Avete mai provato ad essere donne?

di

Gabriele Biancardi

Avete mai provato ad essere donne?? No…non intendo quei dubbi che magari possono venire in una sera in cui avete bevuto un po’ troppo amaro Petrus e vi sentite leggermente lussuriosi e curiosi sessualmente. Intendo proprio a voi maschietti..portatori sani di virilità. Voi che vivete in un mondo popolato di basette, alfette romeo e gare di centimetri.
Se ancora nel vostro bravo liquido amniotico, che voi speravate potesse sapere di trebbiano vi avessero messo di fronte alla fatidica scelta…uomo o donna…
…sareste maschi..sempre.
Ora, fate mente locale sul padre..
Esattamente nel momento in cui gli viene comunicato che tra pochi mesi avrà un nuovo ospite in casa. E tutti che fanno la domanda più stupida della terra:
“ma preferisci un M A S C H I O o una femminuccia……..”
notate? Già una differenza, MASCHIO, detta con uno squillo di trombe del settimo cavalleggeri..con gli occhi leggermente socchiusi, sognanti, che se maschio, sicuramente avrà un grande destino.. detto così da vero italiano..femminuccia..con la voce che si incrina un pochino e gli occhi che si fanno dolci..
Il futuro padre non ha dubbi sulla risposta: anche perché sa che se la madre lo sentisse propendere per una genesi dal cromosoma Y, avrebbe praticamente dato il via ad uno tsounami casalingo di proporzioni bibliche..quindi con tutta la convinzione che gli può uscire dice: “l’importante è che sia sano”..poi, voi non ve ne accorgete, perché l’uomo è un animale subdolo.. incrocia le dita, socchiude per un attimo gli occhi e rivolge una piccola preghiera muta al suo dio, maschio, chiedendo con virile umiltà..sano si..ma già che ci siamo MASCHIO!
CANZONE
Nove mesi dopo..non hanno voluto fare l’esame da uovo di pasqua che avrebbe permesso di sapere perlomeno di quale colore abbinare la stanza del bimbo con in coordinati che un esercito di nonne e zie hanno raccattato per 270 giorni. Sono lì, pronti..o meglio lei pronta, lui con qualche affanno da doglie che incuriosisce ancora la scienza. Partono, arrivano in ospedale, e si dividono perfettamente a metà i compiti. Lei in sala parto a mostrare le pubenda ad un plotone di uomini mascherati, con un dolore indicibile, ma con una certa fierezza negli occhi. Lui fuori.
CANZONE??
Nervosamente lui percorre km al di fuori della sala parto, utile come un..come..rocco siffredi in un convento di clausura (tutto il gruppo) SI CIAO..MA NON HAI VISTO IL FILM ROCCO CONTRO TUTTE?? Ah ok..allora utile come mastella ministro della giustizia!, (gruppo) HAHAHAHAHAH MA SMETTILA..ok!! allora come un culo senza buco!…ha lasciato perdere ogni virile umiltà e sta pregando senza ritegno…”maschio maschio maschio maschio..” prevede per lui già un futuro fatto di pallone..di stadi gremiti..di soldi.. di veline..di televisioni che intervistano lui! “si…fin da piccolo l’ho portavo a giocare con me..tutto quello che fa glielo ho insegnato io”..in un momento di trance sarebbe pure capace di firmare un autografo all’infermiera che ha di fronte…poi si sveglia dal coma calcistico..gli mettono in mano questo fagottino…lui ha gli occhi umidi..e l’infermiera non sapendo di infilare una spada nel retto di questo povero uomo annuncia: è un femminuccia…tutta tutta il suo papà!
CANZONE
(tipo il ritornello di eri piccola così di fred buscaglione)

Sorriso di circostanza…occhi umidi ma per il motivo opposto di quello che uno può pensare. Una femmina…una risma di pensieri che si rincorrono, tanto di spazio ce n’è tanto..
Femmina…niente calcio,
niente campeggio, niente birra assieme,
niente “ti spiego come si fa a…”
niente “le donne non capiscono nulla”
niente giornaletti spinti che lui aveva già visto
niente partite allo stadio
niente calcio, niente soldi..niente INTERVISTE!!!
Una femmina….bagni occupati per mezze giornate
Un mondo di colore rosa in casa
Pianti, bambole ovunque con le quali bisogna che ci giochi pure io
Il thè finto con le suddette bambole
Bambole che devono venire con noi in gita
Bambole che vanno baciate anche dal papà..
Bambole che vengono in auto con noi. Ovviamente legate con la cintura di sicurezza delle bambole.
Ma chi le ha inventate ste ….azzo di bambole?? Una donna di sicuro!!
E poi Le prime mestruazioni. Il cambio di carattere! L’odore di acetone pure nella pasta, I primi fidanzati!! Aaggghh
E se poi non si sposa?? E se poi diventa brutta cicciona e non se ne va più??
Da oggi divento ateo!
canzone
il brano di jessica rabbit per esempio

