LA VERA STORIA DELLA DONNA LUPA E DI QUELLA VAMPIRA
DI
Aquilino
(STORIE VERE DI DONNE FENOMENE)
LUPA Uhuuuu! Uuuhuuuu!
VAMPIRA Urla disumane di solitudine. Ulula alla luna l’umore cupo che assale il
lupo quando è in amore.
LUPA Uhuhuhuuuu! Uhuhuhuhuuuu!
VAMPIRA La voce vibra, trema, singhiozza. L'eco percorre le valli e le foreste.
I viventi si rintanano in un angolo di malinconia. Sanno quanto la Lupa stia
soffrendo lassù. Si staglia contro la luna gialla e sfida il destino che si
accanisce contro di lei, impedendole di amare. È sola. Anch’io sono sola, ma non
ne faccio una tragedia.
Io sono la Vampira. Non temete, non mi trasformo in pipistrello. Non mi
trasformo affatto. Mi piaccio come sono.
LUPA Uhuuuuu! Uhhuuuuu!
VAMPIRA A volte va avanti così per tutta la notte. Le ho proposto di iscriversi
a un corso di canto e di imparare a modulare la voce con grazia. Può ululare a
ritmo di blues, di jazz, di rock… Può magari diventare una star. A lei piacciono
i divi dello spettacolo. Se li mangia con gli occhi, e non solo con gli occhi.
LUPA Uhuuuu!
VAMPIRA Una nuvola nasconde la luna. Ora la lupa smette di ululare. Come mi
piace il buio! Il buio fa buon sangue.
LUPA Una nuvola nasconde la luna e non mi va più di ululare. Nuvole, sempre
nuvole! Tempo da lupi!
VAMPIRA Mettiti tranquilla, riposa la voce. Ricorda che cosa ti è successo il
mese scorso. La laringite ti faceva belare, invece di ululare. I lupi veri sono
scesi dai monti per darti la caccia, credendoti una pecorella smarrita. Poi è
stato peggio per loro.
LUPA Simpatici lupacchiotti.
VAMPIRA Quando attraversiamo un paese, i cani le abbaiano contro. Ma nessuno di
loro osa avvicinarsi più di tanto.
LUPA Sono stupidi. Sembro forse una cagna?
VAMPIRA Non è l'aspetto che li eccita.
LUPA E che cosa, allora?
VAMPIRA Direi… un odore particolare.
LUPA Io non ho odori particolari.
VAMPIRA Ma sì, cara.
LUPA Io mi lavo. Mi sono lavata anche il mese scorso, mi pare.
VAMPIRA È un odore… pungente. Si sente già quando sei a cinque metri di
distanza. Ma i cani… loro ti fiutano che ancora non ti vedono. È un odore
pungente e a volte soffocante. Più che un odore. Un puzzo bestiale, ecco.
LUPA Dice solo malignità.
VAMPIRA Tutti abbiamo qualche difetto. Siamo umani, non possiamo pretendere di
essere perfetti. Soprattutto noi due che siamo umane per metà. E in particolare
tu che… non so quale percentuale di umanità possa avere, tu.
LUPA Quali sarebbero i miei difetti?
VAMPIRA Inezie, non devi prendertela. Come ho appena detto, puzzi. Poi, trasudi.
Ululi, ululi sempre. Nel sonno, russi. Inoltre, urli perché non hai sogni, ma
incubi. L'alito è pesante. Perdi la bava. E anche il pelo. A tavola, rutti.
Quando sei in bagno, fai rumoracci. Sei una collezione di parassiti. Con la
pelliccia, è comprensibile. Dovresti andare più spesso dal parrucchiere, sai?
LUPA Hai finito?
VAMPIRA Te l’ho detto, inezie. Non farci caso.
LUPA Tu, invece, sei perfetta.
VAMPIRA Non sono presuntuosa. Diciamo solo che non ho difetti.
LUPA Sono una donna lupa. Forse un poco si nota. Qualche pelo superfluo, la voce
intonata sui toni gravi. Per il resto, sono femminile come tutte le ragazze.
Purtroppo, non tutti se ne accorgono subito. Quando sono nata…
VAMPIRA Non è stata generata da un esperimento di genetica finito male! È nata!
LUPA Alla nascita, la mia mamma e il ginecologo hanno avuto qualche difficoltà.
