La famiglia del mio fidanzato
Commedia brillante in due atti di
Giovanni Allotta
Prefazione
Carmelo Capo famiglia
Lucia Moglie
Lisetta Figlia
Santino Papà di Lucia
Giacomino Fidanzato di Lisetta
Zia Pippina Zia di Giacomino
Bettina Madre di Giacomino
Ambrogio Papà di Giacomino
(Scena composta come un normale arredamento da sala pranzo. Vetrina con piatti,
bicchieri. Quadri antichi, un comò col telefono sopra, tavolo, una poltrona. A
sinistra ci sarà la porta di uscita dalla casa. A destra, l’ingresso nelle altre
stanze. Ci sarà un po’ di disordine nella stanza. Tutto è buio)
LUCIA
(Entra in vestaglia. Accende la luce. Guarda quel pandemonio in giro) Che
manicomio! Sembra che si sia fermato il terremoto, all’area di servizio! (Si
segna) Padre, figlio e spirito santo! (rassetta. Prende un paio di pantaloni da
terra, pieni di buchi) Non riesco a capire se questa sia la moda, o hanno fatto
a pugni con un treno! (Prende dal cassetto ago e filo, non le riesce mettere
l’ago dentro la cruna) non ci vedo per niente, nemmeno il buco vedo! (Chiama il
marito) Carmelo vieni qua ad infilarcela tu, io non vedo il buco! (Prova con
fatica. Entra Carmelo assonnato in ciabatte, pantaloncini e canottiera. Ignora
la moglie, cammina lentamente verso la poltrona. Lo osserva) osservate questo
esemplare di scimpanzè con pancia, in versione estiva!
CARMELO
(uomo col pancione. Si siede in poltrona) deve durare ancora questo scherzo!
LUCIA
Sei entrato senza nemmeno dirmi buongiorno, ti senti anche offeso?
CARMELO
Quando ti ho sposata, il prete mi disse: nella salute, nella malattia, devi
amarla e schifarla tutti i giorni fino che muoia. Il fatto che io debba dirti
buongiorno, non me l’ha detto!
LUCIA
(Nervosa) Portami rispetto Carmelo, se prendo il ferro da stiro, ti faccio un
tatuaggio nel naso!
CARMELO
(Come se fosse dispiaciuto) Scusami, non ti avevo vista! Buongiorno principessa
sul pisello! Sei contenta? Ora, vai a fare in culo!
LUCIA
(in modo provocatorio, gli batte mano in spalla) Senti gargamella, quando parli
con me, lavati i denti con lo spazzolino del gabinetto! E dopo, sciacquati con
l’acido muriatico, scimunito di guerra!
CARMELO
Poco fa, ti sentivo urlare, come una pazza. Cosa devo infilare nel buco?
LUCIA
(Con ironia) a tua sorella! Cretino, ha da una vita che lo fai, l’hai scordato?
CARMELO
Esatto!Approfittiamone a che sono energetico. Preparati, prima che arrivano gli
altri!
LUCIA
Secondo te, è meglio se lo facciamo lì in poltrona che c’è più luce?
CARMELO
No, ma che dici! Appena ci saliamo di sopra, si scassa!
LUCIA
Vieni, mettiamoci sulla sedia!
CARMELO
Non ci entriamo! E poi, si sta scomodi! Spegni la luce, lo faremo al buio, ti
farò vedere le scintille!
LUCIA
Che buio! Poi, il buco non lo vedi! Però, non posso perdere tutto il giorno per
una fesseria! Sbrigati, fai una cosa veloce che ho premura!
CARMELO
Una fesseria? Quando faccio determinate cose, ci metto la firma! Preparati, ti
faccio prendere fuoco!
LUCIA
Facciamolo sopra il tavolo, vieni qua!
CARMELO
Lo vuoi fare sopra il tavolo dove mangiamo? Sei pazza!
LUCIA
(Irritata) sopra la poltrona no, sopra la sedia no, sopra il tavolo no, dove
vuoi farlo?
CARMELO
Sopra il letto! Stiamo comodi e possiamo fare le posizioni del coccodrillo, del
cervo a primavera, del toro…
LUCIA
(Ad ogni parola, assume una posizione buffa, come se l’abbinasse a ciò che
dice)…del pescespada, del baccalà! Il fatto è che sei malizioso! Mi devi
infilare il cotone nell’ago!
CARMELO
Che ti venga una acidità nella lingua! Che ci volevo a dirmelo prima! Io, mi
stavo preparando pissiecologicamente, pensando di fare bum bum!
LUCIA
I maschi pensate sempre ad una cosa! Per un verme schifoso che tenete in mezzo
le cosce, vi credete king kong?
CARMELO
Sentimi bene, il verme che dici tu, è quello che ti fa sentire le farfalle nello
stomaco, e ti fa venire l’asma smaniosa!
LUCIA
Ma che asma mi fai venire, nemmeno ti si…bocca mia statti zitta! Se parlo,
faccio danno! (Porgendogli ago e filo) glielo infili, o non glielo infili?
CARMELO
Dammi, ti faccio vedere come si fa un lavoro di classe (Prende il filo, lo passa
in bocca lo infila nella cruna dell’ago)tieni!Visto?Non ha sentito nulla
LUCIA
(indignata) lo so, quando che non fai sentire nulla quando fai sti lavori
delicati! Da quando sto con te, per provare emozioni forti, mi devo prendere a
pugni davanti lo specchio! (Si siede e si mette a cucire, entra il padre di
Lucia)
SANTINO
(È un anziano arzillo, molto spiritoso ride sempre. Entra col pigiama e berretto
della notte. Ha un asciugamano intorno i fianchi. Canta o Saracino) o saracino
za za za, o saracino za za za, beddu coglione o saracino za za za, tutte e
femmene si fici scappà. (Ride) za za!
CARMELO
La vuole finire di dire stronzate di primo mattino!
SANTINO
Io ho finito! Ora, tocca a te, fare lo stronzo! (Ride) ragazzi, vi devo dare una
bella notizia! (Si toglie l’asciugamano dai fianchi, evidenzia pantaloni
bagnati) Mi sono pisciato di sopra! (Ride a crepapelle)
LUCIA
Non ti vergogni alla tua età che perdi pipì!
SANTINO
Ho la prostàta bucata, si mette a pisciare solo! (Ride)
CARMELO
Stia attento, se qualche notte muore annegato!
SANTINO
Ogni notte, dormo con la foto di mia moglie attaccata al petto, e non posso
morire! Quando era viva, (Con le braccia evidenzia rotondità) la sua
circonferenza mi dava fastidio, ora da morta, mi porta fortuna!
CARMELO
Che intende dire, con questo suo modo di parlare?
SANTINO
Devi sapere nella vita per campare, ci vuole culo (Ride a crepapelle)
LUCIA
Papà, senza offendere mamma! (Manda un bacio in cielo) Pace all’anima sua!
SANTINO
Ma che offesa! Sappi, quando si nominano persone morte, gli si illumina l’anima!
LUCIA
Tu non hai nominato mamma!
SANTINO
Allora, le si illumina il culo! (Ride. Ricorda la moglie) Gioia mia, l’aveva
bello incatramato. Era così molleggiato, se le davo una manata, dovevo star
attento nel rimbalzo che non mi prendessi a pugni, da me stesso! Bei ricordi
LUCIA
Purtroppo, la vita è questa! Destino che mamma, dovesse andare in cielo!
SANTINO
Certo ch’è stata cretina, tua madre! Lascia la casa dove abita, per traslocare
in mezzo a tutta quella gran confusione, lasciandomi solo!
CARMELO
Vuole traslocare anche lei? Faccia le valigie che lo butto dalla finestra! Entro
cinque minuti, volerà tre metri sotto terra!
LUCIA
Zitto, topo gigio con la pancia! Uno di questi giorni, ti farò volare tre metri
fuori dalla finestra! Senti a me papà, non pensarci più, pensa che sei
incontinente e devi guarire. Capito?
SANTINO
Non sono continente! Quando mi viene da pisciare,mi scontinento tutto (Ride)
LISETTA
(una giovane bella ragazza ventenne. Già vestita. Entra con un bicchiere di
latte che adagia sul tavolo bacia i presenti) Buongiorno a tutti. Cosa avete da
vociferare così di buon mattino?
CARMELO
Niente, tuo nonno si è pisciato di sopra!
SANTINO
Che sei splendido a dirlo! Fra cinquant’anni appena mi vieni a trovare in
continente, poi ci guardiamo nelle facce!
LUCIA
(Lo accompagna ad uscire da destra) non pensarci più. Fatti il bidè, e cambiati!
SANTINO
Si, lo faccio, se no l’uccellino della comare, muore pisciato(Ride uscendo)
LUCIA
Scusami gioia, purtroppo lo si deve capire alla sua età! Mangia!(Torna a cucire)
LISETTA
Gradite un po’ di latte?
LUCIA
No gioia, prendilo tu che sei giovane, così ti prende un calcio nelle ossa!
CARMELO
Io sono allergico al lattice, devilo tu! (Si alza prende un giornale adagiato in
un angolo della stanza, torna in poltrona a leggerlo. Lucia mentre cuce, canta
una canzone,stonando. La figlia beve il latte pensierosa. Infastidito dal canto
della moglie)non puoi lavorare con la bocca chiusa? Mi stai facendo sciogliere
l’inchiostro! (Lucia Continua a cantare con sprezzante aumento del tono di voce)
stai zitta! Il latte a tua figlia, glielo stai avvelenando!
LUCIA
Se ti da fastidio, vai a leggere in bagno! La mia bambina, non si infastidisce
che canto, vero? (La figlia mangia, con la mente altrove) Lisetta mi senti? Ci
sei? Nemmeno si muove!
CARMELO
(A Lucia) può essere che l’è venuto un blocco intestinale in viso?
LISETTA
(Rientra in se) Scusate, ero distratta. Avevo la testa fra le nuvole!
LUCIA
(guarda attentamente la figlia) che c’è! Sento che mi devi dire qualcosa. vero?
(Lisetta nasconde il viso sorridente) te lo leggo negli occhi, è scritto a
stampatello! (La figlia fa segnale che ci sta il padre. Lucia lo spinge ad
uscire da destra) alzati cicciobello. Vai a trovare a mio padre in continente.
Con tua figlia, dobbiamo parlare di discorsi vietati ai minori, sciò sciò
(Carmelo esce. Torna idillica) puoi parlare adesso!
LISETTA
(felice) dici che me lo leggi negli occhi, cosa devo dirti. Cosa leggi?
LUCIA
Senza occhiali non so leggere! (La figlia esita a parlare dondolandosi su se
stessa sorridente. Curiosa, dondola come la figlia) dai, che mi devi dire!
Parla! …non farmi stare con le spine! …dai…
LISETTA
(felice)Mamma …mi sono fidanzata!
LUCIA
(agitata) fidanzata? Guarda che ancora sei celibata e non puoi fidanzarti!
LISETTA
Che male c’è che sono fidanzata! Dovresti essere felice, che ti porto in casa
un’altra persona!
LUCIA
Questo è il problema! Aumentano le cose da lavare, stirare…(Lisetta è triste.
Lucia esita, poi idillica) scherzavo! sono contenta! La mia bambina bella, si è
fatta fidanzata! Chi è stu cornuto?
LISETTA
(Rimanendoci male) Che dici mamma!
LUCIA
Era un complimento! (Si siede accanto la figlia, è molto curiosa) È paesano?
LISETTA
(Con gioia) no, è urbano!
LUCIA
Come? Con tanti bei ragazzi che ci sono in paese, sei andata a prenderti un
talebano?
