Drammaturgia contemporanea in scena
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Non domandarmi di me Marta mia
C’è una dimensione umana forte e profondissima che si chiama intimità e che si può trovare tra amici, tra amanti o tra persone legate reciprocamente a vario titolo. Si struttura in tempi lunghi e presenta molte motivazioni l’intimità e non solo
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Prima notte
L’atto unico di Rita Stivale, “Prima notte”, tratto dall'omonima novella di Luigi Pirandello, ha concluso - dal 9 all’11 maggio - la stagione "Attraverso" del Teatro del Canovaccio di Catania nell’intima sala di via Gulli 12, a Catania e che anche quest’anno ha
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Tipi umani seduti al chiuso. Partitura sentimentale per biblioteche
Il titolo alla Lina Wertmüller, l’etichetta di “commedia” relegata nella sala seminterrata del teatro (Teatro Franco Parenti fino al 18 maggio), la collaborazione con l’Università degli Studi di Padova (il progetto infatti nasce nel 2022 per le celebrazioni degli
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Piccole Apocalissi
Cinque esseri umani e una grande impresa: inviare tra le stelle, alla ricerca di altre forme di vita, le immagini e i suoni di ciò che più rappresenta il genere umano. Ispirato a una storia vera, lo spettacolo si muove tra comicità e commozione alla ricerca
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Don Giovanni involontario
La Sala Futura di Catania, dal 15 al 18 aprile, per la stagione di prosa del Teatro Stabile etneo, ha proposto come secondo appuntamento dedicato a Vitaliano Brancati, “Don Giovanni involontario”, romanzo del 1945, nel movimentato e grottesco
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Gulliver
Angelo D’Agosta, intraprendente attore, regista ed autore catanese, con la presenza e le musiche di Andrea Balsamo, ha proposto l’11, 12 e 13 aprile, nell’intrigante paesaggio e palcoscenico naturale dell’Orto Botanico di Catania, a cura di Officine
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Il turno di notte
Una vera e propria riflessione sulla crisi e sulla consistenza della classe operaia di ieri e di oggi, tra tanta simpatia, rabbia, rimpianti ed ironia. Il tema della vita di fabbrica, delle delusioni, dei sogni, delle ingiustizie e della speranze di un futuro
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Fotofinish
Antonio Rezza ritorna a Napoli con uno spettacolo del 2003, racconto scenico che oggi, forse più di ieri, riesce a colpirci ancor più intensamente. Chi non conosce Rezza e il lavoro che conduce da tempo insieme a Flavia Mastrella, subisce un impatto