Il dottore, quando mi ha portata alla luce dopo sedici ore di combattimento, non
ha esclamato: è una bambina bellissima!… ma ha balbettato: è una cosa pelosa con
le zanne e gli unghioni, fa ribrezzo. Non era un bravo dottore. Mi ha
scaraventata in grembo alla mamma ed è corso a prendere la videocamera. Io sono
balzata all’assalto delle poppe perché avevo fame. La mamma… nemmeno lei era una
brava mamma… ha strillato, si è avvolta il cordone ombelicale attorno al polso,
ha afferrato la piantana con la flebo ed è scappata via seminuda senza nemmeno
darmi un bacio d’addio. Era notte, c’era la luna piena, mi sono messa ad
ululare. È entrata un’infermiera preoccupata. Anche lei ha strillato. E io l’ho
mangiata.
VAMPIRA Il dottore ha fatto in tempo a filmare gli ultimi momenti del pasto.
Ancora oggi la scena fa scalpore ai congressi medici.
LUPA Saziata la fame, mi sono accovacciata vicino al cadavere. Ho afferrato una
mano dell’infermiera… lei sì che era una brava infermiera, brava e buona… e mi
sono messa a chiamare mamma… mamma…
VAMPIRA E poi hai continuato a divorarla.
LUPA Non mi diceva una parolina dolce. Non mi faceva una carezza. Mi stava
venendo l’ansia d’abbandono. Per controllarla, dovevo mangiare.
VAMPIRA Tu mangi sempre. Hai mangiato anche il dottore.
LUPA Ero già sazia, ma lui continuava a ripetere:
VAMPIRA Mangia… mangia la pappona buona… ne abbiamo tante, di infermiere… mangia
la pappa che ti faccio il film…
LUPA E io ringhiavo: grrr!
VAMPIRA Ma che bel caratterino, questa bimbotta pelosona! Che cosa vuoi fare,
eh? Vuoi mordere il dito del dottore?
LUPA Grrr!
VAMPIRA E l’hai divorato. Tu, carina… carina per modo di dire… tu hai il sangue
troppo caldo.
LUPA Ricominci? Mi irrita il tuo tono di superiorità.
VAMPIRA Immaginate la scena? Due corpi squartati. Schizzi di sangue e di
interiora ovunque. Ossa di qua e di là.
LUPA Chi mangia con gusto, non fa caso all’etichetta.
VAMPIRA Lei che rutta seduta sui propri escrementi.
LUPA Ero neonata. Non avevo ancora il pannolino.
VAMPIRA Ci sono voluti tre infermieri per metterla in gabbia.
LUPA Povera piccola. Iniziò un periodo triste. Nessuno mi dava l’affetto di cui
avevo bisogno. Solo tre persone potevano avvicinarmi. Un medico novellino al
quale staccai tre dita. Voleva farmi l’iniezione! Un inserviente dello zoo mi
portava quarti di bue. Gli strappai la mano perché mi torturava con il punzone
elettrico. E poi c’era una suora che mi credeva il diavolo e mi lanciava
maledizioni. Tentò di uccidermi con un turibolo dal quale non esalavano aromi di
incenso, ma vapori tossici.
VAMPIRA Posso anche capirla, povera donna.
LUPA Io no. Io non posso capirla. Ero una bambina Lupa, avevo bisogno di carne
cruda, meglio se fresca, meglio ancora se viva e di essere umano. Che colpa mi
si poteva dare? Era la mia natura.
VAMPIRA In questo, non posso darti torto. Il richiamo della natura è
irresistibile. Come irresistibile è l’odore del mio gruppo sanguigno preferito.
Tu continua a raccontare, cara. Io vado tra quella brava gente.
Sussulta ammira e rimira
sono una donna vampira
cerco qualcuno da amare
cerco la sua giugulare.
LUPA Sono una donna mite. Essendo anche timida, a volte ho reazioni esagerate.
Le conseguenze possono essere disastrose. Con una mano stritolo una noce di
cocco e con un braccio sollevo un’automobile. Sono più veloce di un treno e con
un balzo arrivo al secondo piano.
Dura fuori, morbida dentro. Purtroppo, non ci crede nessuno. Vorrei condurre una
vita normale, una vita come quella di tutte le donne.
Ieri sera avevo voglia di ballare. A me piace. Mi attirano i ritmi forti, quelli
che ti lubrificano le giunture. Anche a Vampira piacciono le discoteche: buio e
luci ipnotiche. Trova sempre qualcuno che le offre da bere.