LISETTA
Che hai capito! Urbano significa che sta in città (Felice nel parlare del
fidanzato) é un bel ragazzo, si chiama Giacomino!
LUCIA
(Esclama) ah! Guarda caso, come il porco che ha tuo padre! Un altro nome di
persona, non poteva scegliere! Vai avanti!
LISETTA
(Felice) Ha due occhi stupendi, un nasino delicato, una bocca delicata…
(Sospira)
LUCIA
Ha la bocca delicata? Lisetta, dimmi la verità, gli hai guardato la bocca?
LISETTA
Ha un bel viso, e poi ha una lingua sciolta, si bella allungata!
LUCIA
(Si irrita) cosa ha allungato? Ancora sei allappata, le cose grosse non puoi
vederle! Se hai visto qualcosa con gli occhi, t’ammazzo!
LISETTA
Lo so che sono illibata! Giacomino ha la lingua allungata, cioè che sa parlare
bene! In bocca ha parole dolci, mi fa sciogliere come il miele!
LUCIA
Fino a che ti fa sciogliere, ci siamo, appena inizia a pungerti come un’ape, non
venire a piangere da me, perché ti do il resto delle legnate!
LISETTA
Mamma, sono stata fortunata a trovare un ragazzo bello fuori…pulito dentro
LUCIA
(Irritata) Pulito dentro? Ti avviso, appena rimani menomata, ti rinchiudo nel
manicomio delle sorelle col cappuccino!
LISETTA
Capisci sempre il contrario! Pulito dentro, vuol dire ch’è una bella persona,
ricco di pregi! …però, c’è solo un problema!
LUCIA
Quelli non mancano mai! Scommetto che lui non sa che siete fidanzati?
LISETTA
Ma che dici! È solo che…come posso dirtelo…
LUCIA
Non inviarmi massaggi nell’uccellulare, che non so leggerli. Dimmelo con la
bocca. Forza!
LISETTA
Allora mamma, il mio fidanzato è…sordo!
LUCIA
Mi sembrava che cosa fosse! È qual è il problema!
LISETTA
(Preoccupata) papà! Tu sai che lui è fastidioso! Per me vuole un buon ragazzo.
Appena scopre ch’è sordo, ho paura che non me lo accetta!
LUCIA
Noi, mica glielo dobbiamo dire che il tuo fidanzato è sordo!
LISETTA
Appena, lui lo vede ch’è sordo?
LUCIA
Non preoccuparti, la sordità non si vede! Si sente!
LISETTA
Se lo sente?
LUCIA
Noi, non glielo faremo sentire, ch’è sordo!
LISETTA
Se il papà, sente che lui non ci sente, poi lo vede ch’è sordo!
LUCIA
(Confusa) Basta , con questo sente non mi sente, e se mi sente, ci sentiamo.
Senti tu a me, tuo padre ha il dono di natura di essere cretino! Non ci farà
caso che il tuo fidanzato sia sordo. E poi, anche lui è sordo! Quando lo chiamo,
mi lascia sbattere!
LISETTA
La famiglia di Giacomino non l’ho conosciuta, però me ne ha parlato bene. Mi ha
detto che hanno in casa una zia zitella. Mia suocera dice che è rimasta
traumatizzata dall’incidente di suo marito, e le è venuto il tic.
LUCIA
Poverina, questo mi dispiace che le sia venuto il ticket! Comunque, importante
che sia una famiglia sistemata, come la nostra!
CARMELO F. S.
Avete finito di parlare? Posso entrare?
LISETTA
(Preoccupata) mamma, mi vergogno a parlarne con papà. Diglielo tu!
LUCIA
Allora che ci sto a fare qua, niente? Ci penso io! (A Carmelo) puoi entrare,
abbiamo finito di parlare. (Lucia lo va a prendere sulla porta, seguita da
Lisetta. Lo trattano come un pascià) vieni qua amore, siediti! (Lo adagia in
poltrona)
LISETTA
(Prende il giornale si mette in posizione come se stesse leggendo)Papà, vedi che
sono brava, per non farti affaticare, mi leggo il giornale, al posto tuo
LUCIA
Amore, vuoi che ti soffio con la palma o con la bocca piccina picciò?
LISETTA
(Gli massaggi i piedi) papà, ti faccio quattro messaggi, per rilassarti!
CARMELO
Avete sbattuto la testa, o siete drogate? Mi sembrate, un poco troppo strane!
LISETTA
(Fa segnali alla madre, di iniziare il discorso) Che dici Papà, noi ti vogliamo
troppo bene! Che mondo sarebbe, se muori tu! (Abbraccia il padre, continuando a
far segnali a Lucia)
LUCIA
(Disgustata) sarebbe anche giusto! Caro Carmelo, ti devo parlare!
CARMELO
Troppo leccamento c’è, me lo immaginavo!
LISETTA
Io vado di là! Fai il bravo paparino mio! (lo bacia ed esce, in realtà si
nasconde dietro la porta per ascoltare, facendosi vedere solo da Lucia)
LUCIA
Carmelo apri bene le orecchie, perché tu sei sordo! Però, mi fa piacere avere un
sordo in casa, anzi, se ne avessimo due, sarebbe ancora meglio!
CARMELO
Sordo io? Hai sbattuto la testa? Ho l’orecchio bionico, anche se bussano alla
porta, io lo sento! Sono sordo, solo quando mi chiami tu!
LUCIA
(Irritata) Appunto!! Comunque, non è momento di dirti parole, perché devo darti
una bella notizia. È una cosa, che hai sempre desiderato!
CARMELO
Mi lasci e te ne vai per sempre? (l’abbraccia) Grazie amore, grazie! Quando te
ne vai, ora o subito?
LUCIA
Vedi, come ti ho scoperto! Desideri questo? Ti pesto la faccia come uva, puoi
sbattere le corna al muro, io resto qua! (Carmelo è dispiaciuto) Volevo dirti
che tua figlia si è fatta fidanzata!
CARMELO
Come si è fatta fidanzata! Con un maschio?
LUCIA
No, con una femmina! Certo si è fatta fidanzata con un maschio, Carmelo!
CARMELO
Alla sua età è ancora pura lana vergine, e si fidanza con un maschio? Che
vergogna, che vergogna in casa mia! (Si dispera Lisetta)
LUCIA
(Rivolgendosi alla figlia, in modo che il padre non capisca) Calmati, non
disperare, ora a sto scemo lo faremo accettare!
CARMELO
Dici a me cretino?
LUCIA
No, alla rima baciata! Tornando a noi, se tua figlia non si fidanza, la lana
vergine, come la perde, sola?
CARMELO
Secondo te, il mio è un ragionamento sbagliato? Il primo maschio che viene, gli
do a mia figlia vergine? No no!
LUCIA
Gliela vuoi dare, pronta per l’uso? Il belo sta in questo, dargliela
impacchettata!
CARMELO
Ancora la bambina è piccola per fidanzarsi. Punto e basta!
LUCIA
(Lisetta si dispera. Lucia la conforta) stai tranquilla! Se non accetta che
l’amore a te in testa ti piglia, gli do fuoco alla sua pancia di ciniglia!
CARMELO
Così all’improvviso sei diventata poetica? Non so il perché, questi versi
d’amore, mi sembra di sapere a chi sono dedicati! Inutile che fai così, la
bambina è piccola! (Sta per alzarsi dalla poltrona, Lucia lo risiede)
LUCIA
Piccola? A momenti, le devono dare la pensione, e tu dici sempre piccola!
CARMELO
Per me, è sempre piccola! Non cambio idea!
LUCIA
(Gli parla dolcemente) Immagina, i nipotini ti chiamano: “nonnino, me lo compri
un panino?” i bimbi dalla felicità, ti baciano tutto con le mani sporche,
facendoti diventare un pezzo di fango! Dimmi la verità, ti piacerebbe?
CARMELO
(Intenerito) mi piacerebbe! In fondo, sono i figli di mia figlia! (Esita un po’)
Va bene, la mia bambina si può fidanzare. Ad una condizione! Voglio conoscere il
fidanzato!
LISETTA
(Grida felice, corre dentro) lo chiamo subito subito!
CARMELO
Mih, già mi ha sentito?
LUCIA
Anche lei ha le orecchie bioniche, come te! Visto che il fidanzato arriverà,
vado a togliermi questa vestaglia! Vai a sistemarti anche tu!
CARMELO
Sto bene così! Mica si deve fare fidanzato con me! Non è l’abito che fa il
monaco!
LUCIA
(Con biasimo) ma è la pancia che fa il porco! (Esce da destra sotto gli occhi
allibiti di Carmelo)
CARMELO
La miglior parola è quella che non si dice! (prende il giornale e si posiziona
nella poltrona) ora vedremo, questo fidanzato! Speriamo che non vorrà esser
campato da me. Speriamo che ha i soldi, almeno mi campa lui.(Legge il giornale)
SANTINO
(Da dietro, avanza in silenzio con una pistola ad acqua. Si camuffa la voce)
Mani in alto, questa è una rapina! ( Carmelo, balza in aria. Tiene le mani in
alto, tremante) o la morte o la vita!
CARMELO
(Tremante, da le spalle a Santino, quindi non sa dello scherzo) Signor rapitore,
si prenda mia moglie e siamo in pace!
SANTINO
Cosa scegli tra la morte e la vita?
CARMELO
Faccia lei, importante che non costa assai!
SANTINO
Mettiti in ginocchio (Carmelo si mette in ginocchio, trema )
CARMELO
(tremante) Signor rapitore, soffro di obelisco, mi posso stare in piedi? Le dico
un’altra cosa, per favore, mi spari piano così non sento dolore. (Santino esce
dalla tasca delle palle di carta, le tira addosso Carmelo, facendo con la bocca
il suono di uno sparo. Carmelo, si lamenta) che dolore ahi! Aiutatemi, sto
morendo. (Si lamenta e cade a terra) Sono morto! (Santino si tappa la bocca per
non fari sentire che ride)
LISETTA
(Entra, va di corsa a baciare il padre) Grazie papà. Ho chiamato il mio
fidanzato, tra un po’ arriva. Che stai facendo coricato a terra?
CARMELO
Non vedi che sono morto, sei orba?
LISETTA
Ma che morto, se parli con me!
CARMELO
Vuol dire che sono un morto vivo!
LISETTA
(nota il nonno che sta per esplodere dalle risate)che hai nonno che ti tappi la
bocca, ti viene da vomitare?
SANTINO
Sono triste, perché ho ucciso tuo padre! (Esibisce la pistola finta. Esplode a
ridere. Carmelo si alza, si rende conto dello scherzo)
CARMELO
Allora è uno scherzo! Io t’ammazzo! (Lo insegue la figlia urla e chiama la
madre) mi volevi far morire! Fermati, ti devo fare quattro carezze d’amore,
fermati! (Esce Lucia vestita, che seda il marito, mettendosi in mezzo tra il
padre e Carmelo)
LUCIA
Ti senti intelligente a dare legnate ad un anziano! Fallo con me lo scaltro, che
ti faccio la faccia a coccobello!
SANTINO
Ci è rimasto male, perché lo ucciso per scherzo! La prossima volta, mi organizzo
meglio!
LUCIA
(Carmelo è irritato, lo mette a sedere) siediti! (Al padre) smettila di fare
scherzi, sembri un bimbo ad ottant’anni! fra poco, verrà il fidanzato e siete
tutti esaltati! State calmi! (Suona il telefono va Lucia) Pronto…pronto. Io sono
pronta e tu? Vaffanculo! (Chiude) era uno che diceva sempre pronto!
