco ezzele tuo malito o qualcuno ti avele cacato vizino?...( sorridente) schezzale! Io moto pilitoso.( ondula il bacino facendo suonare la campana nascosta) Zuca amico, zuca. Io schezzale! (continua a gridare) Cacatà dove zei! Io zentile puzza ma non vedele! ( da dentro i pantaloni estrae una cornetta di telefono con filo attaccato) Atò Cacò siccò. Dove azò sei?
NACACATA
Padle! Io essele qua! Dietlo.
ETTASANG
( la vede sul palco. Ripone cornetta nei pantaloni) Coza fare tu là? Zendi e andale a caza. Tua madle za plepalando la pazza col pezzo!
NACACATA
A me non piacele la pazza col pezzo. Tanino lo za che non manzo la pazza al pezzo. Velo? Dizzelo tu a mio padle.
TANINO
( gratta la testa) ma come mintia pallate, allabo? Io manco capicco l’italiano e voi mi pallate tedecco. mi tate facendo fondere le tetticoli della tetta!
MARIELLA
( A Nacacata) sto pazzo è tuo padre? ( Nacacata annuisce) Signor sbullonato di cervello, salga. Venga che le faccio un caffè ansiolitico.
ETTASANG
No zignola glazie. Non è il cazo di venile! Ma ze inzizze, zalo. ( al pubblico) io adezzo andale. Zucate ze io dizzubbale. Zucate! ( si dirige dalla figlia) Zacacatà. Arigatò! Totò. Cutò. Cacò e pisciò!
NACACATA
Papò, Ciunciuvan ciunciuvan! Vabbò? ( si abbracciano sorridenti)
PIPPO
Tanino lo vedi? In Cina ci stanno bambini a tre anni e dico tre anni, che parlano il cinese. Tu a vent’anni manco sai parlare l’italiano.
MARIELLA
In Cina fino a ottant’anni sanno fare bum bum. Tu a quarant’anni sei tutto piscia e trema e manco sai fare drin drin! …bocca mia statti zitta. ( nervosa si morde le dita) Se potessi sai cosa ti direi?
ETTASANG
( con scatto fulmineo, sorridente gli porge la mano a Pippo) Ettasang!
PIPPO
( Mariella è soddisfatta) ueh chi è sta confidenza. Non ti sputo in faccia perché di profumo non ne capisci nulla, baffo di piombo!
ETTASANG
( da la mano a Mariella. Sorridente) Ettasang!
MARIELLA
( Pippo è soddisfatto) sentimi bene cugino, non ti conosco bene ma sono sicura che a merda contronto a te è acqua distillata!
ETTASANG
Zate cammi zignoli. Voi non vi cazzale con me! Io chiamale Ettasang come mio nonno patelno. Anche lui Ettasang. Nella nostra famiglia tutti Ettasang.
MARIELLA
Pure nella famiglia di mio marito, specialmente le sue sorelle (dispregiativo) tutti getta sang.
PIPPO
Invece nella sua famiglia hanno tutti facce da veleno. Figurati che una volta, una viperà morsicò mia suocera. Oh, si è estinta a vipera!!!! (gli da la mano) se non dico la verità, deve crepare mia moglie!
MARIELLA
( gesto dell’ombrello) Tiè, attaccati al tram! ( Pippo ribatte) ora basta che ci sono ospiti. Signor Ettasang si sieda ( il cinese ride) prego si siede ( ride senza risposta. Nervosa gli grida) siediti bacchettone
ETTASANG
Scassa a Ming! ( Mariella si scandalizza. Pippo approva. sorridente continua) Si si, scassa a Ming!
TANINO
( provocatorio) come ti pemmetti a dire la verità a mia madre. Non lo fare più te no ti cippo la muraglia cinese dal cevvello! Mia madre non scassa a ming, ma rompe e pall ( Mariella gli da un ceffone)
ETTASANG
Scassa a ming nome di mia moglie. Io amale tanto mia conzolte. Io con lei fale molto…( ondula bacino fa suonare campana. Prende cornetta dai pantaloni) plonto…atò cocò curò… amole! Zai camma, non ti cazzare! Tlovato tua filia. ezzele casa blava gente. Gente fuoli dal comune. Gente fuoli dalla micchia. Non vole pazza al pezzo e nemmeno io. Dai ti plego, rezza tlanquilla. Tu zai che io ti amole. Zai zerena. Ze tu allabbiale, poi sudale e molile. Poi io come fale zenza la mia scassa a ming?... glazie tesolo. Tla poco allivale.Coza zi fale mangiale? ( sorridente) glazie amole glazie. Arigatò!
NACACATA
Padle coza detto mamà? Coza ci fale mangiale?
ETTASANG
Susuki lovo e kakapoco con messainmoto( sorridente)
NACACATA
Oggi io avele voluto mangiale il mio piatto plefelito “azzalacoda che ti kaki”. Va bene lo zezzo. Blava mamma! Lei si que vales, yeah! ( batte mani sorridente. I presenti sono meravigliati. Tanino va all’orecchio di Nacacata ed escono a prendere da bere)
ETTASANG
Zignola lei mi cuzale ze mi ziedo? Io avele le cazze che mi fale male! Per venile qua fato motta cozza…motto…futting! ( Pippo lo fa sedere e gli da pacca sulla spalla) Tu pule futting?( Pippo annuisce)
MARIELLA
Pinocchio, tutte le volte che diceva le bugie gli si allungava il naso. ( a Pippo) se tutte le volte che dici minchiate ti si allungasse la…(allusiva) sarei ricca! (Entrano i ragazzi con bicchieri di coca cola) signor cinesino, beva che le si rinfresca il canarino.
PIPPO
( le da un bicchiere con la cola) Tieni e bevi. Rinfrescati pure tu. Di quantu parli ti si è abbronzata la lingua.
MARIELLA
Ma va a cacare al buio! ( tutti con i bicchieri pronti) tutti pronti? ( i tre, tranne i cinesi gridano “ cin cin”. Ettasang inizia a spogliarsi. Tutti lo fermano) oh, fermate sto maniaco! Che gli è preso?
ETTASANG
Voi tutti dile “ cin cin” ed io fale vedele mio cin cin. No ploblem! ( continua a spogliarsi ma viene bloccato)
NACACATA
In Italia cin cin è fale blindisi. In Cina l’olgano genitale delli uomini zi chiamale Cin cin. Ze voi ezzele in Cina e dile cin cin, tutti maschi uscile il cin cin ( ride buffamente)
PIPPO
Mariella lo vuoi vedere il mio ( ancheggia il bacino)“ cin cin”
MARIELLA
Oramai manco più bum bum sai fare e vuoi fare cin cin? Ma non mi fare ridere! ( Tanino prova e riprova a ondeggiare col bacino, sperando che gli “ suoni” il pisellino) aoh, ma che fai?