Scorgo un uomo, proprio il tipo che piace a me. Alto, magro, aria da
intellettuale, una persona fine, forse un musicista, o un critico teatrale,
magari uno scrittore… Gli intellettuali sono i miei preferiti. Hanno il sapore
della carne frollata. Lo fisso, mi fissa, si avvicina…
VAMPIRA Sola?
LUPA Con un’amica.
VAMPIRA Balli?
LUPA Se proprio insisti…
VAMPIRA Non mi piacciono le donne magre.
LUPA Allora io non ti piaccio?
VAMPIRA Tu sì. Mi piacciono le donne magre, muscolose e pelose.
LUPA Allora io non ti piaccio.
VAMPIRA Sì, le donne mi piacciono magre, muscolose, pelose e che sembrano
uomini.
LUPA Guarda che io sono una ragazza.
VAMPIRA Ma sembri un uomo.
LUPA Ti piacciono le donne o gli uomini?
VAMPIRA Le donne. Donne magre, muscolose, pelose, maschie e che hanno odore.
LUPA Odore di che cosa, scusa?
VAMPIRA Di cane sudato, proprio come te.
LUPA Allora mi sono arrabbiata. Io sono forte, non muscolosa. Ho i peli
superflui, non sono pelosa. Ho tutte le qualità femminili. E non è vero che
puzzo. Grrr!
VAMPIRA L’hai fatto lì, davanti a tutti.
LUPA Mi aveva offesa e umiliata.
VAMPIRA Quante volte te l’ho detto? Portali in bagno. Loro ci vengono
volentieri. Una volta là, puoi fare quello che vuoi. Ma non sulla pista da
ballo!
LUPA Sei gelosa perché mi hanno applaudita.
VAMPIRA Brandelli di carne ovunque. E tutto quel sangue sprecato!
LUPA Applaudivano e gridavano: forte! fallo ancora!
VAMPIRA E tu gli hai dato retta. Ti sei sbranata l’orchestra.
LUPA Mi sono eccitata. La folla che saltava e gridava…
VAMPIRA Poi è arrivata la polizia e tra noi e la polizia non corre buon sangue.
LUPA I poliziotti sanno di candeggina.
VAMPIRA Siamo dovute scappare.
LUPA Però hanno continuato ad applaudire.
VAMPIRA Stasera vedi di non combinare guai. Quella è brava gente, evita di
sbranarla. Aspetta almeno che abbiamo finito lo spettacolo.
LUPA Va bene. Se però qualcuno mi dice che sono muscolosa, pelosa, maschia e che
puzzo… Grrr!
VAMPIRA Per favore, brava gente, ditele che è carina, sensibile e femminile.
LUPA È la verità.
VAMPIRA Ve lo chiedo nel vostro interesse.
LUPA Sembri dubitarne.
VAMPIRA Dubitare di che cosa?
LUPA Che sono carina, sensibile e femminile.
VAMPIRA Quella che conta è la bellezza interiore.
LUPA Vado a fare un giro.
VAMPIRA Preferisco averti sott’occhio.
LUPA Sono in grado di controllarmi.
VAMPIRA Non stringere la mano a nessuno.
LUPA No.
VAMPIRA Non dare pacche sulla schiena alla gente.
LUPA No.
VAMPIRA E, soprattutto, non abbracciare e non baciare.
LUPA Io non faccio le schifezze.
VAMPIRA E invece è espansiva. Butta le braccia al collo del primo che incontra…
e di solito gli stacca la testa.
LUPA Uhuuuuu!
VAMPIRA Sono la donna vampiro. Ma non sono la figlia di Dracula. Non so chi sia
quel Dracula che fa il cinema. Mio padre si chiamava Battista Belgioioso e non
era certo un vampiro. A trent’anni aveva già perso i capelli, il tono muscolare,
la salute, i risparmi e quasi tutti i denti. Faceva il piccolo imprenditore e
diceva che le tasse gli avevano succhiato il sangue. Mia madre si chiamava
Beatrice Portinari. Era un angelo. Piccola, magra, pallida, soffriva di
emicranie quotidiane e di dolori mestruali cinque volte al mese. Faceva la
maestra e diceva che la gravidanza le aveva succhiato le energie.