SANTINO
Può essere che mentre parlava, gli si era incantata l’ernia a disco? (Ride)
CARMELO
(Risuona il telefono, sta per andare Lucia, la ferma Carmelo) Ci penso io!
(Risponde) pronto, chi sei? Ho capito che sei pronto, ma chi sei tu? Sentimi, ti
posso fare un complimento? Vai a dirgli cornuto a tuo padre! (Chiude)
LISETTA
(suona il telefono, corre a prenderlo) Pronto? Ah sei tu! (Ai genitori) è
l’amore mio! (Al telefono) Cippi cippi cippi, micio micio micio, bau bau bau…
SANTINO
Stanno facendo la vecchia fattoria telefonica? (Ride)
LISETTA
(Al telefono) dimmi tutto – vuoi portare i dolci? non c’è bisogno!– dico, non
c’è bisogno! Ci viene la carie nei denti! No, nei venti. Nei denti! De-n-ti!
Esatto denti, quelli che mangiano. Ti aspettiamo. No, ti spariamo, ti
aspettiamo! Ok, ti amo. Ho detto ti amo! No piano, ti amo! … t come tu, i come
io, amo come amo! Capito, ti amo! ciao amore! (Chiude) sta venendo!
CARMELO
Ma è sordo il tuo fidanzato?
LISETTA
Chi dici papà! Siccome il filo del telefono è fine, le parole che gli dicevo,
gli arrivavano ad uno ad uno! Il tempo che li prendeva tutte, ci vuole il tempo!
LUCIA
Lisetta, vieni con me, devi aiutarmi a portare dei sacchetti. Se arriva
qualcuno, non abbiamo nulla da offrire! (Al padre e Carmelo) voi, state calmi.
(Le due donne escono da sinistra)
SANTINO
Dimmi una cosa, la bambina si è fatta fidanzata?
CARMELO
Almeno così dicono!
SANTINO
Sono veramente contento, l’unica mia nipote, si fa fidanzata!
CARMELO
I soldi per il regalo, li ha preparati?
SANTINO
Come il regalo! Quando ci si fidanza, si fa il regalo?
CARMELO
Certo! Se non si fa il regalo, che rispetto è! E poi, si sta fidanzando sua
nipote, mica una qualunque!
SANTINO
Io sono all’antica! Quello che mi fanno, faccio! Quando è morta tua suocera, lei
il regalaglielo ha fatto? No!
CARMELO
Se proprio lei ci tiene, inizi a sborsarmi mille euro, appena muore, le farò un
regalo da leccarsi i baffi! (Gli allunga la mano)
SANTINO
Sono curioso del regalo che mi farai!
CARMELO
È una sorpresa! Dopo la sua morte, glielo dico che regalo le ho fatto. Intanto
mi dia mille euro, così mi faccio una idea. (Santino obbietta sul fatto dei
soldi, nel mentre si sente una voce)
VOCE FUORI SCENA
Micio micio micio micio
SANTINO
C’è qualcuno che ha perso il gatto!
VOCE FUORI SCENA
Bau bau bau bau
CARMELO
Ma che gatto. Qualcuno ha perso il cane! (Bussano, va Carmelo ed entra
Giacomino) Buongiorno, a chi cerca?
GIACOMINO
( ragazzo bruttarello, con occhiali grandi e baffi, capelli in aria. Qualche
dente nero. Entra ben vestito. Porta un papillon, un girasole nella tasca della
giacca. Ha un mazzo di fiori. Essendo sordo, parlerà con un tono di voce alto)
C’è cippi cippi?
CARMELO
(Risponde con tono alto) ci siamo solo cip e ciop!
GIACOMINO
(Tra se) Però l’indirizzo mi sembra questo! Scusate, la mia fidanzata sta qua?
CARMELO
Come faccio a sapere dove sta la tua fidanzata, se non so, chi sei tu!
GIACOMINO
Io sono il fidanzato!
CARMELO
Allora, sta qua la tua fidanzata. Entra!
SANTINO
(sottovoce a Carmelo) mamma mia, ch’è brutto! È parente del sindaco del paese!
Sembrano una fotocopia!
CARMELO
Silenzio, può essere che l’apparenza inganna! Vediamo se appena lo conosceremo,
diventa più bello! Prego, accomodati!
GIACOMINO
(parlerà per tutta la commedia, con un tono di voce un po’ più alto degli altri.
Da la mano ai presenti) Piacere, io sono il fidanzato, della fidanzata!
CARMELO
(ricambia il saluto con la mano) piacere, io sono il papà della fidanzata.
Questo è il nonno! (Al suocero) da quando è arrivato, urla. Gli sembra che siamo
sordi?
SANTINO
(Sottovoce) può essere che vende patate, senza microfono?
GIACOMINO
Questi fiori, li ho portati per il mio fiore più bello!
CARMELO
(Li prende, li da a Santino, il quale li mette sul tavolo) Grazie, appena viene
mia figlia, glieli do. Intanto, accomodati!
GIACOMINO
(Da la mano ai presenti) Piacere, io sono il fidanzato della fidanzata. (Scruta
la stanza) non vedo nessuno. Dov’è la mia fidanzata?
CARMELO
Mia figlia è uscita.
GIACOMINO
È cresciuta? L’ho lasciata piccola per telefono, ed è già diventata grande! Mah,
come passa il tempo!
SANTINO
Una telefonata, allunga la vita!! (Ride) perché stai in piedi, accomodati!
GIACOMINO
(Da la mano ai presenti) Piacere, io sono il fidanzato della fidanzata!
CARMELO
Ho capito! L’hai detto così tanto, che lo so a memoria che sei il fidanzato! (Lo
prende con forza e lo siede) siediti! Comunque, sono Carmelo. Come ti chiami?
(Giacomino lo guarda sorridendo con impaccio, ma non risponde) ti ho detto, come
ti chiami? (Nessuna risposta) si bloccò?
SANTINO
Può essere che non capisce la tua lingua! Parlagli con l’alfabeto, antropomorfe!
CARMELO
(con visibili gesta delle mani, attira l’attenzione di Giacomino a far si che
guardi le sue labbra. Parla urlando spezzando le parole) ti – ho-detto po- co
fa, Co- me ti chi- a- mi tuuuuuuu!
GIACOMINO
(Risponde allo stesso modo del suocero) mi chi- a- mo, Gi- a- co- mi- no! Ca
–pi-to?
SANTINO
Hai sentito Carmelo, sto scemo ha lo stesso nome del tuo maiale! (Ride)
CARMELO
Vuol dire, quando suo padre lo ha sperimentato, fece il porco e gli è venuta
l’ispirazione del nome!
SANTINO
(Gli da la mano) piacere, sono il nonno. Mi chiamo Santino!
GIACOMINO
Mi dispiace tantissimo che alla sua età, è cretino!
SANTINO
(Si irrita. A Carmelo) hai sentito? Mi ha detto cretino! A me, cretino non me
l’ha mai detto nessuno! L’unico cretino, che mi ha detto cretino, si trova
ricoverato al camposanto! (A Giacomino, gli da la mano) amico bello, cretino ci
sei tu!
GIACOMINO
(Contento) esatto, ha indovinato che mi chiamo Giacomino! Chi te l’ha detto?
CARMELO
(Santino non si fa persuaso del comportamento di Giacomino) lascialo stare a mio
suocero, parla con me. Tu, di chi sei padre? (Nessuna risposta, aumenta il tono
di voce) chi è tuo babbo?
GIACOMINO
(urla, da far spaventare tutti) aiuto, mi spavento! (Si nasconde dietro la
sedia, dal modo in cui fa, fa spaventare anche Santino e Carmelo che si
nascondono assieme) state attenti, se ci vedono, siamo fritti!
SANTINO
(spaventato) che schifio hai visto, che mi ha fatto spaventare! Dallo spavento,
mi ha fato scontinentare tutto!
CARMELO
Chi c’è Giacomino!? C’è qualche teppista?
GIACOMINO
È anche razzista? (Più spaventato) Porca vacca, ci rasano anche i capelli!
CARMELO
(Ad alta voce) mi vuoi dire, che cazzarola vuoi dire? A chi vedi?
GIACOMINO
Che fa, non mi capisce? È sordo? Me l’ha detto lei, che c’è il ladro razzista!
CARMELO
(esce dal nascondiglio Nervoso) appena continua a scherzare, gli do un pugno in
bocca, che il pane deve mangiarlo da dietro il collo!
SANTINO
Senti maialino coraggioso, se sei venuto per scherzare, meglio che te ne vai! A
mia nipote, non la prendi in giro. Femmine come lei, non esistono! Altissima,
purissima, levigatissima! Capito? Con te parlo! Vedi che faccia di copertone che
ha, nemmeno mi risponde!
CARMELO
(gli va vicino) a te, nessuno la insegnata l’educazione? Si risponde sempre,
quando uno parla!
GIACOMINO
La chitarra? No, non la so suonare, mi spiace! Da due anni suono al
conservatorio con la tromba!
CARMELO
Con la tromba? Perché, non hanno il campanello?
GIACOMINO
Scusate, ho parlato tanto, gradirei un poco di acqua naturale!
CARMELO
Iniziamo bene! Non ha ancora messo piede dentro, e già vuole bere!
SANTINO
Stai calmo, ci penso io! (esce e poco dopo rientra con un bicchiere, la da a
Giacomino) mi spiace, solo questa mi è rimasta. Bevi! (Giacomino beve. Santino
ride sotto il naso)
GIACOMINO
Per essere buona, è buona. Però, un po’ zuccherata!
SANTINO
Lo so, purtroppo ho la diabete alta(Carmelo capisce il gesto scostumato del
suocero, si irrita, ammonendolo con gesti)
GIACOMINO
(Gustando la bevanda) ma è acqua colorata?
SANTINO
bevi bevi, è acqua orinata! (ride a crepapelle, mentre Giacomino beve)
GIACOMINO
Buonissima, l’aranciata!
CARMELO
Che schifio di acqua gli ha dato, quella pisciata?
SANTINO
Perché usi questi vocaboli volgari! Lui voleva acqua naturale, sono andato in
continente(Fa segno di pipì) e gli ho dato l’acqua naturale. (Ride. Nel
frattempo entra Lucia e Lisetta)
LUCIA
(Stanca, porta sacchetti)che stanchezza! (Vede il genero) chi è sto zingaro?
LISETTA
Ma quale zingaro! Questo è l’amore del mio cuore! (Va verso Giacomino, il quale
vedendola, le va incontro prendendole la mano, stringendola al petto)
GIACOMINO
Amore, mi sei mancata. Dove sei stata?
LISETTA
Sono uscita con mamma!
GIACOMINO
Certo amore, se vuoi andiamo a nanna! Io e te, ciu ciu ciu ciu
CARMELO
Ueh, che nanna biggiù biggiù! Ho l’impressione che sto scimunito, corre troppo!
LUCIA
(Guarda Giacomino. Sottovoce a Lisetta) figlia mia, questo è il tuo fidanzato?
LISETTA
Si! Lo vedi ch’è bello?
LUCIA
Bello? Figlia mia, tu hai problemi seri! Quando vi siete fidanzati, a chi
guardavi, le mosche? Tu hai bellezza da vendere, lui a bruttezza a credito!
LISETTA
Tu parli per me, tu cosa hai visto di bello a papà, che l’hai sposato?
LUCIA
Quando mi sposai tuo padre, ero al buio. Dopo che gli dissi si al prete, non
potevo più tirarmi indietro! …Sai che ti dico? Sposatelo! L’amore è orbo. Quando
ci si innamora, si tappano tutti i difetti! (Sorridente va da Giacomino) Scusi,
lei è il fidanzato della fidanzata? (Non le da retta) mi sente?