TANINO
Il mio pitellino non tuona. Perché? Forse perché ti è rotto il pendolino? ( il cinese continua nel suonare il suo campanello)
MARIELLA
La colpa è di tuo padre. All’epoca del concepimento gli si è rotto il pendolino e non sa suonare più la campana! ( Pippo si morde le dita dalla rabbia. Il cinese si tocca la pancia. Ancheggia ed esplode in un grosso rutto seguito poi dalla figlia. I due fanno a gara davanti lo stupore dei presenti. -rutti sonori amplificati- (sdegno) complimenti ai porci. sembravate gente per bene. A quanto vedo fate più schifo di mio marito. ( erutta ettasang) porco ( poi nacacata) porchetta!
PIPPO
La dignità dove l’avete lasciata al monte di pietà? Cinesini fasulli!
NACACATA
Voi non pensale male del nostlo lutto. Non è il cazo che voi ci cazziate. Ola vi spiegale papà che il nostlo è un gesto di gladimento
ETTASANG
Il nostlo lutto è un zegno di soddiscazione del cibo. Quindi no volgale ma il lutto a tavola in Cina è di glande ducazione. Più elutti più zei ducato. Cozì! ( erutta violentemente nella faccia di Pippo. Tanino emette una scoreggia)
TANINO
Mi cutì tignor cinese mi tono confuto e ho eruttato dal tulo.
MARIELLA
( meravigliata) il vostro eruttare a tavola significa che avete gradito?! ( i due annuiscono sorridenti e ballano) ch’è strano il mondo!
PIPPO
( a Mariella) lo vedi?! È da una vita che parlo cinese a tavola e tu mi hai sempre rimproverato! (Mariella lo manda a quel paese a gesti)
ETTASANG
io scoddato! Zignola mi deve zucale ze io non dato plima. Le do quezzi fioli bellizzimi. ( li esce dal sacchetto e li da a Mariella ch’emozionata) ti dale crisantemi per augulale“lunga vita”Shòumìng zhǎng(con google traduttore troverete la pronunzia cinese)
MARIELLA
( li lancia. Fa le corna) tua moglie sciominnao! Io ancora sciò, ma le minne ce li ho! Che faccia da copertone ha sto cinesino masterizzato.
TANINO
(Ettasang è triste) mamma ma cota hai nel cevvello il burro cacao? I crisantemi in Italia ti pottano nelle morti. In cinese pottano fottuna.( ettasang con mani giunti e sorridente fa inchino. Mariella lo imita. Bussano. Apre Tanino.Entra Totò sconsolato. La mano destra dove prima gli mancava il mignolo adesso è una mano finta, intera. La sinistra è fasciata con evidenzia delle corna, saluta con quest’ultima) papà il connuto c’è
TOTO’
( stizzito) vero che sono cornuto ma tu sei figlkio di cacata! ( china il capo triste. Mariella si morde le dita dalla rabbia. Pippo la quieta) mi sono rovinato da quando mia moglie e la parrucchiera sono soci
NACACATA
Papà papà chi sono i floci?
ETTASANG
I floci sono pelsone che hanno una malattia inculabile!
TOTO’
Pippo ma chi sono sti emorroidi scaduti?( Ettasang lo guarda e ride) che hai da ridere, scimunito! C’è da piangere. Ci sarebbe una sola cosa da fare!
ETTASANG
( gli va a stringere la mano, sorridente) Ettasang!!!!...( Totò si blocca a fissarlo, dilata gli occhi. Il cinese ancora più sorridente) Ettasang!!!
TOTO’
( Adirato) aoh, poca confedenza! Non ti metto le mani di sopra perché la merda schizza! Pippo, ti rendi conto che parola mi ha detto sto figghiu di una donna onesta con le gambe aperte!
PIPPO
Sono amici di mio figlio. Sono cinesi. Una civiltà inferiore. Lo vedi? Sempre che ridono e battono le mani. Più li guardo e più penso che gli scoppiati di cervello non stanno solo al manicomio.
ETTASANG
Io più conoscele te e più pensale che non tutti i coglioni stale nelle mutande!( i due cinesi, compreso Mariella approvano e festeggiano)
TANINO
Come ti pemmetti a dire toglione a mio padre, cimunito! ( Pippo lo abbraccia) mio padre in (indica la testa)tetta ha una riga nel mezzo e non può ettere un toglione ma tetta di mintia ( Pippo gli molla un calcio)
PIPPO
( adirato si morde le dita)hai più corna tu che un paniere di lumache. Totò dammi una mano. Tu ca sei un amico alla mano ( Totò gli porge la mano finta che se la ritrova in mano. Impressionato la butta in aria) che ti venga un ematoma al tunnel carpale delle corna. Ti ho detto una mano nel senso metaforico no scheletrico! (Totò rimette la mano) pure la mano? ( Totò annuisce) ma sei pazzo! È vero che ci stanno tanti problemi ma io non lo farei mai. Per un amore mille pene!
MARIELLA
S’è vero che per un amore hai mille pene, ognittanto fammelo vedere unu!!!( Pippo lo manda a quel paese)
NACACATA
(A Pippo) Tu sapele cosa dile saggio cinese? Quando tu non sodisfale tua lagazza, lei celcale altra mazza! ( ride e saltella) se tu non ti fale peldonale con un bel mazzo, lei andare a celcale altro ca.. ( Mariella la blocca poi esce di scena)Tu si que vales!Scusale io dovele fare un poco di “ Saniào sanìào. ( Pipì: per la corretta pronunzia avvalersi di google. nessuno capisce. Ettasang indica l’uscita di Mariella cercando di farsi capire) Saniào Saniào!
ETTASANG
Plesto sbligale zubito pecchè Saniào saniào!
TOTO’
Pippo corri, tua moglie s’annegò
PIPPO
( I due cinesi continuano con la loro parola “ Saniào”) e basta! lasciatela annegare in pace!(alza le mani al cielo) Signore mio, Grazie! Finalmente è finita la rottura. Grazie Gesù!. Totò se muore mia moglie la pensione me la danno?
MARIELLA
( si affaccia dalla porta e gli fa un gesto dell’ombrello) attaccati al tram. Ammazzati tu! ( esce nuovamente)
TANINO
( Nacacata parla all’orecchio di Tanino) ho capito! Papà Nacacata deve picciare. Capito? ( i due cinesi annuiscono e applaudono Tanino. Pippo con la mano gl’indica la porta da uscire. Nacacata corre)
TOTO’
Io vado. Ci aggiorniamo! (Saluta Pippo. Tanino gli accarezza la testa con le corna. Al cinese gli punta le corna in faccia) tu brava persona
ETTASANG
( sorridente) Ettasang!!!