Quando fui concepita, avevano appena cambiato l’automobile e rivestito le
poltrone del salotto. Sperarono che si trattasse di un’altra gravidanza isterica
o che tutto si risolvesse con un altro aborto.
Figuratevi se io mi lasciavo abortire!
Mia madre aveva il fisico debilitato e mangiava solo verdure cotte, confidando
che facilitassero la mia espulsione.
Io, per nutrirmi, le succhiavo il sangue mordendole l’utero.
Nacqui sana e forte e lei invece morì dandomi alla luce. Povera mamma, si era
sacrificata per la sua piccola sanguisuga.
Mio padre non sapeva che cosa fare di me e gli venne l’esaurimento nervoso.
S’imbottì di ansiolitici e antidepressivi e quando gli succhiavo il sangue non
se ne accorgeva nemmeno.
Anzi, mi stringeva forte e non la smetteva più di cantare una ninna nanna che
per me era diventata un’ossessione.
Ninna nanna
ninna o
questo sangue
a chi lo do.
Smise dopo due mesi, di morte anemica.
Fui adottata da una coppia molto simpatica, proprietaria di una macelleria.
Quando si dice il destino!
Dopo pochi mesi molti clienti cambiarono negozio. Le bistecche asciutte come se
qualcuno le strizzasse.
Era sangue di animale, ma mi accontentavo. I genitori adottivi mi adoravano.
LUPA Ma che bella questa bambina che viene voglia di mangiarla tutta un boccone
dopo l'altro! ma che bella che è! ma che bella che bella che bella!
VAMPIRA Ero bianca e rossa come un bicchiere di latte al sangue.
LUPA Da’ un bacino al tuo papà!
VAMPIRA Lo baciavo sul collo dove c’è la giugulare, e sospiravo di piacere.
LUPA Da’ un bacino alla tua mamma!
VAMPIRA La baciavo sul collo dove c'è la giugulare, e sospiravo di piacere.
LUPA Sei la consolazione della nostra vita!
VAMPIRA La loro breve vita. Presi l’abitudine di dormire nel lettone con il
pretesto del temporale o di un incubo… Loro erano lì, addormentati, con la testa
rovesciata all’indietro, il collo in evidenza…
LUPA Giovanni, che cosa mi hai fatto stanotte? Guarda che segni mi hai lasciato
sul collo! Ti pare normale, alla tua età? Maria, io non ti ho fatto proprio un
bel niente. Tu, piuttosto, guarda che cosa mi hai fatto sul collo! Magari
sognavi di stare con l’attore che ti piace tanto!
VAMPIRA Si ammalarono. I medici tentarono le cure più strane. Tutto inutile.
Rimasi orfana per la seconda volta.
LUPA La vita non è stata tenera con noi.
VAMPIRA Abbiamo pianto lacrime di sangue e ancora adesso dobbiamo sudare sangue
per sopravvivere.
LUPA Tutti i giorni con questo problema. Il cibo.
VAMPIRA Gli altri vanno al supermercato, riempiono il carrello…
LUPA Se i commessi fossero in vendita, nemmeno noi avremmo problemi.
VAMPIRA Qualche tempo fa abbiamo avviato un’attività in proprio che finalmente
ci consentiva di vivere senza ansie.
LUPA Abbiamo rubato uno dei furgoni attrezzati per le trasfusioni. Lo
parcheggiavamo nella piazza del paese e invitavamo la brava gente del posto a
donare il proprio sangue per salvare altre vite.
VAMPIRA Le nostre.
LUPA Vampira era bravissima a introdurre l’ago senza che il paziente nemmeno se
ne accorgesse, un vero tocco da professionista.
VAMPIRA Era emozionante vedere scorrere il sangue nel tubicino. Confluiva in una
sacca che ritiravo nel frigorifero. Ne uscivano cubetti di ghiaccio di un bel
colore rosso.
LUPA Purtroppo, hai esagerato.
VAMPIRA Purtroppo, anche tu hai esagerato.
LUPA Che cosa ho fatto, io?
VAMPIRA Non puoi staccare un braccio e pretendere che il paziente non si
lamenti.
LUPA Lo facevo solo a quelli che avevi già dissanguato.
VAMPIRA Ma erano ancora vivi.
LUPA Sarebbero morti presto, però.
VAMPIRA La brava gente cominciò a sospettare. Girarono voci su di noi. Molti
pettegolezzi e molte malignità, come sempre succede.