LISETTA
(da un leggero spintone alla madre ammiccando, facendole segnale nell’orecchio.
Lucia si ricorda) Certo mamma che questo è il mio fidanzato! Ve lo presento a
tutti, signori e signore questo è il mio…
SANTINO
(Precede la nipote) …Porco! (Ride)
LISETTA
Nonno! Come ti permetti a dire che il mio fidanzato è maialo! Ti sei visto tu,
sembri un cetriolo col clistere!
SANTINO
Ho detto porco, perché so come si chiama!
LISETTA
(si abbracciano, scambiandosi effusioni come due piccioncini) mi sei mancato
micio micio micio…
GIACOMINO
Anche tu bau bau…
SANTINO
Scusate, visto che sapete micio micio bau bau, sapete il coccodrillo come fa?
(Ride a crepapelle)
LUCIA
Figlia mia, non mi hai ancora presentato, a questo bellissi…bello ragazzo!
LISETTA
Amore, ti presento mia mamma Lucia! (Lucia gli da la mano, Giacomino non avendo
sentito che fare…)
GIACOMINO
Già parte signora? (Gli da la mano) buon viaggio, auguri e figli maschi!
LISETTA
(Gli urla nelle orecchie) questa è mia madre Lucia. Dille come ti chiami!
GIACOMINO
Perché urli! Ti sembra che sono sordo? (A Lucia) Piacere Giacomino
LUCIA
Giacomino, che fai nella vita? (Nessuna risposta. Lisetta fa cenno di alzare la
voce, Lucia si mette in piedi sulla sedia) che fai nella vita? (Nessuna
risposta. Lisetta, fa cenno di scendere e Lucia si inginocchia. Il nonno ride)
Che fai nella vita? (Nessuna risposta. Lisetta le fa cenno di alzare, facendola
irritare) si può sapere che cazzarola devo fare per farmi capire?
SANTINO
Da vicino non ti sente è miope. Vai nella stanza da letto, gli mandi un
telegramma, così ti sente! (Ride)
LISETTA
Meno male che sai che il mio moroso, ha il buco del timpano piccolo, e le parole
non gli entrano! Devi urlare per fargliele infilare tutte!
SANTINO
Risolvo io, questa situazione. Con permesso! (Esce di fretta, da destra)
LUCIA
(si sistema, si siede e urla) Giacomino, che fai nella vita?
GIACOMINO
Che le faccio alla fidanzata? Non glielo posso dire! Se si prende d’invidia, poi
li fa anche lei con suo marito!
CARMELO
(Adirato) Disgraziato, dimmi tutto quello che fate e anche quello che non fate!
Parla, o ti stacco le orecchie! (Tira le orecchie a Giacomino il quale grida)
LUCIA
(Adirata) Dimmi la verità, vi mandate messaggi tonnografici? Parla!
CARMELO
Fate posizioni architettoniche? Lisetta, questa specie di animale, ti tocca
tutta?
LISETTA
Smettetela! Quando c vediamo, facciamo il tuca tuca!
CARMELO
Che fate?(Prende Giacomino per la camicia, scuotendolo) a mia figlia, le fai
vedere il tuca tuca? Appena la metti incinta e la lasci vedova, t’ammazzo!
GIACOMINO
(Piange) glielo giuro, non sono pazzo! Al mattino quando mi alzo con i capelli
in aria, sembro scappato dal manicomio, ma non sono pazzo!
LISETTA
Fermati papà! (Carmelo lascia Giacomino, Lisetta lo soccorre) amore mio, fagli
vedere a mio padre, il tuca tuca!
CARMELO
No no, grazie! Mi basta il mio! Cose schifose, non voglio vederle!
LUCIA
Cose schifose? Semmai, cose fresche! Lui è giovane, è il tuca tuca gli canta!
Quello tuo, ha scordato le parole!
LISETTA
(Alza Giacomino da terra, le parla nelle orecchie) Te la senti di fare tuca
tuca, davanti a tutti? (Giacomino dice si. I due si dispongono uno di fronte
l’altra. Carmelo cerca di impedirglielo, Lucia trattiene il marito, invitando
Giacomino ad agire. Parte la base del Tuca Tuca, i due fidanzati ballano. Sotto
gli occhi allibiti di Lucia e Carmelo)
SANTINO
(Entra, interrompendo il ballo dei due. Ha con se un grosso imbuto parla
usandolo come megafono) attenzione attenzione! Ragazzi, siamo salvi. Ho trovato
il modo per ficcargli le parole nel timpano a Giacomino!
LUCIA
Con quello? E come si fa?
SANTINO
Così, è tanto semplice! (Si avvicina con l’imbuto nell’orecchio di Giacomino, il
quale come se nulla fosse. Lisetta ferma il nonno)
LISETTA
(Gemente) Fermati nonno! Non fargli del male al mio fidanzato! Se muore lui, un
altro in paese che si chiama Giacomino, non lo trovo!
SANTINO
Male che vada, c’è il maiale di tuo padre! (Ride. Lisetta si dispera. Santino
gli urla con l’imbuto nelle orecchie facendolo balzare in aria) buongiorno!
(Giacomino dallo spavento cade a terra, viene soccorso da Lisetta )
LISETTA
(Lo riempie di schiaffi per farlo riprendere, il quale già ripreso cerca di
evitarli) amore mio, eccomi! Mi vedi, sono qua per te!
GIACOMINO
(Si divincola dagli schiaffi di Lisetta) Smettila, ho capito che sei troppo
pazza d’amore!
LUCIA
Dammi questo altoparlante papà (Santino le da l’imbuto e parla all’orecchio di
Giacomino) poco fa, ti ho detto, che fai nella vita. Che lavoro fai?
GIACOMINO
Niente! Sono nato disoccupato, e non mi spetta lavorare!
CARMELO
Come? Con questa filosofia, vorresti essere campato da me?
GIACOMINO
No mi dispiace, non l’ho comprato il the! (Carmelo s’innervosisce) Domani porto
la camomilla!
SANTINO
Lucia, dagli l’altoparlante, se no, le parole non gli entrano in testa.
LISETTA
(Spaventata)Come in testa? Non dovevi infilargliele nel timpano? Se gli riempite
la testa di chiacchiere, poi me lo devo maritare confuso! (Intanto Lucia, ha già
portato l’imbuto a Carmelo)
CARMELO
Funziona questo coso? (parla dall’imbuto) Uno, due, tre prova di pressione, ok
funziona! Allora, vuoi essere campato da me?
GIACOMINO
Da lei? Certo, visto che sono il fidanzato della mia fidanzata, mi sembra giusto
che mi campi lei, perché la devo chiamare papà!
SANTINO
Carmelo, mi sa che ti sei messo l’acqua dentro, e il rubinetto fuori! (Ride) ti
sei andato a riparare dove piove, attento e ti allaghi! (Ride)
CARMELO
(prende per l’orecchio Giacomino e lo accompagna alla porta. Lisetta lo prende
dall’altro orecchio tirandolo a se. Giacomino urla dal dolore) se non te ne vai,
ti faccio diventare concime per basilico! (Carmelo lascia la presa, facendolo
cadere)
SANTINO
Chi ha vinto in questo lascia e raddoppia? (Ride)
CARMELO
Altro che lascia e raddoppia. (A gridare vicino le orecchie) se non va via, alla
testa gli faccio fare, la ruota della sfortuna!
GIACOMINO
(Disperato) non solo le orecchie, anche la testa!
LISETTA
(Gemente, abbraccia Giacomino) se getti fuori lui m’impicco, mi butto sotto un
ponte e mi taglio le vene (Lucia si dispera)
SANTINO
(Dispiaciuto) Gioia mia, chi dici! Vale la pena sentire tanto dolore per amore?
Ti spari, e non senti niente!
LUCIA
Papà, anche tu! Lisetta, rifletti bene quello che dici! Vedrai, tutto si
sistemerà! (A Carmelo) Quando ci siamo sposati, ricordi che eri senza lavoro,
senza una lira! Vedi dove siamo arrivati! Lasciali contenti! Giacomino,appena
sposerai mia figlia, vero che niente le farai mancare?
GIACOMINO
(Non avendo sentito, parla di tutto altro) come ha fatto ad indovinare? (Lucia
guarda il marito soddisfatta) da quando sono arrivato devo pisciare, però non
sapevo dove farla(Tutti rimangono pietrificati, il nonno si ammazza dalla
risate, esce rientrando subito dopo con un vasetto con la pianta)
SANTINO
Visto che sei continente, falla in questo bagno a domicilio! (Ride)
GIACOMINO
Scusate, la vado a fare a casa. Almeno, mi concentro meglio nel mio bagno. (Si
saluta con Lisetta strofinandosi il naso) ciao cippi cippi
CARMELO
Che fate? Avete prurito?
SANTINO
Si stanno soffiando il naso in società! (Prende un qualsiasi indumento lo da ai
ragazzi) Scusate, questo vi può servire per soffiarvi in pace (Ride)
LISETTA
Smettila nonno, ci stiamo salutando! (Sdolcinata) Ciao micio micio. Vieni
presto, non posso stare senza di te!
SANTINO
Ti raccomando vieni subito, se no, le si fredda il fianco!
GIACOMINO
Verrò più tardi con i miei genitori! Appena ti conosceranno, saranno felici di
scoprire una ragazza speciale come te! (Felici si abbracciano. Sia avvia sulla
porta) a più tardi signori, porterò i miei genitori.
CARMELO
Speriamo che i tuoi genitori non siano da buttare come te!
GIACOMINO
Di nuovo! Ho detto che l’ho scordato il the! Poi, le faccio portare da mia zia,
quella che parla col naso, la camomilla. Va bene?
SANTINO
Parla col naso? Chi è, la fata turchina? Io avevo uno zio, che quando mangiava,
suonava col culo! (Ride)
LUCIA
Giacomino, ora vai in pace. Porta tutti quelli che vuoi. La mia casa non è
chiesa, ma è piena di padrini!
GIACOMINO
Devo portare anche i miei cugini? Quelli del paese, o quelli di ci cago?
CARMELO
(esaurito, lo accompagna fino a spingerlo fuori) fammi un favore, non portare
nessuno. Se non vieni nemmeno tu, mi fai un grande favore!
GIACOMINO
Veramente lei faceva l’attore? In quale film?
CARMELO
L’uomo nudo con le mani in tasca! Vai e non venire più, se no, ti butto al mare
GIACOMINO
Vero? Mi fa recitare! Per quale film, potrei andare bene?
SANTINO
L’uomo invisibile! Vattene e non venire più. Diventerai famoso! (Ride)
LISETTA
Ma che dici! (Gemendo) se non viene più, non mi posso più fare fidanzata.
CARMELO
Per fidanzarti, mica hai bisogno che ci sia lui. (lo spinge fuori il quale, si
trattiene con forza continuando a fare con la figlia “ Cippi cippi…micio
micio…bau bau. lo fa uscire e chiude la porta) speriamo che la scorda la casa e
non viene più!
SANTINO
Mi sa che sia difficile! I maiali hanno il naso grosso, quando una cosa gli
piace, la puzza sotto il naso, non la scordano più! (Ride)
LISETTA
Smettetela, tutti e due! Il mio Giacomino, puzza sotto al naso, non ce l’ha! È
inutile che fate così, io me lo sposo! (Scappa da destra piangendo)
LUCIA
Sei sempre il solito consuma famiglie! La bambina se lo sposa, alla faccia tua!
CARMELO
Così, lui fa il porco e lei la porchetta! (Adirata Lucia esce, seguendo la
figlia. Carmelo si siede vicino al suocero)
SANTINO
Certo che tua figlia ha trovato un bel ragazzo! A parte ch’è sordo quando parla
è un ragazzo sistemato!