TOTO’
Tu, tuo patri, tua nonna e tutta la tua generazione! ( Ettasang è felice) buongiorno! … vado a vedere che sta facendo quella vipera scoglionata di mia moglie. Ma dico io, mai le si frattura l’osso sacro della lingua, boh!(gli squilla il cellulare.“ Buttana di to matri” di Rosa Balistreri” Prova a prenderlo con la mano finta ma fatica.S’è possibile ripetere la frase fino a che non risponda. Esaurito perché non riesce) ho capito ca è buttana di to matri!Pippo per favore me lo prendi il cellulare che mi viene male
PIPPO
Io te lo prendo ma non fare movimenti strani! (Mette le mani in tasca a Totò) ma dove l’hai messo. ( Va per tirare)
TOTO’
( emette un urlo di dolore) ahia, cretino! Il telefono è più suopra. (Pippo di scatto toglie le mani. Gli sputa addosso e se le pulisce sui pantaloni)aiutami.
ETTASANG
( tira fuori la cornetta dai suoi pantaloni e la propone) vizzo che il tuo non tlovale, uza il mio è il cazo di plovare! ( suona col bacino)
TANINO
Papà ma tei finocco?Invece di pigliare il cellulare gli hai peso l’uccellulare? ( Pippo con scatto gli prende il cellulare nella tasca e glielo da schifato)
TOTO’
(Dal display legge il nome della moglie) è lei! Che le venisse un ematoma nelle unghie dei piedi quando mi dice che… ( dolce) pronto amore mio!!!- come? Certo che ti penso! Ti fischiano le orecchie? Perché ti amo!
TANINO
( grida per farsi sentire dalla moglie di Totò) non è vero! ti ficcano le orecchie pecchè ti dice palole di amole.
TOTO’
( fa segno a Tanino di star zitto) dimmi amore. La parrucchiera è andata alle Hawaii col marito? E allora!- no mi dispiace, noi no. Il biglietto costa assai. Ti prometto che ti porto a scopello che lì il mare è più bello.
TANINO
Io ogni tera faccio scopello con la bambola. ( movimenti pelvici. Seguiti dai cinesi)
TOTO’
( adirato) no. Quannu dico no è no! Comando io…( pacato) quando a casa non c’è nessuno! (si commuove) non fare così gioia mia. non piangere, se no, ti si scioglie lo stucco- certo che mi piaci anche ansia e sapone!-…ok ti ci porto nelle haiguai-come facciamo con i soldi?– le mani sono già amputate, non ho nulla da farmi tagliare…chi cosa? la gamba? TIé!!! ( fa un evidente tiè con la mano destra che vola tra il pubblico) minchia la mano! ( scende tra il pubblico a prenderla. Si fa aiutare da un uomo) mi scusi me la può infilare?...la mano che hai capito, pedofilo! Signora è suo marito? Stia attenta che ha la faccia da pesce fituso. Gli piace la salsiccia, al porco!( nel modo in cui si fa inserire la mano si lamenta) piano, il buco è piccolo, piano! ( dopo averla inserita lo accarezza) ti piace l’osso buco!( gli batte mano in spalla. Esce di scena)
KAKAZU’
( sulla base di rap marocchino in fondo la platea Kakazù e la moglie, quest’ultima vestita da rapper, incitano il pubblico a battere le mani a tempo mentre raggiungono il palco) cca sogno amicie. Tutte quante con le mano allo cielo per ballare tutto lo pelo.A quelle belle e a quelle brutti, chi alsa le mane gli auguro pilo pi tutti!!!(rientrano Mariella e Nacacata) con le mane con le mane yò yò. Con le mane con le mane yò yò…( sul palco. al pubblico) Kakazù kakazù…( risposta pubblico) Kakazù Kakazù…yeah, voi siti troppo yeah! Voi siti tutti minchia yò! ( Kakazù e la moglie si scambiano saluto tipico rapper )
TANINO
Tignora Maria ma come ti è vettita? Pare una protituta in pensione!
SIGNORA MARIA
A me ste cose? Tua madre è come la doccia, se la fanno tutti! Tuo padre quando ha prurito si gratta il culo con le corna.
MARIELLA
Befana dalle mille e una notte, io sono sempre stata fedele! l’unico bronzo di riace col ciondolino che conosco è quellodi mio marito.
KAKAZU’
( a Pippo) amigo tu aviri ciondolino? ( ride) Io invecie essiri moto dotato. Allah mi aviri faciuto grandi ciondolone. Vero amora? ( si danno il cinque) figurate che l’altro ciorno si avere romputo asticella do campanile do paisi. Parrino chiamato a mia pi suonare! ( Ettasang muove bacino e suona campana. al pubblico) Kakazù kakazù…( risposta pubblico) voi tutti tutte quanti cca ( si tocca testa) nella rotula dello cerevello, yeah!
ETTASANG
Saggio cinese dile: quando uomo zi vantale del plopio pizellone. Lui non zapele di ezzele un glande coglione. ( tutti si complimentano)
KAKAZU’
( provocatorio) come ti permettisci di offendiri a Kakazù che meglio di mia nun c’è cchiù!?(Ettasang lo guarda e ride) pecchè tu ride?( gli tocca la testa) amigo guadda che io con pugno te rompo tua testicola, ah! Dimme qualcosa se averi coraggie! ( gli punta mano contro)
ETTASANG
( pensa di avergli dato la mano per presentarsi) Ettasang
KAKAZU’
(irato) scescebutà figghibottà cunnutuisopà.Amora essiri le venti?
SIGNORA MARIA
( guarda orologio al polso) no gioia. sono le sette e mezza
KAKAZU’
Amicio tu essiri fortunate nun ammazzari mai prima delle venti, picchì essiri ramadami. Tra poco finiri e te rompi u cruscotto!( Ettasang felice annuisce)
SIGNORA MARIA
Basta non abbiamo tempo da perdere! Dateci i solci che abbiamo altro da fare. Non voglio più lamentele. Fuori i soldi!
