Gatto Bau non fa miao
di
Aquilino
Ander, Carlotta, Federico, Gaia, Josef, Samuele,
Valeria
Josef
Dalla pancia di Mamma Gatta sono usciti… Valeria conta: uno due tre quattro
cinque sei gattini.
Josef
I loro nomi sono: Leccalecca, Gomitolo, Tigreferoce, Semolina, Sbadiglia,
Strappatutto.
Federico
“Ne manca uno!”
Carlotta
“Perché non vuole nascere?”
Gaia
“È così divertente, qui fuori!”
Samuele
“Ehi, fratellino, che cosa aspetti a nascere?”
Valeria
Dalla pancia di Mamma Gatta giunge una voce con l’eco:
Ander
“Sto bene qui, grazie.”
Valeria
I gattini scoppiano a ridere.
Josef
“Non puoi rimanere nella pancia della mamma, devi nascere!”
Ander
“Perché?”
Federico
“Perché la mamma è stanca.”
Ander
“Mamma, vero che non sei stanca, vero che mi terrai sempre con te?”
Carlotta
Mamma Gatta è davvero stanca. Vorrebbe riposare e invece l’aspettano sette
poppate; poi deve lavare i piccoli leccandogli il pelo; poi deve controllare che
non si allontanino; poi deve metterli a dormire...
Con una scrollata fa scivolare fuori il settimo gattino, che sbatte gli occhi
perché dal buio è passato alla luce.
Tutti
“Miao miao miao!”
Federico
I fratelli si presentano l’uno dopo l’altro.
Samuele
“E tu come ti chiami?”
Ander
“Gatto Bau.”
Federico
Tutti scoppiano a ridere, pensando che sia uno scherzo. Gatto Bau, felice
dell’accoglienza ricevuta, li saluta… abbaiando.
Ander
“Bau bau bau!”
Federico
Non ride più nessuno.
Gaia
Tigreferoce, che è il più anziano perché è nato per primo, gli si avvicina con
il muso scuro e dice:
Federico
“Che cosa fai?”
Ander
“Vi saluto.”
Federico
“Devi fare miao.”
Ander
“Non sono capace. Io faccio bau.”
Federico
“Non puoi fare bau, tu non sei un cane.”
Ander
“Sono un gatto che fa bau.”
Federico
“I gatti non fanno bau.”
Ander
“Io sì. Bau bau bau!”
Gaia
Gli altri gattini si sono tenuti a distanza, zitti zitti e curiosi curiosi.
Federico
“Questo non è un gatto. Questo non è nostro fratello.”
Gaia
I sei gattini miagolano tutti insieme minacciosi.
Tutti
“Tu non sei nostro fratello! Va’ via, non ti vogliamo!”
Gaia
Mamma Gatta si stende per dare il latte, ma Gatto Bau non può avvicinarsi, i
fratelli lo mandano via.
Gatto Bau si allontana a testa bassa.
*
Samuele
Mamma Gatta ha la sensazione che manchi qualcosa. Ha dato da mangiare a tutti,
li ha contati (Valeria: uno due tre…). Ma non si è accorta che Gomitolo si è
fatto contare due volte.
Che cosa fanno i sei gattini?
Leccalecca lecca Gomitolo, Gomitolo straccia un giornale, Tigreferoce scalcia
una palla di carta, Semolina insegue una farfalla, Sbadiglia si ribalta salendo
su una bottiglia, Strappatutto graffia una tenda.
Che cosa fa Gatto Bau? Gatto Bau ha fame.
Josef
“Guardate! Sta mangiando la spazzatura!”
Valeria
“Che schifo!”
Carlotta
“Abbiamo fatto bene a mandarlo via.”
Federico
“Quello non è nemmeno un cane. Quello è un maiale.”
Gaia
“Tiriamogli addosso la spazzatura, così se la mangia!”
Samuele
Gatto Bau è triste, non gli piace stare da solo. Vorrebbe giocare insieme agli
altri e poppare il latte caldo e saporito di mamma Gatta. Ma non può.