CARMELO
L’avevo capito subito che fosse sordo. Non divedo nulla per non farglielo
ricordare che non ci sente!
SANTINO
Dice che deve venire sua zia col naso. Ma come cavolo farà a farsi uscire le
parole da questi due buchi? Mah!
CARMELO
Certo che l’ignoranza è troppo forte. Si potrà mai parlare dal naso? No! È un
modo di dire, come per dire che parla in modo strano. Comunque, appena verrà,
vedremo come parla! (Qualche secondo di pausa) Penso e dico: se Giacomino è
sordo, sua zia parla col naso. Dico io, sua madre e suo padre, come saranno?
Bhoooooo! (Cala il sipario)
Fine primo atto
Secondo atto
(la scena comparirà la stessa del primo atto. Lucia vestita normalmente, sistema
la stanza)
LUCIA
Lisetta, vieni a darmi una mano!
LISETTA F. S.
Non posso mamma, ce l’ho impegnata
LUCIA
E allora, dammi l’altra
LISETTA F. S.
Ce l’ho anche impegnata
LUCIA
Possibile che non ne hai una di scorta, disponibile!
LISETTA
(Entra ben vestita) Che ti serve?
LUCIA
(Ammira la bellezza della figlia) sei una gran femmina! Il tuo fidanzato se non
ci sentiva quando eri vestita normale, ora che ti vedrà elegantissima, gli verrà
la stitichezza negli occhi!
LISETTA
Grazie mamma, gentilissima (Le da un bacio) ancora così sei? Vai a sistemarti!
LUCIA
Aiutami a togliere questo tavolo ( lo portano fuori scena) facciamo
spazio(Rientrano con un tavolino per adagiare vassoio) questo è meno ingombrante
LISETTA
Continuo a sistemare io, va a sistemarti. (Esce Lucia. Sistema le sedie e la
poltrona vicino al tavolino) Non vedo l’ora di conoscere i miei futuri suoceri.
Chissà che impressione gli farò. Quanto sono felice! Finalmente, mi fidanzerò
col mio Giacomino piccino piccino!
CARMELO
(entra ben vestito) Lisetta, come sto?
LISETTA
Stai benissimo papà! (Lo bacia) Grazie papà, che mi stai facendo felice!
CARMELO
Io? Mica ti fidanzi con me! Col tuo fidanzato!
LISETTA
Lo so! Dico , mi fai felice, perché hai preso in casa, Giacomino!
CARMELO
Non è che l’ho preso, è entrato lui con i suoi piedi! E poi, importante che tu
sia felice, lo sono anche io! (Si abbracciano e Lisetta lo bacia) me lo
prometti, il primo figlio maschio, lo intitoli come me?
LISETTA
Se nasce femmina?
CARMELO
Metti lo stesso il mio nome! Tanto, la differenza non si nota!
LISETTA
Ne parlerò con Giacomino. Lui sarà l’autore del figlio!Io,glielo pubblicizzo
CARMELO
Digli, che fa un figlio con le orecchie aperte! Non vorrei che nascesse sordo,
come il padre!
LISETTA
(Colpita) Come fai a saperlo? Chi ti ha detto, che Giacomino soffre di
sordologia?
CARMELO
Chi me l’ha detto? Si vede lontano un miglio ch’è sordo! (Lisetta si rattrista)
ci vuole un traduttore per fargli capire le cose! Ne potevi trovare uno migliore
(Nota tristezza di Lisetta) Perché sei triste?
LISETTA
(Gemente) hai scoperto che Giacomino è sordo, ora lo guardi con occhi diversi!
CARMELO
(Dispiaciuto) Io scherzavo! Ti prometto che lo guarderò con i miei occhi, e lo
sentirò con le mie orecchie, ma tu non essere triste!
LISETTA
(Triste) devi sapere che tutti abbiamo pregi e difetti! Nessuno è perfetto al
mondo. Quindi, Giacomino me lo sposo lo stesso!
CARMELO
Anzi sono felice! È sempre stato il sogno della mia vita, avere un genero sordo!
Quindi, stai tranquilla!
LISETTA
Tu me lo dici, per non farmi piangere! Tu, per me, hai sempre cercato un ragazzo
senza difetti!
CARMELO
Questo lo pensi tu, non io! A tua insaputa, ho fatto un annuncio nel
telegiornale: “ cercasi fidanzato per mia figlia. Senza soldi, importante che
abbia difetti!” visto? Grazie a me, hai trovati un porco…(Si riprende) volevo
dire, Giacomino!
LUCIA F. S.
Lisetta, vieni un attimo, sbrigati!
LISETTA
Arrivo! (Bacia il padre) Grazie papà, te ne sarò grata per avermi fatto trovare
Giacomino, la mia fortuna di vita (Esce, chiamata dalla madre)
CARMELO
Fortuna di vita? Sfortuna pi sempre! Per ora è felice che ha il fidanzato sordo.
Appena diventa suo marito, e vede che non ci sente, i piatti volano dalla
finestra, poi viene a chiamare papà! (Entra Santino) Pensaci a che sei in tempo!
SANTINO
(Vestito in modo bislacco. Giacca al contrario, coppola, scarpe da lavoro,
sigaro. Occhiali di mare in testa. Fa lo snob) halò, Halò babi. common! Common,
chi mmi fai babi?
CARMELO
Che le faccio? Se non si toglie di davanti i miei occhi, le do una forma di
guanto (Evidenziando il palmo della mano) che le faccio capire la differenza tra
stelle e stalle!
SANTINO
(parla come gli viene) Senti amigos, sogno siculo americano della playa del sol
de puerca vacca! Me chiamo Santino corason, vengo da broccolino provincia della
America. Sono partito esta noce, sono atterrato con duos bananos! Baciamo le
mani a vossia!
CARMELO
Come mai parla straniero? Si sarà dimenticato il cervello, dentro il cesso?
SANTINO
(Parla normale) non cominciare ad offendermi! Ognuno, come si vuole vestire si
veste! Ho scelto un abbigliamento diverso dal solito, per essere diverso da voi,
per farmi dare un colpo d’occhio degli invitati!
CARMELO
Altro che colpo d’occhio. Appena lo vedono conciato così, gli da il colpo di
grazia!
SANTINO
Finiscila! Dimmi la verità (con accento americano) con questo mio parlare
americanino, vestito io così, fare una bella figura con parenti del fidanzato?
CARMELO
Ma è normale che fa una bella figura… (Tra se) di merda!
SANTINO
(Accende sigaro e con accento americano) ok babi. Chi mmi fai? (Fa la conta con
le dita) Uane, ciune, trine, fore, fave! Vedi Carmelo che so parlare mericano ?
Oh yeah! Common! Chi mmi fai, chi mmi fai babi?
CARMELO
Un’altra volta? Se non spegne questo sigaro, le do un colpo di scarpa a pedale,
che in continente la faccio andare col culo a fisarmonica!
LUCIA
(Entra ben vestita. Lamentandosi dalla puzza) che cosa è sta puzza? Sono entrati
cani morti? Aprite la finestra. (Apre finestra) papà, butta questa schifezza!
SANTINO
(Con aria da snob) Cara figlia, questo essere sigaro per le persone importanti
come me! Questo fare profumo di primavera!
LUCIA
(Glielo leva con forza dalla bocca, lo lancia dalla finestra) Quale profumo di
primavera, questo fa puzza di cimitero! (Nota il vestiario del padre) Come ti
sei vestito? Sembri arlecchino ubriaco! (Al marito) vedi mio padre vestito così,
non gli dici niente?
CARMELO
Per me è elegante. Sembra un porco con la cravatta.
SANTINO
Dico io, vi volete fare i cavoli vostri! Ognuno è padrone da vestirsi come si
vuole! Sono vestito mare e monti! Pensate per voi! (Bussano)
LUCIA
(Agitata) Eccoli! Che emozione! (Sistema tutti) Carmelo, mettiti a destra,
appena entrano gli stringi la mano. Papà, mettiti a sinistra, appena entrano gli
stringi…
SANTINO
…il culo!
LUCIA
(Bussano di nuovo) ti raccomando, non fare il maleducato!
SANTINO
(irritato) Sai che sono mancino. Se mi metto a sinistra, solo il culo posso
toccare!
LUCIA
(inverte i posti) Carmelo, mettiti a sinistra. Papà, mettiti a destra così puoi
stringere le mani. (Bussano) un momento, ci stiamo sistemando! Mi metto nel
mezzo, così gli rido in faccia, man mano che entrano. Mi sembra siamo tutti
pronti. (Bussano) potete entrare!
CARMELO
Tua figlia dove schifio è?
SANTINO
Aspettate! Visto che tutti vengono per lei, non fargliela trovare subito. Lei
rimane nell’altra stanza, quando la chiami, lei entra e fa la sorpresa a tutti
CARMELO
Questa idea, mi piace. Una volta ogni tanto, la dice una fesseria intelligente
LUCIA
Ok, va bene. Siamo tutti pronti? Possiamo aprire? (Apre la porta col sorriso)
Buongiorno. prego entrate!
ZIA PIPPINA
(Donna matura zitella. Possibilmente grassa di sedere. Parlerà una specie di
italiano scorretto e con voce fine. Entra sottobraccio con la sorella, la madre
di Giacomino.) buongiornissimo a voi tutte signore e signori. Permetterebbe che
ci assettassimo prima che ci presentassimo, se no i piedi mi bruciassero?
LUCIA
Certamentissimo! Prego (Nel mentre entra Giacomino, lasciando porta aperta. con
se ha una confezione regalo alquanto evidente) ciao Giacomino, che piacere
rivederti
GIACOMINO
(Col suo modo di parlare a voce alta) Buongiorno a tutti! Dov’è la mia
fidanzata?
LUCIA
Siediti. Fra un poco verrà!
GIACOMINO
Come? Non ci sarà! E io, mi faccio fidanzato solo?
CARMELO
(Al suocero) ho l’impressione che oggi, ci ricoverano tutti.
LUCIA
(Urla) stai tranquillo, fra un po’ mia figlia, viene a farsi fidanzare da te.
Chiudi la porta, se no, entrano i vo cumprà e mi fanno comprà cose che a me, non
mi va. (Non avendo sentito, Giacomino si siede, non chiudendo la porta)
ZIA PIPPINA
Signora, perché buttassimo voci. Lo sa, che le secca il gargarozzo?
LUCIA
(Sottovoce) a quella cosce lorde di tua sorella! (Normale con sorriso) lo so
signora, ho una voce squillante! Comunque, possiamo avere il piacere di
conoscerci? (Si danno la mano) Mi chiamo Lucia, sono la madre della fidanzata.
ZIA PIPPINA
Piaciere, mi chiamassi la zia Pippina. Per gli amici Pippina. Questa mummia
nella mia fiancata, essere mia sorella. Lei per fortuna, soffre di alta tensione
nervosa, anche una piccola emoziona, ci viene la tarantella in tutto il corpo.
LUCIA
Poverina! Perché fa la tarantella?
SANTINO
Perché il tanga, non le piace! (Ride)
BETTINA
(Donna ipertesa con capelli ricci, occhiali grandi come fondo di bottiglia.
Parla in maniera esaltata) piacere sono la madre dello sposo. Mi chiamo Bettina.
La fidanzata non c’è? (I parenti di Lisetta le danno la mano ricambiando il
nome)
LUCIA
Signora Bettina, piacere. Siamo tutti parenti di mia figlia. Io sono la madre,
questo è mio marito Carmelo, questo è mio padre. Ora la chiamo mia figlia. Ne
approfitto per farle le condoglianze, ho saputo che suo marito ha avuto una
disgrazia! (Bettina inizia ad avere tic piuttosto evidenti. Le trema la gamba,
si muove con la testa. Fa versi strani con la voce contorcendosi la bocca)
CARMELO
(Tutti si spaventano) aiuto, che le prende! Si sta trasformando?