MARIELLA
Che rottura di pallebre! Avete sempre lo stesso pensiero. Vedete che ho ospiti made in Cina! Andatevene. domani tornate e ve ne ritornate con lo stesso treno ( i due si alterano)
NACACATA
Saggio cinese dile: muole la pecora muole l’agnello muole il bue e l’asinello. Muole la gente piena di guai ma i lompi coglioni non muoiono mai!( i cinesi sono felici. la famiglia si complimenta)
KAKAZU’
Come ve permettiscete ad offendiri a mia che sono Kakazù, mi vedi ora e nun mi vidi più!Se il maestro Diego Roncalle metti a base invece di grattari i palle. ( Incita il pubblico) tutte le gienti collaborare con mia. Alzati li ascelle allo cielo. Chi non alza li ascelle ci cadono li mammelle
TANINO
per i macchi la pozzo dire io? ( kakazù annuisce. stesso ritmo) per tutti i macchi che non alzano le ascelle ci seccano le mutande con le pelle! ( kakazù gli da il cinque) Mamà potto fare pure mintia yò? ( Mariella annuisce. Gasato) toppo bello, mi tento tutto mintia, yeah!
KAKAZU’
( gli attori seguono ritmo con le mani. Parte base rap marocchina) siete pronte a battiri le mane?...( porge l’orecchio verso il pubblico) Prima le omini.( dopo reazione) ora li donne…ora omini…ora li donne. Ora li ominosensuale( Pippo grida dal palco. Tutti lo guardano e si imbarazza) yò yò, con le mane con le mane yò yò…io son venuto qua, dammi i soldi cugino. Io son venuto qua, tu nun fari lu cretino. Io sono Kakazù amico della gienti. Tu dammi tutti i soldi se no ti scasso i dienti. Voglio essiri tuo amico e non ne parliamo più, dammi tutti i soldi se no te rompo o cul! Yò yò…con le mane con le mane ( da il cinque alla moglie) yeah,so troppo minchia yò
NACACATA
Blavo kakazù. Tu si que vales! Io mi avele emozonato. Mi avele attisito tutto lo pelo. Padle potele pule io fale minchila yò. Ti plegale.
ETTASANG
Tu non potele fale pecchè tu essele femmina. Non è il cazo! Semmai tu fale patatina yò! ( Nacacata è felice. Da il cinque)
TANINO
Bellittimo! Io pure voglio fare yò yò! Papà potto fare l’arrappato pure io? Io tono bavo a fare u mintia yò.( Pippo annuisce)
MARIELLA
Tuo padre non è esperto di arrappamento. È esperto di afflosciamento
PIPPO
(indignato) che ti venga un acetone nella lingua. Dalla mattina alla sera mi scervello la gabbia toracica per trovare soluzione ai problemi. Tu il pensiero sempre l’ha! Come se la vita ruotasse intorno al sesso!
MARIELLA
Quanto è veri iddio ti deve venire una bronchite dentro le mutande! Da come parli mi fai passare per una sessomane! Ci tengo a precisare che per me non conta solo fare bum bum, ma spero ogni tanto di fare cin cin! ( i cinesi suonano i campanelli)
ETTASANG
Saggio cinese dile: ze tu volele un mondo pulito una zola coza devi fale; ( ad ogni parola ancheggia per permettere al campanello che suoni) scopale scopale scopale! ( i due cinesi sono felici)
TANINO
Oh, ma ti può tapere come mai ti tuona la pinna? La mia( ancheggia il bacino) non tuona. Papà a te ti tuona? ( Pippo ancheggia ma non suona nulla) allura è difetto di fabbrica!
LA SIGNORA MARIA
Mariella pure in Cina sanno che sei una donna limoncello. La dai, un poco a questo e un poco a quello. ( ride)
MARIELLA
parrle lei che in paese la chiamano il sole, quando affaccia affaccia per tutti. Kakazù lo vuoi un consiglio? Fidati da volpe fidati del tasso, ma non ti fidare di sta scimmia col culo basso!
SIGNORA MARIA
A me ste offese? Pippo tua moglie per il paese è comu la barba, se la fanno pure i preti!...è ora fuori da casa mia!!!! ( si scaglia su Mariella)
TENENTE MELODIA
( dal fondo della platea) silenzio! (sulle note di “ distretto di polizia” entrano due carabinieri: maschio e femmina. Quest’ultima ha una divisa sexi. Il tenente è effeminato) buonasera. Siamo qua per il sequestro della casa.
PIPPO
di quale sequestro parlate? Voi chi siete che arrivate e mi entrate in casa.
TENENTE MELODIA
Noi rappresentiamo lo stato e siamo facilmente penetrabili, vero appuntato? ( la collega annuisce) Comunque (ammaliato da Kakazù) Biutiful che maschiaccio. ( allunga la mano per presentarsi) Melodia! ( Kakazù è meravigliato) su avanti, Melodia!
KAKAZU’
( alla moglie) cosa averi disciuto amigo? Tu voleri mio organi de ricreasioni? Tu essiri malato! Se io dare a tia, poi come pisciari?
TENENTE MELODIA
( guarda nel basso ventre di Kakazù porgendogli la mano) Mamma mia quante chiacchere, Melodia e basta!
SIGNORA MARIA
( gli si para davanti) Ma che melodia e melodia! Mio marito ce l’ha profumato e me lo dia a mia e ci basta!
TENENTE MELODIA
Mih come fa signora! ma è in menopausa o è incazzata di natura!?( a Pippo) lei è sposato? ( Pippo annuisce) sua moglie chi è? ( indica Mariella) signora posso presentarmi a suo marito? ( Mariellaannuisce)
MARIELLA
Stia tranquillo signorino sbirro. Glielo può chiedere a mio marito l’organo, tanto a lui non serve! ( a Pippo) tranquillo Pippo, ce lo dia!
PIPPO
Ti amo così tanto chea non ti auguro nulla, solo una paralisi all’otorinolaringoiatra!
TANINO
Che malatia è otorincotorincolatra?
PIPPO
Orecchio naso e gola! ( Mariella gli fa un Tiè)
TENENTE MELODIA
che trogloditi! Il mio cognome è…Melodia. Giovanni Melodia. E lei è l’appuntato che rappresenta il corpo dei carabinieri.
TANINO
Mintia che bona! tignorina carabinera per favore mi perquiticca. (alza le mani e allarga le gambe) nelle mutande ho un tubo di drogheria
APPUNTATO COLLUCCELLO
piacere. sono l’appuntato Colluccello. Allarga le gambe che controllo
TANINO
( scappa da lei) non mi toccare! Papà quetta è una donna pipittello con le minne e colluccello. Che chifo. è tutta focia.
APPUNTATO COLLUCCELLO
Colluccello tua madre! sono una donna marescialla con le tette e la farfalla!