LUPA Finché un giorno diedero l’assalto al furgone.
VAMPIRA Volevano bruciarci vive.
LUPA Allora mi arrabbiai.
VAMPIRA E io ti assecondai. Che altro potevo fare?
LUPA Facemmo provviste per un mese.
VAMPIRA È proprio vero che non tutto il male viene per nuocere.
LUPA Dovemmo scappare un’altra volta, però.
VAMPIRA Alla lunga è snervante.
LUPA È triste rimanere sempre sole.
VAMPIRA Che disturbo do? Esco in piena notte, silenziosa e leggera come
un’ombra. Gironzolo in cerca di qualcuno che mi offra da bere, riservata e
discreta come un segreto. Non frequento gente qualunque. Ho le mie preferenze.
Politici, militari, affiliati a sette religiose e massoniche, capi di
associazioni a delinquere, membri di club esclusivi, finanzieri, banchieri, capi
d'industria… Persone dinamiche, con grandi responsabilità. Gente di potere.
Hanno sempre dissanguato gli altri, è giusto che anche loro donino. A me.
LUPA A volte cammino per decine di chilometri, lontano da tutti, nel cuore delle
foreste dove non giunge la luce del sole, su monti brulli e desolati, in terre
tanto aride che la pioggia evapora prima ancora di toccare il suolo. E ululo,
ululo la mia solitudine. Mi sento tanto triste che mi passa perfino la fame… per
qualche ora. Io non voglio fare del male a nessuno, sia chiaro. Se è capitato, è
stato più che altro un incidente. Non sbrano nessuno che non sia, a mio
giudizio, legittimamente sbranabile. Uno scrittore di best-seller, per esempio.
Un divo del cinema o della televisione. Un impresario teatrale. E, soprattutto,
un critico. Quando mangio una di queste persone, mai nessuno la piange. Nessuno
protesta. Nessuno si lamenta. E io continuo a divorarle.
VAMPIRA Siamo solo due donne indifese. Cerchiamo un posto decente per mettere
radici, non troppo lontano dalla città.
LUPA Nemmeno dai boschi.
VAMPIRA Un centro di medie dimensioni, con una periferia estesa e poco
illuminata.
LUPA Oltre la quale ci siano i boschi.
VAMPIRA Siamo due donne oneste, di sani principi e consolidati valori.
LUPA Sappiamo essere di compagnia e ce la caviamo nei mestieri di casa.
VAMPIRA Non sappiamo cucinare, lavare, stirare, fare le pulizie… però siamo
brave in tante altre cose.
LUPA Io, per esempio, cambio una gomma in tre minuti. E non c’è nemmeno bisogno
del cric.
VAMPIRA Io tengo lontane le zanzare.
LUPA Le nostre abitudini alimentari non incontrano il favore della gente, che di
solito non è contenta di essere sbranata e dissanguata.
VAMPIRA E allora abbiamo deciso di cambiare.
LUPA Di dare una svolta alla vita.
VAMPIRA Di trovare un lavoro serio.
LUPA Di mettere su famiglia.
VAMPIRA Siamo venute qui in cerca di sistemazione.
LUPA Che cos’hanno le altre donne che noi non abbiamo?
VAMPIRA Sappiamo che molti di voi nutrono pregiudizi nei nostri confronti.
Sappiamo che alcuni vorrebbero bruciarci vive. Ma noi confidiamo nello spirito
di tolleranza e nel buon cuore della gente.
LUPA Grazie per non averci bruciato subito.
VAMPIRA È pur vero che abbiamo dissanguato e sbranato… quanti, Lupa?
LUPA Centocinquanta?
VAMPIRA Il totale.
LUPA Ah, beh… se vuoi il totale… diciamo milleduecento.
VAMPIRA Che cosa sono milleduecento disgraziati, molti dei quali meritevoli
della fine cruenta, di fronte alla felicità di due giovani donne condannate
all’emarginazione e alla solitudine?
LUPA È stata dura, ve l’assicuro.
VAMPIRA Se in qualche modo abbiamo sbagliato, siamo qui per espiare. Offriamo i
nostri servizi alla comunità.
LUPA Il vostro bambino è troppo vivace? Chiamatemi, diventerà un angioletto.