SANTINO
Ragazzi, chiamate un esorcista! (Si allontano da lei, facendo croce con le dita)
Va via, da questa casa!
GIACOMINO
(preoccupato le da coraggio alla madre) presto, aiutate la mamma! Aiuto, alla
mamma è venuto il ticchio! (piange) Mamma, non morire ticchiata!
BETTINA
Per favore, datemi un po’ di vino che mi passa sto tic tac! (Santino corre a
prenderlo, torna col bicchiere lo da a Bettina che dopo averlo bevuto, sbuffa
come un cavallo,quietandosi) Giacomino sto bene. Non piangere, se no, la
fidanzata ti vede tutto pisciato! (Giacomino si riprende)
ZIA PIPPINA
Purtroppo, mia sorella avere entrata in coma, quando ha venuto suo marito
dall’incidente, con un pezzo in meno. Quando sente parlare di lui, le vengono le
ticchiate! Come stare Bettina? Avere fatto spaventare tutti. Facesse capire che
tu stare bene, come quando ti salutare allo specchio!
SANTINO
(A Carmelo sottovoce) secondo me, questa si è mangiata il vocabolario, al
contrario!
BETTINA
Scusatemi signori, quando sento parlare di mio marito, mi viene l’ icchitusse in
testa! Con la disgrazia che ha, mi ha rovinato l’esistenza! Però, bevendo un po’
di vino, allago il cervello e dimentico tutte cose!
LUCIA
Mi dispiace per lei, ma non ci pensi più! Oramai suo marito si trova lassù in
mezzo agli angeli!
BETTINA
Ma quando mai! Questo castrato, si trova vivo in mezzo le persone!
CARMELO
Vivo? Ha appena detto che ha avuto una disgrazia!
SANTINO
Può essere che va facendo, il cadavere in paese, camminando come una mummia!
(Ride)
ZIA PIPPINA
(Ride)Che avessivo capito! Mio cognato avere avuto la disgrazia, però avere
campato vivo! Tra un poco, dovesse venire! Giacomino tuo padre, stassivo
venendo?(Giacomino non risponde) hai sentito quello che ti ho diciuto?
CARMELO
È suo nipote, e non sa che soffre di tamponamento sordologico? Se mi permette,
ho un metodo per farlo sentire (Attira l’attenzione di Giacomino) Di-ce tu-a
zi-a, tu-o- pa-pà, do-ve schi-fio- si tro- va?
GIACOMINO
mi-o pa-dre, sta ve-ne-n-do! Pri-ma di ve-ni-re, pa-ssa-va da- l- ba- r!
BETTINA
Giacomino, perché parli a cambiali? Parla in contanti, ti capisco meglio!
SANTINO
È proprio una bella famiglia! Di dove son scappati, dal manicomio? (Ride)
LUCIA
Aspettiamo l’arrivo di suo marito, e faccio entrare mia figlia. No perché è mia
figlia, è una ragazza speciale, pura e bella. Se gira tutto il paese, come lei
non ne trova. È una ragazza, acqua e sapone.
ZIA PIPPINA
Anche mio nipote è latte e caffè. Sogno veramente felicia, sapere di avere una
nipota, speciala! Sei accontentata Bettina della zita del nostro Giacomino?
BETTINA
A questo punto direi di conoscere la fidanzata. La chiami. Non aspetti nessuno!
(Leggero tic) voglio vedere com’è fatta sta ragazza! Può essere che a me non
piaccia, e poi, me la dovrei tenere io, al posto di mio figlio!
LUCIA
Ueh, stia calma! Se mia figlia non le piace, me la tengo io! Bellezze ne ha da
vendere! Cari signori con immenso piacere che vi presento…
AMBROGIO
(entra con fretta con vassoio di dolci. Essendo gay, avrà movenze modo di
parlare di conseguenza. Vestito con pantaloni neri, camicia bianca aperta dal
collo fino al petto, foulard rosso attaccato nel braccio destro, occhiali da
sole buffi.) buonasera a tutti! Scusate il ritardo, ho avuto un culloquio con un
amico (Bettina riprende con i tic in tutto il corpo. Mette gli occhiali sulla
testa. Porge la mano ai presenti) piacere, sono Ambrogio papà del fidanzato.
(Lucia, Carmelo, Santino ricambiano col nome, Carmelo è indeciso nel dargli la
mano. Ambrogio gliela tira per salutarlo, al termine Carmelo si gira, si sputa
sulla mano l’asciuga sul viso di Santino. Lucia è stupita per le movenze di
Ambrogio) Signora, si sente bene?
LUCIA
(Si sblocca) Sto benissimo! Avevo l’encefalogramma piatto. Si accomodi, che
chiamo mia figlia. (chiama) Lisetta, Lisetta vieni che ci sono i tuoi suoceri!
(Lisetta entra come se stesse facendo una sfilata. Ambrogio è entusiasta)
GIACOMINO
(Si alza applaudendola) bravissima amore mio. Sembri una fotoromanza!
AMBROGIO
(applaude) bis bis! (Va a baciarla) Complimentissimi cara! Sei bellissima,
bravissima e bassissima! (Lisetta è meravigliata)
SANTINO
(Sottovoce a Carmelo) Non sappiamo ne leggere e scrivere, secondo me, questo è
un po’ difettato!
CARMELO
Un poco? Questo è tutto finocchio!
AMBROGIO
(Guarda Santino in maniera strana) Bello il suo vestiario. L’ha scelto lei?
(Santino annuisce) Che moda è?
CARMELO
Glielo dico io che moda è. Spogliati e vai a letto!
LISETTA
Mamma, chi è questo ricchionello?
LUCIA
(Lucia le tappa la bocca) Vuoi il coccobello? Prima fidanzati, che poi il
coccobello te lo da il fidanzato! (Sottovoce) guarda che quello è tuo suocero!
GIACOMINO
(Le si inginocchia, baciandole la mano) Amore mio, sono qui per chiedere la tua
mano, al tuo papà!
CARMELO
(Adirato) Scherzi o dici vero! Se vuoi mia figlia, o te la prendi intera o
niente! A pezzi a pezzi, no! …quanto mi dai, per fidanzartela?
ZIA PIPPINA
Giacomino, perché non ci avesse fatto la commemorazione di questa bella ragazza
GIACOMINO
Ora? Porca vacca! Mamma, la zia è diventata pazza! Lo stesso mi posso far
fidanzato?
ZIA PIPPINA
Che avessimo capito, tronzo! Io avere dettato che ho venuto qua, per conoscere a
questa pella signorina!
LUCIA
Gliela presento io! Lisetta, questa è la zia Pippina
LISETTA
Piacere di conoscerla zia Pippina.
ZIA PIPPINA
Il piaciare fossimo tutto mio. Già mi piacesse questa ragazza!
LUCIA
Lisetta, questa è tua suocera Bettina!
LISETTA
Piacere signora Bettina!
BETTINA
(Ha un leggero tic, tremando con la testa e con le mani che dandole la mano a
Lisetta tremano entrambe) Piacere sono la madre dello sposo. (La osserva) devo
essere sincera, sei una bella ragazza. Si può fare, si può fare!
ZIA PIPPINA
Per favora, qualcuna porterebbe un bicchiere di vino a mia sorella così lei
starebbe meglio (Va di corsa Lisetta, entra le da il bicchiere a Bettina che lo
beve e le passa il tic)
LISETTA
Va meglio ora? (Bettina la ringrazia)
BETTINA
Lisetta, sai cucinare? Non vorrei che al mio bambino, lo fai morire infamato
LISETTA
Certo che so cucinare.
BETTINA
Qual è il tuo piatto forte?
LISETTA
Le uova sbattute al muro! (Ambrogio e le zia Pippina ridono)
GIACOMINO
Mamma, vedi che saporita la mia fidanzata? Me la posso sposare?
AMBROGIO
(Gli va vicino, baciandola) certo che puoi, scemo! Sa fare le uova. Piacere,
sono il papà di Giacomino. Sono sicuro che diventeremo ottime amiche! (Bettina
accentua il tic con la testa, ogni tanto da scatti improvvisi muovendo tutto il
corpo, facendo spaventare la famiglia di Lisetta)
ZIA PIPPINA
Allora Lisetta, cosa facessivo tu nella vita?
LISETTA
Faccio la domestica.(Col sorriso guarda Lucia) Prendo lezioni per diventare una
buona moglie, soprattutto una buona mamma, come la mia!
ZIA PIPPINA
Senti Bettina che brava nuora? Piglia lezioni di mammografia!
SANTINO
Scusi signora, non vede che sua sorella balla la tarantella? Non le interessa?
ZIA PIPPINA
Vero! Portassimo un bicchiere di vino che passassivo la tarantola. (Riparte
Lisetta e rientra con un altro bicchiere di vino che lo da a Bettina, che lo
beve, riprendendosi. Di tanto in tanto singhiozza, barcolla anche da seduta)
GIACOMINO
(si siede vicino la fidanzata, stringendola a se con tante moine) Amore!
LISETTA
(Ricambia le moine sotto gli occhi dei genitori irritati) Tesoro!
GIACOMINO
Tu, sei la vacca…
LISETTA
Tu il toro! (Entrambi i fidanzati, fanno le fusa. Sotto gli occhi sconcertati di
Carmelo e Lucia)
GIACOMINO
Non immagini come è bello guardarti da vicino, con le palle degli occhi!
CARMELO
(Irritato) ueh, appena parli ancora erotico, ti faccio un effetto speciale,
(evidenzia il pugno) che le palle degli occhi, te li faccio mangiare, così
diventi, il signore quattro palle! Stalle lontano! (Giacomino resta seduto)
Alzati ti ho detto!
AMBROGIO
Lo perdoni è sordo!
CARMELO
Anche lei però, a suo figlio, invece che insegnargli l’educazione gli insegna la
sordità? Eh, mi scusi!
AMBROGIO
Lo so, la colpa è mia! Quando si trovava nel grembo della madre, (Sottovoce a
Carmelo) facevamo l’amore, gli ho fatto un buco nell’orecchio.
CARMELO
(sottovoce)lei in queste condizioni, fa (Emette versi sonori, imitando rumore
delle molle del letto che cigolano) ii…ii…ii con la moglie?
AMBROGIO
Tre volte al giorno. Mattino, mezzogiorno e sera. Litighiamo perchè non si sa
mai chi deve fare l’uomo (ride. Carmelo si scandalizza)(Attira l’attenzione del
figlio) dice tuo suocero…(Urla nelle orecchie) rompiti il collo e alzati!
(Giacomino balza in aria) Scusate per l’italiano forte
GIACOMINO
Perché devo alzarmi? Sto bene vicino la mia fidanzata. Stiamo, vicini vicini
CARMELO
(Lo prende col braccio lo mette a sedere in un’altra sedia) se non ti alzi da
qua, ti faccio sposare mia figlia, per via aerea. A te, ti mando in ospedale, a
mia figlia in convento! Mi deve scusare che mi comporto così signor Anfrocio,
l’onore è onore!
AMBROGIO
Ma quale signore e signore! Mi fati star male se mi date del lei. Oramai siamo
parenti, no? Datemi del tu, scemi!
SANTINO
Senti Gaytano, quando li apri i dolci che la bava mi arriva alle calcagna!
LUCIA
(Lo sgrida) Papà, come ti permetti a parlare così! Si chiama Anfroc …Ambrogio!