MARIELLA
(adirata) signora marescialla non se ne approfitti a sbagliare…e poi le dico che il mio, è un bel farfallone ben curato come un camoscione
APPUNTATO COLLUCCELLO
Silenzio!Porti rispetto per il corpo dei carabinieri. E poi…( accarezza le curve) io vado bene di corpo. Grazie a dio ho una bella stitichezza( il tenente la richiama tossendo) volete o non volete procediamo al sequestro
PIPPO
Per me ve la potete prendere. Il padrone non sono io.
SIGNORA MARIA
Ma stai zitto, ( evidenzia le corna) bufalone! La casa è mia. toglietemi tutto ma non casa mia. dice la mamma rocca la mia casa nun si tocca!
TENENTE MELODIA
Non abbiamo altra scelta. I signori sono così pieni di debiti che togliergli la casa è il minimo. Se loro pagassero, invece…
SIGNORA MARIA
Ehi, pagate i debiti! Non intendo perdere casa per colpa vostra. Li pagate o no? Se perdo casa mi posso ammazzare. Che rispondete?
MARIELLA, PIPPO E TANINO
V’ammazzati!
SIGNORA MARIA
Kakazù è tu niente fai? Inveci di guardarmi con quella faccia da minchione, aprigli la pancia e gli stacchi la dignità! ( Kakazù è adirato. Pronuncia parole marocchine)
ETTASANG
Saggio cinese dile: quando tu essele confuso e non tlovale soluzione. Una sola cosa potele fale. Aplile tue mutande e pensale. Più glande è tuo olgano più glande dire minchiata.
NACACATA
Se una donna dovele scegliele tla uomo e un albelo di natale, sapele pelchè la donna scegliele albelo di natale? Pelchè è l’unico a poltale le palle ( i maschi obiettano. Le femmine e il tenente approvano)
TENENTE MELODIA
A quanto ho capito voi siete affittuari, giusto? ( Pippo e Mariella annuiscono) la padrona è lei? ( signora Maria annuisce) io devo svolgere il mio compito poi ve la vedete voi. Intanto, lo tiri fuori Colluccello così mostriamo la verità è il motivo per il quale siamo venuti
TANINO
Appetta appetta. ( prende cell dalla tasca) che ci faccio a fotofafia. Non l’ho vitta mai una patata col pitello. ( pronto con fotocamera)
APPUNTATO COLLUCCELLO
(da dietro i pantaloni interni, prende un fascicolo) per evitarvi una lunga tiritera; riassumo. ( i cinesi applaudono e fanno casino) A vostro carico sono attribuiti diversi debiti e sanzioni per il mancato pagamento di: acqua, gas, telefono, spazzatura, rasatura, asciugatura e fognatura…Non trovo la bolletta della luce, dov’è?
PIPPO
Noi luce non ne paghiamo! Come lo devo dire, arabo? Siamo attaccati al palo comunale con un filo logico ( i due ufficiali sono scandalizzati) è inutile che fate facce di cacio cavallo, noi siamo gente onestà.
KAKAZU’
Sentito carabinero? Sentito cosa avere diciuto queste due ladre? Loro truffari lo stato. Arristare queste dilinquente e buttato li chiave!
TENENTE MELODIA
Questo è un reato gravissimo! Visto che si è scoperta una truffa bella e buona la vostra condizione peggiora.
MARIELLA
È inutile che continua con la tiritera, soldi per pagare non ne teniamo
SIGNORA MARIA
Per te qual è il problema? Paghi in natura!!!
MARIELLA
Stai zitta stoccafisso fituso!Se ti metto le mani addosso ti scippo l’osteoporosi.
TANINO
Tignora Maria cammati! tei diventata intelligentica ora che hai a kakagiù picchì è tutto mintia? Boh! ( Mariella approva baciando il figlio) cammati, te mi incatto a kakagiù non lo vedi più! ( kakazù si esprime in marocchino)
APPUNTATO COLLUCCELLO
Basta! Siamo venuti per un sequestro andò a finire a schifio! La casa è sottosequestro, punto! I padroni di casa sono pregati di cominciare ad uscire( pone foglio sulla parete “ sequestro forzato” la signora Maria è triste. Kakazù le da coraggio in marocchino)
TUTT’INSIEME
( tutti tranne gli ufficiali, accerchiano Kakazù e la moglie e gli cantano “ il girotondo” ) giro giro tondo. Quanto è bello il mondo. Mio caro Kakazù a casa non c’è più. Mia cara padroncina sei rimasta ‘na cretina. lo stato se la pigliò e nuda ti lasciò. Non fare la guerra, siamo felici che sei giù col culo a terra!!! ( esultano alla fine)
KAKAZU’
( adirato) come vi permescete a parlare alla mia mogliera così a figa de gatto. Se aviti corascio parlate cu mia, che vi faccio a fascia a caso de cane!( kakazù si lancia su Pippo. Gli ufficiali li dividono)
TANINO
Cimunito fai lo scaltro con mio padre pecch’è impotente? Fallo con me lo scaltro che ti lompo l’ottotacro dei denti, chetino! ( fa buffe mosse di arti marziali)
SIGNORA MARIA
Fermi tutti! ho trovato una soluzione.( prende carta e penna dalla borsa e scrive mentre parla) mi accontento soffrire sapendo di perdere con sti morti di fame, ma con lo stato no!( finisce di scrivere e la da all’appuntato) Legga lei colluccello.
ETTASANG
Voi italiani stlani. In Cina con uccello fale amole. ( suona bacino) In Italia mi spiegale come fale voi a leggele? Sicuramente non si vede una minchila
APPUNTATO COLLUCCELLO
( ignora. legge) io sottoscritta Maria addolorata benedetta… mi scusi signora, per caso anche lei è vergine?( i cinesi si divertono. La signora Maria la manda a quel paese)
NACACATA
Blava. Tu si que vales. Questa essele plima votta che donna colluccello mi fale molto lidele. Di solito i maschi Colluccello mi fale piangele
TENENTE MELODIA
Ti fanno piangere chi non lo sa usare. Il mio è multi uso. Certe volte lo uso per pulire, altre volte per suonare. Figurati che alcune volte quando faccio karaoke a casa, lo usano come microfono ( ride come la Carrà)
APPUNTATO COLLUCCELLO
…dichiaro, essendo capace d’intendere e di volere, di lasciare la mia casa di via San Martino 23 ( Pippo e Mariella a gesti fanno capire che sia la casa dove abitano) la lascio ai miei attuali affittuari la famiglia Conlamazza. (i tre restano sbalorditi) Non richiedo alcun rimborso per il mio lascito. Il mio è un gesto caritatevole. Io sottoscritta Maria addolorata benedetta.
TANINO
Tignora Maria grazie che lei è tata cacatevole con noi. Non la bacio pecchè mi chifio, ma le voglio tanto benere.