Ecco, questa è la nostra accoglienza nel mondo..capirai che entusiasmo.
E siamo solo all’inizio.,.
Io sono la quarta…figlia…e ho tre sorelle…e un padre che comunque ha vissuto bene questa cosa. Nessuna di noi si mai drogata, siamo state studentesse più che dignitose. I fidanzati che sono transitati in casa non avevano precedenti penali..insomma non poteva lamentarsi più di tanto.
Sono stato l’ultimo tentativo. Io dovevo essere GIORGIO..nome maschio…virile..ho indossato invece per 14 mesi, soltanto completini blu. Capelli sempre corti..insomma non si voleva arrendere all’evidenza.
Da quarta femmina capirai che i tuoi diritti non esistono..ci sono montagne di oggetti,..di giochi..di bambole..di vestiti che sono appartenuti alle tue sorelle…sai già che fino a 18 anni non andrai mai in un negozio.
Mi chiamo andrea..si, con la scusa che in germania è un nome da donna..mio padre si è voluto consolare almeno cosi. Quando mi chiama lo fa a pieni polmoni, anche se sono a due metri di distanza. So giocare a pallone, tifo inter e potrei stupirvi su quello che so in fatto di idraulica..e non intendo quella vascolare.. ma sono donna, al 100% e con un padre che ha amato tutte e quattro come se fossimo state i 4 moschettieri. Certo, ogni tanto lo vedo, affiora in lui la mancata complicità adolescenziale, i primi consigli su come sbottonare reggiseni. Ma non ha mai smesso di volerci bene. E molto saggiamente il primo lavoro fatto dopo la seconda sorella è stato quello di costruirsi un bagno solo per sé.
Canzone
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Crescendo ho capito che noi donne abbiamo le stesse sfaccettature del cubo di rubik, e per lo stesso motivo pochi sanno fare combaciare tutti i colori. Alla volte nemmeno noi riusciamo a farlo e allora combiniamo un sacco di cazzate, come lasciare che sia l’invidia a controllarci. O non riuscire mai e dico quasi mai, a fare comunella con le altre donne. Ecco perché i maschi, modello basic dell’umanità, riescono invece a fare quadrato, nel senso che ce ne vogliono 4 per contrastare una donna in gamba. Anche perché ci inculcano fin da piccole un mondo un po’ finto..ricordate le barbie che vi dicevo prima..ma insomma una cresce con questa stangona che non fa altro che andare a cavallo. Nuotare nella sua piscina, usare il suo youcht non fare una fava tutto il giorno e trombarsi pure quel figaccione di ken!! Non funziona. Dovrebbero inserire delle versioni veritiere della vita..barbie che ruba ai magazzini generali per esempio. Ma viene presa! Oppure ken che ha la prostata un po’ sballata. O gli amici di ken che spacciano..insomma la vita, prepararci agli impatti peggiori…
Canzone barbie girl degli acqua