SANTINO
Se lo ha detto lui, di dargli del tu! Dice che siamo parenti! E poi, dove ho
sbagliato, l’ho chiamato per cognome, gaytano!
ZIA PIPPINA
(Ride) questo cristiano, essere molto piritoso! Lei essere singole, o posato?
SANTINO
Signora, io essere un vedovo inconsolabile! (finge un pianto) mia moglie, una
donna santa! Ricca di pregi, nessuno difetto! Poi, era superfortunata!
ZIA PIPPINA
Come mai, avere stata superfortunata sua mogliera?
SANTINO
Era superfortunata, perché aveva il culo quanto una casa!
LUCIA
Papà! Tappati quella bocca! Scusate, cosa posso offrirvi?
ZIA PIPPINA
Io prendessimo solo un poco di acqua. Ho una forte linguaccia e se non bevo,
incomincia a sudare! (A Bettina) Tu, cosa vuoi bevere?
BETTINA
(Trema leggermente) tanto per cambiare, un bicchiere di vino
AMBROGIO
(Si avvicina alla moglie e le tocca la fronte) A mia moglie portatele una bella
camomilla al thè, così questo tic toc le passa, vero amore? (Bettina, trema
sempre più fino a non trattenersi, avendo impulsi in tutto il corpo) Poverina,
ha le contrazioni! Fate qualcosa!
SANTINO
Ragazzi, la signora ha le sottrazioni, aiutiamola! (Tutti accorrono. Chi le da
l’acqua, Lucia la schiaffeggia, Santino va avanti e indietro col secchio che
riempie aria dalla finestra, tirandogliela in viso) toglietevi, le tiro un
secchio d’aria!
AMBROGIO
Ma che fate! Per riprendersi dal ticket, ha di bisogno il vino. Scemi!
LUCIA
Lisetta, vai a prendere un bicchiere di vino, corri! (Lisetta sta per andare)
GIACOMINO
Aspetta amore, vengo con te!
CARMELO
(Lo afferra in tempo per il collo della camicia) vieni qua amore, dove vai.
Guarda che ti faccio la capitolazione collo cervicale!
ZIA PIPPINA
(Disperata) lo sapesse io, che doveva etichettare così! (Ad Ambrogio) tu, la
volere finire di parlà?! Tua moglie avere questo tarantolamento per colpa tua
(Rientra Lisetta, da il vino alla suocera, la quale si riprende sbuffando come
un cavallo)
LUCIA
Signora, si è ripresa? Come sta?
BETTINA
Si sto bene. Scusate se ho avuto questo attacco di attacchi, mi capita spesso
ultimamente!
LISETTA
Non fa nulla per guarire? Crede che esista una cura per per fargliela passare?
BETTINA
Si, dovrei ammazzare mio marito!
AMBROGIO
L’erba cattiva, non muore mai. Scema! (Ricorda) Che sbadato! Ho portato dei
dolci caldi caldi, si saranno freddati, che scemo! (Scarta il vassoio coi dolci)
Giacomino, offri i dolci ai suoceri! (Gli va vicino) Mi senti? Ci sei? svegliati
deficiente!
GIACOMINO
Ti fa male il dente? Che mi dici meglio, così dolci non ne mangi!
AMBROGIO
Quando fai così, sei più stupido di tuo padre!
SANTINO
Non avevo mai visto, un cretino che si facesse i complimenti, da solo!(ride)
LUCIA
Finiscila papà! Prego, servitevi! (Ognuno si prende il proprio dolcino)
GIACOMINO
(Prende un dolcino e lo offre a Lisetta) Lisetta, con tutto il cuore ti offro
questo mio dolce che ho scelto per te, un babà alla banana (Sta per darglielo)
CARMELO
(Lo ferma) Lisetta, fermati! Vedi che tu, scherzi col fuoco! Mia figlia, certi
frutti di stagione, non li conosce! L’unico frutto dell’amor,dopo il matrimonio.
Prima, le viene l’artrosi negli occhi!
AMBROGIO
(A Carmelo, con occhi dolci) spero che nessuno me ne voglia. Carmelo, te lo
posso offrire un bel cannolo siciliano?
CARMELO
No, grazie. Sono astemio!
LUCIA
Che hai capito, cretino! Anfr…cioè lui, vuole offrirti un cannolo dolciario!
CARMELO
Se tanto ci tieni, prenditelo tu, questo cannolo dolciario!
LUCIA
Alla faccia tua me lo prendo! Tu, che lo fai per mestiere, non me lo dai. Lui
ch’è allergico, me lo offre! (Prende il cannolo e lo mangia)
ZIA PIPPINA
(Ride) mi facessivo ridere sempre! Siete una famiglia molto piritosa!
AMBROGIO
(mentre mangiano i dolci, nota le mani di Lisetta) Lisetta hai delle bellissime
mani! Che fantastiche unghie! (Le mostra la mano) vedi? Purtroppo, le mie, non
lo sono più! l’altro giorno, mentre mi facevo il bidè, mi si è spezzato l’unghia
del minchiolino. La mia passione è essere bella come una farfalla, anzi no, un
farfallone! (Bettina ha il tic)
LISETTA
Fai bene. Anche a me piace curarmi per essere bella dentro e fuori!
GIACOMINO
I fiori? Amore, te li ho portati ieri. Non ti preoccupare, sono buoni. Il
fioraio, mi disse che scadono ogni tre anni!
AMBROGIO
Anche mio figlio come me ama la natura, i fiori, gli animali! Carmelo, qual è il
tuo animale preferito? O meglio, se fossi un animale, che animale vorresti
essere?
CARMELO
(con vanto) vorrei essere…il re leone!
LUCIA
Il re leone con quella pancia! (Risata ironica) Semmai, bingo bongo!
SANTINO
Pensandoci bene, la faccia da babbuino, ce l’hai! (Ride. Carmelo li manda a quel
paese)
BETTINA
(Ride) siete proprio una bella famiglia. Mi fate ridere. Guardandovi, dico che
più consumati della mia famiglia, ce ne stanno! (La famiglia di Lisetta, si
guardano meravigliati)
AMBROGIO
Se fossi un animale, vorrei essere un uccello! Mi libererei in aria, conoscendo
tanti uccelli! (Gira per la stanza, come se volasse, va a posare vicino Carmelo,
parlandogli voce fine) sai che uccello sarei? Il…cuculo!
CARMELO
Togliti da qua, sono allergico al pelo, degli uccelli!
ZIA PIPPINA
La volessimo finire di parlare di altre cose. Parratemi di voi, signorina Lucia
LUCIA
Che le devo dire? Mio marito, un uomo di pancia. Mio padre, ce l’ho adottato
dentro. Io, semplice come la luna. Mia figlia, bella come il sole!
SANTINO
È tanto bella come il sole, che non si può guardare! (Ride. Lisetta ci resta
male)
LISETTA
A me brutta?tu, se ti metti nudo, fai morire dalle risate anche i sordi muti!
SANTINO
Ueh ueh, stai calma! L’ultima donna ch’è stata a letto con me, si trova in
stanza di rianimazione, pronta per il cimitero! Che sia ben chiaro!
CARMELO
Può essere che invece di andare a letto in una casa di appuntamento, ha
sbagliato ed è andato in una casa mortuaria? (Ride)
SANTINO
Non mi credi? Guarda che esco la bestia, e vi faccio bloccare la crescita a
tutti! (Si slancia il cinturino)
AMBROGIO
Si si dai, non fermarti! Olele olala, faccelo vedè fammelo toccà! Olele olala,
faccelo vedè fammelo toccà…
LUCIA
(Ferma il padre)Papà, ma sei pazzo! Vuoi far morire a tutti di miopia? Siediti!
ZIA PIPPINA
Sua figlia avesse ragiona. Io soffrire di pedagogia nel cuore e vedere cerette
cose piccole, mi mettesse paura!
SANTINO
(Dandosi arie) piccole? Le mie dimensioni mettono paura! Base per altezza,
diviso due!
LUCIA
Chiuso argomento, basta! Mi parli della sua famiglia, Bettina.
BETTINA
Vedete? Questa è mia sorella Pappina. Ce l’ho in casa, perché non ha trovato
l’abito da sposa a misura per lei.
ZIA PIPPINA
Avesse ragiona mia sorella che sogno zitellona. Non succedesse mai che il
principio azzurro, venisse a pigliarmi col cavallo bianco. Ma io l’aspetterebbi
ancora!
SANTINO
Può essere che il principe ha bucato il cavallo, e sta venendo a cavallo, le
scarpe? (Ride)
BETTINA
Poi c’è mio figlio Giacomino, purtroppo è sordo dalle orecchie. Vi assicuro che
lui non è mai sordo. Solo quando lo chiamano!
SANTINO
Scommetto che, quando nessuno lo chiama, lui ci sente! (Ride)
LUCIA
Non si preoccupi! Avere un figlio sordo, non è una vergogna! Allora, cosa dovrei
dire io che ho un marito pancione! (Carmelo evidenzia il pancione)
BETTINA
Poi ci sono io, sono quella che mi vedete e poi c’è…(Inizia ad avere leggero
tic.) poi c’è…(Aumenta il tic. Da Lucia, Carmelo, Santino, Lisetta dicono “Chi
c’è?)
AMBROGIO
(Con gioia esclama) Ci sono io! Bello e puro come l’aria! (Bettina riprende con
i tic violenti, mettendo sottosopra la quiete in casa. Ognuno si mobilita per
farla riprendere) Dovete darle il vino, solo così potrà riprendersi, scemi!
SANTINO
Lisetta, porta una bottiglia di vino che le facciamo una flebo di insulina
vinosa. Almeno per qualche orata, starà bene! (Lisetta esce e rientra con la
bottiglia, la prende Santino la da a bere a Bettina)
AMBROGIO
Ma cosa fa? Gliela da a bere tutta? Ma non le darà alla testa?
SANTINO
Stia tranquillo, che il vino glielo spariamo dritto nello stomaco!
ZIA PIPPINA
Ma le facessivo male tutto sto vino! Lei per stare bene col cervello ne
pigliasse solo un bicchiere.
SANTINO
Ora invece l’allago tutta e scoppia di salute! Vi faccio vedere che ho ragione
io (Gli toglie bottiglia dalla bocca) Ne gradisce ancora? (Bettina non le da
retta è frastornata, resta immobile sulla sedia con testa china, inizia a
singhiozzare)
CARMELO
La scusa della tarantola, due cento litri di vino si è bevuto, sta cammella!
Come mai, ogni volta che parla di suo marito, le vengono questi attacchi nel
corpo? Bho!
AMBROGIO
(Dispiaciuto) la causa sono io! Mia moglie è una santa donna. Tutto è cambiato
dal giorno in cui ho avuto l’incidente ed ho perso una parte di me! Una parte
importante che non le permette più di vivere serena!
LUCIA
(Carmelo e Santino si stringono a Lucia, parlano sottovoce) Le manca una parte
importante, ma che le manca? Io, ci vedo tutte cose!
SANTINO
Può essere ha perduto il portafogli, per questo la signora ne soffre!
CARMELO
Ora gli chiedo. Ambrogio, oramai si può dire che siamo parenti, quindi non ci
deve essere segreto tra noi. Si puo’ sapere cosa ti manca?
AMBROGIO
(Triste) Ero in giro con la mia bici ribaltabile, quando un cornuto col motore
mi è venuto a sbattere di davanti , facendomi cadere…(Fa il viso dolorante)
SANTINO
Cosa ti ha fatto cadere?