MARIELLA
(le si inginocchia) signora Maria, lei è a vita mia! per me è stata come una madre. l’ho detto sempre che lei è ma che lei, tu! tu sei…tu sei…
TANINO
‘Na cacata!( Nacacata balla e sorride)
MARIELLA
‘Na cacata!...(si riprende. Si toglie la scarpa e gliela lancia) ‘na cacata tua madre c’è, disgraziato! Che ti piglia un’otite nella lingua quando parli assai!...tu si…’na cosa grende pe mme!
PIPPO
( emozionato) Gesù Cristo è grande! Come ha trasformato l’acqua in vino ha trasformato una fogna in una cristiana! Con amore, per te: ( incita il pubblico a cantare “ Mamma Maria”) Ma ma ma, mamma maria. Ma ma ma, mamma maria…( i due coniugi le baciano la mano)
NACACATA
Zignola Malia lei avele fatto glande getto di amole. Glande getto di compazzione. In Cina zai come zi chiamale donna che fale tanto bene alle pelsone?...( la signora Maria dice di no) si chiamale …ploztituta! ( la signora Maria offesa si ribella) tu bella ploztituta.
PIPPO
Come ti permetti offendere. La Signora Maria è una cristiana, no figlia di Buddha come te! Andate via, cinesin pam pam pesci fritti e baccalà
TENENTE MELODIA
Forse non avete capito. Vi comunico che nonostante la casa vi sia passata di proprietà lo stato se la prenderà lo stesso! La signora vi ha lasciati nella cacca( i coniugi riflettono sbalorditi)
NACACATA
Tanino zecondo me i tuoi genitali non avele capito nente che lolo avele fatto uno schezzo. I tuoi genitali non avele capito una minchila!
TANINO
Velo! Ci siamo faciuti pigliare po culo di una cimmia pensionata. Mih che siamo toglioni!
PIPPO
( la signora Maria è soddisfatta)è contenta? Guardatela che faccia da copertone che ha. ( sdegnoso) le auguro una cardicardia al colon!
MARIELLA
( si pulisce le labbra sulla maglietta) se mi viene l’eros nelle labbra, giuro che ti scippo le artrosi uno a uno. ( la signora Maria e Kakazù sono felici)
SIGNORA MARIA
Tu pensi che se la casa non era pegnorata ti facevo il lascito? Manco morta! Almeno mi sono tolta il peso che lo stato la casa l’ha rubata a voi e non a me( ironica) sapete come si dice: “ meglio a voi che a me”
PIPPO
O di un lato o di n’altro, siamo in un mare di guai!
TANINO
Papà io non to nuotare. Soffo di acquagym. Per favore mi metti topa le tue ppalle? ( in scena si viene a creare un trambusto. Tutti contro tutti)
TENENTE MELODIA
( Al centro della scena attira l’attenzione su di lui nei suoi movimenti pelvici sensuali. parte la base di “ Je t’aime” anche l’appuntato balla sensuale. tira fuori il cellulare dalla tasca posteriore) scusate è il mio cellulare col vibro
TUTT’INSIEME
Ma va fancul!!!!!!
TENENTE MELODIA
( riceve una telefonata) signor questore, comandi!- si, siamo ancora qui dove lei ci ha mandati. Abbiamo avuto parecchi problemi ma …! Userò le maniere forti. Arrivederglielo! ( fine chiamata) signori il tempo è scaduto. ( tono arrabbiato ma fine allo stesso tempo) lasciate la casa ora se no vi faccio la bua! ( i due carabinieri spingono tutti fuori casa. Melodia spinge Pippo dal sedere il quale si ribella. La porta aperta lascia entrare Totò zoppicante in modo oscillatorio come un pinguino. Una fascia intorno il viso gli copre le orecchie. Porta cappello e occhiali. I presenti s’intimoriscono. I due cinesi gli suonano contro tutti i campanelli a loro disposizione)
PIPPO
ma che gli è preso, il morbo di san martino campanaro? ( i due smettono) mezzo le crape mi sento, basta!
ETTASANG
Noi suonale campanello quando vedele gente blutta, spiliti cattivi. ( riprendono a suonargliele contro) via! Andale via. Tu spilito cattivo!
PIPPO
( Totò piange in falsetto) basta! Lui non è uno spirito cattivo è sua moglie ch’è figlia di Buddha!...calmati Totò. Che ti è successo. Perché cammini ( imita goffamente l’andatura di Totò) come un pinguino
TANINO
Tecondo me ha i mutandi troppo trette e si ci tono attoccigliate e palle
TOTO’
( parla in falsetto) la colpa è di mia moglie. Le servivano due mila euro per la manincul e pedincul. Ho chiamato il dottore e gli ho detto: “ dottò, per due mila euro che mi posso levare?” mi ha detto le tonsille. Gli servivano ad un cliente.
KAKAZU’
Questo se chiamari allo mio paesi, coppo de culo!
TOTO’
Vado dal dottore. Mi fa l’anestesia e… questo è il risultato ( frigna)
SIGNORA MARIA
Per caso il dottore si chiama Rompiglione? ( Totò annuisce) subito l’ho capito! Lui è uno zoccolaro altro che medico.
NACACATA
Tu sbagliale. La zoccolara è la moglie del signole. Velo? ( Totò annuisce. Gioisce)
SIGNORA MARIA
Una vota ci sono andata per farmi un’igiene orale. Sapete com’è finita? mi ha fatto il bidè sto maniacazzo!
MARIELLA
Vuol dire che non gli levò le tonsille ma l’ovetti Kinder…( Totò aumenta il lamento. Gli batte mano in spalla) condoglianze.
TANINO
Quetto tignifica che vitto che ora è tenta ovetti, tua moglie quando ci apre le mutande non trova la sorpresa? ( Totò aumenta la lagna) pezzo di cimunito, ora pe tutta la vita tei una pettona coglionata
ETTASANG
Tu essele andato dal dottore cimmiciolla…
NACACATA
Zenza pinna e zenza ciolla, yeah!
