Drammaturgia contemporanea in scena
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Il processo
C’è una parola che può sintetizzare il senso dello spettacolo “Il processo” che, liberamente tratto dal romanzo capolavoro di Kafka, la compagnia bolognese Archiviozeta ha presentato, dall’1 al 17 agosto 2025, negli spazi del “Cimitero militare
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Due vecchiette vanno al nord
Anche se può sembrare contrario all’evidenza è il presente il luogo della sapienza umana. Il presente e il suo necessario attingere senso, consegnare l’attimo presente al senso. L’alternativa è autocondannarsi alla disperazione, morire essendo in
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Seconda classe
Uno storico di sicura rilevanza, Marco Revelli, nel 2014, ha scritto un saggio il cui titolo si spiega da solo: “La lotta di classe esiste, e l’hanno vinta i ricchi”. La stessa tematica, con un titolo simile, è stata sviluppata l’anno scorso nel saggio di un
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Poveri cristi
“Poveri cristi” è l’ultimo spettacolo di Ascanio Celestini ed è un formidabile lavoro di teatro di narrazione. Formidabile, poetico e politico. Si è visto a Gibellina il 12 luglio scorso nel contesto delle Orestiadi 2025. In scena, a dialogare col narratore
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Due
Il Campania Teatro Festival 2025 si conclude anche quest’anno e tra gli ultimi spettacoli in programma, nella sezione di luglio, ritroviamo due importanti nomi della scena italiana: Elena Bucci e Marco Sgrosso. Da sempre legati al nome della compagnia
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Titizè
Anche quest’anno il Campania Teatro Festival giunge al termine e l’osservazione di alcuni spettacoli ha colpito la curiosità di numerosi spettatori. Aggiungiamo ancora due produzioni al nostro consueto racconto del Festival campano, in particolare
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Mezzi sogni d’estate
Nell’arte occorre sempre diffidare della semplicità: o è autentica e allora bisogna usare tutte le risorse di attenzione, cultura e capacità di comprensione possibili per capire quanto grande sia la ricchezza interiore (umanità, coraggio, chiarezza
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Abracadabra
La magia quale concreta metafora dell’impossibile risoluzione del mistero dell’esistenza umana. La magia, non i banali trucchi di un incantatore da quattro soldi, ma la capacità o, meglio, l’arte, di incrinare l’assolutezza delle leggi della scienza. Di magia