AMBROGIO
(Con voce fine) … il pinnolino! (Carmelo e Santino, si toccano come a sentire il
dolore)
LUCIA
(Sottovoce a Santino e Carmelo) per questo a sua moglie le è venuto il tic tic,
perché non può più fare il toc toc!
ZIA PIPPINA
Proprio questo avere stato la causanza che a mia sorella, ci venisse l’attack in
testa (Bettina inizia a dare segni di rinvenimento, singhiozzando)
AMBROGIO
Mi dispiace per la mia famiglia. Però adesso sono felice. Sono leggero, volo in
alto nell’aria pura alla ricerca di tanti uccellini!
CARMELO
(Sottovoce parla a Lucia e Santino) non so che ne pensate voi, secondo me ,
questa è una famiglia consumata!
LUCIA
Oramai, non possiamo farci nulla! Tua figlia si è innamorata del sordo.mica
possiamo dirle di lasciarlo! Se i ragazzi si vogliono, lasciamoli felici. A noi,
della famiglia, non c’interessa!
BETTINA
(Singhiozzerà sempre. Da ora in poi, barcollerà per effetto del vino e sarà
ubriaca. Riderà quasi sempre. Canta) oggi o mare quanto è bello…spira tant
sentimento…
LISETTA
(Le va incontro, sostenendola) Come ti senti? Adesso stai bene?
BETTINA
Si che sto bene! (Si alza e barcolla) dove sono? (Guarda i presenti)guardate che
sono cretini! Persone di cinquant’anni, si mettono a fare il girotondo!
Fermatevi e salutiamoci. (cerca di stringere la mano a qualcuno, è come se lo
facesse a vuoto) Buonasera, mi presento sono io me medesima!
GIACOMINO
Mamma, ma che hai? Ti senti bene? Guarda che stai salutando l’aria.
BETTINA
Signore e signori, vi presento mio figlio Giacomino, sembra scemo ma è tutto
cretino! (Ride) ho fatto la poesia (Ride. Lucia, Carmelo e Santino, sono
allibiti)
ZIA PIPPINA
Bettina, ti dovessimo assettare che siamo in una casa estranea di cristiane.
BETTINA
Ma che ha questa la lingua a senso unico? (Ride) ti strapperei la lingua,
dandotene un colpo negli occhi. Almeno, vedi quello che dici! (Ride)
AMBROGIO
(Interviene, cercando di farla sedere) ti vuoi sedere! Guarda che siamo nella
casa dei futuri con suoceri! Stiamo facendo brutta figura! Sai che io ci tengo
all’immagine, scema!
BETTINA
(Felice) guardate chi c’è! (lo abbraccia) gioia mia, quanto tempo che non ti
vedevo! Signori, vi presento a mio marito Anfrocio! Amore, ti sei fatto male,
quando sei scivolato sulla buccia di banana?
LUCIA
(Sconvolta) si sieda signora Bettina, ha la lingua tutta sudata.
CARMELO
Invece di buttarli fuori casa, le dici di sedersi!
LISETTA
Papà la smetti! (Quasi piangente) questo doveva essere il giorno più bello della
mia vita, e tu me lo stai rovinando!
CARMELO
Io? (Fa il gesto di darle uno schiaffo con mano aperta) appena lo dice un’altra
volta, ti lancio un manicotto che ti faccio ridere per una settimana! Non vedi
ch’è una famiglia consumata! Quella parla con la lingua masterizzata, quella ha
la tarantella, quello ha l’orecchie sorde a quello gli piacciono gli uccellini!
Ti rendi conto in che famiglia sei andata a finire?
ZIA PIPPINA
Cosa volessimo dire che noi fossimo una famiglia con la consumazione?
AMBROGIO
Carmelo da te non me lo sarei mai aspettato che fossi razzista! Chi sputa in
cielo in faccia torna! Chi lo sa un giorno diventerai come me! (Carmelo gli fa
il TIè con le braccia)
SANTINO
Oggi come oggi, prima che ci si fidanza si deve conoscere: lo stato di famiglia,
il codice fiscale, libretto sanitario, libretto bancario, casa mortuaria. E poi,
forse ci si fidanza!
BETTINA
Vorreste dire che la mia famiglia non va bene? Se la guardate coi vostri occhi!
Bevetevi cinquanta litri di vino al giorno come me, vedete che se girate tutto
il mondo, una famiglia bella come la mia, non la trovate nemmeno a pagamento!
(Ride)
GIACOMINO
(Prende il pacco regalo che aveva posato in un angolo e va da Lisetta,
inginocchiandosi) al mercatino sono stato, a Mustafà ho incontrato. Ho comprato
il regalo più bello per te, per dirti che sei il mio amore più bello che c’è.
Quest’oggi te l’ho portato,davanti a tutti te lo infilerò,così per sempre
ricorderai che il mio amore sempre sarai! (Scatta l’applauso con lodi da parte
di tutti, tranne di Carmelo)
LISETTA
(Emozionata apre il regalo. Tira fuori un anello) è bellissimo. Grazie amore
mio! (Bacia Giacomino) non c’era bisogno che spendessi così tanto per me!
ZIA PIPPINA
Vedesse signor Carmelo, mio nipote avere spenduto una sfortuna per comprare
questo anello alla mia nipota!
SANTINO
(Sottovoce a Lucia e Carmelo) Mustafà con cinque euro, di questi anelli, me ne
vende dieci chili!
AMBROGIO
(Giacomino esce dalla scatola un foglio) Carmelo non ha capito ancora che averci
incontrati è una fortuna. Senti cosa avrà da dire mio figlio a tua figlia
CARMELO
Per me è una fortuna, se sparite dalla faccia della terra!
GIACOMINO
Amore, vedi questo foglio? Qui dentro c’è il nostro futuro! Qui c’è la casa dei
nostri sogni. Se tu firmerai, diventerai proprietaria di una villa con piscina
idromassaggio e campo di calcio.
CARMELO
Cosa? Se mia figlia firma…diventa…padrona della villa?
BETTINA
Solo vostra figlia? Se volete diventare una famiglia consumata come la nostra,
firmate!
LUCIA
Cioè, significa se noi firmiamo, diventiamo padroni?
AMBROGIO
Certo! Mi servono le vostre firme, per avere quello che ci spetta dalla banca!
Nessuno ha voluto aiutarci. Quando mio figlio ha detto di vostra figlia, abbiamo
pensato subito a voi. Credo che cercherò altri collaboratori visto che non vi va
a genio la mia famiglia!
CARMELO
Non ci va a genio? Una famiglia come la vostra, la cercavamo da una eternità!
(Abbraccia Ambrogio) Ragazzi, firmate! Da oggi in poi, siamo froc…(Ambrogio è
felice) volevo dire, soci! (Lucia, Santino, Lisetta, Carmelo firmano) ci vuole
un brindisi (Lisetta prende i bicchieri dalla vetrina)Forza, prendete una
bottiglia di vino!
SANTINO
Ma quale vino! Se lo è bevuto tutto la cammella! (Indicando Bettina)
CARMELO
(Adirato) che le scoppiassero le corn… (Idillico) fregatene, brindiamo con
l’acqua
LISETTA
Papà, acqua non ne abbiamo. Ha da un mese che ci laviamo con l’umidità, l’hai
scordato?
CARMELO
(Attimo di perplessità) non preoccuparti. Brindiamo senza niente. all’asciutto!
LUCIA
Sono veramente felice! Come si dice, non tutti i mali, vengono per nuocere!
GIACOMINO
Cuocere? Meno male, finalmente si mangia! La fame, mi fa acidità!
CARMELO
(Gli da un pizzico affettuoso) Caro genero, continua ad essere sordo, mi piaci
assai assai! Ti raccomando, non mi fare nipotini che ci sentono, se no, ci resto
male!
AMBROGIO
Un attimo di attenzione! Volevo brindare a questo nuovo…
BETTINA
Scusate, siete ubriachi? Non vedete che i bicchieri sono vuoti? Che beviamo,
l’aria? (Ride)
AMBROGIO
Volevo brindare a questa nuova famiglia che si unisce e all’apertura del mutuo
con l’aiuto della famiglia di Carmelo! (Applaudono tutti)
SANTINO
(Va ad aprire la porta, non vede nessuno) non c’è nessuno!
LUCIA
A chi cerchi?
SANTINO
Gaytano ha detto, l’apertura del muto. Mi sembrava che c’era un altro figlio
fuori e, gli stavo aprendo la porta!
AMBROGIO
Ma quale muto. Mutuo! Prestito, capite?
LUCIA
Ah si, ho capito! Vi state facendo un prestito. Complimenti!
ZIA PIPPINA
Si, un prestito di cinquecento mila evuro!
CARMELO
Accidenti! Per pagare tutti questi soldi, ci vorrà una eternità! Per gente ricca
come voi, non ci sono problemi!
SANTINO
Per farsi fare il prestito, significa che li possono pagare!
AMBROGIO
Li dobbiamo pagare!
CARMELO
Certo, li possiamo paga…come? Aspetta, che vuoi dire, li possiamo pagare
AMBROGIO
Avete firmato il foglio, ora siamo tutti soci e quindi, li pagheremo tutti
insieme! (Carmelo, Santino, Lucia e Lisetta sono stupefatti) state tranquilli,
grazie all’aiuto di un amico, pagheremo la tassa per soli cinquant’anni. Però
alla fine, la villa con campi, sarà nostra!!!!
CARMELO
Aspetta un momento, parla a stampatello, spiegamelo in parole povere.
AMBROGIO
È semplice! Insieme pagheremo un mutuo di cinquant’anni, a mille euro al mese.
Alla fine, la villa è nostra! Capisci? (felice)
LUCIA
(Sconvolta) questo vuol dire che siamo…
SANTINO
…cornuti e bastonati!
LUCIA
Noi, non abbiamo soldi nemmeno per campare, come possiamo pagarli tutti questi
debiti!
BETTINA
Mio figlio è sordo e non sente che deve lavorare. Mio marito è ricchionello. Io
sono atea al lavoro. Li potete pagare voi. Visto? Siete diventati consumati,
come noi! (Ride. Lucia le viene un mancamento, si siede, il padre le fa prendere
aria)
CARMELO
Stai tranquilla Lucia, io ritratto tutto!
GIACOMINO
Ma che ritratto tutto! A noi, serve la villa!
LISETTA
Miracolo! Amore, ti si sono stappate le orecchiette?
CARMELO
Ad ora di interessi, la sordità, passa a tutti!
AMBROGIO
Mi spiace Carmelo, oramai hai firmato, non puoi più tirarti indietro!
CARMELO
Non posso tirarmi indietro? Faccio retromarcia, e vi mando a fare in culo
AMBROGIO
Non puoi farlo, perché hai firmato e a fare in culo, ci vieni anche tu!
CARMELO
E va bene, accetto! Dammi il foglio, devo evidenziare il mio nome! (Ambrogio gli
da il foglio. Ride sarcasticamente) Cancellare non si po’ più! Tornare indietro,
non si può! Per non sapere ne leggere ne scrivere, sapete che vi dico? Mi
rimangio la parola!
SANTINO
Come fai Carmelo, oramai è tutto scritto. Siamo consumati!
CARMELO
Invece no! Volete vedere come mi rimangio la parola?
LUCIA
Stai attento Carmelo, se ti va di traverso, perdi il filo del discorso!
CARMELO
Tranquilla! Se ne vuoi, ce ne anche per te! Buona salute a tutti! (Strappa il
foglio e lo mangia, dandone anche alla moglie. Santino glielo mette in bocca ad
entrambi, tenendo lontani Ambrogio e Pippina che vogliono impedirlo. Bettina
ubriaca, li osserva ride come una matta. Cala il sipario)
Fine