APPUNTATO COLLUCCELLO
Signori mi dispiace interrompere il vostro dolore ma è tardi! Su forza, muovetevi la colita e fuori da qui. ( le donne obiettano)
KAKAZU’
Io prima che andari volere dedicari mia canzuna. Se il maestro Giulio Brontolazzo metti musica inveci di nun fare un ca…(tutti lo bloccano. Parte base rap) tutti li gienti con le mane allo cielo. Yò yo, con le mane con le mane. Yò yò con le mane con le mane. Io cerco fama. ( a Pippo) tu morto di fama. Io cerco fama. Tu morto di fama. Io questa seri sono soddisfatto. Tu giuro baby, io non mi sono fatto. Io vedi le stelle, come sono belle. Io vedi lu mare, portami a ballare. ( indica la faccia di Pippo) se vedi lu cesso, portami a cacare! Yò yò, con le mane con le mane yò yò…( Pippo lo strozza. Sono tutti contro tutti. Nacacata è lì che sorride e batte le mani. I due ufficiali li separano)
APPUNTATO COLLUCCELLO
Ahia mi avete rotto l’unghia rifatta. Mi era costata cinquanta euro! ( stizzita) vi auguro a tutti una cacarella telescopica. E ora, fuori tutti da casa, ora!( Pippo e Mariella sono sconfortati. Kakazù è felice)
TANINO
( piange) No, la cata no! Mamma ce lo diti alla tignora col pitello che io mi veggogno a pisciare in mezzo la trada.
TOTO’
Pippo ma chi è sto discorso? Hai perso casa? ( Pippo annuisce) la casa mica è tua, non è di sta vecchia sviolinata ( indica signora Maria)
KAKAZU’
Mia moglie gli averi intestate casa, così lei non soffrire pe la perdita. Mia moglie ce caminano le emorroidi nella testa ( si danno il cinque)
PIPPO
Mi ha intestato casa ma non è servito a nulla. Siamo in un mare di guai
ETTASANG
Quando uomo essele dispelato e non sapele cosa fale, unica cosa essele soluzione. Plende pistola e si spalale! ( la figlia approva)
PIPPO
(Totò gli parla all’orecchio) mi hai convinto! (bacia Mariella e Tanino) Che campo a fare. Tanto, peggio di come va non può andare. Addio, vado nell’altro mondo! ( piangendo. sta per uscire)
TANINO
Papà appena arrivi me lo fai uno squillo? ( Pippo annuisce)
MARIELLA
( piangente) Pippo aspetta. Non mi lasciare vedova, poi a chi prendo per il culo! Una soluzione si trova. Mal che vada mi converto al buddanesimo e si tira a campà. ( Pippo non trattiene le lacrime ed esce. Disperata)Pippo…Pippo non t’ammazzare. Ah non mi ascolti? Ma vai a morì ammazzato! mi lasci vedova e senza casa, cornuto! ( si dispera. i due ufficiali fanno premura. Tanino esce di scena)
TENENTE MELODIA
Non c’è più tempo. Fuori! Sono stato fin troppo educato. Si asciughi le lacrime ed esca. Fuori!
MARIELLA
manco il tempo della valigia, che premura! Si calmi… e che minchia…signor tenente! ( Totò con riverenza saluta e si congeda)
TANINO
(entra con la bambola gonfiabile mezza sgonfia e piena di cerotti: bocca, seno, ombelico.Piange) tono ponto. la mia amica Loredana è un poco moscia.Chiedo scuta te è piena di cerotti. ogni tera cecco il punto G ma non lo trovo mai
ETTASANG
Saggio cinese dile: a tempo di calestia ogni buco è alleglia. ( Tanino gli da il cinque. Nacacata approva)
TENENTE MELODIA
Siamo arrivati per cinque minuti e invece stiamo facendo una riunione di gabinetto. Non patteggio più con nessuno. Fuori!
TANINO
Io pure non catteggio più con nettuno. Quindi per favore te non vole campale poco tignor tenente, te ne va a rompere i cazzi da un’altra patte!( Mariella lo applaude e grida al “BIS”)
NACACATA
Saggio cinese dile: se volele campale assai mangiale poco. Camminale tanto. Lidele tempe. Te invece vuoi campale poco una cota tola devi fale pel diventale pazzo. Parli azzai azzai e lompi a tutti il ca…( tuttila bloccano)tu si que vales, yeah! ( I due ufficiali accompagnano tutti verso l’uscita. Si spalanca la porta. Entra Totò poi Pippo. Silenzioso)
MARIELLA
Si può sapere dove sei andato? Siamo in un mare gi guai e tu scappi! Si può sapere che hai?( Pippo stringe le gambe. Ha un’espressione di dolore)
TOTO’
È ancora sotto effetto dell’estetica. Pippo come ti senti? (Pippo si lamenta. Si morde le dita dal dolore)
KAKAZU’
Amigo cosa ti aviri sulcesso? Tua fascia pare di cadaviri che non aviri cacato.Fatto incidenti?( Pippo annuisce) ti aviri pigliato di petto?( ad ogni domanda Pippo e Totò scrollano testa) ti aviri pigliato di mano? … ti aviri pigliato di piede? …sempre no tu dice? Di petto no, di mano no, di piede no. ti aviri pigliato po culo? ( i due annuiscono)
MARIELLA
Scommetto che sei andato in bagno e nel modo di alzare la cerniera ti sei incastrato la prostata? ( Pippo scrolla la testa) no? E fammi capire che cazzarola hai.(Si muove effeminato va nel mobile a prendere un ventaglio e si soffia in mezzo le gambe. Tutti lo guardano stupiti)
ETTASANG
Saggio cinese dile: ze tuo malito camminale stlano o si è allagato il cevvello oppure l’ano
TANINO
Mamma tecondo me papà è diventato un pochettino focio
MARIELLA
( gli da una sberla) che dici cretino! Non vedi ch’è sciatica. Vero Pippo? Ma che ti è preso il mutismo linguistico! ( perde la pazienza) Parla animale!! Siamo in un mare di guai e tu non parli? La casa lo stesso l’abbiamo persa, bestia!
PIPPO
( tono effeminato) tranquilla gioia mia, oramai ho risoltoi tutto, baby!
TANINO
Hai vitto mà? Te l’ho detto che papà è focio.( Mariella meravigliata di quel cambiamento balbetta. Si siede. I due cinesi la sostengono)
KAKAZU’
Amigo tu ti aviri tagliato u pisello? ( Pippo annuisce) amigo ma che minchionello aviri fatto! Ora come pisciari do naso!?
MARIELLA
( piangente) piccolo e terremotato ch’era, ognittanto ci potevo giocare; e ora? Senza asso di bastone non posso giocare più ! ( disperata) mi hai lasciato vedova sessologica, cornutazzo!
TOTO’
Grazie a suo marito avrà la pensione di dieci mila euro al mese, per sempri
MARIELLA
(si dispera) non m’interessa! I soldi non fanno la felicità, ma la torre di Pisa si… ( si blocca. Medita sulle parole) capito bene? Dieci mila euro al mese, per sempre? ( Totò annuisce. Rivolge lo sguardo verso Pippo con amore. Piange) Pippo, gioia mia! Hai fatto tutto questo per me? (Pippo annuisce) lo sai che, per pisciare ora ti devi sedere?! ( Pippo annuisce. Corre a baciarlo) vita mia, quanto ti amo! Mi hai lasciato un vuoto incolmabile. Ma non ti preoccupare per me. Entro in castità. Io sono di mentalità aperta!