Alle medie il divario intellettivo tra i due sessi è davvero imbarazzante..innanzitutto i maschietti per un certo lavoro plusormonale, puzzano come una capra tibetana chiusa in auto a ferragosto. Con la penna potresti unire tutti i punti neri della faccia e uscirebbe un autoritratto. E in mente hanno solo una cosa: il calcio. Lo giocano, ne parlano, lo vivono. Per loro l’altro sesso serve solo a passare i compiti. Non sanno ancora che tra poco saranno loro a dover passare altro che compiti!! Le ragazzine di 13 anni invece subiscono una stranissima metamorfosi, anche loro hanno giocato fino al giorno prima, ma improvvisamente non giocano più. Stormi di bambole finiscono in cantine per essere poi destinate a nipotine future. Il gioco perde improvvisamente tutto il suo fascino. Si chiama maturità. E lo vedi! In classe hanno già una loro postura, attente, poco appariscenti e con lo sguardo più profondo. Nell’altro banco invece esaminiamo un esemplare di 13enne…a parte i vestiti messi a random, sui quaderni trovi di tutto tranne che quello per cui sono stati ideati. Hanno delle ascelle che neppure le pastiglie di extasi più sofisticate reggono il confronto. Dai capelli il pensiero ad un oleificio in funzione il passo è breve. Eppure su di loro le compagne faranno quelli che si chiamano, lavori in corso. Prove di fascino, di conquista che poi saranno indirizzati a quelli delle superiori. E i ragazzi che prima vedevano l’altro sesso come un’anomalia della natura, cominciano a capire che un reggiseno non è una fionda portatile. Ma per loro la strada sarà ancora lunga…
E già che ci siamo..vogliamo parlare degli harmony?? Hanno rovinato intere generazioni. Immaginati tu, una giovane ragazza di 16-17 anni, che vede in libreria queste copertine da sogno. Cavalli bianchi, spiagge fantastiche, figaccioni da paura! E con i titoli più accattivanti che si possano trovare. Roba forte eh! Come “ prima della passione”..”la voce del mare”..”l’alluce di zucchero”..e allora lo compri. E gli harmony ti illudono che sia proprio così. Perché? Pensiamo alla tipica scena d’amore descritta in questi libri.(QUI POTRESTI PRENDERE PROPRIO UN HARMONY E APRIRLO A CASO)
.anzi facciamo così, come viene narrata la prima volta di questa ragazza che si decide di darla a questo qui che minimo minimo è figlio di un principe esiliato. Mai che sia uno dell’italsider in cassaintegrazione. Location: ovviamente un bungalow di legno sulla spiaggia che nella realtà sarebbe già stato smontato e rivenduto dalla solita banda di albanesi. Comunque, non divaghiamo. Sono loro, ovviamente fa un tramonto da paura, il rumore del mare..le tende della camera che sbattono allegramente. Ora, una normale ragazza di oggi più che le tende spera di essere lei a..ma restiamo concentrati sulla lettura. Un soffio di vento accarezzò i loro corpi nudi, lui la guardò intensamente negli occhi, le labbra di lei sapevano di fragola, la pelle era una pesca, i seni due piccoli meloncini, ma sei dal verduraio o sei lì per…!!! Comunque, andiamo avanti..lei lo guardò con desiderio, negli occhi la paura di un mondo ignoto e meraviglioso che soltanto lui avrebbe potuto concederle. Lo guardò a lungo, la sua spada d’amore..era tutto perfetto e si lasciò andare..una piccola smorfia di dolore le passò sul viso, poi il piacere la invase a ondate. Fecero l’amore tutta la notte, soltanto all’alba si addormentarono abbracciati e si svegliarono nella stessa posizione. Ora, a parte il fatto che un uomo che duri tutta la notte esiste solo a gardaland, poi se ti addormenti e ti risvegli nella stessa posizione probabilmente è perché una fuga di gas vi ha ucciso, altrimenti non esiste che tu possa dormire avvinghiato a qualcuno..comunque questo dice harmony, tu ragazza di 17 anni pensi che sia e sarà ovviamente così, magari salti la parte del figlio del principe, accetti che almeno sia la progenie dell’avvocato ma niente sotto di lui. Ma la realtà è un pochino diversa. Partiamo dalla location..se ti va di culo l’appartamento dei suoi genitori,ma dato che non devono accorgersi di quello che state per fare, dovete adattarvi sul letto della nonna, opportunamente spedita a fare i fanghi a boario. Solo che il letto è vecchio e cigola come una muta di gatti artritici in calore. Appena appoggi una mano gniic gniic…comunque..le finestre sono chiuse perché i vicini parteciperebbero con troppo entusiasmo alla performance. Le tendine sono quelle di pizzo fatte dalla nonna 150 anni fa, con tante roselline che fanno tanto baita della val rendena. Il copriletto, ve ne accorgete subito, ha lo stesso tema, anche il copri abajour è fatto della stesso materiale e motivo e pure le federe dei cuscini..cazzarola stai per fare sesso nella stanza di haidi!!! Tralasciamo il drammatico momento dello spogliarsi, lui, che ricordiamo ha la stessa età e quindi lo stesso livello di goffaggine, ti accorgi che si spoglia completamente,come se andasse a fare la doccia. Ma tiene i calzini, forse perché soltanto le piastrelle non sono ricoperte di uncinetto a roselline e quindi potrebbe avere freddo ai piedi. Anche tu ti spogli, per l’occasione hai rovistato nei cassetti delle sorelle e hai recuperato quello che nella tua testa doveva essere un completino veramente accattivante. Ti accorgi però soltanto ora che il reggiseno è due misure più grandi e sembri una testimonial della dieta del fantino. Tralasciamo i preliminari anche perché non esistono..non è un termine che lui conosce, va dritto al sodo, tu ti aspetti un lieve dolore, e sei pronta a fare il viso un po’ contrito, invece ti viene un urlo che nemmeno tardelli nella finale dell’82 ha cacciato in faccia ai crucchi. Lui che si prende un coccolone e dice “MALE?” no idiota! Grido perché sono in estasi!! Certo che fai male..fai piano accidenti a te. In questo clima di enorme romanticismo, in 7,8, record regionale, lui finisce tutto. Si accascia al tuo fianco e ti dice..”ti è piaciuto?” tu non sai se piangere o dargli un rullo di botte.
Canzone (per un’ora d’amore)?
Sono passati anni da quella volta così imbarazzante, ed è strano come il tempo sia in grado di diluire o rendere non dico piacevole, ma sicuramente meno traumatico qualche episodio. in questo momento mio padre, sta vivendo una stagione della sua vita che oserei definire eccitante. Dopo aver vissuto in un mondo rosa, io, la sua quarta ed ultima impresa, il suo tentativo di avere un complice in casa, lo ha reso nonno..e di chi? Ma di un maschietto!! Pensate alla scena della sala parto di prima, e moltiplicatela per due. Mio marito che pensava di appoggiarsi al suocero in questa occasione, ha dovuto arrangiarsi, entrambi erano due zombie integrati con la carta da parati della sala d’attesa. Mia madre, invece, l’ho voluta con me, i consigli vanno richiesti a coloro che conoscono le esperienze e lei…dopo 3 ore di urla, di sudore, è arrivato Elia..4.261 grammi, e credetemi cari maschi..arrivi a sentire fino all’ultimo grammo di quel peso che ti abbandona. Il mio compagno sembrava forrest gump, si guardava intorno con questo piccolo tra le braccia come attendendo un premio di produzione. Ma era mio padre il vero fulcro, un maschio!! Lo guardava avidamente, forse avrebbe fatto in tempo a vederlo giocare in serie A. ma sapeva che era felice per la sua bambina che improvvisamente era cresciuta così tanto. Ora, gode del suo ruolo di nonno con una gioia immensa, in fondo, le tonnellate di cacca che produce sono giustamente io a gestirle, le notti in cui non dorme siamo noi a restare in piedi. Lui a quell’ora ronfa beato, poi arriva al mattino, fresco comincia a spupazzarselo e quando deve mangiare lo ripassa a me. E’ come avere un bimbo a noleggio ogni volta che lo desideri.
 