VAMPIRA Avete una vicina di casa pettegola e maldicente? Basta toglierle un po’
di sangue. L’anemia fa passare la voglia di parlare a vanvera.
LUPA Vi serve qualcuno che diriga il traffico al sabato sera? Vi assicuro che
più nessuno infrangerà i limiti di velocità.
VAMPIRA Ci sono quartieri che di notte non sono raccomandabili? Lasciate che ci
faccia un giro io.
LUPA Vedete quante cose possiamo fare?
VAMPIRA Promettiamo solennemente di non dissanguare e di non sbranare nessuno in
questo paese di brava gente ospitale e generosa, a meno che il sindaco… o il
capo della polizia… o qualcuno che abbia un’autorità… o un’assemblea cittadina…
ci chiedano di risolvere un problema che assilla la comunità. E allora… a chi
capita capita.
LUPA Ascoltate il nostro appello. Dateci una possibilità! Anche noi vogliamo una
casa e una rispettabilità! Anche noi vogliamo formare una famiglia!
VAMPIRA Nella vostra comunità avete già ladri, stupratori, venditori di organi,
inquinatori, guerrafondai, rissosi, imbroglioni… che differenza fa se ci
aggiungiamo una Lupa e una Vampira?
LUPA Anzi, la comunità ne ricava prestigio.
VAMPIRA Per sistemarci in modo definitivo, abbiamo bisogno di un marito.
LUPA Anche di due o tre, se possibile.
VAMPIRA Una donna diventa rispettabile quando ha una casa e un marito.
LUPA Oppure una casa e due o tre mariti. O anche di più.
VAMPIRA Allora, giovanotti? Non avete che da fare la vostra scelta.
LUPA Vampira, sono emozionata. Tra poco forse conosco l’uomo della mia vita. E
se non mi piace?
VAMPIRA Lo mangi e ne cerchi un altro.
LUPA Finalmente anch’io avrò un cognome da vera signora.
VAMPIRA Ci sono delle regole. Niente sesso. A noi il sesso non interessa.
Vogliamo solo essere sull’elenco telefonico.
LUPA Niente faccende domestiche. Io voglio fare la signora, non la casalinga.
VAMPIRA I mariti devono consegnare nelle nostre mani i loro stipendi.
LUPA Libere di andare dove e con chi ci pare, di giorno e di notte.
VAMPIRA Non mi sembra di chiedere troppo.
LUPA Vampira, perché non si fa avanti nessuno?
VAMPIRA Sono timidi, ma poi faranno la coda.
LUPA E se non si presenta nessuno?
VAMPIRA Io mi arrabbio.
LUPA Anch’io, tantissimo. Grrr!
VAMPIRA E quando noi siamo arrabbiate…
LUPA … può succedere di tutto.
VAMPIRA Trovateci subito due mariti come piacciono a noi! Così continuiamo ad
andare d’accordo!
LUPA Altrimenti… grrr!
VAMPIRA Altrimenti la Lupa ulula!
LUPA Uhuuuuu!
VAMPIRA E la Vampira batte le strade del vostro paese in cerca di vittime. I
viventi si rintanano in un angolo di malinconia, perché sanno che la Vampira li
sta cercando. E da lassù, sugli spalti del castello maledetto, stagliata contro
la luna gialla, l’ombra della morte corre sulle valli e porta il gelo nel cuore
degli uomini.
LUPA Uhuuu! Uhuuu!
VAMPIRA È questo che volete?
LUPA Dissanguamenti e sbranamenti?
VAMPIRA Un incubo dopo l’altro e poi ancora incubi?
LUPA Il terrore a colazione, pranzo e cena?
VAMPIRA Una vita da maledire giorno dopo giorno?
LUPA È questo che volete?
VAMPIRA Se non è questo che volete, siete tutti invitati al ricevimento di
questa sera. Portateci pure il vicino fastidioso o il parente asfissiante e
penseremo noi a liberarvene. Ma portateci soprattutto i vostri scapoli, perché…
LUPA … la Lupa e la Vampira si scelgono un marito!
VAMPIRA Da domani siamo vostre concittadine, vostre vicine, vostre amiche e in
qualche caso perfino vostre parenti.
LUPA Non vi libererete più di noi. Mai più.
VAMPIRA Renderemo la vostra vita più movimentata, più divertente e qualche volta
molto più emozionante.
LUPA Noi, la donna lupo…
VAMPIRA … e quella vampiro!