Se si avvicina, Tigreferoce lo graffia.
*
Valeria
Mamma Gatta non si sente tranquilla, ha la sensazione che manchi qualcosa. Ha
contato di nuovo i micini, c’erano tutti (Samuele: uno due tre…). Non si è
accorta che Semolina si è fatta contare due volte.
Che cosa fa Gatto Bau?
Samuele
“Guardate! Sta salendo sul tetto!”
Carlotta
“Che imprudente. È pericoloso.”
Valeria
Quando uno è triste, vuole stare lontano da tutti.
Josef
“Non ha cervello. Se cade, si fa male.”
Federico
“Quello non è nemmeno un maiale. Quello è uno scarafaggio.”
Valeria
Se uno è triste e sale sul tetto, non vuol dire però che gli piace.
Ander
“Ho paura di cadere. Ma i miei fratelli mi prendono in giro e voglio andarmene
lontano. Siete cattivi!”
Tutti
“E tu sei uno scarafaggio!”
Ander
“Siete cattivi, brutti e stupidi!”
Valeria
Ma che cosa fa, Gatto Bau? Si mette a lanciare tegole contro i fratellini.
Tutti
“Aiuto!”
Valeria
Povero Gatto Bau. Non l’ha fatto per cattiveria, ma per rabbia. Rimane solo e si
mette a piangere.
*
Josef
Mamma Gatta non si sente tranquilla. Ha la sensazione che manchi qualcosa. Conta
di nuovo i gattini e ci sono tutti (Federico: uno due tre…). Non si accorge che
Sbadiglia si fa contare due volte.
Che cosa fa Gatto Bau?
Samuele
“Guardate! Gatto Bau se ne va!”
Josef
Gatto Bau è disperato.
Valeria
“Da quella parte c’è il fiume!”
Josef
Quando uno è disperato, non si rende nemmeno conto di quello che fa.
Carlotta
“Se cade dall’argine, annega.”
Josef
I sei gattini fissano Gatto Bau che si allontana e tremano al pensiero della
corrente gelida del fiume.
Tutti
“Fermati, Gatto Bau!”
Ander
“Bau! Bau!”
Josef
Gatto Bau non si ferma. Vuole solo andare via da un posto dove non è desiderato.
I gattini si rendono conto di avere sbagliato.
Valeria
“È troppo arrabbiato, non tornerà!”
Carlotta
“Forse lo abbiamo trattato troppo male.”
Federico
“Malissimo! Siamo stati crudeli!”
Gaia
“Lui però ci ha tirato le tegole.”
Samuele
“Per forza, lo abbiamo chiamato maiale!”
Valeria
“E anche scarafaggio, poverino.”
Carlotta
“Dobbiamo fermarlo!”
Federico
“E dobbiamo chiedergli scusa.”
Gaia
“Sì, ma come facciamo?”
Samuele
“Corriamogli dietro, anche se è pericoloso!”
Tutti
“Gatto Bau, fermati! Torna da noi, fratellino! Ti vogliamo bene!”
Ander
Gatto Bau vede correre dietro di sé i sei fratelli e pensa che vogliano
picchiarlo. Così anche lui si mette a correre.
L’argine è scivoloso, lui è piccolo e inesperto: cade nel fiume.
I sei gattini si fermano terrorizzati e miagolano un pianto tanto penoso che fa
accorrere Mamma Gatta.
Con un tuffo coraggioso raggiunge Gatto Bau, lo afferra stretto con i denti e lo
riporta a riva, dove il gattino terrorizzato si scrolla via l’acqua.
I sei gattini si affollano attorno al fratello e lo leccano per asciugarlo più
in fretta.
Gatto Bau è felice.
Anche lui fa parte della famiglia!
Mamma Gatta pensa che ha tante cose da insegnare ai suoi gattini e che questa è
l’occasione per incominciare. Li raccoglie intorno a sé e racconta una storia
che parla del rispetto e dell’affetto.