SIGNORA MARIA
non solo di mentalità! ha le cosce così scosciate che Carla fracci confronto a lei è vergine!
MARIELLA
( le indica la punta della lingua) qua, se esiste veramente San Paonazzo, ti deve venire un ematoma linguistico così non parli più!
APPUNTATO COLLUCCELLO
( l’appuntato spinge tutti per uscire. Il tenente è ammaliato da Pippo) tenente se non ci sbrighiamo ho un brutto preservativo che qui finisce a schifio! Tenente ma cosa l’è preso( Il tenente sulle note de: “ mi sono innamorato di tuo marito”fa il balletto a Pippo il quale gradisce)
TANINO
Papà tu tei tempe tatto alleggico al pelo canino e ora ti piace l’osso buco? (Pippo annuisce e accarezza il figlio, il quale si scansa) levati! io non tono pinocchio. A me piacciono le pemmine!
PIPPO
(gira intorno al tenente) Sai una cosa? Gli uomini con la divisa mi fanno salire i succhi gastrici al cervello. E poi, a pensare che tu sei “ melodia” ed io “ conlamazza” questa sera insieme, a bombazza!!!!
TENENTE MELODIA
( gli da un pizzicotto) gioia che sei sapurito. Ho voglia di conoscerti. Colluccello la lascio qua. Continui lei allo sfratto! ( Pippo lo ferma)
PIPPO
No curò. Dobbiamo uscire da questa casa con l’uccello. ( sensuale) Se vuoi avere il mio tabù lascia stare la casa, la mia famiglia se no, non te lo do più!
TENENTE MELODIA
Hai ragione muci muci. Lasci andare tutti colluccello! ( l’appuntato invita i maschi ad uscire. Il tenente è concentrato su Pippo e non cura l’errore)
MARIELLA
Un momento signor tenente! noi che teniamo la farfalla che facciamo, ci cacciamo le mosche?
TENENTE MELODIA
( Pippo gli fa notare l’errore) ma cosa fa appuntato. Cosa ha capito!? La casa è libera! E ora lasciateci soli. Io e il mio socio, dobbiamo aprire una società. E la chiameremo…
TANINO
La società dei foci!( i due vanno per uscire sottobraccio, lanciando baci)
MARIELLA
( con fazzoletto lo saluta. frigna) Pippo divertiti. Buona luna di miele
TANINO
Ma quale luna di mele. Ora ti fanno la luna di banane!
SIGNORA MARIA
Visto che tuo marito ha perso lo strumento, almeno, te lo poteva lasciare per ricordo. La sera ti facevi le preghierine! (ride con ironia) meno male che io ce l’ho un vero maschio. Vero gioia mia. Baciami! ( si lancia su Kakazù con le labbra predisposte al bacio)
KAKAZU’
(Scansa la moglie) levate piscio fituso! (aria femminile) gioie mie sci sono pure io!( i due sono felici. La signora Maria è sconvolta) grasie amicie. Voi siete tutti minchia yo! ( tutti e tre si danno il cinque e colpi di sedere)
SIGNORA MARIA
Mariella se sto sognando svegliami. Svegliami ti ho detto! ( le da schiaffi) Ti ho detto svegliami, no violentami! … vedo bene o il mio Kakazù è un poco gaio?
MARIELLA
Un poco? Signora Maria, abbiamo i mariti ominosensuali.( le due donne si stringono a piangere) Pippo se la gente mi chiede di te che gli dico? ( Pippo gli mostra la realtà) che vergogna! Siamo in un mare di guai!
PIPPO
bellissimo essere in un mare di guai. Ma spero che siano bassi sti guai…almeno si tocca! ( i tre applaudono in modo effeminato)
TOTO’
Un momento! No che io sia un maschio sessuale, ma pur di scappare da quella figlia di Buddha di mia moglie voglio venire con voi, posso?
I TRE
( gioiosi) si vieni vieni con noi starai tranquillo…si stai tranquillo! Con noi sei in buone mani, tranquillo!
TOTO’
Un momento! Capisco l’affetto, la gioia ma per sicurezza la notti dormo in bagno e sto tranquillo!( i quattro escono col trenino sulle note de: pepepepepe pepe pepe. La signora Maria piange)
TANINO
Tono un poco titte mamma. Ora quando tutti i miei amiti tanno che ho un papà tenta mintia mi dicono a me che tono un mintione?
MARIELLA
Ma che c’entra! …ho perso un marito ma in compenso ho acquistato una casa. non tutti i gay vengono per nuocere. Signora Maria perché piange? Piange perché ti mancherà lo strumento di kakazù? Tranquilla, la stazione è piena di cavalli…dai scherzo. Ch’è successo?
SIGNORA MARIA
( piange)ma che strumento. Ho perso casa. dove me ne vado a dormire
MARIELLA
( ci pensa su. Ne ha compassione) testi con noi! La casa è grande, c’è posto per tutti e tre. Non ci sono problemi. Vero Tanino?
TANINO
Pe mme può rimanere importante che non ci rompe i cazzi! ( Mariella gli molla un ceffone. Le due donne si abbracciano)
MARIELLA
Va bene. visto che il teatrino è finito, cinesini, siete pregati di andare che noi dobbiamo preparare da mangiare.
NACACATA
Plima che noi andale volele lacciale tutti con nostle palle di saggezza. Velo padle?( ettasang annuisce. Al pubblico)plima mi livolgere ai maschi. Se questo spettacolo ti avele piaciuti…
TANINO
Batti le mani e non fate i connuti! ( mariella gli molla un ceffone)
NACACATA
Pel favole non mi interrompiscere la poezia. Se questo spettacolo ti avele piaciuti alla fine dale tanti saluti
ETTASANG
Ola alle femmine. Se questa commedia ti avele fatto lidele tanto così ( allarga le braccia)
MARIELLA
lasciami tuo marito che ho di bisogno di fare ( lo accompagna con colpi di bacino) cin cin!
ETTASANG
Pel favole statte zitt! Se questa commedia ti avele fatto lidele tanto così alla fine a noi attoli, dale un bacio tanto così ( allarga le braccia) ze tutti insieme vi ziete diveltiti pe noi glande onole. Non chiediamo zoldi ma un vostlo glande applauso con amole! ( gli attori in scena si inchinano al pubblico)
FINE