Canzone.


Le donne hanno una capacità di sopportazione che ha del leggendario. Basti vedere la capacità commediografa degli uomini al primo cenno di dolore, ..noi no, noi facciamo figli. Voi vi tagliate un dito? Minimo minimo ci vuole il primario per potervi operare. Noi abbiamo le doglie. Voi cadete giocando a calcetto? Nemmeno lo staff medico della nazionale di calcio potrebbe essere sufficiente per farvi stare bene. Noi affrontiamo il travaglio. Un vostro banalissimo mal di testa? nemmeno la decapitazione di maria antonietta può reggere il confronto. Noi partoriamo. Ci sono 7 miliardi di persone nel mondo, a oggi i maschi sono circa 2.5 miliardi le donne 4 miliardi e mezzo. Eppure, gli stupratori, gli assassini più efferati, i pedofili, i violentatori, i politici più disonesti, i dittatori più sanguinari…sono tutti maschi. Dal primo all’ultimo. Esiste un solo sistema per evitare le varie guerre che vengono fatte in nome di dei che hanno sicuramente di meglio da fare. Guerre che nascono soltanto dal fatto che sotto il culo si può navigare nel petrolio. Esiste solo un modo. Una legge mondiale che prevede in tutti i ministeri della difesa del mondo una donna..perché? semplice…nessuna donna manderebbe a morire i propri figli. Troppo amore per farli. Troppo amore per crescerli..troppo dolore per perderli…